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Ultimissime da Assen.

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    #1

    Ultimissime da Assen.

    Lorenzo fa acquisti per la crew del prossimo anno in Honda.


    Ramon Aurin, attuale capo tecnico di Takaaki Nakagami, sembra essere il principale candidato ad affiancare Jorge Lorenzo nella prossima stagione in Honda. Gabarrini invece sar? con Bagnaia in Ducati Pramac.

    Il pilota della Ducati ha rivelato ieri che Christian Gabarrini, l'ingegnere di pista che lo accompagna da quando ? approdato a Borgo Panigale, non lo seguir? nella sua prossima avventura alla Honda.

    "L'anno prossimo non avr? lo stesso potere decisionale del passato su questo aspetto. E' una questione che riguarder? la squadra" ha risposto Lorenzo quando gli sono state rivolte delle domande a riguardo.

    Stando a quanto ha appreso Motorsport.com, il tecnico che ha pi? chance di sedersi accanto a Lorenzo nel box HRC ? Ramon Aurin, perch? soddisferebbe sia le esigenze del team che quelle del pilota maiorchino.

    Da un lato, l'azienda giapponese crede assolutamente nelle capacit? di questo ingegnere 52enne, che nella sua carriera ha accompagnato piloti come Alex Criville e Nicky Hayden, che ? stato campione del mondo proprio con Aurin come telemetrista. Pi? recentemente per? ha lavorato anche con Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, con quest'ultimo gi? come capo tecnico.

    In vista della scorsa stagione Pedrosa per? aveva deciso di cambiare e la Honda aveva ingaggiato al suo posto Giacomo Guidotti dal Pramac Racing, portando lo spagnolo accanto a Jack Miller.

    Con la partenza dell'australiano verso la Ducati, la Casa dell'Ala Dorata ha deciso di affidare Takaaki Nakagami alle cure di Aurin.

    Questa soluzione poi sarebbe gradita anche a Lorenzo, visto che Aurin conosce molto bene sia il metodo di lavoro della Honda che la RC213V. Gabarrini far? crescere Bagnaia

    Non potendo seguire Lorenzo in Honda e con Daniele Romagnoli che seguir? Danilo Petrucci nella squadra ufficiale Ducati, Gabarrini continuer? la sua avventura con la Casa di Borgo Panigale, ma all'interno del Pramac Racing, dove gli sar? affidato il compito di far maturare Pecco Bagnaia, che l'anno prossimo far? il suo esordio in MotoGP.


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    #2
    Marquez commenta l'ennesimo salvataggio in pista.


    Marquez: "Sono stato fortunato con il salvataggio, potevo farmi male e distruggere la moto"

    Marc Marquez ha dominato il primo turno di prove libere del GP d'Olanda, ma poi nel pomeriggio ha chiuso in ottava posizione, a pi? di sei decimi dal miglior tempo, senza montare la gomma nuova.

    Il pilota della Honda ha completato il secondo turno di libere con un set di gomme dure, senza montare le soft per provare ad andare all'attacco del tempo. Questo lo ha relegato in ottava posizione, nonostante abbia dimostrato di disporre di un ritmo interessante durante le due sessioni.

    "La giornata ? andata bene. Qui ad Assen di solito soffriamo, ma oggi abbiamo fatto abbastanza bene. Sembra che questo fine settimana per? saremo tutti molto vicini" ha detto Marc in merito alla classifica.

    Per Marquez Assen ? una pista complicata, dove solitamente i suoi rivali vanno molto forte.

    "Qui non ? come ad Austin. Non solo le due Yamaha vanno molto bene, anche Dovizioso ? veloce. Mi aspettavo che le Yamaha fossero veloci, ma noi non siamo lontani".

    Il pilota della Honda ha giustificato la scelta di non usare le gomme morbide, spiegando che ha preferito lavorare in vista della gara di domenica.

    "Sto lavorando per la gara e la Michelin mi ha detto che sono uno di quelli che ha consumato meno le gomme per ora in questo weekend. Mi sento bene, penso che abbiamo un buon passo ed ? per questo che mi sono concentrato sulla distanza di gara".

    L'ottava posizione provvisoria quindi non preoccupa il pilota di Cervera.

    "Mi aspettavo di essere pi? lontano dai piloti Yamaha. La loro moto va molto forte nelle curve veloci e la Ducati invece ? forte in accelerazione" ha detto.

    Ancora una volta poi, Marc ? riuscito ad evitare una caduta che ormai sembrava cosa fatta.

    "Il bilanciamento della moto che utilizziamo in questa stagione non mi aiuta con le gomme nuove, per questo mi capita spesso di dover fare dei salvataggi".

    "Sono stato fortunato a cavarmela, perch? in quel punto avrei potuto farmi male e distruggere la moto".

    Al momento non ha apportato molte modifiche al set-up della sua RC213V.

    "Stiamo usando la stessa base con cui ho corso a Montmelo, ma domani vedremo se fare qualcosa di diverso".

    "La Honda ? sempre stata una moto molto nervosa, fin dai tempi di Doohan, quindi sono anni che cerco di calmarla" ha aggiunto.

    Marquez, infine, ha raccontato che la settimana prossima ci sar? un test importante: "Mercoled? faremo un test privato a Brno, dove proveremo pi? cose per confermarle".


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      #3
      Vinales, la Yamaha e la forcella.


      Vinales promuove la nuova forcella Yamaha: "Provandola prima, potevamo risolvere i nostri problemi"

      Maverick Vinales ha messo la sua Yamaha davanti a tutti nella prima giornata di prove ad Assen, una cosa che non gli riusciva ormai dalla FP3 del GP di Francia di quest'anno.

      Che la Yamaha sia competitiva ad Assen ? cosa nota, ma oggi Maverick Vinales ? riuscito a confermare la cosa con un tempo di 1'33"378 che gli ha permesso di staccare tutti in questa prima giornata di prove del GP d'Olanda.

      "Sono felice, abbiamo lavorato molto. Assen mi piace molto e la moto funziona bene" ha spiegato appena sceso dalla moto.

      Maverick ha approfittato della giornata per provare alcuni pezzi nuovi sulla sua M1.

      "Ho provato la forcella in carbonio ed ? andata molto bene secondo me. E' un peccato che non l'abbiamo provata prima, perch? forse avrebbe risolto molti dei nostri problemi" ha detto.

      "L'avevo provata l'anno scorso a Brno, ma le sensazioni erano molto diverse. Questa volta ha funzionato molto meglio" ha aggiunto.

      Con questa forcella, la M1 sembra comportarsi meglio sull'anteriore.

      "E' meglio nei cambi di direzione ed era quello che cercavamo per rendere la moto pi? di mio gradimento".

      Assen, per le sue caratteristiche, ? una pista che in passato si ? sempre adattata alla Yamaha.

      "Mi trovo molto meglio con la moto rispetto ad altri circuiti. Questo ? il livello a cui dovremmo essere sempre. Stiamo iniziando ad apportare delle modifiche che mi consentono di guidare a modo mio, ma c'? ancora molto lavoro da fare".

      Vinales poi ha ribadito un concetto gi? espresso pi? volte, ovvero che deve sentirsi a suo agio sulla moto per avere fiducia.

      "Se la moto non va, non stai davanti. Ma stiamo migliorando e ritrovare fiducia ? ci? di cui ho bisogno dopo un brutto periodo".

      Ancora una volta poi al pilota di Roses ? stato chiesto se per lui sarebbe positivo vedere Dani Pedrosa in sella ad una Yamaha satellite nella prossima stagione.

      "Se voglio che Pedrosa venga in Yamaha ? per le informazioni che ci pu? portare sui nostri rivali, quindi lo incoraggio a venire naturalmente" ha concluso.

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        #4
        Il pacato "quasi " ottimismo del Dovi.


        Dovizioso: "I progressi della Ducati qui sono anche meglio di quelli che mi sarei aspettato"

        Il forlivese della Ducati ha chiuso la prima giornata di prove ad Assen al sesto posto, ma con un passo interessante in ottica gara. E crede che la gestione delle gomme sar? molto importante.

        Andrea Dovizioso ha chiuso la prima giornata di prove del GP d'Olanda di MotoGP con il sesto tempo, ma la sensazione ? che sul giro secco il pilota della Ducati non sia riuscito a mostrare tutto il suo potenziale, che invece ? parso molto interessante a livello di passo gara, visto che ? riuscito a girare con una certa regolarit? sul passo dell'1'34".

        Andrea ha riconosciuto che la partenza ? stata positiva, perch? la sua Desmosedici GP si ? dimostrata immediatamente veloce, anche se ha anche spiegato che l'insolito clima molto caldo trovato molto ad Assen ha aumentato le incognite di questo weekend.

        "Assen ? una pista molto particolare e stiamo trovando delle condizioni atmosferiche molto diverse dal solito. Questo ci condiziona abbastanza. Di positivo c'? che oggi siamo partiti subito particolarmente veloci, per? ci sono diversi aspetti da tenere d'occhio" ha detto "Desmodovi".

        Poi ? sceso pi? nel dettaglio, parlando soprattutto di gomme: "Per esempio, con la gomma davanti, sul lato destro va tutto bene, ma sul lato sinistro siamo tutti abbastanza al limite, quindi bisogner? capire che temperatura ci sar? domenica. Sul posteriore invece oggi siamo stati veloci anche con le gomme usate, per? il calo c'?, quindi ? ancora tutto da studiare e da capire. Fortunatamente le condizioni saranno buone anche domani, quindi avremo ancora parecchio tempo per lavorare. Abbiamo diverse idee da verificare, ma la cosa pi? importante ? che siamo partiti in questo primo giorno con una buona velocit?".



        Marc Marquez e Danilo Petrucci lo hanno indicato come uno degli uomini da battere. Il forlivese ha lasciato intendere di essere d'accordo, ma ha anche sottolineato che i valori reali in vista della gara si capiranno solamente domani.

        "Da quello che abbiamo visto oggi forse s?, ma oggi ? una cosa e due turni in buone condizioni domani possono cambiare molte cose. Marc ha dimostrato di avere un passo particolarmente veloce ed ha fatto tutto il turno con le stesse gomme, riuscendo a fare 1'34" basso nell'ultima uscita, quindi c'?. Le Yamaha qui mi sembrano messe un pochino meglio, sia come passo che come velocit?. Danilo ? andato forte, ma noi siamo riusciti a fare un buon passo sull'1'34" basso. In questo momento si pu? dire che siamo in linea, ma i dettagli sono ancora da scoprire e domani cercheremo di capirci qualcosa in pi?".

        Ieri Andrea aveva detto di aspettarsi una Ducati competitiva, visti i progressi mostrati nelle ultime gare rispetto all'anno scorso, ma le cose sono andate anche meglio: "S?, i progressi sono quelli che mi aspettavo, forse addirittura un po' meglio. Ma la gestione delle gomme, soprattutto dietro, rimane complicata. Anche se possiamo essere veloci, non ? facile gestirle e ci dobbiamo lavorare. Non ? facile gestire la scivolata in inserimento, sia con il gas che con il freno, perch? le gomme di quest'anno hanno delle caratteristiche un po' particolari. Su questo aspetto non sono contento al 100%, ma nonostante questo siamo veloci, quindi ? buono".

        Quando poi gli ? stato chiesto di entrare un po' di pi? in queste difficolt? che ha quest'anno con le gomme posteriori, ha aggiunto: "Quello che ci sembra di aver capito ? che ci sia un po' meno grip, quindi la gomma dietro la devi usare un pochino meno per fare tutto: frenata, inserimento ed uscita. Si comporta in un modo diverso e quindi quello che cercavi l'anno scorso a livello di bilanciamento, spesso non funziona bene come funzionava nel 2017".



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          #5
          Taramasso ed il perfido anteriore della Michelin


          Il responsabile della Michelin ha dato una piccola anticipazione sullo sviluppo in ottica 2019. Intanto ad Assen ci saranno mescole in linea con quelle dell'anno scorso, ma saranno da tenere d'occhio soprattutto le temperature.

          Il weekend di Assen della MotoGP ? ormai alle porte e anche questa settimana abbiamo avuto l'opportunit? di fare il punto in casa Michelin con Piero Taramasso, responsabile Motorsport per il reparto moto dell'azienda francese, che ha spiegato a Motorsport.com quali possono essere le insidie del GP d'Olanda, ma ha fatto anche un passo indietro a Barcellona ed in particolare ai test, dove ha debuttato una gomma anteriore con un nuovo profilo che ha dato riscontri interessanti.

          Che tipo di scelte avete fatto per il fine settimana di Assen?
          "Porteremo delle gomme molto simili a quelle dell'anno scorso per quanto riguarda le slick, anche perch? negli ultimi anni abbiamo girato piuttosto spesso sul bagnato. Abbiamo avuto davvero poche occasioni per vedere come si comportavano le gomme slick. Questo weekend per? il clima dovrebbe essere secco e caldo, quindi potremo avere dei dati un po' pi? sicuri e completi. Sia per l'anteriore che per il posteriore siamo molto simili alle scelte dell'anno scorso. Diciamo solo che la soft posteriore ? un po' pi? dura, perch? quella del 2017 si degradava parecchio. Per il resto siamo sulle stesse mescole. Sono previste delle temperature alte, quindi dovremmo tenere d'occhio quelle degli pneumatici posteriori: Assen ? una pista che le sforza particolarmente, perch? si passa tanto tempo in accelerazione. In ogni caso, non ci sono preoccupazioni particolari. Non avremo sorprese a livello di circuito, perch? lo conosciamo e l'asfalto ? lo stesso dell'anno scorso".

          Le temperature alte sono una cosa decisamente atipica se si parla di Assen. Di solito l? si ha molto a che fare con la pioggia...
          "E' vero, di solito le nuvole tengono le temperature piuttosto basse, ma sappiamo che quando fa caldo, ne pu? fare parecchio. Infatti la mescola dura al posteriore ? pensata proprio per le alte temperature, perch? penso che questa sar? la cosa da tenere principalmente d'occhio in questo weekend. Per questo penso che la gomma dura potrebbe essere quella giusta se ci sar? molto caldo".

          Quindi magari vi aspettate anche una gara in cui i piloti potranno andare all'attacco?
          Penso che i piloti dovranno gestire un po' meno le gomme, quindi vedremo una gara pi? d'attacco. A Barcellona ? stata un po' una gara d'attesa, poi Lorenzo ha provato a prendere il largo e Marquez ha amministrato il secondo posto quando ha visto cadere Dovizioso. Valentino aveva un buon margine sul quarto ed il quinto. E' stata una gara un po' monotona, ma anche perch? in molti hanno pensato alla classifica. Ad Assen invece mi aspetto di vedere tutti un po' pi? aggressivi, con una battaglia pi? serrata.

          Facendo un passo indietro ai test di Barcellona, avete fatto provare ai team una nuova gomma anteriore. Cosa ci puoi dire a riguardo?
          "I test di Barcellona sono stati positivi ed abbiamo fatto provare un nuovo profilo anteriore, che ? pi? largo rispetto a quello che utilizziamo oggi. L'obiettivo ? quello di aumentare l'impronta al suolo e l'effetto ? che nella fase di frenata e di inserimento curva c'? pi? grip e pi? supporto, che pu? offrire un miglior feeling al pilota. Tutti hanno riscontrato questa cosa, quindi il risultato di questa prima uscita ? stato positivo, quindi nei test che faremo a Brno dopo la gara porteremo questo profilo con una nuova carcassa, ma saranno prove in vista della prossima stagione".

          Quindi in ogni caso si tratta di una gomma che vedremo nel 2019?
          "Per regolamento non possiamo introdurla quest'anno, perch? ci ? stato congelato lo sviluppo per questa stagione a livello di carcasse e profili. Per? abbiamo deciso di metterci avanti, perch? cos? faremo questa prima uscita con il nuovo profilo e la nuova costruzione a Brno e poi avremo modo di fare una validazione a Valencia, subito dopo la fine del Mondiale".

          Nel weekend del GP di Catalogna qualcuno si era lamentato della gomma davanti media, dicendo che era troppo dura, ma c'era stata un'interessante analisi di Dovizioso che aveva spiegato che non ? in base al duro o al morbido che vanno valutare le gomme Michelin, ma che va fatto in base a tanti fattori che cambiano di gara in gara. Sei d'accordo con lui?
          "Condivido pienamente quello che aveva detto Dovi, anche perch? lui ? un pilota con grande esperienza ed ? bravissimo ad analizzare queste situazioni. Bisogna cercare di capire la gomma e poi trovare quella pi? adatta alla moto, al tipo di circuito e per le condizioni meteo del weekend. Poi c'? anche un discorso di adattamento e di gestione. E' vero che al Mugello e a Barcellona bisognava capire un po' di pi? le gomme anteriori rispetto ad altri circuiti dove magari trovi subito il feeling e la performance. Per? per me anche lavorare sulla gomma e sulla moto fa parte della competizione e chi capisce prima le scelte da fare, avr? un vantaggio quando si arriver? in gara. Per quello ci sono anche le prove libere, altrimenti si andrebbe subito in qualifica e poi si andrebbe in gara la domenica".

          Dopo aver preso posizione sabato, Valentino ? parso soddisfatto della gomma anteriore in gara...
          "Valentino stesso domenica dopo la corsa era contento. Era stupito e ci ha detto che la gomma era andata benissimo. Ha fatto fatica solo nei primi due giri con il serbatoio pieno, perch? la gomma posteriore nuova spingeva molto sull'anteriore e lo metteva un po' in difficolt?. Dopo questi primi giri per? ha trovato un buon feeling ed ha avuto un ritmo costante, come se la pista fosse un'altra rispetto a quella del resto del weekend. Sappiamo che la pista si evolve tra venerd? e domenica, quindi anche questo fa parte del gioco".

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            #6
            Grazie per la rassegna stampa !

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              #7
              Vabb?, se le va a cercare.


              MotoGP, Marquez: ho fatto "La Puttana e la Ramoneta", il doppio gioco

              Marc si ? nascosto per poi colpire: "Una delle ragioni della mia velocit? sono le ali che aiutano la stabilit?. Ora devo indovinare la gomma"

              La voglia di tornare sul gradino pi? alto del podio ? tanta in Marc Marquez, e la pole conquistata con i denti nel sabato olandese ne ? la dimostrazione. Ieri infatti il 93 sembrava veloce ma in conflitto con il proprio avantreno, salvo poi mettere tutti in fila oggi. ?Per la pole ? apre - ho fatto ?la Puttana e la Ramoneta?.

              Marc usa un?espressione idiomatica catalana, con la quale fa capire che ha fatto il doppio gioco, cercando di non mostrare il proprio potenziale salvo poi sfoderarlo al momento giusto; un piano riuscito in pieno.

              ?Le qualifiche non sono state facili dato che non mi trovo a mio agio con le gomme nuove, ma con l?avanzamento dell?usura le cose sono migliorate. Le condizioni oggi sono cambiate tanto, specie per il vento, e la moto ballava. Sono state qualifiche interessanti, occorreva essere veloci ma anche intelligenti?.

              I progressi fatti dal 93 sono evidenti, e Marc ne ? consapevole.

              ?Le cose sono andate bene dalle FP1. La moto per? non era stabile, e questa cosa ? migliorata molto passo dopo passo. Una delle ragioni per cui riusciamo ad essere veloci su questa pista, dove di solito non lo siamo particolarmente, credo siano le ali; ? la prima volta che arriviamo qui con delle importanti novit? aereodinamiche, che ci hanno aiutato sotto il profilo della stabilit??.

              Un punto da decifrare invece resta quello delle gomme.

              ?Ieri sono stato veloce con le dure, ma abbiamo cambiato molto l?assetto ed ora ho un passo simile con le varie mescole, occorre indovinare quella giusta. Qui comunque mi sta aiutando il fatto che le scelte possibili sono chiare; al Mugello per esempio non era cos?, la dura era pi? morbida della morbida, mentre questa volta ? tutto pi? chiaro?.

              Per domani Marc ? pronto a dare battaglia, in una gara dai tanti possibili protagonisti.

              ?Sar? una gara di gruppo. Questa ? una pista dove non ? facile restare davanti per tanti giri, inoltre vedremo come saranno le condizioni. La curva sette ? il punto pi? difficile del tracciato perch? arrivi forte ma c?? vento; sai che devi rallentare, ma ? anche uno dei punti in cui si costruisce il tempo?.

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                #8
                Brothers in row (one).


                MotoGP, Rossi: io e Luca in 1? fila, ma solo il meno ? fatto

                I due fratelli gioiscono ad Assen. "Quando ero pi? giovane ero contento solo per il 1? o 2? posto, ora mi va bene anche un podio"

                Il sabato di Valentino aveva preso una brutta piega nel quarto turno di prove libere, ?mi aspettavo di andare pi? forte? ammette, e, come se non bastasse, era arrivata anche una caduta. Non il miglior modo per prepararsi alle qualifiche, ma nei 15 minuti decisivi il Dottore non si ? fatto trovare impreparato. All?ultimo tentativo, era in mezzo a un gruppone compatto ed ? riuscito a sfruttare l?occasione.

                ?Solitamente ci sono almeno due o tre gruppetti di piloti per la pista, oggi invece eravamo tutti insieme - racconta - Ad Assen la scia pu? fare la differenza, soprattutto nell?ultimo settore, e dipende tutto da come di senti. Anche la fortuna ha la sua parte e io mi sono trovato nella posizione giusta. Devo ammettere che mi sono divertito?.

                Ed ? arrivata la prima fila?
                ?Il meno ? fatto (ride) L?importante ? la gara, ma partire davanti ? un buon segnale. Sono contento di questa posizione, perch? dopo la caduta ho dovuto riprende fiducia e ritmo, ci sono riuscito. Sapevo di potere fare bene in qualifica dopo dei buoni turni di prove?.

                Non sarai l?unico della famiglia in prima fila, anche tuo fratello Luca Marini partir? dalla stessa posizione.
                ?Sono contentissimo, ? una grande soddisfazione. Non solo per lui, ma per tutto il team: abbiamo messo tre piloti in prima fila tra Moto2 e Moto3. Bagnaia ? una conferma, Bulega sembra essersi ripreso dopo un periodo difficile. Logicamente sono pi? contento per Luca, perch? passo tanto tempo con lui. Il mio consiglio per tutti ? quello di rimanere tranquilli e fare una bella gara. Credo che mio fratello abbia il passo per salire sul podio?.

                Anche il tuo ritmo ti consentir? di puntare in alto?
                ?Sicuramente mi piacerebbe farlo. Quando ero giovane e vincevo molto, ero contento quando tornavo a casa con un punteggio che iniziava con il 2, cio? quelli per il primo o il secondo posto(ride). Ora vanno bene anche 16 punti, un podio ? sempre importante. Vado sicuramente forte, ma il problema ? che tutti lo fanno?.

                Che gara ti aspetti?
                ?Non saprei, a spanne direi che Marquez ? quello che va pi? forte, poi ci siamo io, Vinales, Dovizioso e Crutchlow?.

                Una gara di gruppo ? possibile?
                ?Bisogner? vedere cosa vorr? fare Marquez, se vorr? impostare una gara pi? o meno strategica. Di solito quello che parte fortissimo ? Lorenzo, quindi il gruppo si sgrana. Jorge per? qui sembra pi? lento del solito e inoltre parte indietro, se riuscisse ad essere 5? al termine del primo giro avrebbe gi? fatto molto. Assen, comunque, ? una pista che porta a gare di gruppo?.

                Lo si ? visto in qualifica i primi 10 piloti sono in meno di 4 decimi?
                ?? una delle pi? grandi differenze rispetto a 15 anni fa, nelle ultime stagione siamo sempre tutti vicini, e oggi ancora di pi?. Il livello di professionalit? ? molto aumentato e tutti lavorano sui piccoli dettagli, curva per curva. Una volta era pi? romantico, ti basavi solo sulle tue sensazioni. Adesso tocca lavorare di pi? e a volte ? pi? noioso (ride)?.

                Bisogna valutare con attenzione anche la scelta delle gomme?
                ?Sar? molto importante, perch? alla fine tutte le tre posteriori possono essere usate per la gara. Con le Bridgestone praticamente non potevi sbagliare, ce n?era solo una che funzionava, ora ? pi? interessante. A volte puoi avere un piccolo vantaggio, altre uno svantaggio. Voglio ancora chiarirmi le idee?.

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                  #9
                  L'amore finisce, le gomme anche.


                  MotoGP, Assen, Iannone: "la strategia di Brivio? Suzuki finisce le gomme comunque"

                  Andrea 9? e deluso, risponde al manager Davide Brivio: "non risparmio gli pneumatici se vado pi? piano nei primi giri"

                  In testa alla classifica a pochi minuti dal termine della qualifiche, sembrava che Andrea Iannone potesse raccogliere un risultato importante e trovarsi in ottima posizione in griglia di partenza in vista della gara. Chiude invece la terza fila, accreditato del nono tempo in sella alla Suzuki e ne spiega il motivo: "Non penso di essermi trovato nel posto giusto. Il posto giusto sarebbe stato quel trenino che si ? formato nel finale. Quando mancava poco alla bandiera a scacchi ero in testa, quindi speravo almeno in una prima fila. Invece negli ultimi istanti Zarco - analizza il rider - ? stato davanti ed ha tirato un po' tutti e in pratica sono riusciti a migliorare tutti. E' andata cos?, va bene. Sono comunque abbastanza positivo, penso che potremmo essere messi bene per la prima parte di gara, ma bisogner? capire cosa succeder? da met? gara in poi e vedere chi ne avr? di pi?".

                  Iannone ? convinto che in questo momento le sensazioni in sella non siano il massimo, ma preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno e professare ottimismo: "In generale abbiamo dei problemi, il feeling con la moto non ? al 100%. Non riusciamo a risolverli questi problemi, ma non siamo cos? lontani dai primi. Guardiamo il lato positivo, che non siamo molto lontani e possiamo fare una buona prima parte di gara, poi vediamo cosa accadr?".

                  "So che con la gomma usata soffro tanto il calo di grip- spiega Iannone parlando della gara - non riesco pi? ad essere veloce ed efficace come vorrei e come so essere all'inizio. Sicuramente c'? un po' di tempo e domani miglioreremo qualcosa, perch? tra ieri e oggi non siamo riusciti a fare grandi passi in avanti. Tenteremo di fare qualcosa, di fare questi passi in avanti ma secondo me non ? facile".


                  Nelle sue prime dichiarazioni ad Assen, Iannone aveva puntato il dito sull'elettronica della Suzuki,individuando in questa il tallone d'Achille del progetto. Davide Brivio ha risposto indicando invece nello stile di guida aggressivo di The Maniac la causa del consumo di gomme troppo marcato sulla GSX-RR: "Non ? cos?, non sono d'accordo. Il discorso ? che la nostra moto non conserva la gomma se vai piano nei primi cinque giri e poi puoi andare pi? forte negli ultimi cinque. Noi arrivati a un certo punto ci ritroviamo una moto molto difficile da controllare e poi si deve aggiungere che per stare con gli altri dobbiamo sempre spingere. Se avessimo del margine per poter risparmiare la gomma, lo faremmo. Davide deve capire che gli altri vanno pi? forte e noi dobbiamo rincorrere".

                  "Ho visto per quindici secondi che ero primo e speravo nella prima fila -
                  racconta Iannone parlando del finale della Q2 - gli altri sono stati bravi, si sono tirati tutti. Io avevo Lorenzo davanti, ma non era abbastanza vicino per usare la scia e guadagnare qualcosa. Ho cercato di fare del mio meglio" .

                  C'? del rammarico da parte di Andrea Iannone per non essere riuscito ad esprimere tutto il potenziale mostrato nella altre sessioni precedenti le qualifiche: "Un peccato che per due decimi sarei primo, invece sono nono. Con un decimo solo sarei in prima fila. Qui i tempi sono vicini, ma in generale sta diventando come la Moto2 o la Moto3. Secondo me tutte le moto sono a un buon livello, poi la differenza la fa la moto che riesce a usare meno le gomme in gara, a conservarle meglio".

                  "La differenza secondo me la fa la moto che riesce ad andare forte senza avere la necessit? di avere un grip importante". The Maniac individua con precisione cosa faccia attualmente la differenza tra le varie moto e soprattutto individua in questo aspetto la problematica che porta la Suzuki a soffrire in certi frangenti: "Noi abbiamo necessit? di avere tanto grip, siamo molto dipendenti dalle gomme. Quando non abbiamo grip, oppure iniziamo a perderlo non siamo pi? competitivi".

                  Resta la consapevolezza che ci potrebbe essere molto da soffrire nella seconda parte di gara: "Sto cercando di capire come mai, non ? una cosa banale. E' un peccato, potremmo lottare per il podio tutte le domeniche invece poi soffro da met? gara e non ? una cosa cos? scontata".

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                    #10
                    Domani leggo con calma,grande Bruno !!

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                    • Font Size
                      #11
                      Le interviste di Rossi sono sempre quelle pi? interessanti

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                        #12
                        Grazie Bruno, una ottima iniziativa

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                          #13
                          Paradossi spazio-temporali?


                          Lorenzo: "Quando sono passato da primo a decimo, pensavo mi avessero cancellato il giro"

                          Dopo aver firmato il secondo tempo al Mugello e la pole position a Barcellona, Jorge Lorenzo scatter? dalla decima posizione ad Assen. La sua peggior posizione dal 14esimo posto che aveva occupato sulla griglia in Argentina.

                          Quando mancava poco pi? di un minuto al termine, Jorge Lorenzo aveva ottenuto la pole provvisoria, anche se poco dopo Andrea Iannone gliela aveva portata via sfruttando la sua scia. Quello per? ? stato solo l'inizio della "tempesta", con bene otto piloti che alla fine sono riusciti a fare un tempo migliore del suo, relegandolo addirittura in quarta fila.

                          "Ci sono stati due problemi: il primo ? che non sono riuscito ad essere veloce nell'ultimo settore. Soprattutto in una curva ho perso molto e non sono riuscito ad uscire velocemente. Vediamo se nel warm-up, facendo un'ultima modifica, possiamo trovare un po' pi? di stabilit? in quel punto" ha detto il pilota della Ducati.

                          "L'altro problema ? che tutti i piloti, tranne me e Zarco, hanno avuto la possibilit? di fare il loro giro con un riferimento davanti e quella ? una cosa che ti pu? far guadagnare anche tre o quattro decimi. Questo ha permesso a tutti di migliorare tanto i propri tempi. In una classifica normale i giri si fanno da soli. In una situazione normale, anche perdendo tanto al T4, saremmo in prima fila" ha aggiunto.

                          Tuttavia, Lorenzo ci ha messo un po' ad elaborare quello che stava succedendo, quando ha visto il suo nome precipitare in classifica sui maxischermi.

                          "Quando sono passato da primo a decimo, pensavo che mi avessero cancellato il giro" ha detto.

                          Dovendo partire cos? indietro, Jorge dovr? affidarsi ad una delle sue grandi partenze per cercare di non perdere subito il gruppo di testa, ma senza rischiare troppo.

                          "Devo rischiare relativamente, non posso cercare di vincere la gara alla prima curva. Cercheremo di fare una buona partenza per conquistare qualche posizione, ma questo ? un circuito stretto, in cui ? difficile sorpassare. Bisogna avere pazienza, perch? la gara ? molto lunga e i tempi caleranno, inoltre sar? molto facile commettere un errore. Ripeto, bisogna avere pazienza e cercare di tenere un buon ritmo".

                          E sulla scelta della gomma, ha aggiunto: "Pu? accadere veramente di tutto per la scelta delle gomme da parte nostra".



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                            #14
                            I rinforzi in carbonio sul telaio della Ducati.

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                              #15
                              Rossi apertamente critico nei confronti di Dovizioso.


                              MotoGP, Rossi: il sorpasso di Dovizioso? poco intelligente

                              "Senza quella manovra saremmo potuti salire sul podio, mi rimane l'amaro in bocca. Il contatto con Lorenzo? fortunati a non cadere"

                              Quando una gara si traduce in una sequenza ininterrotti di sorpassi, Valentino non pu? che esaltarsi. ? esattamente quello che ? successo ad Assen, dove le ha date e le ha prese in un ring come mai affollato. ?Sicuramente non ? stato un GP noioso - ride il Dottore - Sono stato contentissimo di esserci, l?unica cosa di cui sono molto dispiaciuto ? stata di non essere salito sul podio, avevo il potenziale per farlo?.

                              Non mente, ma l?episodio chiave della sua gara ? stato il sorpasso di Dovizioso a due giri dalla fine. Entrambi hanno staccato al limite e Rossi ha avuto la peggio finendo fuori dalla pista.

                              ?Stavamo lottando uno contro l?altro - racconta - Io ho superato Andrea all?ultima chicane, ma lui ? uscivo meglio e ci ha provato alla prima curva. Era una staccata in cui mi sentivo particolarmente a posto, abbiamo lasciato entrambi i freni un paio di volte, e alla fine lui mi ha praticamente buttato fuori?.

                              La giudichi una manovra troppo aggressiva?
                              ?? stato un sorpasso aggressivo, ma come almeno una trentina durante la gara, da quel punto di vista ci sta. Semmai non ? stato un sorpasso intelligente dal punto di vista strategico. Senza quella manovra avremmo potuto finire entrambi la gara sul podio, invece siamo 4? e 5??.

                              Anche con Lorenzo hai avuto un contatto molto ravvicinato?
                              ?Ci siamo toccati a pi? di 200 Km/h e siamo stati fortunati a non cadere. Alla curva 12, si ? chiuso lo sterzo alla Ducati di Jorge e io l?ho centrato. ? andata bene a entrambi, anzi forse con quella toccata l?ho anche aiutato a rialzare la moto (ride)?.

                              Come descriveresti questa gara?
                              ?Dall?alto della mia ventennale esperienza (ride) posso dire che non mi ricordo tante gare cos?, almeno non in MotoGP. Ad Assen, come a Phillip Island, non puoi fare la differenza pi? di tanto e questo porta a formare dei gruppi numerosi. Ci si trova a lottare come nei tempi della 125. Quando sei l? sai che la gente si sta divertendo, ma non ? certo rilassante?.

                              Come ti sei trovato?
                              ?Erano tutti molto eccitati ed aggressivi, non era facile guidare bene. Io avevo scelto la gomma morbida al posteriore, quindi stavo attento a non consumarla troppo, per? avevo un buon passo. Mi sono trovato un paio di volte con la pista libera, avevo un piccolo gap e sono sempre riuscito a chiuderlo?.

                              Quindi il bilancio ? positivo?
                              ?Come ho detto prima, sono stato contento di essere stato a lottare in quel gruppo ma rimane l?amaro in bocca per non essere salito sul podio?.

                              Un?altra nota negativa ? il fatto che la Yamaha non vinca da 18 gare ormai?
                              ?Io e Vinales nelle ultime gare siamo stati abbastanza forti, siamo saliti sul podio, ma non vinciamo da una vita. L?ho gi? detto, i nostri avversari hanno fatto un passo in avanti con l?elettronica mentre noi siamo indietro. La M1 rimane una moto bella da guidare, molto stabile in staccata, ma spero che in Giappone continuino a lavorare. Se riusciremo a migliorare, potremo tornare a puntare alla vittoria nell?ultima parte del campionato, ma non sar? semplice?.

                              Intanto Marquez sta scappando in classifica, ora i tuoi punti di distacco sono 41.
                              ?Anche oggi Marc ? stato il pilota pi? veloce e quando ha voluto ? scappato. Credo che ci sar? una bella lotta tra 3 o 4 piloti per il secondo posto in campionato, vedremo se riusciremo a migliorare la nostra moto. Questa ? una pista dove la M1 va bene, ma rimaniamo in difficolt??.


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