Mia esperienza con Michelin ed Aprilia in Mugello

[Roby_Mototelling]

Qua si vede la mia faccia mentre faccio finta di aver capito tutto quello che mi stava spiegando sulla moto. Per la giornata Aprilia è stata così gentile da lasciarci la nuova RSV4. Non guidando mai coi elettronici ho fatto veramente fatica con due cose.

Prima, come evidenziata dalle foto, ho fatto molto fatica ad ascoltare tutto quello che poteva regolare la moto in autonomia aggiustando l'impostazioni.
Qua la faccia di: ''Ah, siiii?! Si, certo. Io capisco... più meno....''



Secondo, ho fatto veramente fatica una volta entrata in pista ad affidarmi ai elettronici. In questa foto qua sotto si vede la mia faccia mentre Fabio (da Aprilia) cercava di convincermi che il cambio era molto dolce anche senza frizione. Questa è la faccia di ''Non ci penso minimamente neanche morta ma diciamo di si e proviamo di sembrare aperta all'idea.''







Al inizio avevo categoricamente (ovviamente tramite dialogo interno, fra me e me) rifiutato di usare il cambio senza frizione. Pero Fabio era molto convincente ed alla fine devo dargli ragione. La moto era più brava a regolarsi in autonomia durante i momenti tenui di quello che sarei stata io. Solitamente in pista vado su una vecchia r6 che in teoria ha il cambio senza frizione. Ma provandolo varie volte ho rischiato davvero per quanto mi ribaltava. Mentre con la mia r6 il cambio usato in questa maniera diventava una scomesso con la mia proprio vita, ho trovato subito che il cambio del r6 mi ispirava confidenza.

Grande kri!! All'inizio anche io ho trovato strano cambiare senza frizione ma alla fine è una cosa comodissima e la moto rispondeva bene! Brava mamma Aprilia 😉
Dai appena hai modo facci sapere come continua la tua avventura 😊😘

[Krhenry]

Fra tutte le foto della giornata questa è magari la mia preferita. Per me communica chiaramente il mood che associo alle giornate in pista. Il bello della pista per me non è solo la guida e la partecipazione condivise in una passione, ma anche il momento in cui esci dal box ed entri in 20 minuti di un solitudine assoluto. Circondato dagli altri o meno, dal momento in cui uno entra in pista al momento in cui esce quel pilota è solo.

L'impegno di quello che si va a fare occupa tutto il cervello, tutto il corpo. Sono innamorata del momento in cui uno riconosca una responsabilità di non uccidersi per via di un'errore o mancanza di attenzione. Per me l'intensità di quello che vado a fare quando entro in pista provoca un collegamento al mio senso di sopravivvenza che mi isola da ogni altra cosa. Non so se l'ho scritto da qualche altro posto qua sul forum ma la moto era la prima cosa che avevo trovato (tardi, fra l'altro) nella mia vita che mi faceva apprezzare solitudine. Quando mi metto ad affrontare i miei propri limiti faccio caso degli altri in un modo molto diverso di come faccio nella quotidianità. Non è che non trovi altri sulla pista o che gli altri non influiscono (anche tanto) quello che fai o che succede. Li trovi. Ti influiscono. Ma non li vedi nel contesto di persone con i suoi propri pensieri e desideri ecc. Li vedi nel contesto di un obbiettivo personale tuo di non ucciderti. Cioè, li vedi in base alla traiettoria che vorresti fare tu e se ti stanno in mezza della tua traiettoria. Diciamo che è un modo molto efficace per semplificare (anche se momentaneamente) le cose.

[Krhenry]

Ecco dopo tutto il discorso di come si sta bene da soli in pista vi condivido un momento in compagnia

Ho avuto la fortuna di fare qualche giro con Ricci davanti per vedere meglio le traiettorie. La prima volta abbiamo fatto tipo tre giri poi bandiera rossa. Niente da fare... Ma il mio prossimo turno è stato così gentile da accompagnarmi per il turno intero. Non ho parole per quanto sono grata per le esperienze come queste. Mi ritengo estremamente fortunata che ogni tanto DaiDeGas, Michelin, o Aprilia mi ospitano così. Grazie alla loro ospitalità ho avuto la possibilità di fare confronto con quelli molto ma molto più bravi di quello che diventerò nella mia vita.

[Krhenry]

Faccia da scema felice:

[Roby_Mototelling]

Fra tutte le foto della giornata questa è magari la mia preferita. Per me communica chiaramente il mood che associo alle giornate in pista. Il bello della pista per me non è solo la guida e la partecipazione condivise in una passione, ma anche il momento in cui esci dal box ed entri in 20 minuti di un solitudine assoluto. Circondato dagli altri o meno, dal momento in cui uno entra in pista al momento in cui esce quel pilota è solo.

L'impegno di quello che si va a fare occupa tutto il cervello, tutto il corpo. Sono innamorata del momento in cui uno riconosca una responsabilità di non uccidersi per via di un'errore o mancanza di attenzione. Per me l'intensità di quello che vado a fare quando entro in pista provoca un collegamento al mio senso di sopravivvenza che mi isola da ogni altra cosa. Non so se l'ho scritto da qualche altro posto qua sul forum ma la moto era la prima cosa che avevo trovato (tardi, fra l'altro) nella mia vita che mi faceva apprezzare solitudine. Quando mi metto ad affrontare i miei propri limiti faccio caso degli altri in un modo molto diverso di come faccio nella quotidianità. Non è che non trovi altri sulla pista o che gli altri non influiscono (anche tanto) quello che fai o che succede. Li trovi. Ti influiscono. Ma non li vedi nel contesto di persone con i suoi propri pensieri e desideri ecc. Li vedi nel contesto di un obbiettivo personale tuo di non ucciderti. Cioè, li vedi in base alla traiettoria che vorresti fare tu e se ti stanno in mezza della tua traiettoria. Diciamo che è un modo molto efficace per semplificare (anche se momentaneamente) le cose.

Bellissimo pensiero!! ❤️

[viper16]

Fra tutte le foto della giornata questa è magari la mia preferita. Per me communica chiaramente il mood che associo alle giornate in pista. Il bello della pista per me non è solo la guida e la partecipazione condivise in una passione, ma anche il momento in cui esci dal box ed entri in 20 minuti di un solitudine assoluto. Circondato dagli altri o meno, dal momento in cui uno entra in pista al momento in cui esce quel pilota è solo.

L'impegno di quello che si va a fare occupa tutto il cervello, tutto il corpo. Sono innamorata del momento in cui uno riconosca una responsabilità di non uccidersi per via di un'errore o mancanza di attenzione. Per me l'intensità di quello che vado a fare quando entro in pista provoca un collegamento al mio senso di sopravivvenza che mi isola da ogni altra cosa. Non so se l'ho scritto da qualche altro posto qua sul forum ma la moto era la prima cosa che avevo trovato (tardi, fra l'altro) nella mia vita che mi faceva apprezzare solitudine. Quando mi metto ad affrontare i miei propri limiti faccio caso degli altri in un modo molto diverso di come faccio nella quotidianità. Non è che non trovi altri sulla pista o che gli altri non influiscono (anche tanto) quello che fai o che succede. Li trovi. Ti influiscono. Ma non li vedi nel contesto di persone con i suoi propri pensieri e desideri ecc. Li vedi nel contesto di un obbiettivo personale tuo di non ucciderti. Cioè, li vedi in base alla traiettoria che vorresti fare tu e se ti stanno in mezza della tua traiettoria. Diciamo che è un modo molto efficace per semplificare (anche se momentaneamente) le cose.

Spettacolare…!!!!

[Krhenry]

Metti che sono Americana, e iniziavo ad andare in moto da quando vengo in Italia... 5 anni circa. Ho una base povera per quanto riguarda la storia della cultura del motociclismo quindi a volte mi capita di encontrare le persone importante senza saperlo. Ecco uno di quelle volte. Al momento in cui Davide ha fatto le foto io non sapevo chi fosse. Stavo solo cercando di non ridere al fatto che ogni volta che lo vedevo stava infillando il giornale fra il petto e la tuta Mi stava molto simpatica come cosa ma non volevo far vedere che ridevo. Alla fine mi è piaciuto di più incrociarlo per la prima volta senza sapere chi fosse. Così quando dico che è simpatico so che non sia un'opinione influenzata.

Però prossima volta magari qualcuno me lo dica prima Aiuta un'amica motociclista ad evitare un momento imbarazzante.

[Gabe75]

Metti che sono Americana, e iniziavo ad andare in moto da quando vengo in Italia... 5 anni circa. Ho una base povera per quanto riguarda la storia della cultura del motociclismo quindi a volte mi capita di encontrare le persone importante senza saperlo. Ecco uno di quelle volte. Al momento in cui Davide ha fatto le foto io non sapevo chi fosse. Stavo solo cercando di non ridere al fatto che ogni volta che lo vedevo stava infillando il giornale fra il petto e la tuta Mi stava molto simpatica come cosa ma non volevo far vedere che ridevo. Alla fine mi è piaciuto di più incrociarlo per la prima volta senza sapere chi fosse. Così quando dico che è simpatico so che non sia un'opinione influenzata.

Però prossima volta magari qualcuno me lo dica prima Aiuta un'amica motociclista ad evitare un momento imbarazzante.

Ma Lucchinelli è un personaggio unico

[siela]

Ecco dopo tutto il discorso di come si sta bene da soli in pista vi condivido un momento in compagnia

Ho avuto la fortuna di fare qualche giro con Ricci davanti per vedere meglio le traiettorie. La prima volta abbiamo fatto tipo tre giri poi bandiera rossa. Niente da fare... Ma il mio prossimo turno è stato così gentile da accompagnarmi per il turno intero. Non ho parole per quanto sono grata per le esperienze come queste. Mi ritengo estremamente fortunata che ogni tanto DaiDeGas, Michelin, o Aprilia mi ospitano così. Grazie alla loro ospitalità ho avuto la possibilità di fare confronto con quelli molto ma molto più bravi di quello che diventerò nella mia vita.

Mitico Ricci!

Bellissimo anche il tuo report, spero di incontrarti in pista o in giro su strada

[siela]

Metti che sono Americana, e iniziavo ad andare in moto da quando vengo in Italia... 5 anni circa. Ho una base povera per quanto riguarda la storia della cultura del motociclismo quindi a volte mi capita di encontrare le persone importante senza saperlo. Ecco uno di quelle volte. Al momento in cui Davide ha fatto le foto io non sapevo chi fosse. Stavo solo cercando di non ridere al fatto che ogni volta che lo vedevo stava infillando il giornale fra il petto e la tuta Mi stava molto simpatica come cosa ma non volevo far vedere che ridevo. Alla fine mi è piaciuto di più incrociarlo per la prima volta senza sapere chi fosse. Così quando dico che è simpatico so che non sia un'opinione influenzata.

Però prossima volta magari qualcuno me lo dica prima Aiuta un'amica motociclista ad evitare un momento imbarazzante.

Hahaha hai beccato un vero personaggio

[Roby_Mototelling]

Metti che sono Americana, e iniziavo ad andare in moto da quando vengo in Italia... 5 anni circa. Ho una base povera per quanto riguarda la storia della cultura del motociclismo quindi a volte mi capita di encontrare le persone importante senza saperlo. Ecco uno di quelle volte. Al momento in cui Davide ha fatto le foto io non sapevo chi fosse. Stavo solo cercando di non ridere al fatto che ogni volta che lo vedevo stava infillando il giornale fra il petto e la tuta Mi stava molto simpatica come cosa ma non volevo far vedere che ridevo. Alla fine mi è piaciuto di più incrociarlo per la prima volta senza sapere chi fosse. Così quando dico che è simpatico so che non sia un'opinione influenzata.

Però prossima volta magari qualcuno me lo dica prima Aiuta un'amica motociclista ad evitare un momento imbarazzante.

Ahahahah te lo dicevo che quello è un ottimo rimedio old school per il freddo😂 grande Lucchinelli!!

[Krhenry]

Ma Lucchinelli è un personaggio unico

Concordo ☺️

[Krhenry]

Hahaha hai beccato un vero personaggio

Anche secondo me

[Krhenry]

Mitico Ricci!

Bellissimo anche il tuo report, spero di incontrarti in pista o in giro su strada

Organizziamo un giro in strada! Ho voglia di fare Liguria o Toscana. Sto sempre cercando persone con cui girare

[Krhenry]

Bello il furgone però!

Poco colorato però....