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Appena rientarto da un viaggio in Turchia, un po' intenso (nove alberghi in dieci notti), un po' stancante ma pieno di immagini belle, suggestive, sconcertanti.
Ho visto un paese dalle mille contraddizioni, con palazzi lussuosi e grattacieli modernissimi insieme a villaggi rimasti indietro di almeno un centinaio di anni.
Siti archeologici spettacolari e citt? caotiche. La Cappadocia poi regala panorami unici. Ho incontrato gente che ? sempre gentilissima e mercanti che insistono un po' ma niente di pi?, niente a che fare con altre nazioni tipo Egitto o Marocco. Ho constatato un orgoglio nazionale fortissimo. Ho visto militari col mitra in mano dappertutto e polizia in giro nelle grandi citt? su moto BMW enduro con due poliziotti sulla stessa moto per potere intervenire pi? rapidamente. E se la civilt? di una nazione si giudicasse dalle toilette pubbliche disponibili (gratuitamente o per una piccola cifre) l'Italia farebbe una ben misera figura a paragone della Turchia. Una gran bella esperienza.
Il lato motociclistico della Turchia ? evidentemente solo all'inizio e le immagini di gente che gira senza casco sono normali ma non ? obbligatorio (per? se ti fai male davvero e non avevi il casco l'assicurazione non paga). Ho visto un CBR 1000 che aveva una targa posizionata in posizione praticamente invisibile (sotto il codone) moto piccole con paragambe imponenti
e soluzioni estemporanee come potete vedere in questa immagine.
Ho visto un paese dalle mille contraddizioni, con palazzi lussuosi e grattacieli modernissimi insieme a villaggi rimasti indietro di almeno un centinaio di anni.
Siti archeologici spettacolari e citt? caotiche. La Cappadocia poi regala panorami unici. Ho incontrato gente che ? sempre gentilissima e mercanti che insistono un po' ma niente di pi?, niente a che fare con altre nazioni tipo Egitto o Marocco. Ho constatato un orgoglio nazionale fortissimo. Ho visto militari col mitra in mano dappertutto e polizia in giro nelle grandi citt? su moto BMW enduro con due poliziotti sulla stessa moto per potere intervenire pi? rapidamente. E se la civilt? di una nazione si giudicasse dalle toilette pubbliche disponibili (gratuitamente o per una piccola cifre) l'Italia farebbe una ben misera figura a paragone della Turchia. Una gran bella esperienza.
Il lato motociclistico della Turchia ? evidentemente solo all'inizio e le immagini di gente che gira senza casco sono normali ma non ? obbligatorio (per? se ti fai male davvero e non avevi il casco l'assicurazione non paga). Ho visto un CBR 1000 che aveva una targa posizionata in posizione praticamente invisibile (sotto il codone) moto piccole con paragambe imponenti
e soluzioni estemporanee come potete vedere in questa immagine.
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