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    #106
    Rassegna quotidiana: el Vi?ales furioso.


    MotoGP, Rabbia Vinales: "Sono stufo, qualcosa non funziona nel box"

    Maverick attacca il team: "Sembra che sia l'unico a soffrire con la Yamaha, stiamo sbagliando metodo e non riesco a darmi una risposta"

    La sua Yamaha ? arrivata al traguardo con 23 secondi di distacco dalla Honda di Marc Marquez. Un Gran Premio di Francia da dimenticare per Maverick Vinales, a cui non resta che consolarsi con la seconda posizione iridata in Campionato, anche se a lui poco importa.

    Lo spagnolo ? stizzito perch? un anno dopo si ritrova con gli stessi problemi dalla stagione precedente. Su tutti l?elettronica, un aspetto che non sembra avere alcuna via d?uscita, tanto da far trapelare rabbia e delusione dal suo volto. E pensare che un anno fa fu proprio lui a vincere il round di Le Mans, invece ieri si ? dovuto accontentare di recitare la parte di comparsa: ?Non stiamo lavorando bene all'interno del box e dovremo sicuramente cambiare le cose ? ha sottolineato senza troppi giri di parole ? con la M1 sono l?unico che soffre. In gara ho cercato di spingere al massimo in ogni curva, senza che me ne importasse di finire a terra.?

    Il pilota punta il dito su Yamaha: ?Purtroppo stiamo lavorando male dalla nostra parte del box ? ha ammesso ? magari non mi spiego nel modo giusto, si sicuro sono stufo. ? anche vero che ho deciso di prolungare il contratto e di conseguenza non posso lamentarmi?. Eppure la situazione ? difficile da spiegare: ?Magari dovremo cambiare metodo ? ha commentato ? il fatto ? che se sapessi cosa stiamo sbagliando saremmo avanti in classifica e non dietro a rincorrere. Di sicuro arrivare a 23 secondi in una gara conferma il fatto che c?? qualcosa che non va nel verso giusto ? ha aggiunto - tra l?altro non riesco ancora darmi una risposta al fatto che sono secondo nel Mondiale?.

    A questo punto non resta che pensare al futuro, dove lo attende il test di Barcellona e in seguito il round del Mugello: ?Sinceramente non ancora se arriver? qualche novit? in Spagna ? ha concluso Maverick ?voglio aspettare. Per quanto riguarda invece il Mondiale penso soltanto a me stesso?.

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      #107
      Esperto di infissi?


      MotoGP, Pernat: Marquez come Stoner, le Case loro prigioniere

      "Marc e Casey sono stati un bene e un male, hanno vinto, ma anche costruito una moto su di s?. I contratti? Serve una finestra a luglio"

      Marquez vince a Le Mans e mette in tasca una grossa fetta di Mondiale, nel giorno in cui Dovizioso finisce per la seconda volta a terra, vedendo il proprio gap dallo spagnolo salire a quasi 50 lunghezze. ? questa la trama del Gran Premio di Francia, dove oltre alla pista continua a tenere banco la questione contratti legata al 2019. Ecco cosa ne pensa di tutto questo il nostro Carlo Pernat.


      ?Questo Campionato rischia di chiudersi prima del tempo, vista la superiorit? di Marquez, emersa tra l?altro su una pista sfavorevole come quella di Le Mans. Ma non solo, questo Mondiale rischia anche di essere uno dei pi? brutti, ma di certo non ? colpa di Marquez, dal momento che lui ? un fenomeno, mentre gli altri non lo sono. Ci sono due aspetti su cui voglio soffermarmi. Io paragono Stoner a Marquez. Casey ? stato un bene perch? ha vinto, ma anche un male perch? con la sua moto, costruita su di s?, gli altri hanno sempre faticato e tanti piloti sono stati rovinati. La Honda invece, vista la strapotenza di Marc, rischia di non aver pi? un secondo pilota. Alex Marquez, cos? come Mir, non voglio andare in HRC, perch? rimanendo nell?ombra del 93 non si impara nulla. Penso che questo sia un grosso pericolo. Cito ad esempio Mir, che ha un contratto con Suzuki. Honda deve quindi adottare una politica dei giovani, perch? rischia di essere prigioniera di Marc.La seconda cosa ? che i contratti non possono essere rinnovati dopo quattro gare. I piloti se cambiano squadra non hanno pi? la concentrazione, ma soprattutto le Case devono stare attente, perch? se investi su un pilota e lui cambia poi come ci si comporta? Mi riferisco in particolare allo sviluppo della moto. Magari si potrebbe fare una finestra verso il mese di luglio. Tornando alla gara Ducati ha forse perso l?autobus per il Mondiale, con un errore di Dovi mai commesso in vita sua prima d?ora, magari dovuto a un eccesso di sicurezza. Brutta gara invece per Lorenzo e Iannone. Jorge ha rimediato un forte distacco da Petrucci e Miller, mentre Andrea poteva svoltare dopo due podi. In certe situazioni bisogna gestirle le gare. Il loro futuro dipender? da Mir, perch? se lui rimane in Honda, Iannone potr? andare in Aprilia e Lorenzo in Suzuki, in caso contrario, Lorenzo avrebbe le porte chiuse con la Suzuki, anche se rimangono le Yamaha satellite. Rossi? Lunga vita a lui, perch? professionale e deve essere un esempio. Forse il Mugello potr? lenire ai problemi della Yamaha?.


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        #108
        Pernat:" Serve una finestra a luglio".

        Ci saranno gli sconti al brico.

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          #109
          Nel far-west della MotoGP.

          https://www.gpone.com/it/2018/05/21/...l-cattivo.html
          MotoGP, GP Le Mans: il Bello, il Brutto e il Cattivo

          Marquez diventa il maggiore indiziato per l'uccisione del campionato, Dovi cade e Petrucci va sul podio in attesa di salire sulla Rossa ufficiale

          Come in un romanzo giallo scritto male, l?assassino del campionato sembra intuibile gi? al 5? capitolo. Si chiama Marc Marquez e non fa il maggiordomo ma il pilota. Cosa che gli consente di arrivare prima di tutti ogni domenica. Soprattutto quando gli altri si stendono in ordine sparso, lasciando allo spagnolo la gloria ma soprattutto una bella quantit? di punti.

          Nella giornata storta di Dovizioso, Ducati riscopre Petrucci e festeggia Miller, moderni rivoluzionari che ribaltano ancora una volte le gerarchie a discapito di Lorenzo. In Yamaha, invece, Zarco toglie tutti dall?imbarazzo autoeliminandosi e Valentino si concede un goccio di champagne approfittando di una pista sempre amata.

          In Moto2 Pecco Bagnaia fa il colpo grosso, mentre in Moto2 Di Giannantonio ne riceve uno gobbo. C?est la vie.

          IL BELLO ? Danilo Petrucci ha teorizzato a Le Mans il concetto di ?extra balls?, e non bisogna essere laureati in letteratura inglese a Oxford per capire a cosa si riferisse. Sono servite per passare dalle Q1 alla prima fila, per tenere a bada Valentino, per rimanere incollato a Marquez e per salire sul podio. Il ternano spera che servano anche per salire il prossimo anno su una Ducati tutta rossa.

          IL BRUTTO ? Il backflip sperato si ? trasformato in un tuffo carpiato nella ghiaia. Non un buon finale per Johann Zarco, profeta in patria ma non in Yamaha. Avrebbe meritato di pi?, ma la tensione gioca brutti scherzi. In Italia non l?avr?.

          IL CATTIVO ? Cos? non si fa, non ? carino n? nei confronti degli avversari n? del pubblico pagante. Il campionato MotoGP dura 19 gare e svelare come andr? finire dopo 5 non ? elegante. Marc Marquez non voleva fare spoiler, ma la sua velocit? e la sua lucidit?, unite a una Honda al meglio, non poteva neppure nasconderle.

          LA DELUSIONE ? Mentre Lorenzo scopre problemi di ergonomia sulla Ducati, a Borgo Panigale stanno pensando di risolverli togliendogli direttamente la sella a fine stagione. Jorge non star? pi? comodo neppure cos? perch?, anche senza volere una poltrona, in giro stanno sparendo pure gli sgabelli. Il maiorchino rimane uno dei migliori piloti in circolazione, ma non gli sta bastando per trovare una buona sistemazione. E sarebbe un peccato.

          LA CONFERMA ? Valentino a Le Mans va forte, ci era riuscito perfino con la Ducati, figurarsi se una Yamaha un po? fuori tono avrebbe potuto fermarlo. Anche Zarco va forte a Le Mans, ma lui in questo momento lo fa su tutte le piste. La conferma ? che le M1 blu continuano ad arrancare e a mandare ai matti Vinales. Gi? Maverick era confuso, quando ha poi visto il suo nome al secondo posto nella classifica iridata deve avere pensato a uno scherzo.

          L?ERRORE ? Forse la centrifuga troppo lunga della trattativa, ha lasciato qualche piega nel tessuto pregiato di Dovizioso. Errori del genere sono solitamente una specialit? di un altro Andrea (che infatti lo ha anticipato anche a Le Mans). Il Dovi ha costruito i suoi successi sulla lucidit?, quella che ? mancata. Ora che ci sono firma e moto, deve solo fare un bel respiro e prepararsi per il Mugello.

          LA SORPRESA ? Oltre che per noi, il podio ? sta una sorpresa anche per lui. Il fattore C ha dato una mano ad Andrea Migno, che da parte sua ci ha messo il polso e ha saputo approfittarne. Una brutta sorpresa invece l?ha ricevuta Fabio Di Giannantonio, bloccato all?ingresso del parco chiuso. L?illusione della prima vittoria ? durata un giro, causa ritardi nella comunicazione della sua penalizzazione. La Direzione Gara ha deciso di usare il pugno duro in Moto3 (forse troppo riflettendo su certi provvedimenti) poteva accompagnarlo a un po? di sensibilit?

          IL SORPASSO ? Nessuno, neanche un accenno, nulla di nulla. Zero ? il numero di sorpassi che ? servito a Pecco Bagnaia per vincere a Le Mans. Pole position, giro veloce e vittoria, ? il tris che rivela la sua solidit?. Rotto il ghiaccio con Morbidelli lo scorso anno, la Moto2 ? terra di conquista per gli italiani. Lo spettacolo non si d? solo nei sorpassi.

          LA CURIOSITA? ? I francesi hanno dovuto attendere 30 anni per vedere un proprio pilota in pole position nella gara di casa. Si parla di classe regina e c?era riuscito Cristian Sarron in 500 nel 1988, quando si correva al Paul Ricard.

          IO L?AVEVO DETTO ? Zarco e Lorenzo lo ripetono a intervalli regolari a ogni GP: ?la vittoria ? sempre pi? vicina?. Forse ? meglio cambiare tattica.

          Last edited by Bruno Rabolini; 21-05-18, 16:36.

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            #110
            Ultime dal team Marc VDS



            Prosegue la diatriba a distanza tra Michael Bartholemy e il signor Marc van der Straten dopo la destituzione di quest?ultimo dal ruolo di direttore generale del team Marc VDS Racing. Nel sabato di Le Mans Michael Bartholemy ha dichiarato in un comunicato stampa e reso pubblico il suo punto di vista legale in merito alla risoluzione con effetto immediato della sua posizione, decisione che ha provocato il rammarico di van der Straten, che avrebbe preferito risolvere la questione in privato o, se necessario, dinanzi al tribunale competente.



            Il boss del team Marc VDS ribadisce, in un comunicato stampa, di voler concentrare ogni attenzione sul futuro della squadra ?ed evitare di entrare in una campagna mediatica inappropriata e dannosa?. Allo stesso tempo, visto l?atteggiamento poco irriverente di Bartholemy si sente obbligato a reagire, confutando la maggior parte delle dichiarazioni pubbliche fatte dall?ex manager. ?In secondo luogo, il signor Marc van der Straten sottolinea di essere stato disponibile a una risoluzione amichevole e questo non ? in alcun modo l?origine dell?attuale fallimento delle negoziazioni?.

            La destituzione in tronco non ? stata decisa per interessi del team, ma in seguito di una decisione legale ottenuta nella giornata di sabato. ?Questa decisione, trasmessa dal Tribunale di Karlsruhe in Germania, proibisce al signor Michael Bartholemy di operare come General Team Manager / Team Manager del Marc VDS Racing Team durante la gara di Le Mans, sotto la minaccia di una multa amministrativa fino a 250.000 euro?. Una procedura giudiziaria resa necessaria dall?atteggiamento ostile del signor Michael Bartholemy. ?Il fatto che quest?ultimo abbia annullato il test MotoGP in programma per la prossima settimana a Barcellona mostra che non sta difendendo gli interessi della squadra ma sta prendendo decisioni dannose per essa?. Infine il patron del team belga ribadisce il massimo impegno nei confronti dei membri della sua squadra e di voler proseguire la collaborazione con i vari sponsor e partner commerciali.

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              #111
              Il festival del lisssio...

              Le Mans Hanno commesso errori anche piloti molto consistenti come Dovizioso e Zarco. Perchè? Forse c'è una spiegazione tecnica...

              MotoGP: Falling in hate, perch? cos? tante cadute a Le Mans?

              Hanno commesso errori anche piloti molto consistenti come Dovizioso e Zarco. Perch?? Forse c?? una spiegazione tecnica?

              Quando cadere ? odioso. Le Mans ci ha dimostrato quanto le leggi della fisica ? soprattutto quando sono combinate con le regole dell?attrazione ? possano diventare pericolose. Andrea Dovizioso, uno che non cade (quasi) mai, scivola al quinto giro alla Chapelle dopo aver superato d?imperio il team mate Jorge Lorenzo; si tratta di una veloce destra in discesa. Attenzione, i dettagli non sono secondari. La stessa curva ha messo KO pure Andrea Iannone, fuori al primo giro. Johann Zarco, l?eroe del sabato, ? andato gi? al Garage Vert, nel corso del settimo passaggio. Anche ad Alvaro Bautista l?asfalto francese ha portato sfortuna in gara

              TANTE CADUTE ? Perch?? La risposta, forse, arriva da David Emmett che si ? preoccupato di analizzare il problema. Il campanello d?allarme ? scattato gi? nelle prove, solo che probabilmente non ? stato preso nella dovuta considerazione. Questo ? il punto: se a cadere sono sempre i soliti, non ci si presta pi? di tanto attenzione. Il fatto ? che le temperature si sono mantenute piuttosto basse durante tutto il week end, rendendo complicata la gestione dell?escursione termica della mescola. La temperatura superficiale dei pneumatici, quando vengono liberati dalle termocoperte, ? di circa 90?, ma il range pu? variare da 15? a oltre 50? sul lato ?freddo? quando affrontano una serie di curve opposte. Lo dichiara Bradley Smith: ?Michelin ? sempre stata molto forte al posteriore, ma in qualche modo abbiamo un certo ritardo, un punto morto o qualcosa nel pneumatico, perch? fondamentalmente c?? grip ma poi nel momento in cui lo trovi oppure chiedi un po? troppo , ? come se ci fosse un punto morto?.

              ADERENZA ? Difficile credere che Dovizioso, Iannone, Zarco e Bautista siano dei cascatori seriali. Pi? probabile che sia la Michelin a dover offrire qualche spiegazione: possibile che minime differenze possano causare tali problemi di grip? Sembra di essere ritornati a due anni fa: tanto grip, zero feeling. Le Mans, lodato da tutti per la recente riasfaltatura, sembra un tracciato dall?aderenza infinita. Ma proprio qui sta il problema: quando ce n?? troppa, non sembra esserci limite. Il che, nelle fasi concitate della battaglia, non ? detto che sia proprio il massimo. Se il pilota non ?sente? la coesione tra mescola e asfalto, spinge senza sapere fino a quanto possa osare. Il rischio, evidentemente, ? che si finisca per strafare. A cadere sono stati i piloti da sempre definiti pi? ?prudenti? (Dovizioso), oppure pi? ?sensibili? (Zarco). Iannone? Peccato. Ma non pu? essere un caso, visto che ? caduto ?a gomme fredde?, come il commento televisivo ha giustamente sottolineato. Come dire: a freddo, ? tutto pi? difficile.

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                #112
                Per me le quattro cadute sono dovute al fatto che a volte si cade ... per?:
                - Bautista ... non pervenuto, non ho visto
                - Ianna ... nel 1? giro ? sempre una cavolata del Pilota
                - Zarco ... stava dando pi? di tutto
                - Dovi ... Colpa dell'Elettronica !!!
                Nello Scambio perde il Culo, entra ELE e lo riprende di colpo, qui Accelera e perde Ant
                Se fosse intervenuta pi? Blanda avrebbe potuto fare un numero alla Stoner (ovviamente se ne era capace non lo so)
                Cio? continuando a far scodare si sarebbe salvato, oppure evitando di Riaccelerare sfruttando il max Grip Post ...

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                  #113
                  Adesso mi pare di sapere chi far? le scarpe a Lorenzo.


                  Dall'Igna a Sky: "Petrucci merita una Ducati ufficiale"

                  Il DG Ducati apre al pilota pi? che stellite di Borgo Panigale dopo la prestazione maiuscola di Le Mans

                  Tags MotoGP, 2018, HJC HELMETS GRAND PRIX DE FRANCE, RAC, Danilo Petrucci, Ducati Team, Alma Pramac Racing
                  ? stato il grande protagonista del GP di Francia e senza di lui, la domenica di Ducati sarebbe stata di poca gioia. Danilo Petrucci ha condotto una gara perfetta sulla pista di Le Mans chiudendo al secondo posto. Una prestazione cristallina e un messaggio chiaro al team ufficiale. Il Petrux non solo ha tenuto a bada Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), che spingeva in terza posizione, ma ha provato a mettersi nella scia del fuggitivo Marc Marquez (Repsol Honda).


                  ? stato un grande GP per il ternano autore di ottime qualifiche e scattato dalla prima fila, una fine settimana che forse ha posto un punto a capo al suo futuro sulla carta ancora incerto. ?Ha fatto una gara favolosa?, ha commentato Luigi Dall?Igna a Sky Sportparlando della grande prova di Petrucci. ?Se va avanti cos?, ? assolutamente vero, merita una Ducati ufficiale?.

                  Nelle ore successive anche Paolo Ciabatti ha parlato del numero 9. ?Grandissima gara di Danilo?, le parole del DG Ducati, ?Parleremo nei prossimi giorni del suo futuro con l?obiettivo di prendere la decisione subito dopo il Mugello ma la prestazione di oggi di sicuro lo aiuta. Ha fatto un passo importante nella direzione giusta. Abbiamo una opzione con lui e Miller che scade a fine giugno. Vedremo, c?? anche Lorenzo in ballo ma sembra che oggi abbia meritato la Ducati?, ha concluso Ciabatti.

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                    #114
                    Notizia confermata anche da Speedweek.

                    Danilo Petrucci eroberte beim MotoGP-Rennen in Frankreich Platz 2 und war damit bester Ducati-Pilot. Der Italiener erhöhte somit seine Chancen auf den Platz neben Andrea Dovizioso im Ducati-Werksteam 2019.

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                      #115
                      La versione di Puig

                      Alberto Puig se ha mostrado contundente en unas declaraciones a Movistar MotoGP. El team manager de HRC ha hablado de los problemas que está...


                      Puig: "Lorenzo non si abituer? mai alla Ducati"

                      Puig ha sottolineato: penso che quello che sto per dire non sia una novit?. Lorenzo non si ? mai stato adattato a questa moto. E non si adatter? mai. Lui lo sa.
                      Ha preso la decisione di cambiare marchio, una cosa normale, e ne sta pagando le conseguenze, e deve farsi carico delle proprie responsabilit?.

                      Si fanno molte cose nella vita , per qualsiasi motivo, ed ? chiaro che questa non funziona, perch? Lorenzo ? un campione. Ha vinto cinque campionati del mondo e non pu? essere in questa situazione. Ho un grande rispetto professionale per lui, penso che sia un grande campione, ed il campionato lo ha perso perch? ? costantemente nelle retrovie".

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                        #116
                        Originally posted by Bruno Rabolini View Post
                        ANelle ore successive anche Paolo Ciabatti ha parlato del numero 9. ?Grandissima gara di Danilo?, le parole del DG Ducati, ?Parleremo nei prossimi giorni del suo futuro con l?obiettivo di prendere la decisione subito dopo il Mugello ma la prestazione di oggi di sicuro lo aiuta. Ha fatto un passo importante nella direzione giusta. Abbiamo una opzione con lui e Miller che scade a fine giugno. Vedremo, c?? anche Lorenzo in ballo ma sembra che oggi abbia meritato la Ducati?, ha concluso Ciabatti.
                        E moh Ciabatti si intende di Tecnica !!! Tutto perch? ha Impuntato la Moto di 5mm

                        Con tutto il bene che si pu? volere a Petrux, mi pare che si prendano decisioni troppo affrettate ...
                        Vedi Rins ... una bella gara e contratto, ora in Suzuki si mangiano le mani
                        Vedi MV ... una bella gara e Yamakka risorta, ora ? nuovamente in crisi
                        Petrux ha fatto una gran gara, Bravo! ma la prox ? il Mugello casa sua, poi Barcellona pista Veloce pro Ducati ...
                        io aspetterei almeno queste due, se non pure l'esame generale di Assen ...
                        Cmq vabb? ... in qualche maniera devono far capire a JL che la poltrona traballa, magari si d? na svegliata !!!
                        Perch? JL ai suoi veri Livelli ? un Pilota che tutti vorrebbero

                        Su Petrux ho le mie riserve ... ? forte ma non pi? forte di Dovi
                        io cercherei un Pilota che possa batterlo, darebbe la certezza di battere Honda/BM
                        Danilo lo vedrei come DP della Ducati, l'Ottimo 2?, che ? una scelta ,,, ma a me non piace
                        Dicono sia vincente, ma ... Yamaha 13 VR era inconsistente, 14 Honda su un altro pianeta, 15 VR e JL si sono giocati il Titolo
                        16 e 17 (e 18) ? Yamakka che ha perso la strada, a prescindere dai Galli nel Pollaio.

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                          #117
                          Originally posted by Bruno Rabolini View Post
                          Esperto di infissi?


                          MotoGP, Pernat: Marquez come Stoner, le Case loro prigioniere

                          "Marc e Casey sono stati un bene e un male, hanno vinto, ma anche costruito una moto su di s?. I contratti? Serve una finestra a luglio"

                          Marquez vince a Le Mans e mette in tasca una grossa fetta di Mondiale, nel giorno in cui Dovizioso finisce per la seconda volta a terra, vedendo il proprio gap dallo spagnolo salire a quasi 50 lunghezze. ? questa la trama del Gran Premio di Francia, dove oltre alla pista continua a tenere banco la questione contratti legata al 2019. Ecco cosa ne pensa di tutto questo il nostro Carlo Pernat.


                          ?Questo Campionato rischia di chiudersi prima del tempo, vista la superiorit? di Marquez, emersa tra l?altro su una pista sfavorevole come quella di Le Mans. Ma non solo, questo Mondiale rischia anche di essere uno dei pi? brutti, ma di certo non ? colpa di Marquez, dal momento che lui ? un fenomeno, mentre gli altri non lo sono. Ci sono due aspetti su cui voglio soffermarmi. Io paragono Stoner a Marquez. Casey ? stato un bene perch? ha vinto, ma anche un male perch? con la sua moto, costruita su di s?, gli altri hanno sempre faticato e tanti piloti sono stati rovinati. La Honda invece, vista la strapotenza di Marc, rischia di non aver pi? un secondo pilota. Alex Marquez, cos? come Mir, non voglio andare in HRC, perch? rimanendo nell?ombra del 93 non si impara nulla. Penso che questo sia un grosso pericolo. Cito ad esempio Mir, che ha un contratto con Suzuki. Honda deve quindi adottare una politica dei giovani, perch? rischia di essere prigioniera di Marc.La seconda cosa ? che i contratti non possono essere rinnovati dopo quattro gare. I piloti se cambiano squadra non hanno pi? la concentrazione, ma soprattutto le Case devono stare attente, perch? se investi su un pilota e lui cambia poi come ci si comporta? Mi riferisco in particolare allo sviluppo della moto. Magari si potrebbe fare una finestra verso il mese di luglio. Tornando alla gara Ducati ha forse perso l?autobus per il Mondiale, con un errore di Dovi mai commesso in vita sua prima d?ora, magari dovuto a un eccesso di sicurezza. Brutta gara invece per Lorenzo e Iannone. Jorge ha rimediato un forte distacco da Petrucci e Miller, mentre Andrea poteva svoltare dopo due podi. In certe situazioni bisogna gestirle le gare. Il loro futuro dipender? da Mir, perch? se lui rimane in Honda, Iannone potr? andare in Aprilia e Lorenzo in Suzuki, in caso contrario, Lorenzo avrebbe le porte chiuse con la Suzuki, anche se rimangono le Yamaha satellite. Rossi? Lunga vita a lui, perch? professionale e deve essere un esempio. Forse il Mugello potr? lenire ai problemi della Yamaha?.

                          Pernat ? il solito volpone, dice mezze verit? e poi considerazioni personali che sono spesso lontane dalla realt?.
                          Tanto per iniziare Ducati non ha cucito la moto su Stoner il quale si ? ritrovato subito al primo anno una moto veloce e vincente, le richieste del canguro su come migliorare la moto si sono scontrate tante volte con problemi di budget che aveva ducati in quegli anni e spesso le indicazioni date su cosa serviva per migliorare la moto non sono state accolte e/o non hanno funzionato.
                          Le case sono ostaggio dei piloti pi? forti?? mezza verit?, Stoner nn tenva in staggio nessuno, Marquez se tiene in ostaggio la honda solo perch? ? l'unic che riesce a portarla con costanza al primo posto o sul podio bh? direi che ? un falso problema, un pilota deve vincere se lo fa fa bene il suo compito per se e per la squadra.
                          Strano non abbia menzionato Rossi che tiene in ostaggio la yamaha, lui si che ne ha di motivazioni extra pista e le occasioni per ricordarcelo non mi pare siano mancate in passato e nel presente.

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                            #118
                            Giove pluvio...


                            MotoGP, Pioggia nei test di Barcellona, possibile un rinvio

                            I piloti hanno trovato la pista bagnata al Montmel?, possibile che tutte le squadre decidano di posticipare le prove a domani

                            Da Le Mans praticamente tutte le squadre della MotoGP domenica sera avevano preso la strada per raggiungere Barcellona. Oggi, infatti, ? prevista una giornata di test sul circuito che ospiter? il Gran Premio di Catalogna fra meno di un mese. Un'occasione utile per tutti i piloti, perch? la pista ? stata riasfaltata nell'inverno e questa ? la prima possibilit? di capire come sia cambiata dopo i lavori.

                            Il meteo, per?, sembra avere deciso diversamente e questa mattina i piloti hanno trovato la pista bagnata. Una situazione messa in conto guardando le previsioni meteo e, a meno che le condizioni non migliorino rapidamente, i test si svolgeranno domani.

                            Sul circuito del Montmel? sono presenti le squadre ufficiali di Ducati, Aprilia, Honda, Yamaha, Suzuki e KTM e alcuni team ufficiali. Avrebbe dovuto prendere parte alle prove anche il team Marc VDS, ma Michael Bartholemy, secondo quanto sostenuto da Marc van der Straten, avrebbe cancelato i test all'ultimo momento.

                            AGGIORNAMENTO. Alex Rins e Bradley Smith, rispettivamente su Suzuki e KTM, sono scedi in pista poco dopo le 10.30. Come si vede chiaramente dalla foto pubblicata su Twitter, la pista ? molto bagnata.

                            Logicamente i team che dispongono di concessioni che non limitano le giornate di test nel corso dell'anno (quindi Suzuki, Apriia e KTM) coglieranno comunque l'occasione per fare qualche giro sul bagnato.



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                              L'analisi dopo LeMans


                              Marquez e Honda in fuga, ma quanto pesano gli autogol dei rivali?

                              Il campione del mondo in carica della MotoGP ha avuto un avvio fulminante e con tre vittorie di fila ha fatto il vuoto alle sue spalle, favorito per? anche dagli errori in pista di Dovizioso e Zarco e dalla crisi tecnica della Yamaha.

                              E adesso chi lo ferma Marc Marquez? Un anno fa, di questi tempi, il pilota spagnolo era alle prese con una Honda che appariva in crisi tecnica in confronto ad una Yamaha che volava e dopo la gara di Le Mans si ritrovava addirittura a 37 punti di distanza da Maverick Vinales. Poi per? sappiamo tutti come ? andato a finire il Mondiale...

                              Ora la situazione si ? completamente ribaltata, perch? ? lui ad aver vinto tre delle prime cinque gare e ad avere un margine di 36 punti sul solito Vinales, che incredibilmente al quinto appuntamento della stagione ? secondo nel Mondiale, pur avendo disputato una gara degna del suo calibro solamente ad Austin.

                              A questo poi dobbiamo aggiungere che la Honda ? assolutamente la moto di riferimento: oltre alle tre vittorie di fila di Marc, ha ottenuto anche quella in Argentina con Cal Crutchlow e in Qatar il #93 ha conteso il gradino pi? alto del podio ad Andrea Dovizioso fino all'ultima curva. Nella classifica costruttori, dunque, i giapponesi sono a soli 5 punti dal bottino pieno dopo cinque gare.

                              Pensare che il sei volte iridato possa gettare alle ortiche un vantaggio del genere con la RC213V che si ritrova sotto al sedere in questo momento appare una vera e propria utopia, anche perch? i rivali pi? accreditati, Dovizioso e la Ducati, continuano a segnare dei pesanti autogol.

                              E' vero che "Desmodovi" probabilmente ? il meno colpevole per la carambola di Jerez con Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, ma la caduta di Le Mans ha tutta la sua firma. Andrea per?, da vero uomo, non ha avuto problemi ad assumersi tutte le sue responsabilit?, ammettendo anche di aver gettato al vento una grande opportunit? per portarsi a casa i 25 punti della vittoria: "E' stato un errore inaccettabile, perch? quando hai la velocit? per giocarti la vittoria, non puoi fare un errore di quel tipo".

                              Il problema per il forlivese, fresco di rinnovo fino al 2020 con la Casa di Borgo Panigale, ? che ora i punti da recuperare su Marquez sono ben 49 e fa sicuramente male pensare che nelle ultime due gare la Desmosedici GP aveva mostrato un potenziale in grado di portarne a casa almeno 40 o 45. Se la matematica non ? un'opinione, con due secondi posti sarebbe a soli 9 punti dallo spagnolo e con una vittoria in Francia sarebbe addirittura lui il leader.

                              Questo fa capire perch? dopo la gara comunque Dovizioso abbia cercato di mostrare un certo ottimismo, anche perch? sulla carta Jerez e Le Mans erano piste nemiche, ma la Rossa ha mostrato di poter essere molto competitiva. E' chiaro per? che a questo punto il Mugello, la gara di casa, diventa una tappa fondamentale: proprio in Toscana era iniziata la rincorsa dello scorso anno, quindi vincere potrebbe mettere un pizzico di pressione anche a Marc. Ma perdere ancora punti nel GP d'Italia sarebbe una mazzata quasi terminale e nei test il binomio Honda-Marquez ha gi? brillato.

                              L'altro avversario che Marc vedeva come realmente temibile nella corsa al titolo ? Johann Zarco, che pur avendo una moto satellite ha sempre brillato fino a Le Mans, dove si ? tolto la soddisfazione di firmare anche una bellissima pole position casalinga. Con il francese forse Marquez ha fatto valere anche la sua esperienza, mettendogli pressione con le dichiarazioni che ha rilasciato sabato, nelle quali lo incoronava come il punto di riferimento per la Yamaha: "Ora come ora, ? il pilota numero 1 della Yamaha, quello che va pi? forte con la M1, e questo lo rende un rivale per il Mondiale".

                              Non appena incoronato come rivale pericoloso per la corsa al titolo, anche il due volte iridato della Moto2 ? incappato in un brutto errore, finendo ruote all'aria nel corso del nono giro, quando era in lotta per la leadership della corsa con Jorge Lorenzo. Anche per lui quindi la classifica dice -37, un punto in meno rispetto a Vinales.

                              Lo spagnolo in questa prima parte di stagione ? stato un vero e proprio oggetto misterioso. Solamente ad Austin ? riuscito a completare un intero weekend positivo, con la prima fila ed il secondo posto in gara. Per il resto ha faticato tantissimo, mostrando anche una certa fragilit? caratteriale, con tantissimi sbalzi umorali: un giorno pensava di aver risolto i problemi della sua Yamaha e quello dopo era di nuovo tutto da buttare. Fa quasi tenerezza la dichiarazione rilasciata domenica dopo la gara: "Quello che non riesco a spiegarmi e come faccio ad essere secondo nel Mondiale".

                              Su questo punto per? si fa quasi fatica a dargli torto, perch? le due M1 ufficiali continuano ad essere in difficolt? un po' ovunque e solo qualche ritiro ed una gara da "Dottore" hanno permesso a Valentino Rossi di artigliare un podio che fino a sabato pareva quasi impossibile a Le Mans. Ma la cosa che preoccupa di pi? ? che la Yamaha ormai manca l'appuntamento con il gradino pi? alto del podio da ben 15 GP: "Non penso sia un caso" ha masticato amaro il pesarese nonostante la gioia del podio.

                              Poi ha proseguito argomentando il tutto con un ragionamento estremamente lucido: "L'anno scorso qui abbiamo dominato, poi io sono caduto all'ultimo giro, altrimenti facevamo primo, secondo e terzo. Quest'anno dopo un weekend in cui c'? stato sempre il sole ed abbiamo lavorato bene, ho fatto terzo dietro ad una Honda ed una Ducati. Se vogliamo vincere questo non basta". Come dire che urge quel tanto atteso step di elettronica che tarda ad arrivare da Iwata, ma che difficilmente lo far? prima della seconda met? della stagione.

                              Insomma, anche se siamo solamente alla quinta gara, la stagione sembra aver preso una piega molto chiara e i meriti di Marquez e della Honda sono innegabili, anche se pare davvero che la concorrenza ce la stia mettendo davvero tutta per rendergli la vita ancora pi? facile. Se si vuole provare a fermarlo, il momento ? qui ed ora, perch? tra un paio di gare potrebbe essere troppo tardi.

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                                La Ducati ti mette le aaaaaaaali.... Vai Lucio, non risparmiarti.




                                MotoGP, La Ducati prova nuove ali per volare al Mugello

                                Nei recenti test a Barcellona provate nuove appendici aerodinamiche...ispirate alle rivali Honda e Yamaha

                                Sembra che la Ducati qualche novit? l?abbia in serbo per il proseguo della stagione.
                                Da twitter nei test di Barcellona per esempio ? spuntata questa foto (?Fabio Marchi) che mostra la Ducati GP18 con una inedita ala anteriore, ispirata chiaramente alle ultime realizzazioni di Honda e Yamaha.

                                Il fatto che sia stata provata sul circuito spagnolo, che come quello del Mugello ha un lungo rettilineo, fa pensare che questa nuova soluzione potrebbe essere adottata per il prossimo Gran Premio d'Italia.

                                Sarebbe per? la prima volta che Gigi Dall'Igna, a cui si deve la recente reintroduzioni di appendici aerodinamiche, si ispira al lavoro di altri.



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