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TERMIGNONI LA STORIA dalla nascita a oggi

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    TERMIGNONI LA STORIA dalla nascita a oggi




    Nato da genitori piemontesi, commercianti di prodotti alimentari, Luigi Termignoni non ha intenzione di seguire le orme della famiglia e nel 1969 apre la prima officina e concessionaria Ducati, Kawasaki e Honda.
    Spinto fin da subito dalla sua insaziabile passione per le moto e per la velocità, diventa un riconosciuto preparatore di motori da corsa, costruendo per 20 anni pezzi speciali per moto 4 tempi, collaborando con fornitori da tutta Italia.

    Nel 1971 da vero pioniere acquista il primo Banco Prova sul quale testa e sviluppa tutte le sue creazioni ed intuizioni.
    Intorno alla metà degli anni '70 Luigi Termignoni si rende conto della carenza nel mercato di impianti di scarico dedicati e inizia a creare i primi scarichi, in particolare sul Kawasaki 4 cilindri fronte Marcia.
    I primi pezzi sono totalmente artigianali, dalla piegatura alla saldatura fino alla colorazione e privi di qualunque silenziatore.

    Nel 1976 inizia il suo connubio con Bimota del quale diventa responsabile della meccanica del motore, e con la quale svilupperà diversi impianti.
    Alla fine degli anni '70 poi con l'avvento dei moderni sistemi di scarico con silenziatore, che riducevano sensibilmente i decibel prodotti, Termignoni crea i primi silenziatori in alluminio coniugando così leggerezza e resistenza.
    Grazie a questi silenziatori e quindi al ridotto impatto sonoro dei sistemi di scarico, i piloti della Parigi Dakar migliorano notevolmente le loro performance.

    Durante gli anni '80 l'azienda inizia ad ampliarsi ulteriormente e avvia lo sviluppo e la produzione del primo impianto di scarico con Ducati, con la quale costruisce una sinergia che dura tutt?oggi.
    Contemporaneamente nasce il connubio con Honda, in particolare nelle 24h di Le Mans, dove l?azienda Termignoni arriva a gestire l'80% degli scarichi dedicati alle vetture da corsa.

    Nel 1988 in Termignoni arrivano i primi successi con Fred Merkel che conquista la vittoria del Mondiale Superbike con la sua Honda RC30.
    Da allora Termignoni conquista ben 16 Mondiali Superbike, 9 Mondiali MotoGp, 2 Parigi Dakar e un Rally Raid World Championship.
    All'inizio degli anni '90 Luigi Termignoni, con una grande intuizione, propone i primi impianti di scarico in Titanio.

    Oggi la Termignoni S.p.A. è una realtà fortemente internazionale che si avvale da un lato di operai altamente specializzati, alcuni dei quali collaborano con l'azienda da oltre vent'anni, e dall'altro di ingegneri che sviluppano e ricercano soluzioni tecniche ed estetiche all'avanguardia.
    Dal 2002 vanta numerose e proficue collaborazioni in MotoGP, Moto2, Moto3, SBK, SS, SSTK, MX, Enduro, Trial e Rally Raid con Beta, Ducati, Honda, Kawasaki, Montesa, MV Agusta, Ossa, Yamaha.



    IL PROCESSO DI SVILUPPO E IL PROCESSO PRODUTTIVO

    La nascita di ogni singolo progetto avviene nel reparto prototipi. Dopo aver avviato una consulenza interna con i tecnici e capi reparto si inizia a dar vita all'impianto di scarico. A seguito della creazione del prototipo vengono effettuati diversi test (es. rumore, inquinamento, prestazioni, resistenza dei materiali), superati i quali viene avviata la produzione per immettere sul mercato il prodotto.



    Il primo passaggio del processo di produzione si svolge nella zona denominata 'taglio tubi', ove le barre di tubo, provenienti dal magazzino, vengono lavorate da macchine operatrici che provvedono a tagliare gli elementi che andranno a comporre i vari modelli di impianti di scarico.
    Tali elementi verranno successivamente elaborati nel reparto denominato 'piega tubi', ove si opererà per conferire a un tubo, di un determinato diametro e spessore, una specifica raggiatura o angolatura.
    Il reparto denominato 'stampaggio' svolge l'attività di stampa a freddo dei materiali metallici mediante l'utilizzo di presse.



    Il reparto si avvale anche dell'utilizzo di cesoie pneumatiche e calandre manuali per lavorare i vari spezzoni di lamiera che andranno a comporre l'impianto di scarico. In seguito i pezzi semilavorati vengono avviati alle successive operazioni, costituite dalle procedure di assemblaggio e saldatura, che sono di tipo TIG o MIG.
    La costruzione degli impianti di scarico prosegue infine nella zona denominata 'assemblaggio', ove l'impianto di scarico viene infine assemblato in ogni suo particolare, finito, controllata la qualità del prodotto, confezionato e avviato al magazzino pronto per la spedizione.



    Da sinistra: Marco Burnengo, Managing Director, Luigi Termignoni, Fondatore della omonima azienda e Michele Burnengo, Amministratore delegato
    Last edited by mito22; 31-03-25, 20:30.

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    #2
    Originally posted by mito22 View Post



    Nato da genitori piemontesi, commercianti di prodotti alimentari, Luigi Termignoni non ha intenzione di seguire le orme della famiglia e nel 1969 apre la prima officina e concessionaria Ducati, Kawasaki e Honda.
    Spinto fin da subito dalla sua insaziabile passione per le moto e per la velocità, diventa un riconosciuto preparatore di motori da corsa, costruendo per 20 anni pezzi speciali per moto 4 tempi, collaborando con fornitori da tutta Italia.

    Nel 1971 da vero pioniere acquista il primo Banco Prova sul quale testa e sviluppa tutte le sue creazioni ed intuizioni.
    Intorno alla metà degli anni '70 Luigi Termignoni si rende conto della carenza nel mercato di impianti di scarico dedicati e inizia a creare i primi scarichi, in particolare sul Kawasaki 4 cilindri fronte Marcia.
    I primi pezzi sono totalmente artigianali, dalla piegatura alla saldatura fino alla colorazione e privi di qualunque silenziatore.

    Nel 1976 inizia il suo connubio con Bimota del quale diventa responsabile della meccanica del motore, e con la quale svilupperà diversi impianti.
    Alla fine degli anni '70 poi con l'avvento dei moderni sistemi di scarico con silenziatore, che riducevano sensibilmente i decibel prodotti, Termignoni crea i primi silenziatori in alluminio coniugando così leggerezza e resistenza.
    Grazie a questi silenziatori e quindi al ridotto impatto sonoro dei sistemi di scarico, i piloti della Parigi Dakar migliorano notevolmente le loro performance.

    Durante gli anni '80 l'azienda inizia ad ampliarsi ulteriormente e avvia lo sviluppo e la produzione del primo impianto di scarico con Ducati, con la quale costruisce una sinergia che dura tutt?oggi.
    Contemporaneamente nasce il connubio con Honda, in particolare nelle 24h di Le Mans, dove l?azienda Termignoni arriva a gestire l'80% degli scarichi dedicati alle vetture da corsa.

    Nel 1988 in Termignoni arrivano i primi successi con Fred Merkel che conquista la vittoria del Mondiale Superbike con la sua Honda RC30.
    Da allora Termignoni conquista ben 16 Mondiali Superbike, 9 Mondiali MotoGp, 2 Parigi Dakar e un Rally Raid World Championship.
    All'inizio degli anni '90 Luigi Termignoni, con una grande intuizione, propone i primi impianti di scarico in Titanio.

    Oggi la Termignoni S.p.A. è una realtà fortemente internazionale che si avvale da un lato di operai altamente specializzati, alcuni dei quali collaborano con l'azienda da oltre vent'anni, e dall'altro di ingegneri che sviluppano e ricercano soluzioni tecniche ed estetiche all'avanguardia.
    Dal 2002 vanta numerose e proficue collaborazioni in MotoGP, Moto2, Moto3, SBK, SS, SSTK, MX, Enduro, Trial e Rally Raid con Beta, Ducati, Honda, Kawasaki, Montesa, MV Agusta, Ossa, Yamaha.



    IL PROCESSO DI SVILUPPO E IL PROCESSO PRODUTTIVO

    La nascita di ogni singolo progetto avviene nel reparto prototipi. Dopo aver avviato una consulenza interna con i tecnici e capi reparto si inizia a dar vita all'impianto di scarico. A seguito della creazione del prototipo vengono effettuati diversi test (es. rumore, inquinamento, prestazioni, resistenza dei materiali), superati i quali viene avviata la produzione per immettere sul mercato il prodotto.



    Il primo passaggio del processo di produzione si svolge nella zona denominata 'taglio tubi', ove le barre di tubo, provenienti dal magazzino, vengono lavorate da macchine operatrici che provvedono a tagliare gli elementi che andranno a comporre i vari modelli di impianti di scarico.
    Tali elementi verranno successivamente elaborati nel reparto denominato 'piega tubi', ove si opererà per conferire a un tubo, di un determinato diametro e spessore, una specifica raggiatura o angolatura.
    Il reparto denominato 'stampaggio' svolge l'attività di stampa a freddo dei materiali metallici mediante l'utilizzo di presse.



    Il reparto si avvale anche dell'utilizzo di cesoie pneumatiche e calandre manuali per lavorare i vari spezzoni di lamiera che andranno a comporre l'impianto di scarico. In seguito i pezzi semilavorati vengono avviati alle successive operazioni, costituite dalle procedure di assemblaggio e saldatura, che sono di tipo TIG o MIG.
    La costruzione degli impianti di scarico prosegue infine nella zona denominata 'assemblaggio', ove l'impianto di scarico viene infine assemblato in ogni suo particolare, finito, controllata la qualità del prodotto, confezionato e avviato al magazzino pronto per la spedizione.



    Da sinistra: Marco Burnengo, Managing Director, Luigi Termignoni, Fondatore della omonima azienda e Michele Burnengo, Amministratore delegato
    Bella storia, di altri tempi, oggi sarebbe impossibile partire da zero o poco più.

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      #3
      Bell' azienda! E ottimi prodotti!

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        #4
        Originally posted by mito22 View Post



        Nato da genitori piemontesi, commercianti di prodotti alimentari, Luigi Termignoni non ha intenzione di seguire le orme della famiglia e nel 1969 apre la prima officina e concessionaria Ducati, Kawasaki e Honda.
        Spinto fin da subito dalla sua insaziabile passione per le moto e per la velocità, diventa un riconosciuto preparatore di motori da corsa, costruendo per 20 anni pezzi speciali per moto 4 tempi, collaborando con fornitori da tutta Italia.

        Nel 1971 da vero pioniere acquista il primo Banco Prova sul quale testa e sviluppa tutte le sue creazioni ed intuizioni.
        Intorno alla metà degli anni '70 Luigi Termignoni si rende conto della carenza nel mercato di impianti di scarico dedicati e inizia a creare i primi scarichi, in particolare sul Kawasaki 4 cilindri fronte Marcia.
        I primi pezzi sono totalmente artigianali, dalla piegatura alla saldatura fino alla colorazione e privi di qualunque silenziatore.

        Nel 1976 inizia il suo connubio con Bimota del quale diventa responsabile della meccanica del motore, e con la quale svilupperà diversi impianti.
        Alla fine degli anni '70 poi con l'avvento dei moderni sistemi di scarico con silenziatore, che riducevano sensibilmente i decibel prodotti, Termignoni crea i primi silenziatori in alluminio coniugando così leggerezza e resistenza.
        Grazie a questi silenziatori e quindi al ridotto impatto sonoro dei sistemi di scarico, i piloti della Parigi Dakar migliorano notevolmente le loro performance.

        Durante gli anni '80 l'azienda inizia ad ampliarsi ulteriormente e avvia lo sviluppo e la produzione del primo impianto di scarico con Ducati, con la quale costruisce una sinergia che dura tutt?oggi.
        Contemporaneamente nasce il connubio con Honda, in particolare nelle 24h di Le Mans, dove l?azienda Termignoni arriva a gestire l'80% degli scarichi dedicati alle vetture da corsa.

        Nel 1988 in Termignoni arrivano i primi successi con Fred Merkel che conquista la vittoria del Mondiale Superbike con la sua Honda RC30.
        Da allora Termignoni conquista ben 16 Mondiali Superbike, 9 Mondiali MotoGp, 2 Parigi Dakar e un Rally Raid World Championship.
        All'inizio degli anni '90 Luigi Termignoni, con una grande intuizione, propone i primi impianti di scarico in Titanio.

        Oggi la Termignoni S.p.A. è una realtà fortemente internazionale che si avvale da un lato di operai altamente specializzati, alcuni dei quali collaborano con l'azienda da oltre vent'anni, e dall'altro di ingegneri che sviluppano e ricercano soluzioni tecniche ed estetiche all'avanguardia.
        Dal 2002 vanta numerose e proficue collaborazioni in MotoGP, Moto2, Moto3, SBK, SS, SSTK, MX, Enduro, Trial e Rally Raid con Beta, Ducati, Honda, Kawasaki, Montesa, MV Agusta, Ossa, Yamaha.



        IL PROCESSO DI SVILUPPO E IL PROCESSO PRODUTTIVO

        La nascita di ogni singolo progetto avviene nel reparto prototipi. Dopo aver avviato una consulenza interna con i tecnici e capi reparto si inizia a dar vita all'impianto di scarico. A seguito della creazione del prototipo vengono effettuati diversi test (es. rumore, inquinamento, prestazioni, resistenza dei materiali), superati i quali viene avviata la produzione per immettere sul mercato il prodotto.



        Il primo passaggio del processo di produzione si svolge nella zona denominata 'taglio tubi', ove le barre di tubo, provenienti dal magazzino, vengono lavorate da macchine operatrici che provvedono a tagliare gli elementi che andranno a comporre i vari modelli di impianti di scarico.
        Tali elementi verranno successivamente elaborati nel reparto denominato 'piega tubi', ove si opererà per conferire a un tubo, di un determinato diametro e spessore, una specifica raggiatura o angolatura.
        Il reparto denominato 'stampaggio' svolge l'attività di stampa a freddo dei materiali metallici mediante l'utilizzo di presse.



        Il reparto si avvale anche dell'utilizzo di cesoie pneumatiche e calandre manuali per lavorare i vari spezzoni di lamiera che andranno a comporre l'impianto di scarico. In seguito i pezzi semilavorati vengono avviati alle successive operazioni, costituite dalle procedure di assemblaggio e saldatura, che sono di tipo TIG o MIG.
        La costruzione degli impianti di scarico prosegue infine nella zona denominata 'assemblaggio', ove l'impianto di scarico viene infine assemblato in ogni suo particolare, finito, controllata la qualità del prodotto, confezionato e avviato al magazzino pronto per la spedizione.



        Da sinistra: Marco Burnengo, Managing Director, Luigi Termignoni, Fondatore della omonima azienda e Michele Burnengo, Amministratore delegato
        Fa piacere che ci siano ancora aziende ITALIANE in mano a ITALIANI e non fondi o altre sporcate.

        Ma Luigi Termignoni è morto vero?

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          #5
          Originally posted by Zolla1 View Post

          Fa piacere che ci siano ancora aziende ITALIANE in mano a ITALIANI e non fondi o altre sporcate.

          Ma Luigi Termignoni è morto vero?
          Sì, nel 2019 a 75anni di età.

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            #6
            Ah che bella sorpresa. Quindi Termignoni risponderà qui? Non era meglio fare una sottosezione di Ducati?

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              #7
              Originally posted by PaoloZX6R View Post
              Ah che bella sorpresa. Quindi Termignoni risponderà qui? Non era meglio fare una sottosezione di Ducati?
              Si esatto, come le altre linee dirette su Daidegas.

              Ti stupirà, ma Termignoni fa scarichi per tante altre moto che non siano Ducati.

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                #8
                Originally posted by samvise View Post

                Bella storia, di altri tempi, oggi sarebbe impossibile partire da zero o poco più.
                Hai pienamente ragione, in questo tipo di campo sarebbe molto difficile, ma Luigi era una persona illuminata, e anche a quel tempo senza un piglio come il suo sarebbe stato difficilissimo, non per altro di Termignoni ce nè una.

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                  #9
                  Originally posted by mito22 View Post

                  Si esatto, come le altre linee dirette su Daidegas.

                  Ti stupirà, ma Termignoni fa scarichi per tante altre moto che non siano Ducati.
                  E' vero la nostra storia vanta una lunga collaborazione con Ducati di cui andiamo molto fieri, ma stiamo anche lavorando per far percepire alle persone che, come diceva Davide, siamo anche molto altro. Siamo arrivati solo "un pò" a rimorchio nella gestione dei social. Ma il cambiamento è in atto!

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