Ma qui dovremmo anche parlare di chi sono i piloti e fare delle differenze, e distinguere tra sport e hobby.
Ragazzi giovani e in crescita e comunque "senatori" come Ivan- protagonista del CIV- che il cronometro lo fermano presto fanno sport, trenta/quarantenni che invece di andare a pesca hanno la fissa di fare i "piloti" perch? e' di moda, ma che il cronometro lo fermano con calma, praticano un hobby.
Per un principio eminentemente meritocratico sarebbe giusto che chi fa sport venga aiutato economicamente ( dalla Federazione e perch? no dalle aziende del settore, magari i gommisti), chi esercita un hobby paghi quello che gli viene chiesto, savo cambiare attivit?.
Se cambiano attivit? meglio, cosi' in pista rimangono solo i piloti veri e quelli che lo possono realmente diventare, i prezzi si abbassano, le gare ( le poche rimaste) le ricominciano a gestire i Moto Club e non aziende commerciali, le giornate di pove libere vengono gestite direttamente dalle Propriet? delle piste e solo ai piloti ( con la patente si gira per strada) con la licenza in pista.
Negli anni 70/80 se volevi correre andavi alle poche gare che venivano organizzate e se non ti qualificavi andavi a casa, dopo un po' se ti velocizzavi le gare le facevi, se no ti accorgevi che non era cosa per te e smettevi.
Poi qualcuno si ? inventato le gare per tutti, anche se vai piano corri lo stesso, tempi di sbarramento e altre amenit?
Corsifici domenicali dato che in molti hanno colto l'occasione di guadagnare sulla passione dei piloti e hobbysti :
qui avete parlato solo di costi di iscrizione, piste e gomme ma non va dimenticato quanto costa avere un team che fornisca assistenza, la moto, la sua preparazione, le revisioni e i ricambi per le cadute.
Per permettersi le gare i piloti ehobbysti hanno tre possibilit?: sono ricchi di famiglia,hanno redditi personali elevati, hanno "sponsor" che con i sistemi anzidetti mettevano soldi.
Con la crisi e le norme fiscali recenti mi sa che potranno continuare solo quelli del primo tipo, gli altri saranno in forte difficolt? e dovranno pensare ad altro, salvo quei pochi meritevoli/fortunati come Ivan che hanno alle spalle sponsor veri.
Ragazzi giovani e in crescita e comunque "senatori" come Ivan- protagonista del CIV- che il cronometro lo fermano presto fanno sport, trenta/quarantenni che invece di andare a pesca hanno la fissa di fare i "piloti" perch? e' di moda, ma che il cronometro lo fermano con calma, praticano un hobby.
Per un principio eminentemente meritocratico sarebbe giusto che chi fa sport venga aiutato economicamente ( dalla Federazione e perch? no dalle aziende del settore, magari i gommisti), chi esercita un hobby paghi quello che gli viene chiesto, savo cambiare attivit?.
Se cambiano attivit? meglio, cosi' in pista rimangono solo i piloti veri e quelli che lo possono realmente diventare, i prezzi si abbassano, le gare ( le poche rimaste) le ricominciano a gestire i Moto Club e non aziende commerciali, le giornate di pove libere vengono gestite direttamente dalle Propriet? delle piste e solo ai piloti ( con la patente si gira per strada) con la licenza in pista.
Negli anni 70/80 se volevi correre andavi alle poche gare che venivano organizzate e se non ti qualificavi andavi a casa, dopo un po' se ti velocizzavi le gare le facevi, se no ti accorgevi che non era cosa per te e smettevi.
Poi qualcuno si ? inventato le gare per tutti, anche se vai piano corri lo stesso, tempi di sbarramento e altre amenit?
Corsifici domenicali dato che in molti hanno colto l'occasione di guadagnare sulla passione dei piloti e hobbysti :
qui avete parlato solo di costi di iscrizione, piste e gomme ma non va dimenticato quanto costa avere un team che fornisca assistenza, la moto, la sua preparazione, le revisioni e i ricambi per le cadute.
Per permettersi le gare i piloti ehobbysti hanno tre possibilit?: sono ricchi di famiglia,hanno redditi personali elevati, hanno "sponsor" che con i sistemi anzidetti mettevano soldi.
Con la crisi e le norme fiscali recenti mi sa che potranno continuare solo quelli del primo tipo, gli altri saranno in forte difficolt? e dovranno pensare ad altro, salvo quei pochi meritevoli/fortunati come Ivan che hanno alle spalle sponsor veri.
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