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Cronaca di un raduno tedesco

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    #1

    Cronaca di un raduno tedesco

    Quando c'? da andare ad un raduno la sveglia suona sempre verso le sei
    del sabato mattina. Non ? la sveglia che sta sul comodino ma quella che
    ho dentro la mia testa. Primo weekend di luglio: c'? da tornare per la
    decime volta consecutiva nel mezzo del Baden Wurttemberg a sud di
    Stoccarda in un piccolo paesino chiamato Wilsingen dove ogni anno si
    radunano un migliaio di bikers di ogni genere.
    Per i romagnoli, la tassa da pagare ogni volta che si va al nord sono
    quei trecento chilometri di piattume padano ma almeno, quando lo si fa
    d'estate, ci si consola guardando il serpentone di auto tutte ferme
    sulla corsia in direzione sud: anche questa volta hanno scelto in
    migliaia la "partenza intelligente" ed infatti, non sono ancora le otto e
    sono tutti fermi, dalla tangenziale di Bologna fino a Moden Nord.
    Una volta che ci si ? messi Milano alle spalle, gi? il panorama diventa
    pi? interessante.
    Lecco ? intasata di traffico ma i motociclisti riescono a crearsi una
    terza corsia in mezzo alle due lunghe, lunghissime, infinite coda di
    auto: dobbiamo andare a rilento ma almeno noi ci muoviamo. Un BMWista mi
    spiega che ? tutta colpa dell'abbinata weekend/inizio saldi. Prendo la
    Val Chiavenna Link a pagina di Facebook.com e il viaggio diventa davvero
    una delizia anche se i tornanti stretti dello Spluga mettono a volte in
    imbarazzo i tre quintali abbondanti della mia Guzzi e del sottoscritto. Link a pagina di Facebook.com
    Scendo verso la Svizzera e faccio sosta in una stazione di servizio che
    si chiama Heidiland: hanno un ristorante che dovrebbe ricordare il
    cartone animato con una specie di torretta alla cui finestra si
    affacciano di tanto in tanto Heidi e i suoi amici. Passo dalla Svizzera
    all'Austria a Feldkirchen ed in questa cittadina mi trovo davanti una
    vista che rimarr? stampata per un pezzo nella mente: un campo fra la
    strada e lecase nel quale "passeggiano" indisturbate decine e decine di
    cicogne che non sembrano per nulla infastidite da auto e moto che
    circolano a pochi metri. Entro in Grermania a Ravensburg e ad un
    semaforo un ragazzo a bordo si una golf mi saluta e mi dice che devo
    sbrigarmi se non voglio perdermi la partita del mondiale. Gli indico lo
    scudetto coi colori italiani che ho sulla giacca e lui ? cos? gentile da
    non sghignazzarmi in faccia. A tre chilometri dalla meta cominncia a
    cadere qualche goccia di pioggia ma mi dico che non vale proprio la pena
    di fermarsi a mettere l'antipioggia: ormai sono arrivato! Peccato che
    in quei tre chilometri Giove pluvio decida di buttare gi? quanta pi?
    acqua gli ? possibile. Arrivo al riparo sotto il tendone del raduno
    discretamente bagnato ma proprio nel momento in cui la squadra tedesca
    segna il secondo goal all'argentina. Il capo del club organizzatore
    viene ad abbracciarmi e un attimo dopo mi ritrovo con un bicchierone di
    birra in mano: sembra che mi considerino un portafortuna. Ritrovo Daniel
    e Paolo che vengono da Acqui Terme: sono alla loro quarta partecipazione e di solito arrivano il venerd? per cui ormai sono di casa con i
    membri del club. La serata ovviamente trascorre in modo piacevolissimo a
    ritrovarmi con gente che incontro una volta all'anno ma che mi
    abbraccia come se fossi un vecchio amico per la pelle. Il solito ottimo
    rock dei Woodpeckers Link a pagina di Mc-wilsingen.de d? una bella spinta all'atmosfera
    mentre fuori dal tendone ci sono centinaia e centinaia di bikers intenti
    a bere e chiacchierare intorno al fal? che ? una delle caratteristiche
    fisse dei raduni tedeschi Link a pagina di Mc-wilsingen.de . Questo ? l'aspetto che a me piace tantissimo nei raduni all'estero: di solito io arrivo da solo ma dopo pochissimo tempo sono gi? in compagnia perch? i raduni sono fatti per conoscere gente nuova, con esperienze e provenienze diverse.
    Poco dopo mezzanotte ricomincia a scendere una pioggia leggera ma evidentemente birra ed atri "generi di conforto" a vario tasso alcolico fanno s? che ben pochi dei partecipanti che sono all'aperto ci facciano caso. La pioggerella
    continuer? fino al mattino, lasciandoci per? proprio al momento giusto
    per permetterci di richiudere tenda e sacco a pelo sotto un cielo che
    tende a rasserenarsi. Ultimi saluti, ultimi abbracci e la promessa di rivederci il prossimo anno e via sulla strada. Da Wilsingen prendiamo per Sigmaringen il cui
    castello ha visto la crescita della potente famiglia degli Hohenzollern
    fin dal XV secolo Link a pagina di Karllang.de . Poi ci
    dirigiamo verso Tuttlingen percorrendo una strada che nessuno di noi tre
    ha mai fatto. Ed ? una sorpresa piacevolissima: paesaggi spettacolari
    con formazioni rocciosa che svettano in verticale sulla vallata nella
    quale scorre il Danubio che, da queste parti ? poco pi? che un
    fiumicello sul quale i ragazzi vanno ad esercitarsi con le canoe.
    Piccoli tunnel scavati nella roccia viva Link a pagina di Facebook.com e curve morbidissime ci
    portano alla scoperta di una regione che ? anche un parco naturale
    (Obere Donau). Entriamo in Svizzera e finalmente riusciamo in una
    impresa che da anni sembrava impossibile: superare Zurigo senza dover
    passare per il centro citt?. Pi? avanti ci fermiamo a dissetarci seduti
    al bar davanti al lago di Schwiz Link a pagina di Facebook.com una specie di santuario per
    gli amanti della vela, una festa per gli occhi per chi percorre la
    strada costiera.
    L'ultima sosta insieme a Paolo e Daniel ? poco dopo il Gottardo. Loro
    sono giovani e avvertono un po' meno la fatica. Io ho bisogno di
    riposare ancora un po' e le aree di sosta lungo le autostrade sono
    assolutamente gradevoli. Quale differenza fra queste e le squallide aree
    di parcheggio che oltretutto sono cos? rare lungo le autostade
    italiane! Sperimento la assoluta inadeguatezza di una di queste a
    Castelvetro mentre il sole scende. Non c'? un bagno, non c'? una
    panchina non c'? nulla. Bentornato nel bel paese, sembrano dirmi i
    pioppi tutto intorno.

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    #2
    Sei passato da casa mia ! Avresti potuto passare a strigliarmi le orecchie !

    Bella NonnoEnio !

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      #3
      Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
      Sei passato da casa mia ! Avresti potuto passare a strigliarmi le orecchie !

      Bella NonnoEnio !
      Non avrei avuto molto tempo per la sosta: da Milano a Mandello il traffico era un delirio. E mi sa che a Dubino mi sono beccato un velox

      p.s. se vuoi vedere un po' di foto fatte dal club organizzatore ....

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        #4
        c'era anche un mio socio su, questo w.e.!
        devo ancora vederlo per farmi raccontare com'è andata!

        cmq complimentoni!

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          #5
          Originally posted by nonno enio View Post
          Non avrei avuto molto tempo per la sosta: da Milano a Mandello il traffico era un delirio. E mi sa che a Dubino mi sono beccato un velox

          p.s. se vuoi vedere un po' di foto fatte dal club organizzatore ....
          http://www.mc-wilsingen.de/bilder/bi...010/index.html
          Io lo ho rpeso a rimini... E pensar che non ti ho chiamato per non disturbar... che ero in ritardo... Se me fermavo... Risparmiavo

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            #6
            Originally posted by nonno enio View Post
            Non avrei avuto molto tempo per la sosta: da Milano a Mandello il traffico era un delirio. E mi sa che a Dubino mi sono beccato un velox

            p.s. se vuoi vedere un po' di foto fatte dal club organizzatore ....
            http://www.mc-wilsingen.de/bilder/bi...010/index.html
            Siete stati sfortunati perch? qui da noi di traffico non ce ne ? quasi mai tranne forse alla domenica sera per via dei milanesi che ritornano in massa nella loro citt? che dicono , a parole , di amare con tutto il cuore... salvo poi venire ad infestare le nostre zone che detestano tanto !

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