Danilo Petrucci guarda con convinzione ad una stagione che per lui potrebbe essere la pi? importante della carriere. Il pilota Alma Pramac Racing, intervistato da motogp.com, fa un bilancio del precampionato appena concluso e offre una previsione della prima gara che tra poche settimane (il 18 marzo) prender? il via a Losail. Il ternano commenta anche il proprio futuro, oggetto di molte voci e diverse opzioni di mercato che per ora restano soltanto teoriche. Per lui non c?? solo un desideratissimo avvenire nel Ducati Team ma anche di un eventuale proseguimento con Pramac, nel caso la scuderia decida di non esercitare l?opzione di rinnovo con il neo acquisto Jack Miller. A quel punto, si profilerebbe un esaltante binomio tutto italiano, con il Petrux affiancato da Francesco Bagnaia, promessa del motociclismo ora tra i pi? forti in Moto2?. Ma andiamo per ordine.

Facciamo un bilancio di questo precampionato.
?Diciamo che i primi test a Valencia non hanno avuto molta rilevanza, non avevo il materiale nuovo. Le prove della nuova stagione sono cominciate effettivamente a Sepang e prima ancora a Jerez, dove abbiamo capito la direzione da prendere nel 2018. In Malesia ? arrivata la moto nuova e ho iniziato a comprendere che cosa mi piacesse di pi?. In Thailandia ci siamo poi concentrati sulle carenature ma pi? che altro sono state giornate dove dovevamo studiare la pista e trovare il giusto set-up. Devo dire che la moto andava bene sin da subito, senza troppe modifiche. Buone sensazioni, che poi ho riprovato in Qatar dove sono stato abbastanza veloce senza molti cambi?.
Che cosa ti piace di pi? della nuova DesmosediciGP?
?Non ho sentito una grande differenza pi? forte di altre, ma mi ? sembrato che tutto venisse un po? meglio, che fosse una moto un po? pi? ?facile?. Diciamo che una delle sue caratteristiche principali ? che si pu? essere veloci molto prima. Con la GP17 potevi andare comunque forte ma dovevi usare un metodo preciso. La GP18 perdona un po? di pi??.
Dove invece si deve migliorare?
?Sicuramente ci sono ancora molte cose da migliorare; soprattutto alcune componenti, ad esempio le carene, sulle quali non ho ancora perfettamente le idee chiare. Poi, personalmente, devo gestire meglio le gomme?.
In Qatar hai lavorato molto sul passo. Spieghiamo qual ? la cosa pi? importante in vista della gara, se la costanza di ritmo o la facilit? di raggiungere un ottimo tempo sul giro secco.
?Durante il GP c?? molto meno tempo. La pista in questa settimana si sporcher? perch? non ci girer? nessuno e le condizioni saranno diverse dai test. Sar? importante essere veloci da subito perch? nelle prime sessioni si decide l?accesso alle qualifiche e, da l?, alla griglia di partenze. Stare davanti ? importante; partire nelle prime due o tre file pu? aiutare perch? comunque il passo ? importante e non dobbiamo far soffrire gli pneumatici con troppi sorpassi. Tenere un buon ritmo di gara ? fondamentale per fronteggiare il degrado della gomma?.
Anche tu, come molti ducatisti hai lavorato sull?aerodinamica? Ti sono piaciute le nuove soluzioni? Puoi dirci quale sceglierete?
?Purtroppo nel secondo giorno di test sono caduto (una curiosa scivolata a pochi secondi da quella del compagno di box Jack Miller nella stessa curva, ndr). Per un paio d?ore sono stato costretto ai box. Era il giorno che dovevo provare le carenature e volevo cercare di capire le differenze tra i vari modelli. Ho fatto subito la prova con le ali pi? grandi e abbiamo riscontrato delle cose positive. Secondo me possiamo usarle su alcune piste anche se poi ho preferito girare con la parte standard che comunque ha dei benefici rispetto a quella del 2017; sono stato sempre veloce come velocit? di punta e questo pu? essere utile in gara?.
Come ti sei preparato a livello atletico per l?esordio?
?Ho cercato di perdere peso. A gennaio ho lavorato molto su questo, sull?essere pi? leggero. Sono arrivato in Malesia abbastanza dimagrito e ho fatto pi? di fatica del solito. In Thailandia poi, nell?ultimo giorno non stavo bene, e comunque anche qui ho sofferto il fatto di essermi impegnato per avere qualche chilo meno. Prima di andare in Qatar mi sono curato per essere pronto alla simulazione di gara?.
Che cosa ti aspetti dal primo GP?
?Ho l?impressione che sar? una grande bagarre. Ci sono una decina di piloti che possono stare davanti. Sar? un avvio molto combattuto. Sono positivo perch? sono stato veloce ma, come detto, le condizioni cambieranno. Ci sar? molto da fare e voglio stare con i migliori?.

E dalla stagione?
?Vorrei fare meglio dell?anno scorso. Non ho un obiettivo preciso ma mi piacerebbe non ripetere le gare negative del 2017 segnate da rotture e da mie errori; su tutto, vorrei essere costante?.
Parliamo del futuro: come sar? il tuo 2019?
?Vorrei rimanere in Ducati. Non dico mai che ? solo una fabbrica; per me sono persone con le quali sono cresciuto. Sono entrato come collaudatore delle moto Superstock, poi Superbike e da l? siamo sempre rimasti in contatto fino a quando nel 2015 sono tornato approdando alla scuderia Pramac. Mi piacerebbe passare al team ufficiale ma so che non ? facile e dovr? far di meglio di quanto fatto fino ad ora. Questo ? il mio obiettivo?.
Ultima, il tuo team ha gi? confermato Bagnaia, cosa pensi di lui? Ti vedi come suo compagno di box?
?Sono contento per Pecco; penso possa fare un grande campionato in Moto2? sapendo di essere gi? un pilota della MotoGP?. ? un bravissimo ragazzo e un bravissimo pilota. Ritrovarmelo come compagno di box potrebbe essere un?opportunit?. Sicuramente sar? veloce perch? ? molto bravo. Ma vediamo, per entrambi c?? molto da fare quest?anno?.
da motogp.com

Facciamo un bilancio di questo precampionato.
?Diciamo che i primi test a Valencia non hanno avuto molta rilevanza, non avevo il materiale nuovo. Le prove della nuova stagione sono cominciate effettivamente a Sepang e prima ancora a Jerez, dove abbiamo capito la direzione da prendere nel 2018. In Malesia ? arrivata la moto nuova e ho iniziato a comprendere che cosa mi piacesse di pi?. In Thailandia ci siamo poi concentrati sulle carenature ma pi? che altro sono state giornate dove dovevamo studiare la pista e trovare il giusto set-up. Devo dire che la moto andava bene sin da subito, senza troppe modifiche. Buone sensazioni, che poi ho riprovato in Qatar dove sono stato abbastanza veloce senza molti cambi?.
Che cosa ti piace di pi? della nuova DesmosediciGP?
?Non ho sentito una grande differenza pi? forte di altre, ma mi ? sembrato che tutto venisse un po? meglio, che fosse una moto un po? pi? ?facile?. Diciamo che una delle sue caratteristiche principali ? che si pu? essere veloci molto prima. Con la GP17 potevi andare comunque forte ma dovevi usare un metodo preciso. La GP18 perdona un po? di pi??.
Dove invece si deve migliorare?
?Sicuramente ci sono ancora molte cose da migliorare; soprattutto alcune componenti, ad esempio le carene, sulle quali non ho ancora perfettamente le idee chiare. Poi, personalmente, devo gestire meglio le gomme?.
In Qatar hai lavorato molto sul passo. Spieghiamo qual ? la cosa pi? importante in vista della gara, se la costanza di ritmo o la facilit? di raggiungere un ottimo tempo sul giro secco.
?Durante il GP c?? molto meno tempo. La pista in questa settimana si sporcher? perch? non ci girer? nessuno e le condizioni saranno diverse dai test. Sar? importante essere veloci da subito perch? nelle prime sessioni si decide l?accesso alle qualifiche e, da l?, alla griglia di partenze. Stare davanti ? importante; partire nelle prime due o tre file pu? aiutare perch? comunque il passo ? importante e non dobbiamo far soffrire gli pneumatici con troppi sorpassi. Tenere un buon ritmo di gara ? fondamentale per fronteggiare il degrado della gomma?.
Anche tu, come molti ducatisti hai lavorato sull?aerodinamica? Ti sono piaciute le nuove soluzioni? Puoi dirci quale sceglierete?
?Purtroppo nel secondo giorno di test sono caduto (una curiosa scivolata a pochi secondi da quella del compagno di box Jack Miller nella stessa curva, ndr). Per un paio d?ore sono stato costretto ai box. Era il giorno che dovevo provare le carenature e volevo cercare di capire le differenze tra i vari modelli. Ho fatto subito la prova con le ali pi? grandi e abbiamo riscontrato delle cose positive. Secondo me possiamo usarle su alcune piste anche se poi ho preferito girare con la parte standard che comunque ha dei benefici rispetto a quella del 2017; sono stato sempre veloce come velocit? di punta e questo pu? essere utile in gara?.
Come ti sei preparato a livello atletico per l?esordio?
?Ho cercato di perdere peso. A gennaio ho lavorato molto su questo, sull?essere pi? leggero. Sono arrivato in Malesia abbastanza dimagrito e ho fatto pi? di fatica del solito. In Thailandia poi, nell?ultimo giorno non stavo bene, e comunque anche qui ho sofferto il fatto di essermi impegnato per avere qualche chilo meno. Prima di andare in Qatar mi sono curato per essere pronto alla simulazione di gara?.
Che cosa ti aspetti dal primo GP?
?Ho l?impressione che sar? una grande bagarre. Ci sono una decina di piloti che possono stare davanti. Sar? un avvio molto combattuto. Sono positivo perch? sono stato veloce ma, come detto, le condizioni cambieranno. Ci sar? molto da fare e voglio stare con i migliori?.

E dalla stagione?
?Vorrei fare meglio dell?anno scorso. Non ho un obiettivo preciso ma mi piacerebbe non ripetere le gare negative del 2017 segnate da rotture e da mie errori; su tutto, vorrei essere costante?.
Parliamo del futuro: come sar? il tuo 2019?
?Vorrei rimanere in Ducati. Non dico mai che ? solo una fabbrica; per me sono persone con le quali sono cresciuto. Sono entrato come collaudatore delle moto Superstock, poi Superbike e da l? siamo sempre rimasti in contatto fino a quando nel 2015 sono tornato approdando alla scuderia Pramac. Mi piacerebbe passare al team ufficiale ma so che non ? facile e dovr? far di meglio di quanto fatto fino ad ora. Questo ? il mio obiettivo?.
Ultima, il tuo team ha gi? confermato Bagnaia, cosa pensi di lui? Ti vedi come suo compagno di box?
?Sono contento per Pecco; penso possa fare un grande campionato in Moto2? sapendo di essere gi? un pilota della MotoGP?. ? un bravissimo ragazzo e un bravissimo pilota. Ritrovarmelo come compagno di box potrebbe essere un?opportunit?. Sicuramente sar? veloce perch? ? molto bravo. Ma vediamo, per entrambi c?? molto da fare quest?anno?.
da motogp.com
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