...una tuta D-AIR sarebbe entrata in funzione?
La mia esperienza ? semplice e la faccio breve:
Circuito di S.Martino, arrivo un po' lungo alla staccata della curva 1, quella dove (purtroppo) si immettono i piloti che arrivano dai box. Riesco a fermarmi sul cordolo e volevo riprendere a girare tranquillamente, ma in quel momento un pilota che entrava in pista non mi nota (!) e mi colpisce in pieno al posteriore della moto, precisamente sul terminale di scarico, facendomi volare a terra sulla spalla, con conseguenti fratture di 3 costole, scapola e clavicola, tutto a sinistra.
Sul vostro sito leggo:
D-air? Racing, grazie al suo algoritmo intelligente, riconosce la violenza della caduta e si attiva nei casi sopra visti solo se necessario. Non interviene ad esempio nelle cadute a velocit? inferiori ai 50 km/h o in quelle la cui dinamica non richiede l?extra protezione dell?air bag.
Stando alla dinamica dei fatti da me raccontati, la D-AIR non sarebbe servita a nulla?
La mia esperienza ? semplice e la faccio breve:
Circuito di S.Martino, arrivo un po' lungo alla staccata della curva 1, quella dove (purtroppo) si immettono i piloti che arrivano dai box. Riesco a fermarmi sul cordolo e volevo riprendere a girare tranquillamente, ma in quel momento un pilota che entrava in pista non mi nota (!) e mi colpisce in pieno al posteriore della moto, precisamente sul terminale di scarico, facendomi volare a terra sulla spalla, con conseguenti fratture di 3 costole, scapola e clavicola, tutto a sinistra.
Sul vostro sito leggo:
D-air? Racing, grazie al suo algoritmo intelligente, riconosce la violenza della caduta e si attiva nei casi sopra visti solo se necessario. Non interviene ad esempio nelle cadute a velocit? inferiori ai 50 km/h o in quelle la cui dinamica non richiede l?extra protezione dell?air bag.
Stando alla dinamica dei fatti da me raccontati, la D-AIR non sarebbe servita a nulla?
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