Non c'? stato il tanto sospirato tre su tre per Jorge Lorenzo, che ad Assen si ? dovuto accontentare di un settimo posto al traguardo, decisamente insipido dopo aver assaporato lo champagne sui podi del Mugello e del Montmel?.
Lo spagnolo si ? tuttavia reso protagonista di un avvio di gara fantastico, che lo ha visto letteralmente piombare alle spalle di Marquez dopo essere scattato decimo: "al Montmel? sono partito male - ricorda Lorenzo - mentre questa volta ho avuto i primi tre metri perfetti con la frizione, una grande accelerazione. Sicuramente l'anti impennata era perfetto per questa partenza, come tutta l'elettronica. Ho avuto anche la fortuna di avere molto spazio all'esterno mentre tutti andavano verso l'interno. Avevo abbastanza slancio dopo la prima curva per passare Cal (Crutchlow, ndr) poco prima dell'ingresso della seconda".
Una tecnica molto precisa quella utilizzata dallo spagnolo per sbarazzarsi dei rivali allo start: "visto che le prime due curve sono a destra, teoricamente il punto migliore per l'ingresso era verso l'interno, quindi verso destra. Io sono rimasto esternoper fare tanta velocit? di percorrenza e cos? li ho passati".
Una partenza perfetta, che per? ha solo fatto da premessa ad una gara difficile, con un calo evidente nella seconda parte del Gran Premio: "la gara si ? complicata per vari fattori, non ho potuto conservare le gomme come in altre gare, e sono calato molto con il ritmo".
Nelle prime fasi di gara, Lorenzo ? stato anche protagonista di un contatto abbastanza violento con Valentino Rossi, che l'ha tamponato dopo che al maiorchino della Ducati si ? chiuso leggermente l'anteriore in ingresso curva: "L'incidente ? stato un momento molto delicato, ho perso l'anteriore ed ho sentito l'impatto. Non sapevo chi mi avesse toccato, se magari fosse stato Marc (Marquez, ndr) che stava cercando di passarmi. Poi ho capito che era Valentino. Poteva essere un disastro perch? eravamo tutti molto vicini".
Senza dubbio Assen ha regalato una gara emozionante, ricca di sorpassi e duelli al limite. Lorenzo ha potuto viverli solo in modo marginale: "Da molto tempo non si vedeva una gara con tanti sorpassi, con tanti piloti in cos? pochi metri per tutta la gara. Almeno fino a quando Marc si ? staccato dal resto del gruppo. Da parte mia sono stato in testa vari giri - analizza Lorenzo - quindi non ho visto moltissimo. Mi hanno passato molti piloti in poco tempo, non ho potuto resistere a lungo l? e stare nella guerra di sorpassi. Anche io sono stato molto aggressivo e determinato quando Marquez e Dovi mi hanno sorpassato perch? ho potuto rispondere in quel momento. Dopo non mi era possibile".
Il rapporto con la Ducati migliora, la Desmosedici sembra sempre pi? cucita sulle necessit? di Lorenzo, ma restano alcuni aspetti da migliorare: "Devo dire che mi trovo molto meglio con la moto, riesco a fare molti giri con un ottimo ritmo - riscontra lo spagnolo - rispetto a inizio stagione o all'anno scorso. Per? questa pista ? particolare. Con il vento forte e tanti cambi di direzione, cercando di fare un ritmo migliore rispetto a quello che sembrava teoricamente possibile, fisicamente diventava dura per me. Soprattutto nel T4, cercando di stare l? con loro forzavo, e la gomma ha iniziato a calare moltissimo sul lato destro".
Una problematica che ovviamente hanno vissuto tutti i piloti in gara, ma che si ? manifestata con maggiore forza sulla Desmosedici n?99 per il particolare stile di Lorenzo nell'ultimo settore della pista: "Sono calate le gomme di tutti, ma le mie sono calate di pi? perch? soffrivo un po' di pi? in quel punto. Rispetto a Marc (Marquez, ndr) perdevo tre o quattro decimi solo in quel settore, e non potevo recuperarli altrove".
Jorge Lorenzo chiude parlando della Desmosedici, che sembra sempre migliore nelle sue mani: "La moto pu? migliorare ancora. La frenata non ? ancora perfetta per il mio stile, richiede ancora un pelino troppa energia e penso che in futuro possiamo fare ancora qualcosa in pi?".
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