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Perch? in italia costa di pi??

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    #16
    beh che dire...ho letto attentamente tutti gli interventi degni di nota,io capisco appieno il post di fuko,sulle prime è sembrata anche a me eccessiva la risposta di rapidbike,in quanto non vedo nulla di lesive per l'azienda in termini comuni,c'è solo un problema da capire e risolvere...fine... del resto ho notato un po' troppa malizia... comunque resta fermo che i prodotti rapidbike sono dei buoni prodotti che anche io ho deciso di acquistare

    c'è però da considerare che apparire come rappresentanti di un'azienda in un forum pubblico implica il dover leggere anche le critiche oltre che le lodi,quindi non ho ravvisato comportamenti scorretti di Fuko,come mi ha fatto piacere leggere una risposta rapida ed esaustiva di rapidbike,il perfetto connubio di problema-soluzione,spererei che tutti i problemi o incongruenza riscontrate venissero diciamo "pubblicati" per 2 semplici motivi:
    a)tutti possono leggere esperienze positive e negative
    b)in caso di esperienza negativa l'azienda in questione darebbe prova del suo comportamento sia esso ligio od elusivo

    in questo specifico caso,rapidbike,ha dato prova di un comportamento esemplare nella risoluzione del problema e questo per quanto riguarda il mio inutile parere giova alla società molto di più delle prestazioni delle proprie centraline

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      #17
      per Fuko: ammetto l'impulsività e ti chiedo pubblicamente scusa, ma, "che resti tra noi" ce l'avevo molto piu con i miei rivenditori americano e inglese che con te! poi nel mucchio si sa... in quei momenti li si esagera. ma ho anche l'umiltà di ammetterlo siamo tutti appassionati qui... e come tutti i veri "appassionati" ci scaldiamo subito ma poi sappiamo andare a bere una birra assieme una volta risolta la questione

      per il resto, ragazzi, i tempi son quelli che sono, noi, come voi, come tutti, si cerca sempre di fare il meglio per accontentare i clienti e per viver bene tutti quanti, ma qualche cosa può "scappare", tantopiu se si tratta di cose effettivamente "anomale e difficilmente controllabili" (vendiamo in tutto il mondo e non solo rapidbike ma anche prodotti per auto, camion, trattori, imbarcazioni, veicoli da lavoro... insomma tutto ciò che ha un motore a iniezione elettronica) abbiamo migliaia di clienti/distributori sparsi per il mondo e, come ben si sa, nel mucchio qualche "furbacchione" c'è sempre...

      da parte mia posso dirvi che in azienda siamo tutti stra appassionati e ci mettiamo l'anima nel nostro lavoro, ognuno per la parte di propria competenza (ed il fatto che io sia qui a scrivervi alle 22.50, anzichè andarmene a nanna visto che domani sono in pista a monza tutto il giorno per una prova di RB e TuningBike... beh... ne è un segno no? )

      a presto ragazzi! grazie ancora delle segnalazioni e buona serata a tutti!!!

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        #18
        io invece la vedo diversamente... noi in italia siamo come delle vacche da mungere in nome della passione e di tutto quello che ci lega allo sport motociclistico...
        facciamo anche a meno di altre cose, ma se dobbiamo prendere un pezzetto per la nostra "piccola" siamo sempre disposti a fare sacrifici!
        non è una presa di posizione contro rapidbike ci mancherebbe ma contro il modo di pensare e ovviamente di fare "cartello" nel mercato italiano che riguarda il motociclismo, i pezzi di ricambio, gli accessori, l'abbigliamento!
        ed è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono guardarsi in giro il fatto che in italia COSTA DI PIU'... a partire dalle moto, e non parlo di quelle giapponesi (troppo facile si direbbe comprare una giapponese in america) ma proprio delle ducati prodotte a borgo panigale vendute in america a prezzo inferiore (e non a causa del cambio) e in qualche modo giustificato nientepopodimeno che dall'allora DG Minoli nel suo blog (che ora sembra sparito ma che ho ritrovato qui: http://www.motoblog.it/post/5466/duc...zo-variabile/3)
        per proseguire su tute e caschi prodotti in italia che all'estero si trovano a prezzo inferiore...
        si può proseguire con la discussione sul caro prezzi per i circuiti (tralasciando le giornate di prova per i privati che costano mediamente più che nel resto del mondo... ma qui può essere discusso sull'organizzazione e i livelli di sicurezza...) per le gare mondiali tra italia e resto del mondo...

        purtroppo si sa... l'italiano è un "pecorone" anzi no un muccone da mungere e in tempo di vacche grasse nessuno se ne accorge o fa finta di nulla... adesso con la vetrina internet magari si aprono un pò più gli occhi...

        ripeto non è una presa di posizione contro rapidbike ci mancherebbe... ma contro il "mercato motociclistico" italiano...

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          #19
          Una birra te la offro sicuramente io , una volta ancora dimostrate di essere un passo avanti nel rapporto con i clienti , l'impulsività ci sta , siamo tutti umani, ma non tutti hanno il coraggio di ammettere di essere stati impulsivi come invece hai fatto tu e questo fa sicuramente onore a te come persona e in secondo luogo alla ditta che rappresenti.
          Last edited by fuko-dao; 26-02-09, 09:07. Reason: correzione ortografica

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            #20
            Originally posted by bennymax View Post
            io invece la vedo diversamente... noi in italia siamo come delle vacche da mungere in nome della passione e di tutto quello che ci lega allo sport motociclistico...
            facciamo anche a meno di altre cose, ma se dobbiamo prendere un pezzetto per la nostra "piccola" siamo sempre disposti a fare sacrifici!
            non ? una presa di posizione contro rapidbike ci mancherebbe ma contro il modo di pensare e ovviamente di fare "cartello" nel mercato italiano che riguarda il motociclismo, i pezzi di ricambio, gli accessori, l'abbigliamento!
            ed ? sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono guardarsi in giro il fatto che in italia COSTA DI PIU'... a partire dalle moto, e non parlo di quelle giapponesi (troppo facile si direbbe comprare una giapponese in america) ma proprio delle ducati prodotte a borgo panigale vendute in america a prezzo inferiore (e non a causa del cambio) e in qualche modo giustificato nientepopodimeno che dall'allora DG Minoli nel suo blog (che ora sembra sparito ma che ho ritrovato qui: http://www.motoblog.it/post/5466/duc...zo-variabile/3)
            per proseguire su tute e caschi prodotti in italia che all'estero si trovano a prezzo inferiore...
            si pu? proseguire con la discussione sul caro prezzi per i circuiti (tralasciando le giornate di prova per i privati che costano mediamente pi? che nel resto del mondo... ma qui pu? essere discusso sull'organizzazione e i livelli di sicurezza...) per le gare mondiali tra italia e resto del mondo...

            purtroppo si sa... l'italiano ? un "pecorone" anzi no un muccone da mungere e in tempo di vacche grasse nessuno se ne accorge o fa finta di nulla... adesso con la vetrina internet magari si aprono un p? pi? gli occhi...

            ripeto non ? una presa di posizione contro rapidbike ci mancherebbe... ma contro il "mercato motociclistico" italiano...
            non posso che quotarti , unico appunto ? che fino a certe percentuali (diciamo al massimo 20% nei paesi dove non c'? l' i.v.a. quindi extra ue ) tale differenza ? giustificata proprio dalle diverse imposte sul valore aggiunto, soprattutto nei paesi extra europei visto che ormai in europa l'iva ? quasi tutta intorno al 20% tranne in inghilterra, e va sempre valutato se chi vende a prezzi cos? bassi sia un rivenditore ufficiale o un venditore casuale come la maggior parte di quelli che si trovano su ebay, per i quali qualsiasi percentuale di guadagno ? netta visto che non hanno strutture da mantenere e probabilmente non pagano nemmeno le tasse, questo vale soprattutto per i ricambi , abbigliamento e accessori, mentre per le moto in teoria le differenze dovrebbero solo dipendere dall'IVA. Quando per? si vedono rivenditori ufficiali vendere a prezzi molto pi? bassi delle percentuali sopra citate , allora veramente possiamo solo pensare di essere dei MUCCONI

            Poi ci sono situazioni come quella successa a rapid bike che come spiegato e chiarito da loro esula dalla correttezza dei rapporti commerciali e contrattuali tra produttore e distributore, ma qui la colpa ? del distributore.
            Last edited by fuko-dao; 26-02-09, 09:39.

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