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TROFEO AMATORI e morti in pista

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  • stradivari
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    Originally posted by Stringa View Post
    Ragazzi scusate... io sono uno di quelli che corre per divertirsi... "DIVERTIRSI" e lo scrivo a lettere cubitali...
    Se vado fortino sono contento, se nn vado lo sono cmq... perchè sono fortunato ad essere lì, chi mi conosce sa che quello che dico corrisponde a realta!!
    Ma siamo lì per fare del nostro meglio, se nn fosse così saremmo nel posto sbagliato!!
    Se sei in un week end di gara è chiaro che ti spingi al limite delle possibilità, la differenza e che molti nn conoscono il proprio limite...
    E questo nn è colpa di nessuno tranne che di loro stessi, certe categorie sono più soggette a problemi perchè secondo me c'è troppa aspettativa sul risultato...si vuole dimostrare di essere migliori di quello che si è, e più si riesce a migliorare e più si ha aspettativa.
    Se sei al Mugello e ci sono 40 gradi, o sei un vero atleta o cmq avrai difficoltà, di qualsiasi genere...sia di resistenza che di percezione, ma insisto a dire che sta solo a te capirlo!!
    Nn esiste e nn esisterà mai organizzatore, regole o briefing che possa fartelo capire tranne che il tuo buon senso.
    Vado ai briefing pre gara e ASCOLTO tutte le sante volte...sempre le stesse cose, e credetemi...ci mettono in guardia eccome!!
    Vero che nn è uguale in tutti in circuiti, ad esempio a MISANO spiegano tutto talmente bene e con una disponibilità del direttore gara incredibile...ma alcuni nn sembrano interessati, forse perchè assuefatti dai mille Briefing fatti in passato che scordano l'importanza di quello di cui si sta parlando!!
    In questo momento io nn so quale possa essere la reale soluzione al problema, anzi credo che nn esita regola che possa cambiare le cose...almeno finchè le gare saranno concepite come lo sono oggi, gare di gruppo, nn vedo una reale soluzione.
    Si stanno cercando pagliativi, introdurre nuove regole etc etc, ma finche nn sarà la mentalità a cambiare e di poter aver la libertà di dire "anche se nn ho fatto il figo" sto bene cmq nn ne usciremo da questa situazione...

    Concordo al 100%

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  • Stringa
    replied
    Ragazzi scusate... io sono uno di quelli che corre per divertirsi... "DIVERTIRSI" e lo scrivo a lettere cubitali...
    Se vado fortino sono contento, se nn vado lo sono cmq... perchè sono fortunato ad essere lì, chi mi conosce sa che quello che dico corrisponde a realta!!
    Ma siamo lì per fare del nostro meglio, se nn fosse così saremmo nel posto sbagliato!!
    Se sei in un week end di gara è chiaro che ti spingi al limite delle possibilità, la differenza e che molti nn conoscono il proprio limite...
    E questo nn è colpa di nessuno tranne che di loro stessi, certe categorie sono più soggette a problemi perchè secondo me c'è troppa aspettativa sul risultato...si vuole dimostrare di essere migliori di quello che si è, e più si riesce a migliorare e più si ha aspettativa.
    Se sei al Mugello e ci sono 40 gradi, o sei un vero atleta o cmq avrai difficoltà, di qualsiasi genere...sia di resistenza che di percezione, ma insisto a dire che sta solo a te capirlo!!
    Nn esiste e nn esisterà mai organizzatore, regole o briefing che possa fartelo capire tranne che il tuo buon senso.
    Vado ai briefing pre gara e ASCOLTO tutte le sante volte...sempre le stesse cose, e credetemi...ci mettono in guardia eccome!!
    Vero che nn è uguale in tutti in circuiti, ad esempio a MISANO spiegano tutto talmente bene e con una disponibilità del direttore gara incredibile...ma alcuni nn sembrano interessati, forse perchè assuefatti dai mille Briefing fatti in passato che scordano l'importanza di quello di cui si sta parlando!!
    In questo momento io nn so quale possa essere la reale soluzione al problema, anzi credo che nn esita regola che possa cambiare le cose...almeno finchè le gare saranno concepite come lo sono oggi, gare di gruppo, nn vedo una reale soluzione.
    Si stanno cercando pagliativi, introdurre nuove regole etc etc, ma finche nn sarà la mentalità a cambiare e di poter aver la libertà di dire "anche se nn ho fatto il figo" sto bene cmq nn ne usciremo da questa situazione...


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  • stradivari
    replied
    Originally posted by samvise View Post
    Trovata su Facebook:


    AL NETTO DI TUTTO SAREBBE DOVEROSO RICORDARE...CHE UNA TUTA, UN CASCO, UNA MOTO, UNA LICENZA E UN'ISCRIZIONE A UNA GARA...NON FANNO DI VOI NECESSARIAMENTE DEI PILOTI...


    PS. ESTENDIBILE A TANTISSIMI CAMPI
    DISCRETA PRESENZA, MICROFONO, ITALIANO ACCETTABILE = NO GIORNALISTA


    GREMBIULINO, BBQ, CARNAZZA = NO CHEF


    CHIAVE INGLESE, SACCA ATTREZZI, TUTTO BLACK = NO IDRAULICO


    CALCETTO CON AMICI, ROSEA, SCARPINI= NO CT DELLA NAZIONALE...
    Il tema è un po' diverso secondo me.
    Se ti iscrivi ad una gara con partenza da fermo, con una motocicletta SBK o SSP, in quel momento SEI un pilota, al 100%, a prescindere da quale sia la tua attività abituale e il tuo livello di prestazioni.
    Sta dunque anche (se non soprattutto) all'utente capire se, dovendo fare il pilota ad una data manifestazione, si è in grado (fisicamente, tecnicamente, mentalmente) di assumere quel ruolo.
    Ci vuole un grado di consapevolezza e di umiltà che - mediamente, non è mai giusto generalizzare - con i social (e qui concordo con Mito) si è decisamente perso o quantomeno fortemente ridotto.
    Se infatti è vero che queste tristi vicende si vedono negli ultimi anni sostanzialmente nel Trofeo Italiano Amatori è anche vero che, in quello stesso trofeo, che ha sempre avuto la medesima formula, per oltre 15 anni in fila non è mai successo nulla (e anni fa le griglie non erano 4 come oggi ma addirittura 6, tutte strapiene).
    Per soldi ti dicono che sei un campione e che è un delitto non gareggiare...ma è anche vero che la gente ha un po' perso il collegamento con la realtà.
    Ho visto (anche qui su DDG) gente con esperienza di pista prossima allo zero andare alla ricerca di sponsor (e si sa che oggi, con i social, c'è chi li trova facile solo per effetto dei follower su cui può contare) per iscriversi a qualche campionato, senza rendersi minimamente conto di non essere neppure lontanamente in grado di fare quell'attività, a prescindere dalle prestazioni espresse (che, davvero, in certi casi sono l'ultimo dei problemi).
    Last edited by stradivari; 31-08-23, 10:35.

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  • samvise
    replied
    Trovata su Facebook:


    AL NETTO DI TUTTO SAREBBE DOVEROSO RICORDARE...CHE UNA TUTA, UN CASCO, UNA MOTO, UNA LICENZA E UN'ISCRIZIONE A UNA GARA...NON FANNO DI VOI NECESSARIAMENTE DEI PILOTI...


    PS. ESTENDIBILE A TANTISSIMI CAMPI
    DISCRETA PRESENZA, MICROFONO, ITALIANO ACCETTABILE = NO GIORNALISTA


    GREMBIULINO, BBQ, CARNAZZA = NO CHEF


    CHIAVE INGLESE, SACCA ATTREZZI, TUTTO BLACK = NO IDRAULICO


    CALCETTO CON AMICI, ROSEA, SCARPINI= NO CT DELLA NAZIONALE...

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  • lc86
    replied
    Io purtroppo non sono ancora riuscito a partecipare ad una gara,
    e forse non riuscirò neanche mai,
    quindi posso solo che dare un commento esterno,
    ma credo fortemente in una cosa..

    ..se nel breafing venissero mostrati foto e video di incidenti passati,
    ed all'ingresso pista ci fosse una bella scritta gigante "ATTENZIONE: in pista puoi morire",
    forse l'approccio di alcune persone potrebbe variare un pelo..
    non per essere sadici ed irrispettosi, ma la tendenza che si vede sempre più è quella di accettare una dose di rischio maggiore,
    questa unita poi alle scarse informazioni in caso di pericolo, ed alla fatalità di alcuni avvenimenti, può purtroppo portare a certi epiloghi..

    Sono sicuramente d'accordo che per qualcuno non cambierebbe nulla,
    ma per altri probabilmente smuoverebbe qualcosa..

    La soluzione perfetta per tutti sicuramente non esiste,
    ma pare abbastanza ovvio che così la cosa é migliorabile..

    Inoltre nessuno considera la lucidità che si dovrebbe mantenere in certi momenti,
    non é mai facile capire al volo cosa e come fare in caso di imprevisto (anche meccanico),
    e su questo ci sarebbe tanto da fare,
    anche per le sole prove libere..

    Si pensa sempre che tanto non toccherà mai a noi,
    però purtroppo ogni tanto a qualcuno capita..

    Poi (sul discorso continuare a correre o meno) stà ad ognuno non schierarsi in griglia se non se la sente,
    ma allora se è giusto non correre, non si dovrebbe farlo mai più,
    non solo quel giorno..
    ..mica la scomparsa perde di valore dal gg successivo,
    ne tanto meno lo sono infortuni gravissimi capitati dove si è continuato lo stesso..
    L'iscrizione è facoltativa, lo schieramento in griglia pure..

    Detto questo, che le cose così non vadano bene sembra abbastanza palese,
    ma finchè il tutto sarà mosso da fini economici dubito cambierà qualcosa..
    (suddivisione in categorie fasulla, mille sottocategorie per dare la coppetta, griglie strapiene..)

    Se ci fosse un ente di "promozione sportiva" col tale fine primario
    (quindi con la volontà di cacciare a casa al primo comportamento errato, volontario o meno che sia, ecc)
    allora forse si potrebbe sperare di migliorare qualcosa..

    L'ipocrisia della gente non conosce vergogna, soprattutto quando si leggono in giro commenti di chi poi normalmente si scannerebbe per una coppetta da 5€,
    o di chi ancora insiste sul fatto che anche nelle gg di prove libere sia cosa giusta da fare..

    Tutto questo ragionamento senza voler affatto sminuire l'accaduto e la perdita per i familiari..

    Io personalmente avrei voluto iscrivermi alla rbf x fare la mia prima e probabilmente unica gara della vita,
    però non c'era disponibilità quando ho chiesto,
    e quando poi é tornata ormai avevo prenotato le ferie..
    ..quindi fossi stato lì non sò cosa avrei vissuto e pensato in prima persona,
    ma con tutto il rispetto mi sarebbe dispiaciuto enormemente non correre se me la fossi sentita..
    ..esattamente come ho girato ancora la stessa giornata dove,
    sempre dopo lo scollino, per incidente si sapeva già di una persona con amputazione ed un altra in forte pericolo..
    ..ed esattamente come tutti quelli che hanno girato e gireranno da questo lunedì,
    così come in passato dopo altri eventi digraziati..

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  • mito22
    replied
    Originally posted by amar1 View Post

    Ah certo che NESSUNO FA PRO BONO NULLA e più piloti più soldi.

    Esattamente.... e cmq.. i PILOTI.... sono solamente persone che PAGANO per divertirsi...

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  • mito22
    replied
    Originally posted by amar1 View Post

    Hai ragione in toto mito. Purtroppo.



    Si ma ALLORA la federazione o qualcuno SOPRA agli organizzatori deve dare un freno.

    Queste cose non passano dicendo 'lui vorrebbe che corressimo' comodo così.
    Bisogna vedere cosa guadagnano anche quelli sopra....



    E' come quando... ogni tot anni la finanza si sveglia e va a fare un giro nel paddock e becca il 90% di persone con sponsors poco credibili. e non mi dilungo...

    MA.. troppi mangiano sulla cosa.. e avanti così...

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  • amar1
    replied
    La cosa che diceva mito22 dell'alchool test, penso non sarebbe stupida, ma oltre ai piloti, AI MECCANICI, loro gestiscono mezzi che vanno a 300 all'ora.......... loro tirano pinze freno, bulloni e dadi, controllano gomme e freni.

    E spesso come si diceva nei messaggi precedenti ci sono tanti truffatori e impostori.D'altro canto, quanti meccanici bravi ci sono in Italia che hanno tempo ( ok li pagano) di andare i weekend in pista?

    Da me, quanti ne conto? 5? E siamo a MONZA e MILANO.

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  • amar1
    replied
    Originally posted by stradivari View Post
    Ho letto gli ultimi interventi e preciso, sempre secondo la mia opinione:
    - a fine giugno (round 3 Coppa Italia), nelle prove pre gara del giovedì, un altro pilota è morto nello stesso punto in cui è avvenuto l’incidente ieri: la statistica, dunque, se allargata non solo alla gara ma anche alle prove che si fanno in funzione delle gare, è ancor più drammatica;
    - le moto sono pressoché tutte ottimamente preparate, con veri e propri mostri seguiti da team di primissimo livello a disposizione anche di piloti molto amatoriali. Giovedì con 42 gradi e quasi 70 di asfalto i motori saltavano come i mortaretti a capodanno. Nelle 600, soprattutto chi (e sono la maggioranza) aveva le R6, è stata una ecatombe (c’è anche chi ha rotto due motori in una stessa giornata). Non ci sono stati problemi perché non sono state fatte manovre assurde post rottura.
    E qui vengo a ciò che è successo ieri, senza entrare nel merito in maniera approfondita perché per rispetto di chi ora non c’è più non è il caso: ieri c’è stata una rottura di motore ma poi, all’esito di quel cedimento, c’è stata una manovra incomprensibile. E mi fermo qui, chiudendo (e qui mi riferisco al discorso morti sempre nello stesso trofeo, che certamente NON è casuale), che per essere piloti non è sufficiente riuscire a fare tempi buoni in pista.
    Il pilota non è solo quello che fa un giro in un tempo più basso della media di chi frequenta le piste, ma è quello che si allena per arrivare fisicamente preparato alle gare (vedo “piloti” in griglia in evidente sovrappeso affrontare gare di 10 giri che manco 2 ne riescono ad affrontare senza perdere lucidità e riflessi), che ha esperienza per gestire gli imprevisti (anche dati da cedimenti meccanici) e che ha capacità di gestire le gare senza fare manovre del cazzo per portare a casa una coppa.
    Vedo gente totalmente impreparata (soprattutto per girare in piste come quelle di Coppa Italia*) che con disponibilità economica corre con moto assurde e team di primo livello solo perché si sente pilota in quanto il cronometro gli dice che sono bravi a girare in pista.
    Ecco, questo secondo me non va…e se uno non è preparato a fare il pilota la soluzione non mi pare possa essere quella di “radunarli” in griglie omogenee per tempi sul giro.
    Cosi diventa una carneficina.


    *non mi pare sia un caso che al MES dove di piloti avanti con l’età è pieno di tragedie così è difficilissimo vederne
    Però succede sempre nello stesso trofeo, ma pare che non facciano nulla per cambiare le cose, a parte un paio di post su facebook di saluto e per RIBADIRE (ma guarda) che il pilota era esperto, ecc ecc,

    Come dice mito, politica e soldi.


    Ma l'organizzatore, non ha responsabilità? O la pista è terra di nessuno?
    Last edited by amar1; 29-08-23, 07:11.

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  • amar1
    replied
    Originally posted by mito22 View Post

    Eh ma io in questo campo.. ci sto e ci lavoro da anni.....

    Ma ovviamente più che i social è l'uso che se ne fa.. l'educazione e i valori che abbiamo e che ci danno in genitori.. discorsi ampi...


    Ma basta aprire INSTAGRAM... e quelle che non sono decorose per fare le foto da zoccola... cmq. fan vedere che fan qualcosa.. viaggi o cene o altro.... i maschi.. tutti fenomeni col rolex e la ferrari a noleggio..

    Daghe....
    Davvero.

    Leave a comment:


  • amar1
    replied
    Originally posted by mito22 View Post

    Funziona così.... e il 'nostro mondo' ormai è questo...

    20 anni fa... o 25.... vedevi in pista anche ragazzi giovani.. anche gente 'normale'...

    Ora al 95% trovi gente sui 40-45 anni..... che hanno passione e soldi.... o gente che ha soldi ora e si toglie lo sfizio... eh.. vabbè... avere la Panigale V4 bombata è più figo che correre con l'R6.... no? Tutti piloti...

    O vedi RARI ragazzini... figli di genitori appassionati e con possibilità medio elevate che si divertono... il motociclismo è cambiato....

    E anche i SOCIAL hanno dato la loro mano qua... tutti vogliono essere speciali.. e qualcuno...

    Ma.... finchè PAGHI per fare una cosa.. che tu vada forte o meno.. sei SOLO UNO CHE PAGA....

    Che poi.. attorno a queste modalità girino tanti soldi e ci sia gente che ci guadagna.. avoja.. come detto.... 'MECCANICI DEL CIV' che non sanno manco fissare una sella ma che magari ti chiedono 150 euro al giorno ce ne sono....
    Hai ragione in toto mito. Purtroppo.

    Originally posted by mito22 View Post

    Dave.... il problema è la cultura.. il cervello.. secondo me...

    Capisco la competizione... ma quando vai in prove libere.. a volte trovi gente che non ha IDEA di che fare... però fa figo avere la moto.. pubblicare foto sui social.. ecc ecc... e magari TENTANO cose... girando in tempi assurdi.. e lo sappiamo in pista non si è soli...

    Io qualche anno fa fui buttato fuori sul dosso del mugello a full gas con una rarissima RSV4 FW... davanti a tutti... giornalisti, press aprilia... è un miracolo che son qua a dirlo...

    Giornata di prove libere.... e ti assicuro che io sono MOLTO uno di quelli 'ma si vai.. sei un fenomeno e ce lo hai lungo '
    Si ma ALLORA la federazione o qualcuno SOPRA agli organizzatori deve dare un freno.

    Queste cose non passano dicendo 'lui vorrebbe che corressimo' comodo così.

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  • amar1
    replied
    Originally posted by mito22 View Post

    Però Roby.. sai anche tu.. che il gioco è proprio quello... chi organizza, non lo fa pro bono....

    Ovvio che nessuno vuole o spera che succedano queste cose... ma non si parla di corsa campestre.... per fare questo sport ci vogliono soldi.. e tante persone più soldi guadagnano.. meglio è no?
    Ah certo che NESSUNO FA PRO BONO NULLA e più piloti più soldi.


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  • mito22
    replied
    Originally posted by Mely#13 View Post

    Nulla da aggiungere.

    C'è anche però Davide chi magari usa i social come svago. Non essere troppo BIANCO O NERO.
    Ma no certo... però.... basta guardare certi profili.. e capisci l'andazzo...

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  • Mely#13
    replied
    Originally posted by mito22 View Post

    Max.. secondo me ormai c'è una voglia di ESIBIZIONISMO e di EGOCENTRISMO che non fermi più nessuno.....

    Sicuramente l'appagamento dai social, è molto diffuso.

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  • Mely#13
    replied
    Originally posted by mito22 View Post

    Eh ma io in questo campo.. ci sto e ci lavoro da anni.....

    Ma ovviamente più che i social è l'uso che se ne fa.. l'educazione e i valori che abbiamo e che ci danno in genitori.. discorsi ampi...


    Ma basta aprire INSTAGRAM... e quelle che non sono decorose per fare le foto da zoccola... cmq. fan vedere che fan qualcosa.. viaggi o cene o altro.... i maschi.. tutti fenomeni col rolex e la ferrari a noleggio..

    Daghe....
    Nulla da aggiungere.

    C'è anche però Davide chi magari usa i social come svago. Non essere troppo BIANCO O NERO.

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