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Team Ciatti-Elle2 Vende le sue Moto a fine stagione: R1 - R6 2009 Pronto Gara
rimasta l'ultima R6...
questa moto ? attualmente in revisione totale con sostituzione fasce, bronzine e albero motore... lavoro dal valore di circa 2.000? al fine di consegnare una moto Km 0 da rodare, pronta per la prossima stagione.
se devi rodare anche questa....gli amici ti saranno vicini e sopratutto disponiBBili
se devi rodare anche questa....gli amici ti saranno vicini e sopratutto disponiBBili
credo di si, anche se (fortunatamente) quelle da rodare sono quelle che poi devono andare subito in gara... se la prende un privato, magari pu? sbrigarsi anche lui quella pratica!
E qui la nuova stagione si avvicina, ci saranno da rodare R1 ed R6 oridinali, prima di iniziare la preparazione... ma dico io, come si fa! Quando uno si ? abituato a guidare moto da gara, tutte Ohlins, poi mettersi sopra moto oriGGInali ? prorio SGVADEVOLE!!! :giulius:
Rimane disponibile l'ultima R6 Stock con caratteristiche riportate in prima pagina.
La moto è attualmente in revisione e sarà rodata presumibilmente la prima settimana di Gennaio (tempo permettendo).
Ricordo che sarà immatricolata 2010!
una curiosità sandro
ma una moto del genere, per un amatore che è abituato a mettere solo benzina e fare il tagliando (olio e filtri), cosa comporta in più?
cioè
se una persona che conta un 3-6 uscite l'anno, deve avere paura di controllare tutto il motore ogni fine anno o può andare traquillo ed usarla come una moto non così preparata, cioè facendosi forte dell'affidabillità di un 4 tempi 4 cil?!?!?
una curiosità sandro
ma una moto del genere, per un amatore che è abituato a mettere solo benzina e fare il tagliando (olio e filtri), cosa comporta in più?
cioè
se una persona che conta un 3-6 uscite l'anno, deve avere paura di controllare tutto il motore ogni fine anno o può andare traquillo ed usarla come una moto non così preparata, cioè facendosi forte dell'affidabillità di un 4 tempi 4 cil?!?!?
Diciamo che per esperienza personale, e potrà sembrare un paradosso, una moto preparata Stock "fatta bene", tra i risultati che raggiunge, è quello di avere una maggiore affidabilità rispetto ad una moto di serie o preparata in modo poco accurato (o troppo spinto).
Non entro nei dettagli tecnici perché sconfinerei in competenze che non sono le mie, ma una preparazione stock a regola d'arte, altro non è che un'attenta revisione e ottimizzazione di tutti i componenti, albero, cammes, calcolo del corretto rapporto di compressione, ecc... questo significa che una moto a "zero chilometri" cioè con bronzine e fasce nuove, ha almeno la stessa vita utile di una di serie nelle e nelle mani di un amatore ancora di piùche non la sfrutta appieno).
Regola aurea, sarebbe naturalmente prevedere anche in quel caso una revisione ogni tanto... in campionato, nel team Ciatti, si fa ogni due gare (ma è comunque un eccesso per evitare ogni problema e per motivi di immagine con i piloti)... Ma c'è da dire che andrebbe fatto anche su una moto di serie, se l'uso pista è esclusivo... poi magari ci si fanno anche 2-3 stagioni senza problemi, ma dipende anche da tanti altri elementi (frequenza tagliandi, stile di guida, tipo di piste, ecc).
Nelle moto del nostro team, dal 2006 (con le R6 di ultima generazione), abbiamo avuto zero rotture per inconvenienti di natura meccanica... solo in un caso è capitato di rompere, ma è stato il pilota ad aver scalato per errore... ed in quel caso c'è poco da fare!
Nelle mani di un amatore, una revisione annua (8-10 uscite) sarebbe più che sufficiente per avere sempre un mezzo al top... ma come detto, questo andrebbe fatto in teoria se non di più, anche su una R6 di serie!
Diciamo che per esperienza personale, e potrà sembrare un paradosso, una moto preparata Stock "fatta bene", tra i risultati che raggiunge, è quello di avere una maggiore affidabilità rispetto ad una moto di serie o preparata in modo poco accurato (o troppo spinto).
Non entro nei dettagli tecnici perché sconfinerei in competenze che non sono le mie, ma una preparazione stock a regola d'arte, altro non è che un'attenta revisione e ottimizzazione di tutti i componenti, albero, cammes, calcolo del corretto rapporto di compressione, ecc... questo significa che una moto a "zero chilometri" cioè con bronzine e fasce nuove, ha almeno la stessa vita utile di una di serie nelle e nelle mani di un amatore ancora di piùche non la sfrutta appieno).
Regola aurea, sarebbe naturalmente prevedere anche in quel caso una revisione ogni tanto... in campionato, nel team Ciatti, si fa ogni due gare (ma è comunque un eccesso per evitare ogni problema e per motivi di immagine con i piloti)... Ma c'è da dire che andrebbe fatto anche su una moto di serie, se l'uso pista è esclusivo... poi magari ci si fanno anche 2-3 stagioni senza problemi, ma dipende anche da tanti altri elementi (frequenza tagliandi, stile di guida, tipo di piste, ecc).
Nelle moto del nostro team, dal 2006 (con le R6 di ultima generazione), abbiamo avuto zero rotture per inconvenienti di natura meccanica... solo in un caso è capitato di rompere, ma è stato il pilota ad aver scalato per errore... ed in quel caso c'è poco da fare!
Nelle mani di un amatore, una revisione annua (8-10 uscite) sarebbe più che sufficiente per avere sempre un mezzo al top... ma come detto, questo andrebbe fatto in teoria se non di più, anche su una R6 di serie!
un mio caro amico ha comprato una moto superstock da un altro team e posso confermare quanto detto da sandro. l'unica rottura l'ha avuta dopo 10.000km tra strada e pista su un componente del banco.. che quel team non avrebbe dovuto toccare perchè vietato dal regolamento. perciò se una moto è fatta a modo e soprattutto a regolamento stock, si può andare tranquilli. nel momento in cui con la preparazione del motore sconfini nel livello supersport o superbike, allora le revisioni devono essere fatte più spesso. molto più spesso.
Diciamo che per esperienza personale, e potr? sembrare un paradosso, una moto preparata Stock "fatta bene", tra i risultati che raggiunge, ? quello di avere una maggiore affidabilit? rispetto ad una moto di serie o preparata in modo poco accurato (o troppo spinto).
Non entro nei dettagli tecnici perch? sconfinerei in competenze che non sono le mie, ma una preparazione stock a regola d'arte, altro non ? che un'attenta revisione e ottimizzazione di tutti i componenti, albero, cammes, calcolo del corretto rapporto di compressione, ecc... questo significa che una moto a "zero chilometri" cio? con bronzine e fasce nuove, ha almeno la stessa vita utile di una di serie nelle e nelle mani di un amatore ancora di pi?(che non la sfrutta appieno).
Regola aurea, sarebbe naturalmente prevedere anche in quel caso una revisione ogni tanto... in campionato, nel team Ciatti, si fa ogni due gare (ma ? comunque un eccesso per evitare ogni problema e per motivi di immagine con i piloti)... Ma c'? da dire che andrebbe fatto anche su una moto di serie, se l'uso pista ? esclusivo... poi magari ci si fanno anche 2-3 stagioni senza problemi, ma dipende anche da tanti altri elementi (frequenza tagliandi, stile di guida, tipo di piste, ecc).
Nelle moto del nostro team, dal 2006 (con le R6 di ultima generazione), abbiamo avuto zero rotture per inconvenienti di natura meccanica... solo in un caso ? capitato di rompere, ma ? stato il pilota ad aver scalato per errore... ed in quel caso c'? poco da fare!
Nelle mani di un amatore, una revisione annua (8-10 uscite) sarebbe pi? che sufficiente per avere sempre un mezzo al top... ma come detto, questo andrebbe fatto in teoria se non di pi?, anche su una R6 di serie!
Premetto che non sono un meccanico, ma che io sappia una revisione completa del motore (per revisione completa intendo pistoni fasce bronzine e controllo testata) ogni 8-10 uscite mi sembra un p? eccessivo... ho saputo di moto che hanno corso nella R1 cup (quindi solo sostituzione della guarnizione testa, non una stock vera e propria) che sono state sottoposte a revisione dopo 4500 km di pista, e solo per evitare la potenziale perdita di 2-3 cv... infatti il motore una volta aperto risultava come nuovo...
Se con revisioni effettuate a brevi intervallli di tempo si intende preservare il livello prestazionale del motore, allora ok, ma se serve a scongiurare rotture di un motore di serie o al max con preparazione stock... mah... poi non so, magari sbaglio io
p.s. certo che una moto (specie se 600) con 6000-7000 km di sola pista, dopo che magari ha anche trottato un p? per strada, forse qualche rischio lo corre....
Premetto che non sono un meccanico, ma che io sappia una revisione completa del motore (per revisione completa intendo pistoni fasce bronzine e controllo testata) ogni 8-10 uscite mi sembra un pò eccessivo... ho saputo di moto che hanno corso nella R1 cup (quindi solo sostituzione della guarnizione testa, non una stock vera e propria) che sono state sottoposte a revisione dopo 4500 km di pista, e solo per evitare la potenziale perdita di 2-3 cv... infatti il motore una volta aperto risultava come nuovo...
Se con revisioni effettuate a brevi intervallli di tempo si intende preservare il livello prestazionale del motore, allora ok, ma se serve a scongiurare rotture di un motore di serie o al max con preparazione stock... mah... poi non so, magari sbaglio io
p.s. certo che una moto (specie se 600) con 6000-7000 km di sola pista, dopo che magari ha anche trottato un pò per strada, forse qualche rischio lo corre....
Parlo di quello che si fa nel mio team, altri sicuramente non lo fanno, magari altri non così frequentemente... come in ogni cosa, ognuno ha la sua politica e strategie per le gare.
Diciamo che da noi, per precauzione ogni 2 gare, i motori vengono tirati giù e controllati per prassi. Per quanto concerne i pistoni, si tende a farlo una volta nella stagione con le fasce, come giustamente hai detto tu, per motivi puramente prestazionali.
Sul discorso affidabilità invece, si guarda soprattutto al reparto bronzine e forchette cambio: venogno verificate tutte e al minimo segno di usura si sostituiscono... non tutte, ma solo quella/quelle leggermente segnata/e. Certo che da segnare una bronzina leggermente e sbronzinare ci passa moltissimo però, come detto, facendo così si ha la certezza (quasi) matematica di non aver problemi.
Poi sul discorso poi affidabilità più in generale, bisogna tener presente che moltissimo dipende anche da chi le guida queste moto: un conto è anche l'amatore sportivo che comunque tende a non sfruttare mai tutto il motore o comunque a guidare in un range di giri conservativi (se non altro perché è abituato a fare sempre così.
Quando si parla di piloti che girano in 57/58 con un 600 al Mugello, la meccanica deve essere sempre al 100% e i rischi e le "vulnerabilità", vi assicuro che aumentano a dismisura!
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