io sono una donna drammaticamente romantica.
nel mio cuore, se mi sento innamorata, scriverei miliardi di poesie di parole dolci e spontanee.
e, com'? giusto che sia, sono sempre stata con uomini pratici..alla mano...niente parole di troppo o pensate...cose pi? concrete, atteggiamenti, fare o non fare, decisioni.
o meglio...
come in ogni bella relazione, all'inizio ricevevo delle parole bellissime che contraccambiavo...questo, nei primi due, tre mesi.
poi in ogni storia...STOP.
tanto che a volte il mio romanticismo diveniva troppo melenso, quasi fastidioso...
insomma, la storia diveniva forse pi? concreta, pi? basata sulla vita quotidiana e meno sul sentimento farfalloso e instabile dell'infatuazione iniziale.
e allora io conservo dentro la mia romanticheria...la esprimo scrivendo su pezzi sparsi di carta che mai arriveranno al destinatario.
poi le parole si evolvono...diventano pi? pesanti, ma anche pi? importanti.
ed ecco che le romanticherie diventano quel gesto non pi? quotidiano che testimoniano la volont? di una persona a impegnarsi seriamente in una relazione.
ho dato una letta al passato... e mi sermbra quasi impossibile di aver ricevuto certe parole che ormai non sento pi? da mesi. ma non perch? tutto ci? sia finito, anzi... ? solo divenuto molto pi? concreto.
e la mia necessit? di romanticismo ? stata sfogata con l'affetto rivolto ad amiche, detto non solo con i fatti nel momento del bisogno, ma anche attraverso le parole pi? dolci che io potessi esprimere...
mi chiedo se sono l'unica a sentire un'esigenza simile.
nel mio cuore, se mi sento innamorata, scriverei miliardi di poesie di parole dolci e spontanee.
e, com'? giusto che sia, sono sempre stata con uomini pratici..alla mano...niente parole di troppo o pensate...cose pi? concrete, atteggiamenti, fare o non fare, decisioni.
o meglio...
come in ogni bella relazione, all'inizio ricevevo delle parole bellissime che contraccambiavo...questo, nei primi due, tre mesi.
poi in ogni storia...STOP.
tanto che a volte il mio romanticismo diveniva troppo melenso, quasi fastidioso...
insomma, la storia diveniva forse pi? concreta, pi? basata sulla vita quotidiana e meno sul sentimento farfalloso e instabile dell'infatuazione iniziale.
e allora io conservo dentro la mia romanticheria...la esprimo scrivendo su pezzi sparsi di carta che mai arriveranno al destinatario.
poi le parole si evolvono...diventano pi? pesanti, ma anche pi? importanti.
ed ecco che le romanticherie diventano quel gesto non pi? quotidiano che testimoniano la volont? di una persona a impegnarsi seriamente in una relazione.
ho dato una letta al passato... e mi sermbra quasi impossibile di aver ricevuto certe parole che ormai non sento pi? da mesi. ma non perch? tutto ci? sia finito, anzi... ? solo divenuto molto pi? concreto.
e la mia necessit? di romanticismo ? stata sfogata con l'affetto rivolto ad amiche, detto non solo con i fatti nel momento del bisogno, ma anche attraverso le parole pi? dolci che io potessi esprimere...
mi chiedo se sono l'unica a sentire un'esigenza simile.
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