Rieccomi di rientro ( dunque vivo ) dalla mia meravigliosa Vellano - Macchino 2007...
Come sapete avevo deciso di correre col cesso giallo, opportunamente modificato per l'occasione con nella forcella un pò d'olio in più, spessore molle, pompa freno del K5 tubi in treccia e pastiglie più performanti...
... il tracciato di gara si è rivelato subito ostico da ricordare con allunghi penalizzanti per il poco motore e sopratutto con delle fottute chicane di balle per rallentare da cui la povera motina non riusciva ad uscire più...
Nonostante questo, grazie alla moto davvero efficace nel lento molto guidato, nelle prove libere sono addirittura secondo contro moto decisamente ben messe, assettate e con almeno 40 cavalli in più...
... però sono a ben 3 secondi dal primo...
... ma la fiducia non manca, per il semplice fatto ke nonostante andassi come un folle improvvisavo ogni curva e quindi una volta imparato il tracciato contavo di migliorare...
La rivelazione mi giunge facendo a cannone il percorso con la macchina di uno dei miei compagni, i prodi e leali alfieri del Team Primi O Muro, dal polso snodato e dal fegato dilaniato dall'alcool...
... in parole povere capisco che in almeno tre punti, posso limare un sacco di tempo andando a tagliare nettamente delle curve cieke in successione invece che frenare forte prima di ognuna di esse...
... in più finalmente memorizzo l'ordine esatto delle curve e tanto per non affidarmi al mio cervello bacato me lo segno sul cellulare, per provare subito all'indomani...
La mattina della domenica sono in forma smagliante, prontissimo e carico come una molla...
... la moto si è rivelata estremamente lenta sul veloce per il poco motore ma estremamente veloce sul lento grazie alle modifiche apportate ed alla mia cattiveria nel buttarla giù nei destra sinistra...
Sta partendo la prima sessione di prove libere, rapido ripasso sul cellulare e via...
... faccio una salita da urlo, violentando la moto dove dovevo e facendo le traiettorie studiate che sembrano funzionare a meraviglia...
... arrivo trafelato in cima e la brutta sorpresa, non hanno preso i tempi per questa sessione, maledetti, era davvero necessario per capire realmente quanto avevo guadagnato...
Così, un pò pensieroso un pò incazzato arrivo alla seconda sessione domenicale, le qualifiche...
... ho la vena ke mi pulsa e non aspetto manco il verde per partire, sono letteralmente infoiato ed in balia dell'adrenalina pura...
... primo tornante destro quasi perdo l'anteriore ma spalanco tutto e la moto scivola via pari ed esco veramente forte...
... il motorino urla ma arranca per la salita, seconda, terza e giù staccatona alla prima chicane di balle, la faccio lenta ma spalanco davvero presto e via verso la sinistra in salita lunghissima a chiudere da raccordare...
... entro non a cannone, di più, ho lo slider dello stivale che si consuma in terra, la saponetta implora pietà, sono in terza piena scorrendo bene e larghissimo sulla destra pronto a levare gas per buttarmi a sinistra e chiudere...
... ma in un istante si consuma il dramma...
... perdo totalmente il controllo del mio cervello che mi urla imperioso le seguenti esatte parole:
"sei completamente sdraiato ma stabile, molto più delle altre volte, sei largo, perkè mai dovresti chiudere il gas??? Chiudi la curva di forza senza lasciare: FALLA TUTTA DI TERZA PIENA"
Inutile obiettare al padrone del tutto psicolabile che gestisce il polso destro, eseguo meccanicamente...
... arrivo all'istante a chiudere fortissimo a sinistra, ancora non vedo l'uscita di curva, ma nell'apoteosi adrenalinica un barlume di lucidità ed il pensiero "ma non l'avrò chiusa troppo presto???"
Una frazione di secondo e capisco che è così, sono completamente a sinistra, sulla linea bianca ma dannatamente troppo veloce e mi appare l'uscita dopo lo scollino che si presenta a destra come un muro di balle, rete metallica e tronchi che costeggia la carreggiata per evitare di finire giù nel dirupo...
... vista la velocità e l'angolo di piega non posso fare nulla...
... come si dice: è andata...
... la mia non è più una traiettoria, è un inesorabile e velocissimo sentiero verso l'ade...
... la botta è tremenda...
... e, mentre ormai abbandonata la moto, volo rimbalzando sulle protezioni, un vortice di pensieri:
1- hai tenuto aperto tutto, bravo
2- hai tenuto aperto tutto e adesso muori, come è giusto che sia
3- magari non muori ma la moto è distrutta
4- ma quando ***** finisce questo volo???????????
Mi ritrovo in terra rotolando sun fianco, mi alzo subito, sento dolorini ovunque ma capisco altrettanto presto che ho diversi santi in paradiso...
... faccio segno ai commissari che sto bene e corro via dall'altra parte fuori traiettoria...
... un commissario sta estraendo il cadaverino giallo dal muro di balle, tronchi, paglia e reti divelto per circa 10 metri e affannosamente me lo porta...
... lo guardo e non ci credo...
... la forca è palesamente piegata ed il parafango disintegrato ma poi, incredibilmente, non c'è un graffio, nè sul serbatoio, nè nei fianchetti, nè il cupolino, nè i carter: NULLA...
... torno su di me e mi ricontrollo per bene, sento un pò male al tallone destro, ma lo stivale non ha segni, al ginocchio sinistro, ma fa tutti i movimenti e sembra proprio una botta niente più...
La mia Vellano - Macchino è finita anzitempo, ho cannato alla grande ma la moto si rimette e io sono integro, forse anche troppo, tanto che chiedo se c'è qualcuno stanco che può prestarmi la sua per correre le gare...
... non c'è, peccato, era una bellissima giornata, adesso è solo bella...
Come sapete avevo deciso di correre col cesso giallo, opportunamente modificato per l'occasione con nella forcella un pò d'olio in più, spessore molle, pompa freno del K5 tubi in treccia e pastiglie più performanti...
... il tracciato di gara si è rivelato subito ostico da ricordare con allunghi penalizzanti per il poco motore e sopratutto con delle fottute chicane di balle per rallentare da cui la povera motina non riusciva ad uscire più...
Nonostante questo, grazie alla moto davvero efficace nel lento molto guidato, nelle prove libere sono addirittura secondo contro moto decisamente ben messe, assettate e con almeno 40 cavalli in più...
... però sono a ben 3 secondi dal primo...
... ma la fiducia non manca, per il semplice fatto ke nonostante andassi come un folle improvvisavo ogni curva e quindi una volta imparato il tracciato contavo di migliorare...
La rivelazione mi giunge facendo a cannone il percorso con la macchina di uno dei miei compagni, i prodi e leali alfieri del Team Primi O Muro, dal polso snodato e dal fegato dilaniato dall'alcool...
... in parole povere capisco che in almeno tre punti, posso limare un sacco di tempo andando a tagliare nettamente delle curve cieke in successione invece che frenare forte prima di ognuna di esse...
... in più finalmente memorizzo l'ordine esatto delle curve e tanto per non affidarmi al mio cervello bacato me lo segno sul cellulare, per provare subito all'indomani...
La mattina della domenica sono in forma smagliante, prontissimo e carico come una molla...
... la moto si è rivelata estremamente lenta sul veloce per il poco motore ma estremamente veloce sul lento grazie alle modifiche apportate ed alla mia cattiveria nel buttarla giù nei destra sinistra...
Sta partendo la prima sessione di prove libere, rapido ripasso sul cellulare e via...
... faccio una salita da urlo, violentando la moto dove dovevo e facendo le traiettorie studiate che sembrano funzionare a meraviglia...
... arrivo trafelato in cima e la brutta sorpresa, non hanno preso i tempi per questa sessione, maledetti, era davvero necessario per capire realmente quanto avevo guadagnato...
Così, un pò pensieroso un pò incazzato arrivo alla seconda sessione domenicale, le qualifiche...
... ho la vena ke mi pulsa e non aspetto manco il verde per partire, sono letteralmente infoiato ed in balia dell'adrenalina pura...
... primo tornante destro quasi perdo l'anteriore ma spalanco tutto e la moto scivola via pari ed esco veramente forte...
... il motorino urla ma arranca per la salita, seconda, terza e giù staccatona alla prima chicane di balle, la faccio lenta ma spalanco davvero presto e via verso la sinistra in salita lunghissima a chiudere da raccordare...
... entro non a cannone, di più, ho lo slider dello stivale che si consuma in terra, la saponetta implora pietà, sono in terza piena scorrendo bene e larghissimo sulla destra pronto a levare gas per buttarmi a sinistra e chiudere...
... ma in un istante si consuma il dramma...
... perdo totalmente il controllo del mio cervello che mi urla imperioso le seguenti esatte parole:
"sei completamente sdraiato ma stabile, molto più delle altre volte, sei largo, perkè mai dovresti chiudere il gas??? Chiudi la curva di forza senza lasciare: FALLA TUTTA DI TERZA PIENA"
Inutile obiettare al padrone del tutto psicolabile che gestisce il polso destro, eseguo meccanicamente...
... arrivo all'istante a chiudere fortissimo a sinistra, ancora non vedo l'uscita di curva, ma nell'apoteosi adrenalinica un barlume di lucidità ed il pensiero "ma non l'avrò chiusa troppo presto???"
Una frazione di secondo e capisco che è così, sono completamente a sinistra, sulla linea bianca ma dannatamente troppo veloce e mi appare l'uscita dopo lo scollino che si presenta a destra come un muro di balle, rete metallica e tronchi che costeggia la carreggiata per evitare di finire giù nel dirupo...
... vista la velocità e l'angolo di piega non posso fare nulla...
... come si dice: è andata...
... la mia non è più una traiettoria, è un inesorabile e velocissimo sentiero verso l'ade...
... la botta è tremenda...
... e, mentre ormai abbandonata la moto, volo rimbalzando sulle protezioni, un vortice di pensieri:
1- hai tenuto aperto tutto, bravo
2- hai tenuto aperto tutto e adesso muori, come è giusto che sia
3- magari non muori ma la moto è distrutta
4- ma quando ***** finisce questo volo???????????
Mi ritrovo in terra rotolando sun fianco, mi alzo subito, sento dolorini ovunque ma capisco altrettanto presto che ho diversi santi in paradiso...
... faccio segno ai commissari che sto bene e corro via dall'altra parte fuori traiettoria...
... un commissario sta estraendo il cadaverino giallo dal muro di balle, tronchi, paglia e reti divelto per circa 10 metri e affannosamente me lo porta...
... lo guardo e non ci credo...
... la forca è palesamente piegata ed il parafango disintegrato ma poi, incredibilmente, non c'è un graffio, nè sul serbatoio, nè nei fianchetti, nè il cupolino, nè i carter: NULLA...
... torno su di me e mi ricontrollo per bene, sento un pò male al tallone destro, ma lo stivale non ha segni, al ginocchio sinistro, ma fa tutti i movimenti e sembra proprio una botta niente più...
La mia Vellano - Macchino è finita anzitempo, ho cannato alla grande ma la moto si rimette e io sono integro, forse anche troppo, tanto che chiedo se c'è qualcuno stanco che può prestarmi la sua per correre le gare...
... non c'è, peccato, era una bellissima giornata, adesso è solo bella...
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