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Originally posted by Daniele01 View PostNon sono un dipendente o responsabile della Federazione Motociclistica Italiana, ma uno dei 2200 presidenti dei Moto Club Italiani.
Sparare a zero non porta a nulla piuttosto sarebbe utile dire cosa si vorrebbe cambiare e in quale modo farlo e qu? di seguito riporto la mia personalissima opinione.
- Aboilire i turni di prove libere il Gioved?, almeno quelli ufficiali e cercare (purtroppo non si possono obbligare) di chiedere agli autodromi il gioved? di affittare l'autodromo per eventi che non prevedono prove libere di moto.
- Potremmo aumentare i prezzi delle gare e diminuire il numero di piloti, fare come la Rehm, far pagare 580? a pilota per i tre giorni di Venerd?, Sabato e Domenica, mettere meno griglie di partenza e far girare il pilota molto di pi?, ma siamo sicuri che tutti sarebbero felici? Come la mettiamo poi con il consumo gomme che lieviterebbe notevolmente?
- Concordo quando si dice che i Box nell'ambito di una manifestazione FMI "A PARITA' DI GRIGLIE DI PARTENZA" debbono costare uguale. Questa precisazione ? fondamentale perch? pi? ? alto il numero di griglie di partenza, maggiori sono i piloti che potenzialmente intervengono alla manifestazione e minore dovrebbe essere il costo ipotizzato per i Box. Se non si vuole applicare questa discriminante sarebbe opportuno dare un prezzo medio per i box di quello specifico autodromo, che sia lo stesso per tutte le manifestazioni.
- Il costo delle licenze non pu? essere ridimensionato ma si potrebbe fare una licenza che oltre alla visita medica costa 130? per la prima gara (comprensivo di iscrizione al Moto Club) altri 130? per la seconda gara. Chi fa pi? di due gare gli conviene comperare la licenza annuale che costa 350?. Stiamo proponendo di farlo, vedremo.
- Non si pu? correre negli autodromi piccoli, semplicemente perch? i piloti non vogliono.
- In tutti gli sport gli atleti vengono pagati quando questi genero introiti molto superiori ai soldi che ricevono. Nel Motociclismo nazionale (CIV compreso) i piloti non prendono soldi e si devono pagare le gare da soli semplicemente perch? non generano introiti, in questo caso secondo voi chi dovrebbe mettere i soldi per far correre un pilota che non porta nulla, i propritari degli autodromi? I proprietari dei team? La FMI?
Scusate ragazzi non facciamo ridere, il motociclismo non genera profitti se non a livello mondiale pertanto pu? correre solo chi si autofinanzia, da solo o trasmite i suoi sponsor, questo ? bene che ve lo mettiate chiaramente in testa. Chi non ha soldi e non ? un fenomeno da poter aspirare al mondiale non pu? correre se non con i propri mezzi. Quanto sopra riportato ? valido anche per la nautica, per l'automobilismo, per l'aviazione etc etc etc. - Togliere la diretta televisiva che costa troppo e sostituirla con la differita. Sinceramente anche io pensavo che la diretta televisiva avesse potuto portare dei nuovi sponsor nel mondo del motociclismo ma dato che cos? non ? stato concordo con voi che sarebbe bene togliere la diretta e sostituirla con una pi? economica trasmissione in differita o addirittura con servizi di breve durata ma su emittenti nazionali di primissimo livello che comunque costerbbero al fine un sesto della diretta.
Ci sono tante cose da migliorare, ma di certo dire che fa tutto schifo non ? una soluzione, ma soprattutto non ? vero.
Ripeto quello che ho detto mille volte, il problema grande degli sport motoristici in Italia, sia auto che moto, parte principalmente dal caro autodromi, se avessimo prezzi di noleggio degli autodromi piu bassi, nell'ambito di una gara potremmo fare meno griglie e far girare di pi? i piloti.
La FMI non ? di certo esente da errori, ma fa molte cose e la maggior parte sono ben fatte, cerchiamo di modificare quelle che non vanno bene senza demonizzare il lavoro fatto con amore e competenza da tante persone, ma soprattutto, evitiamo di calunniare la FMI semplicemente perch? non capiamo il perch? di alcune scelte o dinamiche, prima di calunniare e spare a zero informiamoci e poi magari facciamo le nostre critiche o meglio ancora, le nostre proposte. In questo modo avremo maggior peso nei confronti di chi ci legge, viceversa se continueremo a spare a zero senza sapere bene come stanno le cose, continueremo ad essere presi poco in considerazione.
? assolutamente falso che gli atleti vengono pagati solo quando generano introiti superiori.
in tutti gli altri sport, a livello dilettantistico, non generano nessun introito anzi..
semplicemente ci sono moltissimi appassionati dirigenti che mettono molti soldi di tasca propria e si sbattono per cercarne altri per pagare gli atleti senza aver nessun ritorno se non quello di soddisfazione personale.
nel motociclismo invece, molte persone lo hanno preso come lavoro e di conseguenza ci devono guadagnare.
quando si organizza una manifestazione sportiva di altro genere che non sia motociclistica ? pi? facile che si vada in perdita, ma la si fa sempre per soddisfazione..
correggetemi se sbaglio, ma mi pare ci siano molti organizzatori che ne fanno un lavoro, o comunque vogliono avere il loro guadagno..
non dico che sia sbagliato, per? lo potranno fare finch? ci sar? qualche pilota che ha intenzione di dare i propri soldi, se invece si decider? di smettere per un po' per uniformarsi agli altri sport e non far guadagnare pi? team e organizzatori di gare, allora si che potrebbe cambiare qualcosa.
? chiaro che il "pilota" scarso dovr? sempre pagare (se il proprio livello ? quello dovrebbe fare solo prove libere tipo bobo,rehm, speer,) e lo si pu? paragonare al gruppo di amici che affitta il campo da calcetto..
ma se avessi una buona capacit?, mai pagherei per correre, come non pagher? mai per giocare a calcio
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Originally posted by Daniele01 View PostNon sono un dipendente o responsabile della Federazione Motociclistica Italiana, ma uno dei 2200 presidenti dei Moto Club Italiani.
Sparare a zero non porta a nulla piuttosto sarebbe utile dire cosa si vorrebbe cambiare e in quale modo farlo e qu? di seguito riporto la mia personalissima opinione.
- Aboilire i turni di prove libere il Gioved?, almeno quelli ufficiali e cercare (purtroppo non si possono obbligare) di chiedere agli autodromi il gioved? di affittare l'autodromo per eventi che non prevedono prove libere di moto.
- Potremmo aumentare i prezzi delle gare e diminuire il numero di piloti, fare come la Rehm, far pagare 580€ a pilota per i tre giorni di Venerd?, Sabato e Domenica, mettere meno griglie di partenza e far girare il pilota molto di pi?, ma siamo sicuri che tutti sarebbero felici? Come la mettiamo poi con il consumo gomme che lieviterebbe notevolmente?
- Concordo quando si dice che i Box nell'ambito di una manifestazione FMI "A PARITA' DI GRIGLIE DI PARTENZA" debbono costare uguale. Questa precisazione ? fondamentale perch? pi? ? alto il numero di griglie di partenza, maggiori sono i piloti che potenzialmente intervengono alla manifestazione e minore dovrebbe essere il costo ipotizzato per i Box. Se non si vuole applicare questa discriminante sarebbe opportuno dare un prezzo medio per i box di quello specifico autodromo, che sia lo stesso per tutte le manifestazioni.
- Il costo delle licenze non pu? essere ridimensionato ma si potrebbe fare una licenza che oltre alla visita medica costa 130€ per la prima gara (comprensivo di iscrizione al Moto Club) altri 130€ per la seconda gara. Chi fa pi? di due gare gli conviene comperare la licenza annuale che costa 350€. Stiamo proponendo di farlo, vedremo.
- Non si pu? correre negli autodromi piccoli, semplicemente perch? i piloti non vogliono.
- In tutti gli sport gli atleti vengono pagati quando questi genero introiti molto superiori ai soldi che ricevono. Nel Motociclismo nazionale (CIV compreso) i piloti non prendono soldi e si devono pagare le gare da soli semplicemente perch? non generano introiti, in questo caso secondo voi chi dovrebbe mettere i soldi per far correre un pilota che non porta nulla, i propritari degli autodromi? I proprietari dei team? La FMI?
Scusate ragazzi non facciamo ridere, il motociclismo non genera profitti se non a livello mondiale pertanto pu? correre solo chi si autofinanzia, da solo o trasmite i suoi sponsor, questo ? bene che ve lo mettiate chiaramente in testa. Chi non ha soldi e non ? un fenomeno da poter aspirare al mondiale non pu? correre se non con i propri mezzi. Quanto sopra riportato ? valido anche per la nautica, per l'automobilismo, per l'aviazione etc etc etc. - Togliere la diretta televisiva che costa troppo e sostituirla con la differita. Sinceramente anche io pensavo che la diretta televisiva avesse potuto portare dei nuovi sponsor nel mondo del motociclismo ma dato che cos? non ? stato concordo con voi che sarebbe bene togliere la diretta e sostituirla con una pi? economica trasmissione in differita o addirittura con servizi di breve durata ma su emittenti nazionali di primissimo livello che comunque costerbbero al fine un sesto della diretta.
Ripeto quello che ho detto mille volte, il problema grande degli sport motoristici in Italia, sia auto che moto, parte principalmente dal caro autodromi, se avessimo prezzi di noleggio degli autodromi piu bassi, nell'ambito di una gara potremmo fare meno griglie e far girare di pi? i piloti.
La FMI non ? di certo esente da errori, ma fa molte cose e la maggior parte sono ben fatte, cerchiamo di modificare quelle che non vanno bene senza demonizzare il lavoro fatto con amore e competenza da tante persone, ma soprattutto, evitiamo di calunniare la FMI semplicemente perch? non capiamo il perch? di alcune scelte o dinamiche, prima di calunniare e spare a zero informiamoci e poi magari facciamo le nostre critiche o meglio ancora, le nostre proposte. In questo modo avremo maggior peso nei confronti di chi ci legge, viceversa se continueremo a spare a zero senza sapere bene come stanno le cose, continueremo ad essere presi poco in considerazione.
siccome la matematica nn ? un pignone
adesso ci spieghi come mai organizzatori come rehm o simili campano (quindi guadagnano) facendo correre 200 NON licenziati dal venerd? alla domenica
mentre gli organizzatori del civ ne buttano dentro + del doppio di LICENZIATI (quindi han speso anche i santi 400 neuri ) a circa il doppio del prezzo in relazione a quanto girano
tu credi che ci sia un treno di gomme da pagare a listino(che nn vende n? rehm n? la fmi) di differenza ?
ti do un aiuto : le gomme le cambi anche se fai prove libere a caso ...e il resto ?Last edited by arabykola; 25-01-12, 20:32.
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[*]In tutti gli sport gli atleti vengono pagati quando questi genero introiti molto superiori ai soldi che ricevono. Nel Motociclismo nazionale (CIV compreso) i piloti non prendono soldi e si devono pagare le gare da soli semplicemente perch? non generano introiti,
Ecco il punto, il motociclismo, anche il CIV non riesce a portare pubblico pagante negli autodromi per cui non si generano introiti.
In tanti anni chi gestisce il motociclismo in Italia non ? riuscito a trovare e costruire nel tempo un tipo di promozione, informazione, pubblicit?, interesse per le corse di livello nazionale.
Di questo sono complici anche le testate sportive , dalla Gazzetta a Motosprint che parlano solo di Rossi o Biaggi ma che non hanno mai fatto conoscere il motociclismo italiano facendo risaltare i piloti del CIV e creando piano piano l'interesse attorno a personaggi/piloti di levatura nazionale come avviene per gli altri sport. In pratica se la carta stampata parla solo di motociclismo mondiale non si creer? mai un interesse per quello "soltanto" nazionale, per cui pubblico pagante al CIV nn eincassi niente.
Mi verrebbe da dire che lo fate a fare uno spettacolo senza spettatori.....
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il problema ? proprio far conoscere il motociclismo agli italiani...
conosco motociclisti da bar, ma anche motociclisti DA PISTA, che corrono in pista, che non sanno manco cos'? il CIV!
ma perch? voi conoscete un giornale dove si parla di gare di minimoto? o di gare di minigp? perch? un giornale dove si parla di civ^ sbk,stock,ss....
non parlo di un articoletto di 8 righe.... ma proprio pagine dedicate al motociclismo nazionale....
avete mai visto una pubblicit? in giro di civ o quant'altro?....
se non siete superappassionati... sapete le date del civ? o delle finali di minomoto?....
maddai caxxo, non si sa nulla, bisogna andare a cercare sui siti dedicati ufficialissimi, ma che se non sei abbastanza appassionato, non conosci... cosi gli italiani non possono seguire il motociclismo...
e sapete quanti padri inizierebbero a portare i propri figli a vedere le minimoto?.... e quanti di pi? si appassionerebbero?
qanti motociclisti sanno l'esistenza di un campionato minimoto?....
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Se da telespettatore posso darvi un consiglio per promuovere qualsiasi campionato evitate come la peste quei magazine dove fanno vedere mezzo minuto di gara e tre ore di interviste... Il problema della visibilit? si pone anche xke c'? molta sovrapposizione di eventi, allora sarebbe il caso di puntare o piattaforme on demand ( e sky si sta adeguando) so su canali che possono mandare le varie repliche diluite nella settimana, in modo che ci sia sempre qualcosa da vedere. Il rovescio della medaglia, forse ? che per fare questo si pu? puntare su canali specilistici.... Per? si potrebbe ovviare con una massiccia campagna promozionale sulla tv di stato x poi dirottare su altri canali
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Originally posted by arabykola View Postsiccome la matematica nn ? un pignone
adesso ci spieghi come mai organizzatori come rehm o simili campano (quindi guadagnano) facendo correre 200 NON licenziati dal venerd? alla domenica
mentre gli organizzatori del civ ne buttano dentro + del doppio di LICENZIATI (quindi han speso anche i santi 400 neuri ) a circa il doppio del prezzo in relazione a quanto girano
tu credi che ci sia un treno di gomme da pagare a listino(che nn vende n? rehm n? la fmi) di differenza ?
ti do un aiuto : le gomme le cambi anche se fai prove libere a caso ...e il resto ?
1) fanno pagare 580? e non 400? come in coppa FMI.
2) Mettono anche 280 piloti nei tre giorni e non 200 come dici tu.
3) Non hanno un elicottero a bordo pista pronto in caso di urgenza medica.
4) Hanno un quarto dei commissari di pista rispetto ad una gara FMI.
5)Hanno un terzo dei sistemi anticndio rispetto ad una gara FMI.
6) Non hanno spese per fare le prove di veirifica, che secondo me sono indispensabili almeno ai fini della sicurezza.
7) per ultimo, spesso il loro amministratore ? straniero e non ha nulla da perdere.
Non possiamo paragonare le gare Rehm alla FMI, e comunque se facessimo pagare 600 euro a gara come la Rehm anche la FMI potrebbe fare gare con 280 piloti pur mantenedo standard qualititivi di eccellenza.
Ripeto, trarre delle autonome conclusioni negative e criticare solo perch? non si ha chiara una situazione, ? un modo non costruttivo di porsi nei confronti delle proprie problematiche, dello sviluppo e miglioramento del motociclismo nazionale.
P.s. Dimenticavo; per un pilota pippone come me due posteriri ed un anteriore per girare al Mugello Venerd? Sabato e DOmenica mi bastano ed avanzano, ma se ci metti uno pilota di un qualsiasi trofeo amatoriale che gira in 2'03" e anzich? fargli fare 2 libere 2 qualifiche e la gara, gli ci aggingi altri 3 turni tra qualifiche e gara, stai tranquillo che almeno un altro treno di oneumatici vanno aggiungi al precedente consumo previsto.Last edited by Daniele01; 26-01-12, 07:46.
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Guardare al costo delle gare fine a se stesso vuol dire poco e nulla... come nella vita... un operaio si lamenta perch? prende 1000 euro al mese... ma se invece di vivere in una societ? dove con 1000 euro ti spazzi il sedere vivessi in una societ? che per vivere te ne bastano 500 e gli altri sei libero di metterli da parte i 1000 euro non sono pi? pochi.
Ora... srecondo m? si perde il punto focale della questione.
Daniele.. per l'amor del signore... i piloti corrono dove le gare vengono organizzate... parliamo di piloti non di amatori sfondati di soldi con la puzza sotto al naso... per loro ? chiaro che se non gli prevedi un calendario con almeno mugello, misano, imola, monza e valle.... tendono a storcere il naso.
La Fmi in quanto organizzatore del pi? prestigioso campionato motociclistico nazionale non deve lavorare in virt? di questo... deve lavorare in virt? di ci? che ? bene per il motociclismo fine a se stesso.
Le mie proposte le rinnovo ancora:
1) Un'unica categoria per il civ... chiamatela come vi pare... dove tutti corrono con i medesimi mezzi divisi per serie in base alle prestazioni.
2) Pubblicit?... ? l'anima del commercio... la diretta su tele paiodipalle serve solo a buttare soldi su soldi... gli unici che guardano quell'emittente sono gli appassionati stessi... ? come se io facessi pubblicit? alla mia azienda mettendo un bel cartellone pubblicitario all'interno dell'azienda stessa... le emittenti interessanti sono quelle seguite un po' da tutti. Idem vale per gli articoletti sulle gare... O su motosprin pubblicano 10 pagine su tutti i caz zi e mazzi del civ... o 3 righe in croce chi sfoglia il giornale manco si ferma a guardarle.
3) Costi... bisogna alleggereire... se il sacrificio ? avere un civ con una gara sola in un circuito "grande" ben venga.
Il gioved? bisogna vietare le libere e com'era un tempo bisogna vietare ai piloti di poter girare nella settimana adiacente alla gara sul circuito dove si corre.
Le gomme vanno punzonate e in un week di gara bastano 2 anteriori e 3 posteriori... via le gomme da tempo.
La federazione a mio modo di vedere deve smettere di sponsorizzare team e/o piloti... quei soldi non servono a nulla se non a promuovere l'individuo paraculato o no che sia... quando lavori per l'individuo e non per la societ? parti gi? col piede sbagliato.
Visto che sono in vena d'esempi, ? lo stesso errore che fa' lo stato quando sovvenziona industrie come la fiat o l'alitalia... ? sbagliato il principio... lo stato deve fare leggi che tutelino le aziende ma non deve mai entrare nell'economia dell'azienda altrimenti alla lunga succedono i guai.
Daniele... non ho nulla contro di te.. vieni a dirci qualsiasi cosa... ma evita di far passare la federazione come santerella che non ?... Mi spieghi a cosa servono i soldi di accredito dei team? e delle case? e delle aziende? Se tu imponi a pirelli un accredito di 12000euro... quelli quando vendono le gomme dovranno o no aumentare il prezzo per rientrare di tale cifra? se un team deve spendere 4000/5000 euro per accreditarsi... questi soldi poi non li chiede al pilota? Insomma diventa la stessa presa in giro dello stato nei confronti del cittadino... vogliono l'80% dei tuoi guadagni? si vergognano a chiederteli direttamente cos? ti chiedono il 40% di tasse che ? un valore umano... poi ti penetrano il deretano con l'iva, tassine, tassette, ecc ecc e cos? ti hanno inculato ma passano per santi. Ora... se da un lato posso capire che loro tirino ad inculare il prossimo... dall'altro lato almeno evita di venirmi a dire che non ? vero... perch? a noi il culo fa male... e se fa' male c'? un motivo.
I sistemi per contenere i costi ci sono... ? la volont? che manca... e soprattutto quando si mettono davanti gli interessi alla passione... mi dispiace dirlo ma ? l'inizo della rovina dello sport.
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Originally posted by sandro76 View PostGuardare al costo delle gare fine a se stesso vuol dire poco e nulla... come nella vita... un operaio si lamenta perch? prende 1000 euro al mese... ma se invece di vivere in una societ? dove con 1000 euro ti spazzi il sedere vivessi in una societ? che per vivere te ne bastano 500 e gli altri sei libero di metterli da parte i 1000 euro non sono pi? pochi.
Ora... srecondo m? si perde il punto focale della questione.
Daniele.. per l'amor del signore... i piloti corrono dove le gare vengono organizzate... parliamo di piloti non di amatori sfondati di soldi con la puzza sotto al naso... per loro ? chiaro che se non gli prevedi un calendario con almeno mugello, misano, imola, monza e valle.... tendono a storcere il naso.
La Fmi in quanto organizzatore del pi? prestigioso campionato motociclistico nazionale non deve lavorare in virt? di questo... deve lavorare in virt? di ci? che ? bene per il motociclismo fine a se stesso.
Le mie proposte le rinnovo ancora:
1) Un'unica categoria per il civ... chiamatela come vi pare... dove tutti corrono con i medesimi mezzi divisi per serie in base alle prestazioni.
2) Pubblicit?... ? l'anima del commercio... la diretta su tele paiodipalle serve solo a buttare soldi su soldi... gli unici che guardano quell'emittente sono gli appassionati stessi... ? come se io facessi pubblicit? alla mia azienda mettendo un bel cartellone pubblicitario all'interno dell'azienda stessa... le emittenti interessanti sono quelle seguite un po' da tutti. Idem vale per gli articoletti sulle gare... O su motosprin pubblicano 10 pagine su tutti i caz zi e mazzi del civ... o 3 righe in croce chi sfoglia il giornale manco si ferma a guardarle.
3) Costi... bisogna alleggereire... se il sacrificio ? avere un civ con una gara sola in un circuito "grande" ben venga.
Il gioved? bisogna vietare le libere e com'era un tempo bisogna vietare ai piloti di poter girare nella settimana adiacente alla gara sul circuito dove si corre.
Le gomme vanno punzonate e in un week di gara bastano 2 anteriori e 3 posteriori... via le gomme da tempo.
La federazione a mio modo di vedere deve smettere di sponsorizzare team e/o piloti... quei soldi non servono a nulla se non a promuovere l'individuo paraculato o no che sia... quando lavori per l'individuo e non per la societ? parti gi? col piede sbagliato.
Visto che sono in vena d'esempi, ? lo stesso errore che fa' lo stato quando sovvenziona industrie come la fiat o l'alitalia... ? sbagliato il principio... lo stato deve fare leggi che tutelino le aziende ma non deve mai entrare nell'economia dell'azienda altrimenti alla lunga succedono i guai.
Daniele... non ho nulla contro di te.. vieni a dirci qualsiasi cosa... ma evita di far passare la federazione come santerella che non ?... Mi spieghi a cosa servono i soldi di accredito dei team? e delle case? e delle aziende? Se tu imponi a pirelli un accredito di 12000euro... quelli quando vendono le gomme dovranno o no aumentare il prezzo per rientrare di tale cifra? se un team deve spendere 4000/5000 euro per accreditarsi... questi soldi poi non li chiede al pilota? Insomma diventa la stessa presa in giro dello stato nei confronti del cittadino... vogliono l'80% dei tuoi guadagni? si vergognano a chiederteli direttamente cos? ti chiedono il 40% di tasse che ? un valore umano... poi ti penetrano il deretano con l'iva, tassine, tassette, ecc ecc e cos? ti hanno inculato ma passano per santi. Ora... se da un lato posso capire che loro tirino ad inculare il prossimo... dall'altro lato almeno evita di venirmi a dire che non ? vero... perch? a noi il culo fa male... e se fa' male c'? un motivo.
I sistemi per contenere i costi ci sono... ? la volont? che manca... e soprattutto quando si mettono davanti gli interessi alla passione... mi dispiace dirlo ma ? l'inizo della rovina dello sport.
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Sputer
- Apr 2004
- 498
- 51
- Maschio
- 1
- MI - Giambella
- Direzione Commerciale
- 998F01 "Jacomina" - KTM EXC & SXF250
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Originally posted by Daniele01 View PostNon sono un dipendente o responsabile della Federazione Motociclistica Italiana, ma uno dei 2200 presidenti dei Moto Club Italiani.
Sparare a zero non porta a nulla piuttosto sarebbe utile dire cosa si vorrebbe cambiare e in quale modo farlo e qu? di seguito riporto la mia personalissima opinione.
- Aboilire i turni di prove libere il Gioved?, almeno quelli ufficiali e cercare (purtroppo non si possono obbligare) di chiedere agli autodromi il gioved? di affittare l'autodromo per eventi che non prevedono prove libere di moto.
- Potremmo aumentare i prezzi delle gare e diminuire il numero di piloti, fare come la Rehm, far pagare 580? a pilota per i tre giorni di Venerd?, Sabato e Domenica, mettere meno griglie di partenza e far girare il pilota molto di pi?, ma siamo sicuri che tutti sarebbero felici? Come la mettiamo poi con il consumo gomme che lieviterebbe notevolmente?
- Concordo quando si dice che i Box nell'ambito di una manifestazione FMI "A PARITA' DI GRIGLIE DI PARTENZA" debbono costare uguale. Questa precisazione ? fondamentale perch? pi? ? alto il numero di griglie di partenza, maggiori sono i piloti che potenzialmente intervengono alla manifestazione e minore dovrebbe essere il costo ipotizzato per i Box. Se non si vuole applicare questa discriminante sarebbe opportuno dare un prezzo medio per i box di quello specifico autodromo, che sia lo stesso per tutte le manifestazioni.
- Il costo delle licenze non pu? essere ridimensionato ma si potrebbe fare una licenza che oltre alla visita medica costa 130? per la prima gara (comprensivo di iscrizione al Moto Club) altri 130? per la seconda gara. Chi fa pi? di due gare gli conviene comperare la licenza annuale che costa 350?. Stiamo proponendo di farlo, vedremo.
- Non si pu? correre negli autodromi piccoli, semplicemente perch? i piloti non vogliono.
- In tutti gli sport gli atleti vengono pagati quando questi genero introiti molto superiori ai soldi che ricevono. Nel Motociclismo nazionale (CIV compreso) i piloti non prendono soldi e si devono pagare le gare da soli semplicemente perch? non generano introiti, in questo caso secondo voi chi dovrebbe mettere i soldi per far correre un pilota che non porta nulla, i propritari degli autodromi? I proprietari dei team? La FMI?
Scusate ragazzi non facciamo ridere, il motociclismo non genera profitti se non a livello mondiale pertanto pu? correre solo chi si autofinanzia, da solo o trasmite i suoi sponsor, questo ? bene che ve lo mettiate chiaramente in testa. Chi non ha soldi e non ? un fenomeno da poter aspirare al mondiale non pu? correre se non con i propri mezzi. Quanto sopra riportato ? valido anche per la nautica, per l'automobilismo, per l'aviazione etc etc etc. - Togliere la diretta televisiva che costa troppo e sostituirla con la differita. Sinceramente anche io pensavo che la diretta televisiva avesse potuto portare dei nuovi sponsor nel mondo del motociclismo ma dato che cos? non ? stato concordo con voi che sarebbe bene togliere la diretta e sostituirla con una pi? economica trasmissione in differita o addirittura con servizi di breve durata ma su emittenti nazionali di primissimo livello che comunque costerbbero al fine un sesto della diretta.
Ci sono tante cose da migliorare, ma di certo dire che fa tutto schifo non ? una soluzione, ma soprattutto non ? vero.
Ripeto quello che ho detto mille volte, il problema grande degli sport motoristici in Italia, sia auto che moto, parte principalmente dal caro autodromi, se avessimo prezzi di noleggio degli autodromi piu bassi, nell'ambito di una gara potremmo fare meno griglie e far girare di pi? i piloti.
La FMI non ? di certo esente da errori, ma fa molte cose e la maggior parte sono ben fatte, cerchiamo di modificare quelle che non vanno bene senza demonizzare il lavoro fatto con amore e competenza da tante persone, ma soprattutto, evitiamo di calunniare la FMI semplicemente perch? non capiamo il perch? di alcune scelte o dinamiche, prima di calunniare e spare a zero informiamoci e poi magari facciamo le nostre critiche o meglio ancora, le nostre proposte. In questo modo avremo maggior peso nei confronti di chi ci legge, viceversa se continueremo a spare a zero senza sapere bene come stanno le cose, continueremo ad essere presi poco in considerazione.
Non ho mai avuto occasione di poterti conoscere di persona, ma ho sempre sentito parlare bene di te.
La tua sintesi, che mi sono permesso di quotare, riassume, a mio avviso, perfettamente la situazione del motociclismo agonistico in Italia.
Correva l'anno 1990 quando per la prima volta mi buttavo in mezzo ad una mischia in pista, con una moto con la quale andavo tutti i giorni a scuola, quindi capirai sicuramente come vedo cambiato il ns. amato ambiente in 20 anni...
Il mio primo numero di gara in quella "spensierata" selettiva 125SP a Monza era il 146, e vicino alla mia tenda c'era un ragazzo con una Cagiva C10 rossa con il numero 321.
Mercoled? sera chiusero le iscrizioni assegnando il 336 all'ultimo pilota.
Il gioved? presi parte a ben due pre-qualifiche cronometrate, con batterie di 60 piloti.
Riuscii a qualificarmi solo perch? entrai per ultimo in pista in entrambe le pre-qualifiche, potendo quindi "scartare" le decine di moto in terra alle prime curve...
Era comunque un Campionato Italiano, anzi era quello che oggi tutti Noi chiamiamo CIV, ma le condizioni di sicurezza erano ridicole, le verifiche tecnico/sportive una passeggiata, gli elicotteri non c'erano, non esistevano i transponder, cronometristi a mano, ed una tonnellata di prodotti after-market, che oggi ci sembrano "normali", non esistevano ( termocoperte comprese ).
Fare paragoni con il Secolo scorso ? ovviamente inutile, e me ne rendo conto, ma nonostante le potenze siano cresciute a dismisura, fortunatamente le condizioni di sicurezza sono cresciute proporzionalmente.
Il motivo per cui organizzatori come Rehm e/o Speer possono permetterci di girare in pista al Mugello con circa 580 Euro, ? solo perch? risparmiano sensibilmente sulla sicurezza.
Se duranete le manifestazioni Rehm/Speer ci fossero a disposizione le stesse persone/mezzi che vengono schierate x il CIV, quei 3 giorni in pista costerebbero quasi 1000 Euro.
Sapevatelo !!!
I costi.... s?, abbiamo sbagliato....TUTTI, me compreso...
Abbiamo lasciato che il professionismo arivasse fino al week-end con la Rehm/Speer, passando per tutti i Trofei promozionali Italiani, dove, tutti vogliamo sempre avere il massimo a disposizione. Questo ci ha portato ad esagerare.
Oggi in un week-end Rehm/Speer ci sono + moto Open 1000, con preparazioni degne di un Mondiale, che 600.
Le cilindrate che dal mitico 125 2T, portavano al 600 4T, sono scomparse, perch? i numeri di vendita non giustificavano + la produzione.
Oggi tutto inizia con un 600, che gi? di serie ha circa 130 cv...
I Regolamenti non ci hanno protetto, perch? oggi il concetto VERO di derivate dalla serie lo si pu? trovare solo nei parcheggi lungo-lago e/o lungo/mare, ma sicuramente non nei paddock dei ns. Trofei.
Mi fa sorridere la nascita nel 2012 di un Trofeo Moto di Serie...
L'iscrizione alla mia prima gara del C.I. Sport Production cost? 60.000 Lire, quando la Licenza costava 100.000....ma l'affitto dell'Autodromo di Monza non costava mica 120.000 Euro a week-end come oggi !!!
Come dici giustamente tu Daniele, il costo delle piste ha raggiunto un livello assurdo, e rappresenta oggi il vero scoglio insormontabile. Forse una maggiore incisivit? da parte degli organi della Federazione nei confronti dei Gestori delle principali piste Italiane potrebbe portare a non far morire lentamente il ns. amato sport.
Forse, un 2012 di "vacche magre" aiuter? un pochino a far ritornare "su questo pianeta" i costi, anche se temo che si perderanno diversi appassionati...
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Superbiker
- Jun 2004
- 6598
- 47
- Maschio
- 19
- San Marino
- Progettista elettronico
- KTM EXC300 SIX DAYS 2016
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Originally posted by sandro76 View Post1) Un'unica categoria per il civ... chiamatela come vi pare... dove tutti corrono con i medesimi mezzi divisi per serie in base alle prestazioni.
Cmq son piuttosto d'accordo con la tua analisi, ma aggiungerei il fatto che gran parte dei costi son dovuti ai soldi spesi sulle moto...
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Originally posted by McRae (Lo Straniero) View PostSpiega che non ho capito?
Cmq son piuttosto d'accordo con la tua analisi, ma aggiungerei il fatto che gran parte dei costi son dovuti ai soldi spesi sulle moto...
Fondamentalmente qualcosa nel sistema delle corse non funziona... ed ? priprio il fatto che ci sono troppe categorie tutte parallele le une alle altre dove ogni categoria ha il suo campione.
Alla fine di questo sistema si ottengono tanti trionfatori ma rimane sempre il dubbio di chi sia pi? talentuoso... ovvero ? pi? forte il campione supersport o il campione superstock? ? pi? forte il campione superstock o il campione sbk?
Avere tante categorie parallele fa' diventare tutto dispersivo.
Io propongo di abolire tutto, creare un'unica categoria che potrebbe essere una stock 1000 con regolamento unico per tutti... tutti i 200-300-400 partecipanti o quelli che sono corrono tutti in questa condizione e vengono divisi in serie in base alle prestazioni... serie A i pi? veloci... serie B a seguire serie C ancora dopo... in stile calcio.
E' ovvio che cos? ti trovi i primi della serie B che possono competere con gli ultimi della serie A tant'? che a fine campionato gli ultimi della serie A retrocedono in serie B e i primi della B avanzano in serie A.
Il guadagno sarebbe enorme a livello di COMPETITIVITA' e PRESTIGIO.
Competitivit? perch? se io sono ricco sfondato e voglio correre nel CIV a mie spese lo faccio ma limitato ad una categoria bassa ( o meglio quella che mi compete prestazionalmente parlando), la sere A sarebbe il TOP d'Italia in tutti i sensi... ci sarebbero i migliori che si confrontano tra loro... e non com'? adesso che ci sono quei 3/4 che fanno la differenza in ogni categoria.
Prestigio perch? cos? facendo il campione seire A ? l'indiscusso leader.. che ? il primo passo per attirare il pubblico.
In pratica bisogna passare da un regime comunista ad un regime liberale meritocratico
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Originally posted by kavok View Post[*]In tutti gli sport gli atleti vengono pagati quando questi genero introiti molto superiori ai soldi che ricevono. Nel Motociclismo nazionale (CIV compreso) i piloti non prendono soldi e si devono pagare le gare da soli semplicemente perch? non generano introiti,
Ecco il punto, il motociclismo, anche il CIV non riesce a portare pubblico pagante negli autodromi per cui non si generano introiti.
In tanti anni chi gestisce il motociclismo in Italia non ? riuscito a trovare e costruire nel tempo un tipo di promozione, informazione, pubblicit?, interesse per le corse di livello nazionale.
Di questo sono complici anche le testate sportive , dalla Gazzetta a Motosprint che parlano solo di Rossi o Biaggi ma che non hanno mai fatto conoscere il motociclismo italiano facendo risaltare i piloti del CIV e creando piano piano l'interesse attorno a personaggi/piloti di levatura nazionale come avviene per gli altri sport. In pratica se la carta stampata parla solo di motociclismo mondiale non si creer? mai un interesse per quello "soltanto" nazionale, per cui pubblico pagante al CIV nn eincassi niente.
Mi verrebbe da dire che lo fate a fare uno spettacolo senza spettatori.....
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Originally posted by kavok View Post[*]In tutti gli sport gli atleti vengono pagati quando questi genero introiti molto superiori ai soldi che ricevono. Nel Motociclismo nazionale (CIV compreso) i piloti non prendono soldi e si devono pagare le gare da soli semplicemente perch? non generano introiti,
Ecco il punto, il motociclismo, anche il CIV non riesce a portare pubblico pagante negli autodromi per cui non si generano introiti.
In tanti anni chi gestisce il motociclismo in Italia non ? riuscito a trovare e costruire nel tempo un tipo di promozione, informazione, pubblicit?, interesse per le corse di livello nazionale.
Di questo sono complici anche le testate sportive , dalla Gazzetta a Motosprint che parlano solo di Rossi o Biaggi ma che non hanno mai fatto conoscere il motociclismo italiano facendo risaltare i piloti del CIV e creando piano piano l'interesse attorno a personaggi/piloti di levatura nazionale come avviene per gli altri sport. In pratica se la carta stampata parla solo di motociclismo mondiale non si creer? mai un interesse per quello "soltanto" nazionale, per cui pubblico pagante al CIV nn eincassi niente.
Mi verrebbe da dire che lo fate a fare uno spettacolo senza spettatori.....
La FMI ha provato a farli arrivare inserendo la diretta televisiva ed investendo una mare di denaro sperando che oltre agli spettatori arrivassero anche gli sponsor per i piloti. Le buione intenzioni c'erano ma i risultati purtroppo non sono arrivati. A pare mio dobbiamo provare a trovare un'altra soluzione che per?, ? pi? facile a dirsi che a realizzare CON SUCCESSO.
Ovviamente questo non ? certo compito dei piloti ma dei dirigenti federali che dovranno, a mio modo di vedere, provare a cambiare strada.
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Ahhh.. dimenticavo un punto alla lista.. punto che avevo gi? citato anni fa'...
Aggiungo quindi alla lista di manovre per la promozione del motociclismo anche l'OBBLIGO di partecipare al campionato italiano tutti i piloti che militano nel mondiale... copiando spudoratamente il cross (non si fosse capito mi piace copiare tutte le idee buone che esistono in ogni ambito).
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