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sicurezza piste - FMI risponde a cordara

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    #1

    sicurezza piste - FMI risponde a cordara

    da motorbox


    Risposta a lettera Aperta di S. Cordara del 29.4.08

    Roma, 8 maggio 2008
    A seguire, alcune considerazioni di risposta alla Vostra Lettera Aperta alla FMI, e ai relativi commenti.
    La pista di Varano, come tutte le altre in Italia, ha una omologazione FMI, ottenuta a seguito dei controlli effettuati dai tecnici, che vengono ripetuti periodicamente per rinnovare l?omologazione. Peraltro, il fatto che un impianto sia omologato non indica, purtroppo, la certezza assoluta della sua sicurezza, se non altro perch? non ? possibile prevedere ed arginare la componente fatalit?.
    Inoltre, altra ovvia considerazione, mentre le motociclette si sviluppano con grandissima rapidit?, migliorando a velocit? vertiginosa le prestazioni ottenibili, non si pu? pretendere altrettanto dagli impianti: in primo luogo per i tempi necessari agli eventuali lavori; talvolta per mancanza assoluta di spazio; spesso per i costi che le modifiche comporterebbero. Cos? come spesso ? quasi impossibile adeguare gli spazi destinati al paddock, per mancanza di spazio, a fronte di un aumento vertiginoso, per numero e dimensioni, dei mezzi che li affollano.
    D?altra parte, e solo come informazione: il progetto iniziale di una pista dovrebbe prevedere che il pilota NON arrivi al termine dello spazio di fuga, nella scivolata a seguito di una caduta. L?incremento delle prestazioni comporter? poi il piazzamento di pneumatici di contenimento (per evitare l?impatto sul guard-rail) e, a fronte di ulteriori incrementi di prestazioni, sar? necessario il piazzamento di air-fence (barriere "speciali" di contenimento). Ma mentre le motociclette continuano a progredire, dopo gli interventi citati le piste dovrebbero provvedere ad allargare ulteriormente gli spazi di fuga, mentre gi? il piazzamento degli air-fence (comunque "ingombranti") riduce invece (sia pure di poco) gli spazi di fuga esistenti.
    La situazione in Italia, oggi, prevede un numero di impianti ridotto, rispetto alla richiesta di gare e prove libere. Limitare il numero delle gare autorizzate sarebbe una soluzione? Oppure limitare il numero degli iscritti? (ma come? quale criterio di precedenza utilizzare?). Non abbiamo invece alcuna possibilit? di intervento nell?attivit? di Prove Libere, gestita da privati in impianti di propriet? privata.
    Non si tratta di usare parole di circostanza, come qualcuno adombra nei commenti. Quando si verifica un incidente grave, o molto grave, ognuno di noi si interroga su cosa si potrebbe fare per evitarlo. Non concedere l?omologazione a piste meno che perfette sarebbe una soluzione? Crediamo di no. Noi cerchiamo invece di pretendere il meglio ottenibile dai gestori degli impianti. Che, ripetiamo, sono imprenditori privati proprietari di impianti privati. E che sono anche loro chiamati a rispondere di fronte alla Giustizia ordinaria, che interviene sempre, in caso di incidenti gravi.
    La FMI ha dei limiti obiettivi, in questo settore. Il nostro sforzo quotidiano ? cercare di superarli, anche in collaborazione con i gestori degli impianti. Verso i quali non manchiamo di fare pressioni, per riuscire ad ottenere soluzioni sempre migliori.
    FMI ? Ufficio Comunicazioni ? Massimo Fiorentino


    mah....? un'altro ente fumoso e inerte a mio parere, la voce grossa non si f? mai per non disturbare chiss? chi.....gli affari son pi? importanti della sicurezza e invece di negare la licenza ai circuiti non sicuri ci si perde in inutili chiacchiere....non sono addentro alle questioni ma leggendo qua e la questa ? la mia impressione

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    #2
    la penso come te...

    mi fa' ridere il pezzo in cui la fmi dice "La FMI ha dei limiti obiettivi, in questo settore."

    e' semplice...TU gestore non fai le modifiche al circuito,IO fmi non te la omologo".

    No omologazione,no gare,no soldi,no niente.....

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      #3
      A tal proposito posto la lettera che ho mandato a Motosprint questa settimana. L'ho mandata una volta scaduto il termine delle iscrizioni cos? da nn poter avere ripensamenti. Questa rappresenta il mio contributo per la sicurezza in circuito:

      "Avete idea del desiderio che ho di tornare a Varano per la seconda prova della Dunlop Cup dopo dove a fine mese ho esordito nel magico mondo delle corse motociclistiche? Eppure non ci sar? perch? questo ? l?unico modo per protestare contro l?imbarazzante livello di sicurezza del suddetto circuito. Ritengo che sacrificare il mio divertimento sia doveroso nei confronti di chi rischia di non camminare pi?, di tutti coloro che soffrono sapendomi a girare in circuito e di me stesso. Accetto il rischio legato a questo sport per cui possono succedere episodi come quello della Coppa Italia a Magione, ma tutto il resto ? roulette russa?.

      Quando constater? di essere l?unico assente alla gara stamper? sul mio viso un risolino isterico e maledir? la mia idea, ma la realt? ? che se non lo fa uno come me che non ha sponsor, non ha contratti, ma lo fa solo per passione??

      Ciao a tutti Voi"

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        #4
        Originally posted by jack View Post
        da motorbox


        Risposta a lettera Aperta di S. Cordara del 29.4.08

        Roma, 8 maggio 2008
        A seguire, alcune considerazioni di risposta alla Vostra Lettera Aperta alla FMI, e ai relativi commenti.
        La pista di Varano, come tutte le altre in Italia, ha una omologazione FMI, ottenuta a seguito dei controlli effettuati dai tecnici, che vengono ripetuti periodicamente per rinnovare l’omologazione. Peraltro, il fatto che un impianto sia omologato non indica, purtroppo, la certezza assoluta della sua sicurezza, se non altro perché non è possibile prevedere ed arginare la componente fatalità.
        Inoltre, altra ovvia considerazione, mentre le motociclette si sviluppano con grandissima rapidità, migliorando a velocità vertiginosa le prestazioni ottenibili, non si può pretendere altrettanto dagli impianti: in primo luogo per i tempi necessari agli eventuali lavori; talvolta per mancanza assoluta di spazio; spesso per i costi che le modifiche comporterebbero. Così come spesso è quasi impossibile adeguare gli spazi destinati al paddock, per mancanza di spazio, a fronte di un aumento vertiginoso, per numero e dimensioni, dei mezzi che li affollano.
        D’altra parte, e solo come informazione: il progetto iniziale di una pista dovrebbe prevedere che il pilota NON arrivi al termine dello spazio di fuga, nella scivolata a seguito di una caduta. L’incremento delle prestazioni comporterà poi il piazzamento di pneumatici di contenimento (per evitare l’impatto sul guard-rail) e, a fronte di ulteriori incrementi di prestazioni, sarà necessario il piazzamento di air-fence (barriere "speciali" di contenimento). Ma mentre le motociclette continuano a progredire, dopo gli interventi citati le piste dovrebbero provvedere ad allargare ulteriormente gli spazi di fuga, mentre già il piazzamento degli air-fence (comunque "ingombranti") riduce invece (sia pure di poco) gli spazi di fuga esistenti.
        La situazione in Italia, oggi, prevede un numero di impianti ridotto, rispetto alla richiesta di gare e prove libere. Limitare il numero delle gare autorizzate sarebbe una soluzione? Oppure limitare il numero degli iscritti? (ma come? quale criterio di precedenza utilizzare?). Non abbiamo invece alcuna possibilità di intervento nell’attività di Prove Libere, gestita da privati in impianti di proprietà privata.
        Non si tratta di usare parole di circostanza, come qualcuno adombra nei commenti. Quando si verifica un incidente grave, o molto grave, ognuno di noi si interroga su cosa si potrebbe fare per evitarlo. Non concedere l’omologazione a piste meno che perfette sarebbe una soluzione? Crediamo di no. Noi cerchiamo invece di pretendere il meglio ottenibile dai gestori degli impianti. Che, ripetiamo, sono imprenditori privati proprietari di impianti privati. E che sono anche loro chiamati a rispondere di fronte alla Giustizia ordinaria, che interviene sempre, in caso di incidenti gravi.
        La FMI ha dei limiti obiettivi, in questo settore. Il nostro sforzo quotidiano è cercare di superarli, anche in collaborazione con i gestori degli impianti. Verso i quali non manchiamo di fare pressioni, per riuscire ad ottenere soluzioni sempre migliori.
        FMI – Ufficio Comunicazioni – Massimo Fiorentino
        un mare di parole e non ha detto niente di niente...a stare alle sue parole la FMI, in quanto dimostra di non avere potere decisionale per ovvi motivi che tutti noi sappiamo, potrebbe tranquillamente non esistere e si avrebbe la stessa medesima situazione in cui viviamo ora...o sbaglio...
        Last edited by terremoto; 13-05-08, 08:50.

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          #5
          Risposta di circostanza della fmi che ovviamente vuole tenersi buoni tutti senza fare torti a nessuno...

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            #6
            Sembra un messaggino di quelli prememorizzati.....non dice niente=non tocca nessuno.....mah....

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              #7
              mah sono senza parole ...
              la solita federazione assente ..... niente di nuovo
              pack#34

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                #8
                no comment..come sempre in Italia non si prende mai una posizione,se non quella dei soldi.....

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                  #9
                  un altro esempio lampante sull'utilità dell FMI

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                    #10
                    Originally posted by merios View Post
                    A tal proposito posto la lettera che ho mandato a Motosprint questa settimana. L'ho mandata una volta scaduto il termine delle iscrizioni cos? da nn poter avere ripensamenti. Questa rappresenta il mio contributo per la sicurezza in circuito:

                    "Avete idea del desiderio che ho di tornare a Varano per la seconda prova della Dunlop Cup dopo dove a fine mese ho esordito nel magico mondo delle corse motociclistiche? Eppure non ci sar? perch? questo ? l?unico modo per protestare contro l?imbarazzante livello di sicurezza del suddetto circuito. Ritengo che sacrificare il mio divertimento sia doveroso nei confronti di chi rischia di non camminare pi?, di tutti coloro che soffrono sapendomi a girare in circuito e di me stesso. Accetto il rischio legato a questo sport per cui possono succedere episodi come quello della Coppa Italia a Magione, ma tutto il resto ? roulette russa?.

                    Quando constater? di essere l?unico assente alla gara stamper? sul mio viso un risolino isterico e maledir? la mia idea, ma la realt? ? che se non lo fa uno come me che non ha sponsor, non ha contratti, ma lo fa solo per passione??

                    Ciao a tutti Voi"

                    Complimenti sinceri, merios! Qualcuno che agisce, finalmente, oltre che parlare... Spero che altri piloti seguano il tuo esempio, perch? ? l'unico modo di dire "NO", che non ? pi? possibile accettare queste condizioni.
                    Quanto alla risposta della FMI... mi viene da stracciare la tessera che ho rinnovato...

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                      #11
                      Originally posted by duca851 View Post
                      Complimenti sinceri, merios! Qualcuno che agisce, finalmente, oltre che parlare... Spero che altri piloti seguano il tuo esempio, perch? ? l'unico modo di dire "NO", che non ? pi? possibile accettare queste condizioni.
                      Quanto alla risposta della FMI... mi viene da stracciare la tessera che ho rinnovato...
                      Sono sincero: ? stata una decisione talmente sofferta che sono molto contento che tu abbia colto lo spirito.
                      GRAZIE

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                        #12
                        basterebbe che le piste fossero obbligate a standard elevati al livello di sicurezza massimo in tutte le loro parti , pensate solo a monza o vallelunga in uscita dalle ultime curve prima del rettilineo se uno scivola 9 su 10 arriva contro al muro e sono due piste da mondiale ma quelle curve sono ad altissima velocità per cui lo spazio di arresto di una cosa che scivola sull'asfalto è molto lungo per cui neanche quelle piste sono sicure



                        lamps sgasssssssssssssss

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                          #13
                          Originally posted by jack View Post
                          mah....è un'altro ente fumoso e inerte a mio parere, la voce grossa non si fà mai per non disturbare chissà chi.....gli affari son più importanti della sicurezza e invece di negare la licenza ai circuiti non sicuri ci si perde in inutili chiacchiere....non sono addentro alle questioni ma leggendo qua e la questa è la mia impressione

                          Quoto senza se e senza ma

                          Figuratevi che ci sono fior di dirigenti e funzionari FMI che non vanno nemmeno in moto e lo so per conoscenza diretta....

                          E' solo uno dei tanti carrozzoni pubblici e la risposta in "politichese" ne è la riprova...
                          Last edited by giuseppe_d; 14-05-08, 08:10.

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                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by merios View Post
                            A tal proposito posto la lettera che ho mandato a Motosprint questa settimana. L'ho mandata una volta scaduto il termine delle iscrizioni cos? da nn poter avere ripensamenti. Questa rappresenta il mio contributo per la sicurezza in circuito:

                            "Avete idea del desiderio che ho di tornare a Varano per la seconda prova della Dunlop Cup dopo dove a fine mese ho esordito nel magico mondo delle corse motociclistiche? Eppure non ci sar? perch? questo ? l?unico modo per protestare contro l?imbarazzante livello di sicurezza del suddetto circuito. Ritengo che sacrificare il mio divertimento sia doveroso nei confronti di chi rischia di non camminare pi?, di tutti coloro che soffrono sapendomi a girare in circuito e di me stesso. Accetto il rischio legato a questo sport per cui possono succedere episodi come quello della Coppa Italia a Magione, ma tutto il resto ? roulette russa?.

                            Quando constater? di essere l?unico assente alla gara stamper? sul mio viso un risolino isterico e maledir? la mia idea, ma la realt? ? che se non lo fa uno come me che non ha sponsor, non ha contratti, ma lo fa solo per passione??

                            Ciao a tutti Voi"
                            complimenti.........spero che tu non rimanga solo

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