Il Faiallo rientra tra i “luoghi del cuore” per molti bikers che, passando per l’incantevole Sassello, discendono poi verso la Riviera. Vi spieghiamo perché gode di tanta fama
Il Passo del Faiallo (1044 metri s.l.m.) è un valico dell’Appennino Ligure che, attraverso la Strada Provinciale 73, collega il passo del Turchino con San Pietro d'Olba, passando per l'alta valle del torrente omonimo e parte del territorio comunale di Urbe (SV). La sua storia è comune a quella di altri valichi che, dividendo Liguria ed entroterra, si resero già protagonisti nelle rotte per il commercio del sale
Pur non trovandosi a una quota particolarmente elevata, la vicinanza al mare del Faiallo favorisce l’innesco di fenomeni meteorologici intensi. Per questo motivo, pur essendo la strada sempre accessibile, è bene sapere che l’inverno è la stagione più incerta per percorrerlo e una gita fuoriporta verso il mare potrebbe concludersi con la neve! L’itinerario che suggeriamo oggi conduce dunque al Passo del Faiallo, tocca l’incantevole Sassello per poi scendere verso il Mar Ligure con ben due alternative. Partiamo…
Dalla Val Stura a Sassello
Poniamo come punto di partenza il comune di Masone, in Valle Stura, facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada E25 e ben collegato al ramo A7. Qui vicino, per gli escursionisti che vogliono un assaggio d’Appennino incontaminato, troviamo subito le Cascate del Serpente o “delle Cheucie”, che certo meritano una visita. S’imbocca dunque la SP73 che risale in direzione del Passo del Faiallo, incrociando la via medievale della Cannellone, antico collegamento tra Voltri e Valle Stura.
Si raggiunge il valico in breve, con 14 Km e poco meno di 20 minuti. Le condizioni dell’asfalto sono più che buone, la qual cosa permette di godere del panorama circostante, che nelle giornate più pulite lascia godere dell’affaccio sul litorale. Seguendo in direzione ovest, un’altra tappa consigliata agli escursionisti è la cosiddetta Casa della Miniera: antico rifugio nel Parco del Beigua a 1078 metri s.l.m. La SP73 prende poi il nome di SP40 e SP49, proseguendo fino a Urbe e ancora in direzione Sassello. Comune ben noto per i suoi deliziosi “amaretti”, ma altrettanto ricco di storia, evidente nella gran varietà di chiese antiche e palazzi architettonicamente rilevanti. I chilometri percorsi sinora sono 45, per un totale di circa un’ora e venti minuti.
Discesa verso il mare: le varianti
Non resta che scendere verso la costa, imboccando la SP334. Come anticipato, le alternative migliori tra cui scegliere sono due: Varazze oppure Albissola. La scelta si prende al bivio in corrispondenza della Madonna del Salto, in frazione San Giovanni. Proseguendo sulla SP334 per 24 Km si raggiunge rapidamente Albissola Marina. Deviando invece sulla SP542 si affronta un tragitto di simile lunghezza e durata (circa 30 minuti) con il quale si raggiunge Varazze. Il nostro tour si conclude con una percorrenza di due ore circa, per un totale di 65/70 Km. Non resta che scegliere, letteralmente, verso quale lido migrare!
notizia da: insella.it
Il Passo del Faiallo (1044 metri s.l.m.) è un valico dell’Appennino Ligure che, attraverso la Strada Provinciale 73, collega il passo del Turchino con San Pietro d'Olba, passando per l'alta valle del torrente omonimo e parte del territorio comunale di Urbe (SV). La sua storia è comune a quella di altri valichi che, dividendo Liguria ed entroterra, si resero già protagonisti nelle rotte per il commercio del sale
Pur non trovandosi a una quota particolarmente elevata, la vicinanza al mare del Faiallo favorisce l’innesco di fenomeni meteorologici intensi. Per questo motivo, pur essendo la strada sempre accessibile, è bene sapere che l’inverno è la stagione più incerta per percorrerlo e una gita fuoriporta verso il mare potrebbe concludersi con la neve! L’itinerario che suggeriamo oggi conduce dunque al Passo del Faiallo, tocca l’incantevole Sassello per poi scendere verso il Mar Ligure con ben due alternative. Partiamo…
Dalla Val Stura a Sassello
Poniamo come punto di partenza il comune di Masone, in Valle Stura, facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada E25 e ben collegato al ramo A7. Qui vicino, per gli escursionisti che vogliono un assaggio d’Appennino incontaminato, troviamo subito le Cascate del Serpente o “delle Cheucie”, che certo meritano una visita. S’imbocca dunque la SP73 che risale in direzione del Passo del Faiallo, incrociando la via medievale della Cannellone, antico collegamento tra Voltri e Valle Stura.
Si raggiunge il valico in breve, con 14 Km e poco meno di 20 minuti. Le condizioni dell’asfalto sono più che buone, la qual cosa permette di godere del panorama circostante, che nelle giornate più pulite lascia godere dell’affaccio sul litorale. Seguendo in direzione ovest, un’altra tappa consigliata agli escursionisti è la cosiddetta Casa della Miniera: antico rifugio nel Parco del Beigua a 1078 metri s.l.m. La SP73 prende poi il nome di SP40 e SP49, proseguendo fino a Urbe e ancora in direzione Sassello. Comune ben noto per i suoi deliziosi “amaretti”, ma altrettanto ricco di storia, evidente nella gran varietà di chiese antiche e palazzi architettonicamente rilevanti. I chilometri percorsi sinora sono 45, per un totale di circa un’ora e venti minuti.
Discesa verso il mare: le varianti
Non resta che scendere verso la costa, imboccando la SP334. Come anticipato, le alternative migliori tra cui scegliere sono due: Varazze oppure Albissola. La scelta si prende al bivio in corrispondenza della Madonna del Salto, in frazione San Giovanni. Proseguendo sulla SP334 per 24 Km si raggiunge rapidamente Albissola Marina. Deviando invece sulla SP542 si affronta un tragitto di simile lunghezza e durata (circa 30 minuti) con il quale si raggiunge Varazze. Il nostro tour si conclude con una percorrenza di due ore circa, per un totale di 65/70 Km. Non resta che scegliere, letteralmente, verso quale lido migrare!
notizia da: insella.it
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