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Domani a Losail inizia l'ultima tre giorni di test collettivi della MotoGP in vista della stagione 2018. Analizziamo insieme quelli che potrebbero essere gli aspetti da tenere d'occhio.
Domani a Losail inizia l'ultima tre giorni di test collettivi della MotoGP in vista della stagione 2018. Analizziamo insieme quelli che potrebbero essere gli aspetti da tenere d'occhio.
Se a Barcellona le squadre di Formula 1 sono alle prese addirittura con la neve, quelle di MotoGP hanno scelto dei lidi decisamente pi? caldi per la terza ed ultima sessione di test collettivi in vista della stagione 2018, che come ormai tradizione andr? in scena in Qatar, dove il 18 marzo le luci si accenderanno sulla prima gara del Mondiale.
Proprio per ricreare almeno in parte la situazione di notturna della gara, gli orari sono diversi da quelli consueti, perch? piloti e squadre della classe regina avranno a disposizione il tracciato che si trova nel bel mezzo del deserto dalle 13 alle 21 locali (dalle 11 alle 19 in Italia).
Honda per ora ? il punto di riferimentoDopo aver brillato sia in Malesia che in Thailandia, dimostrandosi a suo agio su tracciati piuttosto diversi tra loro, la Honda andr? a caccia di conferme sulla nuova RC213V anche a Losail, su una pista che negli ultimi anni le ? stata storicamente ostica. Se anche qui Marc Marquez, fresco del rinnovo di contratto fino al 2020, e Dani Pedrosa dovessero piazzarsi ancora una volta al top, dunque, rischiano di essere veramente dolori per tutti.
Ormai la scelta del nuovo propulsore sembra essere ricaduta sulla specifica introdotta a Sepang ed un'ultieriore conferma positiva anche in Qatar metterebbe il campione del mondo davvero in condizioni molto simili a quelle del 2014, quando inizi? il campionato con un filotto di ben 10 vittorie di fila.
Ducati deve provare a mettere pressione ai giapponesiE' vero per? che quest'anno la concorrenza sembra particolarmente agguerrita e che in Qatar bisogner? tenere particolarmente d'occhio la Ducati. Andrea Dovizioso ? arrivato secondo nelle ultime tre edizioni del GP in notturna e in Thailandia, pur senza piazzare mai la zampata, ha sondato a fondo il nuovo pacchetto, che lo ha convinto che questa sia "la miglior Desmosedici che abbia mai guidato". Sicuramente quindi il vice-campione del mondo prover? ad alzare la voce su una pista amica, per provare anche ad intimorire la concorrenza in vista della prima gara.
Discorso diverso invece per Jorge Lorenzo, che deve ritrovare la retta via smarrita a Buriram: dopo aver fatto segnare il record della pista a Sepang, nella seconda uscita il maiorchino non ? mai riuscito a trovare il bandolo della matassa. Losail per? sembra la pista giusta per ricucire la situazione e tornare a brillare. C'? da scommettere poi che rivedremo anche i nuovi pacchetti aerodinamici testati in Thailandia dagli uomini di Gigi Dall'Igna.
Yamaha resta una grande incognitaLa situazione pi? nebulosa sembra essere quella della Yamaha, che nel corso dell'inverno non pare aver risolto i problemi che avevano tormentato la seconda parte del 2017 di Valentino Rossi e Maverick Vinales. Un quadro complicato ulteriormente dal fatto che invece Johann Zarco ? velocissimo con la M1 del 2016 marchiata Tech 3.
Tra le altre cose, anche le indicazioni che arrivano dal box sono contrastanti: secondo il "Dottore" si tratta di un problema di elettronica, elemento su cui la Yamaha ? carente rispetto ad Honda e Ducati. Lo spagnolo invece non sembra soddisfatto neppure a livello di ciclistica.
E' vero per? che in Malesia le cose erano andate decisamente meglio rispetto a Buriram e che solitamente le M1 in Qatar sanno il fatto loro (hanno vinto le ultime tre edizioni del GP), quindi bisogna vedere se le luci artificiali le aiuteranno ad uscire dall'ombra.
Suzuki continuer? a stupire anche in Qatar?Per il momento potremo indicare la Suzuki come la rivelazione di questo inverno. Dopo un 2017 molto tribolato, a causa di una scelta errata per la specifica del motore, ad Hamamatsu sembrano aver ritrovato il giusto filo conduttore e la GSX-RR ? parsa in costante crescita. Al punto che in Thailandia con Alex Rins, a sua volta maturato molto dopo un primo anno di apprendistato tormentato dagli infortuni, qualcuno l'ha vista addirittura come terza forza davanti alle Yamaha.
Al momento pare un pochino pi? in difficolt? Andrea Iannone, anche se quello del pilota di Vasto ? pi? un problema legato alla prestazione pura: non riesce a sfruttare la gomma nuova per fare il tempo. A livello di passo gara per? non ? troppo distante dal compagno e bisogna ricordare che lo scorso anno in Qatar aveva battagliato per il podio anche con la complicata GSX-RR 2017 (poi era incappato in una caduta), quindi i test di Losail rappresentano un'ottima occasione di riscatto per lui.
Anche la Casa giapponese poi dovr? decidere su quale pacchetto aerodinamico puntare, dopo averne introdotti due nuovi in Thailandia.
KTM ritrova Pol EspargaroIn casa KTM gli occhi sono puntati soprattutto sul ritorno in sella di Pol Espargaro, costretto a saltare la trasferta di Buriram a causa di un intervento chirurgico alla schiena, resosi necessario in seguito al brutto incidente di cui era stato vittima a Sepang. Se sar? in forma, lo spagnolo potr? dare indicazioni importanti sulla RC16, dopo che a Buriram Bradley Smith ed il collaudatore Mika Kallio sono rimasti sempre piuttosto lontani dalle posizioni di vertice, senza lasciarne intravedere troppo il reale potenziale.
Pure la Casa austriaca dovr? poi portare avanti gli esperimenti di aerodinamica iniziati nell'ultima trasferta. Tra le altre cose, a Mattighofen hanno preso una strada leggermente diversa dalla concorrenza da questo punto di vista, quindi sar? interessante vedere se proseguiranno cos? o se andranno ad uniformarsi agli altri.
Aprilia con la carena evo in attesa del motore nuovoPer quanto riguarda l'Aprilia, c'? attesa per il nuovo pacchetto aerodinamico, che i tecnici della Casa di Noale hanno recentemente testato in galleria del vento all'Universit? di Perugia. Anche in questo caso, dovrebbe trattarsi di due versioni differenti, studiate per le esigenze dei due piloti. In teoria avrebbe dovuto esordire anche il nuovo motore, ma il suo debutto ? stato rimandato al primo weekend di gara.
Per il momento dalla RS-GP 2018 sono arrivate risposte positive dal punto di vista della ciclistica, perch? sia Aleix Espargaro che Scott Redding la ritengono migliore rispetto alla sua antenata, in particolare nei tratti guidati. Serve invece ancora uno step in quelli che potremmo definire stop & go, ovvero in quelli con frenate ed accelerazioni brusche.
L'ultima ora con la pista bagnata artificialmenteCi sar? poi una prova inedita, che ? stata concordata durante un incontro speciale della Safety Commission andato in scena a Buriram. Nell'ultima ora della terza giornata, infatti, i piloti avranno modo di girare sotto alle luci artificiali con la pista bagnata artificialmente.
Dopo che nel 2017 la pioggia aveva reso molto complicato il regolare svolgimento del programma del weekend, questo test ? stato pensato per valutare la reale possibilit? di correre con il bagnato in notturna, toccando con mano le possibili insidie dell'asfalto, ma soprattutto gli eventuali problemi legati ai riflessi sullo spray d'acqua alzato dalle moto
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