allora,
a chi interessa, un "breve" escursus del viaggio...
Iniziamo col dire che il Dylan 150 ha percorso ben 1.355 Km, tutti perfettamente senza il minimo indugio, Mai.
Confermo azzeccatissima la scelta dello scooter, nel 70% delle strade fatte da noi, era impossibile godersi la guida di una moto: fondi con buche, strade strettissime, percipizi da 300 metri senza muretti e soprattutto: i francesi tagliano tutte le curve, si viaggia a clacson spianato.
Nonostante tutto, devo dire che il dylanino si è difeso bene, mi ricordo di essere stato passato da 2 sportive ad inizio vacanze e da 2 GS1200 verso la fine, per il resto hanno visto la targa...... soprattutto nei pezzi guidati in discesa (e sul bagnato...).
C'è da dire che il 99% sono mototuristi o mototuristi raccattati (veri) con donna al seguito, che presi nell'orgoglio provavano a forzare...rischiando di brutto per ricevere varie botte sul casco dalle rispettive..... diciamo che non sapevano guidare....
Investimento favoloso il piccolo scermo al posto del grande parabrezza, in certi punti tiravano raffiche di vento da paura e con una vela come prima non sarebbe stato bello vicino al dirupo senza muretto (avrei sicuramente smontato il vecchio parabrezza e lo avrei lasciato li)
per finire la nota + positiva:
sempre tirato alla collottola il Dylan ha restituito 26 km/lit come media di ogni condizione, il che, alla media di 1.37 euro al litro, fa esattamente: 71 euri di carburante totali!!!
Avere un sottosella con la chiave ed un bauletto sempre con la chiave è troppo importante in una vacanza del genere, così come viaggiare con i caschetti aperti, oltretutto nelle svariate fermate per le foto di rito lo scooter non si surriscalda, salvando gambe e peli......
considerando poi che moltissime spiaggie sono accessibili solo dopo sterrati di 2/3 km, impossibili da farsi in moto (come le nostre) (x non parlare di come si ridurrebbero le gomme sempre se si riuscisse a non cascare...) fattibiilissime invece con lo scooter...... e dalle varie vespe....
poi la maggiore copertura offerta contro la pioggia e la minore appetibilità verso i ladri conclude MOLTO POSITIVAMENTE l'analisi di convenienza.......Dylan vs Hornet900
Ottima la scelta di tutta l'attrezzatura, unica pecca è stato il sacco a pelo leggerissimo e ridottissimo estivo, favoloso in giornate estive vere, ma problematico con 15 gradi in montagna (temperatura trovata a Corte sotto la pioggia)
Eccellente l'attrezzatura antipioggia (migliore della maggior parte degli altri motociclisti) composta da giacchino Titanium Columbia e panta Spidi (peccato scordato i copriscarpe a casa)
Passiamo ora al viaggio:
la prima parte ovvero il dito è favoloso, anzi favoloso è poco.......
ne siamo letteralemente innamorati, sia per i paesaggi, sia per la cordialità della gente che per i pochi turisti che vi si trovano (meno che dalle altre parti)
la parte del dito est molto romantica, piena di paesini (marine) perfetti con ognuno il suo piccolo porticciolo o attracco. La tranquillità regna padrona e la strada perfetta costeggia da Bastia a Macinaggio (unico porto importante del Dito) all'interno distese di vigneti e verde vario
La costa ovest del dito è invece strabiliante, paesini arroccati su i monti e stradine che scendono a picco sulle ripettive marine, si viaggia sul dirupo con una vista spettacolare e l'aria frizzante.....
Il nostro cuore lo abbiamo lasciato a Centuri basso, un bijoux, una minuscola st. Tropez all'alba e al tramonto con isoletta davanti, per non parlare dell'arroccata Nonza e della sua spiaggia nera.
Oltretutto i prezzi sul dito sono minori del resto della Corsica, ma fate bene i calcoli per la benzina..... i benzinai sono rari....
Dunque Centuri la prima tappa con campeggio, tre giorni dove abbiamo girato in lungo ed in largo il dito.
Poi il trasferimento più lungo, da Centuri a Calvi, costeggiando il deserto des Agrates, e passando attraverso le incasinatissime St Flaurent e L'Ile Rousse annuniciateci sempre qualche chilometro prima da lunghe code di auto..... (ottima decisione a tavolino sul planning di saltarle di netto)
Calvi come me la ricordavo, bellissima ma incasinata, ma la volevo far vedere a Sidegirl. Campeggio però preso in alto a 10 KM a Lumio: favoloso villaggetto arroccato sul monte. Abbiamo passato 2 gg a Calvi ma ne bastava uno, le spiagge bellissime (raggiungibili solo con sterrati di 1 o 2 Km) verso mezzogiorno si riempiono di bande romane, genovesi, milanesi di ogni tipo, ti mettono l'asciugamano in testa...non fa x noi.
Partiamo alla volta di Porto, la strada è incredibile, ma ogni curva l'affronto a clacson spianato..... ci passa una macchina e mezzo e alla tua dx se ti va bene hai un muretto di 30 cm...altriementi nulla, se vai dritto alla curva hai un trampolino sul vuoto......
A Porto ci dirigiamo in un fantastico campeggio 32 km nell'interno (consiglio Sansai), ai bordi di un ruscello e ogni piazzola delimitata da massi e terrapieni, ombrosissimo e dotato di una piscina stupenda proprio sotto al monte ai piedi di un enorme masso.
il pomeriggio lo passiamo in piscina a riposare col Gazzettone... e il giorno dopo decidiamo per un escursione sul monte Ortu: 2 ore di ascesa fra roccie e pietraie e 2 ore di ritorno, il tempo peggiore ed andiamo sulla bellissima spiaggia di Arone, ma ci teniamo i giacchetti......faremo il begno il giorno dopo.....
Purtroppo la mattina dopo ha piuovuto fino alla sera, per cui giornata bruciata!!!! tutti i motociclisti del campeggio 8 ore nel bar a giocare a carte e fare le parole crociate......noi abbiamo azzardato una giratina di 3 ore a Porto paese......
Mattina seguente partenza per Corte, mattina bella promette bene, ci inerpichiamo sui monti col Dylan a pieno carico, l'altezza si fa sentire, ci mettismo addosso felpa e pile oltre al Titanium.... valichiamo il passo Virgo che delimita la vista del mare ad Est o a Ovest..passiamo Calacuccia e arriviamo a Corte col tempo peggiorato e le nubi basse.
Campeggiamo in quello che d'estate vera sarebbe un paradiso, ma con nebbia e nubi.... campeggio Tuani (altro consiglio di Sansai), in val Restonica, praticamente un bosco in altura ai bordi della zampillante e ghiacciata Restonica......
Il pomeriggio facciamo in tempo a vedere la valle x intero e visitare Corte, nonchè sgrifare a cena Lonzu, trippa alla corsa, zuppa corsica e cinghiale in salmi...... favolose specialità locali e Brocciu...formaggio locale viatato dalla convenzioni di Ginevra sulle armi chimiche.....
La mattina era programmata un escursione a piedi sul lago Melu, ma la nebbia imperversa...appena alzati e rinfereddoliti decidiamo all'istante di cambiare i programmi ed anticipare il ritorno sulla costa a Bastia, ottima scelta........appena finito di smontare tutto e caricare lo scooter, mi sono messo il casco e.... diluvio universale!!!!!!! rifugiati appena in tempo al bar del campeggio: 2ore.
Arriviamo comunque sulla costa tra un acquata e l'altra..... forunatamente fa più caldo nonostante il brutto tempo, e comunque il cielo sembra aprirsi....
Decidiamo di dirigerci a sud di Bastia per passare l'ultima notte...dopo 50 km, sidegirl mi batte sul casco e mi intima di tornare indietro: "Qui fa cagare!!!!!!!!"
Non aveva tutti i torti, per conto mio la parte più brutta della Corsica, case orribili, traffico, stradoni dritti........ritorniamo sul Dito, fino a metà, per fermarci a campeggiare nella tranquillissima Marina di Sisco....... cenetta e notte.....
La mattina dopo nuovamente brutto tempo, smontiamo la tenda (la sera stessa abbiamo il traghetto alle 23) e lasciamo i bagagli al campeggio ....
Inizia a piovere.......smette dopo 4 ore......(Gazzetta e bar) fortunatamente viene pure il sole e mi permette l'ultimo bagno, poi con lo scooter carico cenetta sul porticciolo di Marina di Santa Severa, pago il conto e........ via verso il porto di BASTIA.......
Attesa imbarco area moto.......di tutto di più...non un motociclista serio.... un CIRCO: da i due intutati finti pilotI che vi avrei fatto sentire le cazzate: uno viaggiava su un 749 con lo zaino alto 80 cm sulle spalle, ai megaraccattati coi vari Dominator e le ciabatte, gente nelle condizioni più impossibili, un barese che ha tagliato la fila con un vecchio cbr e pantaloni e scarpe da fighetto che si pavoneggiava pilota...ah ah ah sebrava Albano....e diceva delle cazzate......ha rischiato di essere buttato a mare.....
Comunque, aperti i cancelli....... le donne di corsa a prendere il posto per dormire, ovvero lo spazio in terra x distendere moduli e sacchi a pelo........ (i campeggiatori erano avvantaggiati...) alla fine c'era gente che dormiva sui lampadari, non si camminava.....
comuque ottima nottata.
Sbarco sabato mattina ore 7.00 prendo la dritta ed interminabile (ai 100 all'ora dello scooter...) FI-PI-LI per rientrare a casa in campagna...... ma dopo un pò non ce la facciamo più e usciamo a Ginestra.....per tagliare nel Chianti
CHE BELLO IL CHIANTI!!!!! curvini fino a Mercatale e poi Greve, quindi.....il mio mito : il passo del Sugame!!!!!! Figline ed arrivo in campagna.
alla Citto.......
ringrazio la mia fedele compagna Sidegirl che mai, anche sotto l'acqua e al freddo ha storto la bocca ed ha apprezzato quanto me le emoziaoni della vacanza
il mitico Dylan che mi ha sorpreso una volta di più (mai un'incertezza, anche sui percorsi enduristici...)
coloro che ho incontrato durante il tragitto e quelli che mi hanno supportato via sms,
e soprattutto i Motoraccatati e Kaskitosti che mi hanno sostenuto e suggerito durante la preparazione del viaggio
saluti
sid
a chi interessa, un "breve" escursus del viaggio...
Iniziamo col dire che il Dylan 150 ha percorso ben 1.355 Km, tutti perfettamente senza il minimo indugio, Mai.
Confermo azzeccatissima la scelta dello scooter, nel 70% delle strade fatte da noi, era impossibile godersi la guida di una moto: fondi con buche, strade strettissime, percipizi da 300 metri senza muretti e soprattutto: i francesi tagliano tutte le curve, si viaggia a clacson spianato.
Nonostante tutto, devo dire che il dylanino si è difeso bene, mi ricordo di essere stato passato da 2 sportive ad inizio vacanze e da 2 GS1200 verso la fine, per il resto hanno visto la targa...... soprattutto nei pezzi guidati in discesa (e sul bagnato...).
C'è da dire che il 99% sono mototuristi o mototuristi raccattati (veri) con donna al seguito, che presi nell'orgoglio provavano a forzare...rischiando di brutto per ricevere varie botte sul casco dalle rispettive..... diciamo che non sapevano guidare....
Investimento favoloso il piccolo scermo al posto del grande parabrezza, in certi punti tiravano raffiche di vento da paura e con una vela come prima non sarebbe stato bello vicino al dirupo senza muretto (avrei sicuramente smontato il vecchio parabrezza e lo avrei lasciato li)
per finire la nota + positiva:
sempre tirato alla collottola il Dylan ha restituito 26 km/lit come media di ogni condizione, il che, alla media di 1.37 euro al litro, fa esattamente: 71 euri di carburante totali!!!
Avere un sottosella con la chiave ed un bauletto sempre con la chiave è troppo importante in una vacanza del genere, così come viaggiare con i caschetti aperti, oltretutto nelle svariate fermate per le foto di rito lo scooter non si surriscalda, salvando gambe e peli......
considerando poi che moltissime spiaggie sono accessibili solo dopo sterrati di 2/3 km, impossibili da farsi in moto (come le nostre) (x non parlare di come si ridurrebbero le gomme sempre se si riuscisse a non cascare...) fattibiilissime invece con lo scooter...... e dalle varie vespe....
poi la maggiore copertura offerta contro la pioggia e la minore appetibilità verso i ladri conclude MOLTO POSITIVAMENTE l'analisi di convenienza.......Dylan vs Hornet900
Ottima la scelta di tutta l'attrezzatura, unica pecca è stato il sacco a pelo leggerissimo e ridottissimo estivo, favoloso in giornate estive vere, ma problematico con 15 gradi in montagna (temperatura trovata a Corte sotto la pioggia)
Eccellente l'attrezzatura antipioggia (migliore della maggior parte degli altri motociclisti) composta da giacchino Titanium Columbia e panta Spidi (peccato scordato i copriscarpe a casa)
Passiamo ora al viaggio:
la prima parte ovvero il dito è favoloso, anzi favoloso è poco.......
ne siamo letteralemente innamorati, sia per i paesaggi, sia per la cordialità della gente che per i pochi turisti che vi si trovano (meno che dalle altre parti)
la parte del dito est molto romantica, piena di paesini (marine) perfetti con ognuno il suo piccolo porticciolo o attracco. La tranquillità regna padrona e la strada perfetta costeggia da Bastia a Macinaggio (unico porto importante del Dito) all'interno distese di vigneti e verde vario
La costa ovest del dito è invece strabiliante, paesini arroccati su i monti e stradine che scendono a picco sulle ripettive marine, si viaggia sul dirupo con una vista spettacolare e l'aria frizzante.....
Il nostro cuore lo abbiamo lasciato a Centuri basso, un bijoux, una minuscola st. Tropez all'alba e al tramonto con isoletta davanti, per non parlare dell'arroccata Nonza e della sua spiaggia nera.
Oltretutto i prezzi sul dito sono minori del resto della Corsica, ma fate bene i calcoli per la benzina..... i benzinai sono rari....
Dunque Centuri la prima tappa con campeggio, tre giorni dove abbiamo girato in lungo ed in largo il dito.
Poi il trasferimento più lungo, da Centuri a Calvi, costeggiando il deserto des Agrates, e passando attraverso le incasinatissime St Flaurent e L'Ile Rousse annuniciateci sempre qualche chilometro prima da lunghe code di auto..... (ottima decisione a tavolino sul planning di saltarle di netto)
Calvi come me la ricordavo, bellissima ma incasinata, ma la volevo far vedere a Sidegirl. Campeggio però preso in alto a 10 KM a Lumio: favoloso villaggetto arroccato sul monte. Abbiamo passato 2 gg a Calvi ma ne bastava uno, le spiagge bellissime (raggiungibili solo con sterrati di 1 o 2 Km) verso mezzogiorno si riempiono di bande romane, genovesi, milanesi di ogni tipo, ti mettono l'asciugamano in testa...non fa x noi.
Partiamo alla volta di Porto, la strada è incredibile, ma ogni curva l'affronto a clacson spianato..... ci passa una macchina e mezzo e alla tua dx se ti va bene hai un muretto di 30 cm...altriementi nulla, se vai dritto alla curva hai un trampolino sul vuoto......
A Porto ci dirigiamo in un fantastico campeggio 32 km nell'interno (consiglio Sansai), ai bordi di un ruscello e ogni piazzola delimitata da massi e terrapieni, ombrosissimo e dotato di una piscina stupenda proprio sotto al monte ai piedi di un enorme masso.
il pomeriggio lo passiamo in piscina a riposare col Gazzettone... e il giorno dopo decidiamo per un escursione sul monte Ortu: 2 ore di ascesa fra roccie e pietraie e 2 ore di ritorno, il tempo peggiore ed andiamo sulla bellissima spiaggia di Arone, ma ci teniamo i giacchetti......faremo il begno il giorno dopo.....
Purtroppo la mattina dopo ha piuovuto fino alla sera, per cui giornata bruciata!!!! tutti i motociclisti del campeggio 8 ore nel bar a giocare a carte e fare le parole crociate......noi abbiamo azzardato una giratina di 3 ore a Porto paese......
Mattina seguente partenza per Corte, mattina bella promette bene, ci inerpichiamo sui monti col Dylan a pieno carico, l'altezza si fa sentire, ci mettismo addosso felpa e pile oltre al Titanium.... valichiamo il passo Virgo che delimita la vista del mare ad Est o a Ovest..passiamo Calacuccia e arriviamo a Corte col tempo peggiorato e le nubi basse.
Campeggiamo in quello che d'estate vera sarebbe un paradiso, ma con nebbia e nubi.... campeggio Tuani (altro consiglio di Sansai), in val Restonica, praticamente un bosco in altura ai bordi della zampillante e ghiacciata Restonica......
Il pomeriggio facciamo in tempo a vedere la valle x intero e visitare Corte, nonchè sgrifare a cena Lonzu, trippa alla corsa, zuppa corsica e cinghiale in salmi...... favolose specialità locali e Brocciu...formaggio locale viatato dalla convenzioni di Ginevra sulle armi chimiche.....
La mattina era programmata un escursione a piedi sul lago Melu, ma la nebbia imperversa...appena alzati e rinfereddoliti decidiamo all'istante di cambiare i programmi ed anticipare il ritorno sulla costa a Bastia, ottima scelta........appena finito di smontare tutto e caricare lo scooter, mi sono messo il casco e.... diluvio universale!!!!!!! rifugiati appena in tempo al bar del campeggio: 2ore.
Arriviamo comunque sulla costa tra un acquata e l'altra..... forunatamente fa più caldo nonostante il brutto tempo, e comunque il cielo sembra aprirsi....
Decidiamo di dirigerci a sud di Bastia per passare l'ultima notte...dopo 50 km, sidegirl mi batte sul casco e mi intima di tornare indietro: "Qui fa cagare!!!!!!!!"
Non aveva tutti i torti, per conto mio la parte più brutta della Corsica, case orribili, traffico, stradoni dritti........ritorniamo sul Dito, fino a metà, per fermarci a campeggiare nella tranquillissima Marina di Sisco....... cenetta e notte.....
La mattina dopo nuovamente brutto tempo, smontiamo la tenda (la sera stessa abbiamo il traghetto alle 23) e lasciamo i bagagli al campeggio ....
Inizia a piovere.......smette dopo 4 ore......(Gazzetta e bar) fortunatamente viene pure il sole e mi permette l'ultimo bagno, poi con lo scooter carico cenetta sul porticciolo di Marina di Santa Severa, pago il conto e........ via verso il porto di BASTIA.......
Attesa imbarco area moto.......di tutto di più...non un motociclista serio.... un CIRCO: da i due intutati finti pilotI che vi avrei fatto sentire le cazzate: uno viaggiava su un 749 con lo zaino alto 80 cm sulle spalle, ai megaraccattati coi vari Dominator e le ciabatte, gente nelle condizioni più impossibili, un barese che ha tagliato la fila con un vecchio cbr e pantaloni e scarpe da fighetto che si pavoneggiava pilota...ah ah ah sebrava Albano....e diceva delle cazzate......ha rischiato di essere buttato a mare.....
Comunque, aperti i cancelli....... le donne di corsa a prendere il posto per dormire, ovvero lo spazio in terra x distendere moduli e sacchi a pelo........ (i campeggiatori erano avvantaggiati...) alla fine c'era gente che dormiva sui lampadari, non si camminava.....
comuque ottima nottata.
Sbarco sabato mattina ore 7.00 prendo la dritta ed interminabile (ai 100 all'ora dello scooter...) FI-PI-LI per rientrare a casa in campagna...... ma dopo un pò non ce la facciamo più e usciamo a Ginestra.....per tagliare nel Chianti
CHE BELLO IL CHIANTI!!!!! curvini fino a Mercatale e poi Greve, quindi.....il mio mito : il passo del Sugame!!!!!! Figline ed arrivo in campagna.
alla Citto.......
ringrazio la mia fedele compagna Sidegirl che mai, anche sotto l'acqua e al freddo ha storto la bocca ed ha apprezzato quanto me le emoziaoni della vacanza
il mitico Dylan che mi ha sorpreso una volta di più (mai un'incertezza, anche sui percorsi enduristici...)
coloro che ho incontrato durante il tragitto e quelli che mi hanno supportato via sms,
e soprattutto i Motoraccatati e Kaskitosti che mi hanno sostenuto e suggerito durante la preparazione del viaggio
saluti
sid
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