La ricerca evidenzia, che i figli nati fuori dal matrimonio sono divenuti pi? numerosi di quelli nati da coppie sposate, sono, infatti, il 50,5%, contro il 40% del 2006.
Nel considerare questi dati la riflessione pi? ovvia, dunque, ? che la Francia ha adottato una politica giusta di sostegno alle madri, le quali possono contare su servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati, corrispondenti alle loro necessit?: infatti, nove madri su dieci continuano a lavorare dopo la nascita del figlio.
Per contro, se andiamo ad analizzare la situazione demografica italiana, dai dati ISTAT risulta che per i primi due mesi del 2009, all?anagrafe si sono registrate 89.854 nascite, con un decremento di 4.472 unit? rispetto agli stessi mesi del 2008.
Sempre l?INSEE, l?Istituto di statistica Francese, ha certificato che in Italia il numero medio di figli per donna ? di 1,33 e questo pone il nostro Paese agli ultimi posti nella classifica europea sulla natalit?.
La conseguenza pi? ovvia di questo fenomeno ? l?aumento in Italia della popolazione anziana che provoca una progressiva crescita della domanda di cura ed assistenza e lo sbilanciamento della spesa pubblica verso pensioni e sanit?
Indebolimento del tessuto sociale, l?impoverimento delle famiglie, matrimoni sempre pi? dopo i trenta anni di et? e, comunque, il fenomeno del figlio unico o di nessun figlio. Confrontando, perci?, la situazione dei nostri cugini francesi con il vuoto di natalit? italiano (riempito ultimamente solo dai contributi delle donne immigrate) ? logico porre alla politica una richiesta forte di servizi di sostegno alla persona e alle famiglie.
tratto da un articolo di un giornale locale che sto impostando a lavoro
tanto ci s? le immigrate che fanno pi? figli di noi italiane...
Nel considerare questi dati la riflessione pi? ovvia, dunque, ? che la Francia ha adottato una politica giusta di sostegno alle madri, le quali possono contare su servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati, corrispondenti alle loro necessit?: infatti, nove madri su dieci continuano a lavorare dopo la nascita del figlio.
Per contro, se andiamo ad analizzare la situazione demografica italiana, dai dati ISTAT risulta che per i primi due mesi del 2009, all?anagrafe si sono registrate 89.854 nascite, con un decremento di 4.472 unit? rispetto agli stessi mesi del 2008.
Sempre l?INSEE, l?Istituto di statistica Francese, ha certificato che in Italia il numero medio di figli per donna ? di 1,33 e questo pone il nostro Paese agli ultimi posti nella classifica europea sulla natalit?.
La conseguenza pi? ovvia di questo fenomeno ? l?aumento in Italia della popolazione anziana che provoca una progressiva crescita della domanda di cura ed assistenza e lo sbilanciamento della spesa pubblica verso pensioni e sanit?
Indebolimento del tessuto sociale, l?impoverimento delle famiglie, matrimoni sempre pi? dopo i trenta anni di et? e, comunque, il fenomeno del figlio unico o di nessun figlio. Confrontando, perci?, la situazione dei nostri cugini francesi con il vuoto di natalit? italiano (riempito ultimamente solo dai contributi delle donne immigrate) ? logico porre alla politica una richiesta forte di servizi di sostegno alla persona e alle famiglie.
tratto da un articolo di un giornale locale che sto impostando a lavoro
tanto ci s? le immigrate che fanno pi? figli di noi italiane...
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