Eccomi qua, di ritorno da una 3 giorni densa di km, benzina, pioggia, freddo e poi caldo, infine emozioni.
Il tutto inizia Gioved? 23/07, ore 08.30. Carico la moto, mi metto la tutina nuova e via... si parte. Piccola sosta obbligata dalla morosina che premurosamente mi aspetta fuori da casa sua, foto di inizio viaggio...
Il contachilometri dice 31844...
Via, si parte... prima tappa casello di Reggio, direzione Milano. Nella citt? della madonnina seguo per la barriera Como-Chiasso, dove poco dopo mi trovo gi? al confine con la Svizzera.
Qui acquisto il tagliandino autostradale svizzero, durata 1 anno solare, 25? e via il dolore. Sembra tanto come spesa, ma se si pensa che per fare il tragitto Roma - Milano si spende di pi?....
Incredibile la condotta degli automobilisti Svizzeri, il limite ? 120km/h e non c'? n? uno che v? oltre, perfino quando vedono i cartelli con limiti inferiori, frenano per adeguarsi alla nuova velocit?... e poi incredibile: occupano la corsia a destra pi? libera! :-)
Fortunatamente le autostrade svizzere non sono per niente rettilinee; ci? mi porta a prestare maggiore attenzione alla guida e quindi ad evitare l'abbiocco. Senza considerare i meravigliosi panorami alpini che mi si pongono avanti.
Ogni tanto qualche sosta per sgranchirsi un p?... il Falcone ? comodo ma la posizione forzata a lungo andare porta qualche dolore a ginocchia e spalle. Ne approfitto per fare qualche scatto alla mia compagnia di viaggio.
E pure qualche sosta per fare benzina e bere qualcosa. Giusto per la cronaca: col piffero che in Italia il prezzo della benzina ? maggiore che nel resto dell'Europa... in Svizzera la SUPER a 95 ottani viene 1.334? al litro! Prima del confine ero arrivato a 1.22?! Stessa considerazione v? anche fatta per la Germania. L'unica nota positiva dei "loro" benzinai ? quello che propongono svariate tipolofie di carburante, con diversi valori di ottani (95, 98 e perfino 100); una delizia per i patiti del motorismo spinto. :-)
Ah... ma che bibite hanno?!?!?! Ho fatto l'errore di acquistare questa bibita:
MAMMA MIA! E' sostanzialmente una bevanda composta per met? di Cola e per met? di aranciata... n? schifezza!
Comunque il viaggio procede, prendo un bel p? di acqua... poi la coda presso il traforo del San Gottardo, poi di nuovo acqua, poi mi perdo, poi ribecco coda...
Finalmente entro in quel del territorio tedesco, dove non ci sono limiti di velocit? sulle AutoBahn (non tutte, ocio!)... posso velocizzare il raggiungimento della meta e magari sfogarmi un attimo... (qual'e la facciana del diavoletto?!?!).
Sinceramente vorrei stirare qualche marcia al cata-Falco, solo che tutte le macchine che sono sulla mia stessa autostrada vanno a velocit? da "codice italiano". Sono titubante: non ho nessuna intenzione di prendere pure una multa e perdere altro tempo; meglio non esagerare.
Ad un certo punto una manna dal cielo: un'"Audi volante" mi sfreccia velocissima accanto, dietro lei un'altra auto non meglio identificata in coda! Per me pu? bastare... via di gas! Ragazzi ? incridibile: mantenere una media di 187 km/h per un tragitto di circa 100 km ? una bella libidine, vedi i 100 mt. sul tachimetro che scorrono come secondi... giusto per la cronaca non ho mai superato i 223 km/h... ho cognizione io! :-)
Il viaggio procede, mi perdo nuovamente ma alla fine, devastato come una meba, mi ritrovo a mezzanotte e mezza in quel della ridente cittadina di Gerolstein (sotto una foto presa dal web), a 30 km circa dal NurburgRing.
Potete immaginare la mia situazione psichica e fisica, devastato da un viaggio di oltre 15 ore in cui avevo preso un sacco di freddo, acqua e di nuovo freddo. Arrivo nell'albergo prenotato, mi sembra di vedere la *******!
Tutto tace, sicuramente sono tutti a letto e difatti la porta ? chiusa.
Suono il citofono, nulla. Risuono insistentemente ed alla fine mi rispondono. Con un'inglese un p? "particolare" chiedo scusa e dico che sono l? per la camera prenotata. La tipa risponde che non c'? nessuna prenotazione, che ? piena (figurati... a Gerolstein) e mi manda sostanzialmente a c@g@re chiudendomi il citofno in faccia.
Spero vivamente che, anche se incazzata, adesso venga ad aprirmi e quindi aspetto qualche minuto fiducioso nell'umanit? della signora.
Seee.... aspetta e spera! Non mi c@ga proprio, inoltre, giusto per gradire, st? inzianedo nuovamente a piovere.
Inutile insistere, tanto con tutti i cancheri che gli ho tirato si pentir? di ci? che ha appena fatto...
Chiedo ad un passante dove posso trovare alloggio e lui, molto disponibile mi indica alcune soluzione dall'altra parte della piccola cittadina crucca.
Mi dirigo nella direzione consigliata e mi trovo a passare a fianco di una sorta di ostello della giovent? (CLICCA), dove dai vetri intravedo una luce ancora accesa. Parcheggio la moto e busso alla vetrata; mi viene incontro un signorone alto e grosso, un tedescone da 2 mt. di altezza con le spalle large quanto un armadio a 2 ante. Penso tra me e me: "o mi mena o mi sodomizza... non ci possono essere altre soluzioni". Fortunatamente la sua stazza e proporzionale alla sua umanit? / cordialit? / bont?. Mi dice in uno scolastico inglese di entrare; spiego la mia situazione e tempo 2 minuti era gi? l? che chiamava il titolare dell'ostello per chiedere disponibilit?. Io avevo pure le orecchie incrociate nella speranza di poter avere una camera a disposizione per la notte.
Torna e con un sorriso dice di prendere la roba, la "raum 15" mi aspetta!
Cavoli, ho fatto la bolletta nelle mutande dalla felicit?, vorrei chiedere il nome di questo omaccione per darlo al mio futuro figlio, ma sono troppo stanco ed ho solo voglia di lavarmi e dormire.
La camera ? pure accogliente ed ? nata per accomodare 4 persone... ma ? tutta per me. Ha una splendida doccia, uno splendido cesso, una splendida lampadina fulminata... ? tutto magnifico!
Via, una doccia caldissima e sotto le coperte, sono le 01.40, domani il Nurburgring mi aspetta! Buona notte!
FINE PRIMA PARTE
Il tutto inizia Gioved? 23/07, ore 08.30. Carico la moto, mi metto la tutina nuova e via... si parte. Piccola sosta obbligata dalla morosina che premurosamente mi aspetta fuori da casa sua, foto di inizio viaggio...
Il contachilometri dice 31844...
Via, si parte... prima tappa casello di Reggio, direzione Milano. Nella citt? della madonnina seguo per la barriera Como-Chiasso, dove poco dopo mi trovo gi? al confine con la Svizzera.
Qui acquisto il tagliandino autostradale svizzero, durata 1 anno solare, 25? e via il dolore. Sembra tanto come spesa, ma se si pensa che per fare il tragitto Roma - Milano si spende di pi?....
Incredibile la condotta degli automobilisti Svizzeri, il limite ? 120km/h e non c'? n? uno che v? oltre, perfino quando vedono i cartelli con limiti inferiori, frenano per adeguarsi alla nuova velocit?... e poi incredibile: occupano la corsia a destra pi? libera! :-)
Fortunatamente le autostrade svizzere non sono per niente rettilinee; ci? mi porta a prestare maggiore attenzione alla guida e quindi ad evitare l'abbiocco. Senza considerare i meravigliosi panorami alpini che mi si pongono avanti.
Ogni tanto qualche sosta per sgranchirsi un p?... il Falcone ? comodo ma la posizione forzata a lungo andare porta qualche dolore a ginocchia e spalle. Ne approfitto per fare qualche scatto alla mia compagnia di viaggio.
E pure qualche sosta per fare benzina e bere qualcosa. Giusto per la cronaca: col piffero che in Italia il prezzo della benzina ? maggiore che nel resto dell'Europa... in Svizzera la SUPER a 95 ottani viene 1.334? al litro! Prima del confine ero arrivato a 1.22?! Stessa considerazione v? anche fatta per la Germania. L'unica nota positiva dei "loro" benzinai ? quello che propongono svariate tipolofie di carburante, con diversi valori di ottani (95, 98 e perfino 100); una delizia per i patiti del motorismo spinto. :-)
Ah... ma che bibite hanno?!?!?! Ho fatto l'errore di acquistare questa bibita:
MAMMA MIA! E' sostanzialmente una bevanda composta per met? di Cola e per met? di aranciata... n? schifezza!
Comunque il viaggio procede, prendo un bel p? di acqua... poi la coda presso il traforo del San Gottardo, poi di nuovo acqua, poi mi perdo, poi ribecco coda...
Finalmente entro in quel del territorio tedesco, dove non ci sono limiti di velocit? sulle AutoBahn (non tutte, ocio!)... posso velocizzare il raggiungimento della meta e magari sfogarmi un attimo... (qual'e la facciana del diavoletto?!?!).
Sinceramente vorrei stirare qualche marcia al cata-Falco, solo che tutte le macchine che sono sulla mia stessa autostrada vanno a velocit? da "codice italiano". Sono titubante: non ho nessuna intenzione di prendere pure una multa e perdere altro tempo; meglio non esagerare.
Ad un certo punto una manna dal cielo: un'"Audi volante" mi sfreccia velocissima accanto, dietro lei un'altra auto non meglio identificata in coda! Per me pu? bastare... via di gas! Ragazzi ? incridibile: mantenere una media di 187 km/h per un tragitto di circa 100 km ? una bella libidine, vedi i 100 mt. sul tachimetro che scorrono come secondi... giusto per la cronaca non ho mai superato i 223 km/h... ho cognizione io! :-)
Il viaggio procede, mi perdo nuovamente ma alla fine, devastato come una meba, mi ritrovo a mezzanotte e mezza in quel della ridente cittadina di Gerolstein (sotto una foto presa dal web), a 30 km circa dal NurburgRing.
Potete immaginare la mia situazione psichica e fisica, devastato da un viaggio di oltre 15 ore in cui avevo preso un sacco di freddo, acqua e di nuovo freddo. Arrivo nell'albergo prenotato, mi sembra di vedere la *******!
Tutto tace, sicuramente sono tutti a letto e difatti la porta ? chiusa.
Suono il citofono, nulla. Risuono insistentemente ed alla fine mi rispondono. Con un'inglese un p? "particolare" chiedo scusa e dico che sono l? per la camera prenotata. La tipa risponde che non c'? nessuna prenotazione, che ? piena (figurati... a Gerolstein) e mi manda sostanzialmente a c@g@re chiudendomi il citofno in faccia.
Spero vivamente che, anche se incazzata, adesso venga ad aprirmi e quindi aspetto qualche minuto fiducioso nell'umanit? della signora.
Seee.... aspetta e spera! Non mi c@ga proprio, inoltre, giusto per gradire, st? inzianedo nuovamente a piovere.
Inutile insistere, tanto con tutti i cancheri che gli ho tirato si pentir? di ci? che ha appena fatto...
Chiedo ad un passante dove posso trovare alloggio e lui, molto disponibile mi indica alcune soluzione dall'altra parte della piccola cittadina crucca.
Mi dirigo nella direzione consigliata e mi trovo a passare a fianco di una sorta di ostello della giovent? (CLICCA), dove dai vetri intravedo una luce ancora accesa. Parcheggio la moto e busso alla vetrata; mi viene incontro un signorone alto e grosso, un tedescone da 2 mt. di altezza con le spalle large quanto un armadio a 2 ante. Penso tra me e me: "o mi mena o mi sodomizza... non ci possono essere altre soluzioni". Fortunatamente la sua stazza e proporzionale alla sua umanit? / cordialit? / bont?. Mi dice in uno scolastico inglese di entrare; spiego la mia situazione e tempo 2 minuti era gi? l? che chiamava il titolare dell'ostello per chiedere disponibilit?. Io avevo pure le orecchie incrociate nella speranza di poter avere una camera a disposizione per la notte.
Torna e con un sorriso dice di prendere la roba, la "raum 15" mi aspetta!
Cavoli, ho fatto la bolletta nelle mutande dalla felicit?, vorrei chiedere il nome di questo omaccione per darlo al mio futuro figlio, ma sono troppo stanco ed ho solo voglia di lavarmi e dormire.
La camera ? pure accogliente ed ? nata per accomodare 4 persone... ma ? tutta per me. Ha una splendida doccia, uno splendido cesso, una splendida lampadina fulminata... ? tutto magnifico!
Via, una doccia caldissima e sotto le coperte, sono le 01.40, domani il Nurburgring mi aspetta! Buona notte!
FINE PRIMA PARTE
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