comunque che casino ...finale Coppa Italia il 20/05/2015...peperoni che non vogliono spostare il derby al luned?.... saranno giorni intensi per noi.
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Il derby a quanto pare lo hanno spostato a luned?. Premesso che non ? che cambi un ***** ma mi piacerebbe sapere il motivo dello spostamento. Quando si gioca di mercoled? la CL nessuna squadra ha chiesto il posticipo al luned? come invece avviene a chi gioca la EL di gioved?. Calcolando che poi la Lazio non deve affrontare nemmeno la trasferta trovo la cosa inutile e poi adesso voglio vedere se Lotito rimborser? i biglietti e la quota abbonamento ai tifosi della Roma che non potranno assistere alla partita , cosa tra l altro ingiusta secondo me
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B? Lotito si ? offerto di rimborsare i biglietti, il calendario non prevedeva spostamenti anche perch? in effetti non ce ne sarebbe stato bisogno
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B? Lotito si ? offerto di rimborsare i biglietti, il calendario non prevedeva spostamenti anche perch? in effetti non ce ne sarebbe stato bisogno
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prima il gol di mano con trattenuta la portiere contro la Samp, ora il derby spostato....
la Lazio ? le nuova Juve......Lotito comanda..!!
Amici laziali, com'? che sono quasi le tre e ancora nessun commento "insulto" al capitano che ? stato ripreso mentre diceva che je facevamo 4 gol all'Udinese...????
che perdete colpi..?
Desmoone.....te stai a invecchi?, nemmeno una gif......
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La "favola" della regolarit? del campionato...
di Stefano Greco
Siamo italiani, quindi con un dna bacato all?origine che ci porta a pensare sempre male, a vedere complotti ovunque, a sospettare che nulla accada per caso ma che dietro ogni episodio ci sia sempre qualcosa. Quindi, alzi la mano (tra i laziali) chi ieri sera vedendo il secondo gol della Roma, nato da due lisci di due difensori davanti al portiere non ha sorriso in modo amaro, oppure non ha pensato male quando Allam fuggito solo verso De Santis per ben due volte si ? fatto recuperare e la seconda invece che puntare verso la porta ha sterzato ? andato addirittura a cercare il difensore? E oggi, quindi, ? tutto un fiorire di battute, di sospetti, di indignazione a corrente alternata. Il problema, ? che a lamentarsi non sono solo i laziali, perch? chi per un verso chi per un altro tutti sono legittimati a protestare, ad urlare allo scandalo o al ?campionato falsato?. Perch? in Italia, le regole ci sono ma non vengono rispettate bens? interpretate (come le leggi da parte dei giudici o il regolamento da parte degli arbitri) a seconda delle situazioni e dei personaggi; perch? qui da noi non c?? certezza nel diritto, quindi figuriamoci se pu? esserci regolarit? in un campionato di calcio.
Come pu? essere regolare un campionato che parte gi? con una squadra (il Parma) che non dovrebbe neanche stare nella griglia di partenza perch? si sa fin dall?inizio che non ha abbastanza carburante (soldi) per finire la gara? Come pu? essere regolare un campionato in cui a due giornate dal termine ? quinta una squadra che per la Federcalcio non ha i requisiti economici per ottenere il visto (patente Uefa) per poter partecipare il prossimo anno alle coppe europee, con il rischio di dover riscrivere (come un anno fa con Parma e Torino) la classifica finale per quel che riguarda le squadre destinate a giocare in Europa? Come fa ad essere regolare un campionato in cui nelle ultime due giornate si continua a giocare a qualsiasi ora, alla faccia di quella contemporaneit? rispettata in tutto il resto d?Europa? La farsa della data del derby ? solo l?ultimo degli esempi, un ?non problema? diventato quasi un caso nazionale, con la Lega che delega al Prefetto di Roma la decisione di quando e a che ora giocare. La Lazio gioca la finale di Coppa Italia mercoled? sera a Roma e chiede di giocare il derby di luned?, mentre la Juventus che gioca quella finale contro la Lazio affronter? il Napoli in campionato giocando addirittura di sabato pomeriggio. Che cosa ci pu? essere di regolare in tutto questo? Nulla. Perch? non ci sono pari condizioni di partenza, perch? il Napoli trover? una squadra sicuramente pi? stanca (e demotivata) quindi si guarda bene dall?alzare la mano per protestare, mentre Roma e Lazio (con o senza spostamento del derby) avrebbero comunque giocato sapendo gi? il risultato del Napoli e quindi potendo fare tutti i calcoli possibili e immaginabili, lasciando quindi campo libero a sospetti di ogni genere, anche se si tratta di un derby. Ma abbiamo gi? visto il 15 maggio del 2005, quando tutti i presenti all?Olimpico urlavano ?buffoni? e ?sospendete la partita? che anche una stracittadina pu? avere il sapore dolce di un biscotto quando la posta in palio ? alta. Gi?, perch? se il Napoli dovesse perdere con la Juventus la Roma sarebbe matematicamente qualificata e alla Lazio basterebbe un pareggio per rendere inutile (invece che una rischiosissima battaglia da vita o morte) la trasferta al San Paolo all?ultima giornata. Quindi ora protestano i romanisti che si chiedono perch? lo scorso anno la Roma fu costretta a giocare un derby 4 giorno dopo aver disputato una battaglia in semifinale con il Napoli, mentre quest?anno si concede alla Lazio un giorno in pi? di riposo, sostenendo che questo non sarebbe successo se Lotito non fosse una sorta di burattinaio che muove a suo piacimenti i fili sia in Lega che in Federcalcio.
E questo ? vero da un lato, ma non lo ? dall?altro, visto che il suo ?potere? non gli ha consentito di scongiurare quella promozione in Serie A sia del Carpi che del Frosinone che in una nota intercettazione definiva nefasta per il calcio italiano. Carpi e Frosinone hanno tutto il diritto di giocare in Serie A se quel diritto se lo conquistano sul campo, semmai il problema sta nel fatto che non avendo nessuna delle due i requisiti (stadio?) per essere iscritte (se non grazie ad una deroga?) al campionato di Serie A, non dovevano partecipare neanche a quello di B, ovvero a quel torneo che da l?accesso al campionato maggiore. Ma l?Italia ? il paese in cui una ?deroga? non si nega a nessuno: vale per i politici indagati o condannati che restano tranquillamente in Parlamento, quindi a maggior ragione vale per il calcio. Ad esempio, Lotito sono tre anni che ottiene una deroga per evitare di finire sotto le forche caudine per aver violato l?art. 16 bis del regolamento, quello che vieta al proprietario di un club professionistico di possedere addirittura quote di minoranza di un altro club professionistico, mentre lui fa alla luce del sole il presidente di Lazio e Salernitana ed il socio occulto del Bari. E nessuno si pone il problema, nessuno denuncia la cosa o si prende la responsabilit? di cambiare il regolamento per dare un senso di regolarit? alla competizione. Si guarda altrove, tanto c?? la ?deroga?.
Quindi, ? inutile indignarsi oggi oppure sollevare sospetti sulla regolarit? di questo finale di campionato, vedendo squadre che una domenica si impegnano e l?altra si arrendono consegnandosi all?avversario. Qui non c?? nulla di regolare e nulla di casuale: una volta tocca a qualcuno beneficiare di questo caos, a volte ad altri, con il risultato che tutti si sentono legittimati ad alzare la voce. E fino a quando qualcuno non decider? di fare una vera e propria rivoluzione, partendo dalla mentalit? per arrivare a far uscire dai palazzi del potere (calcistico e non?) personaggi che in altri paesi non godrebbero neanche della possibilit? di circolare liberamente nelle strade, nulla cambier?. Siamo il paese dell?approssimazione, quello che organizza l?EXPO e non riesce neanche a finire i padiglioni prefabbricati, mentre pi? di 70 anni fa a Roma fu costruito un intero quartiere (l?Eur, che sta a significare Esposizione Universale di Roma) che ancora oggi ? un esempio di modernit? per un EXPO che non si ? mai svolto. Siamo il paese in cui si vendono alla gente a peso d?oro i biglietti di una finale di Coppa Italia senza sapere quando si giocher?, con i risultato che a poco pi? di 48 ore dall?evento ci sono pi? di 20.000 tagliandi invenduti. Siamo il paese in cui si vendono i biglietti del derby facendo credere alla gente che si giochi di domenica e poi si decide di spostare la partita a luned?, fregandosene se chi ha comprato il biglietto o ha pagato l?abbonamento la domenica ? libero e il luned? pomeriggio magari lavora. Il calcio italiano ? nelle mani di qualcuno che ha organizzato la finale di Supercoppa Italiana a Shangai l?8 agosto (con biglietti gi? venduti?) senza preoccuparsi del fatto che se la Juventus dovesse vincere il 6 giugno la Champions League l?11 agosto dovrebbe giocare a Tbilisi la finale della Supercoppa d?Europa. E si potrebbe andare avanti all?infinito?
Quindi, che nessuno si indigni, che nessuno sventoli la bandiera della legalit? o invochi la regolarit? del campionato ergendosi a paladino e facendo finta di difendere regole e regolamenti, dopo aver violato in Fair Play finanziario con tanto di condanna (farsa?) da parte dell?Uefa. Perch?, come si dice a Roma, ?qui il pi? pulito c?ha la rogna??
Fonte sslaziofans.it
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Originally posted by monikaf View PostLa "favola" della regolarit? del campionato...
di Stefano Greco
Siamo italiani, quindi con un dna bacato all?origine che ci porta a pensare sempre male, a vedere complotti ovunque, a sospettare che nulla accada per caso ma che dietro ogni episodio ci sia sempre qualcosa. Quindi, alzi la mano (tra i laziali) chi ieri sera vedendo il secondo gol della Roma, nato da due lisci di due difensori davanti al portiere non ha sorriso in modo amaro, oppure non ha pensato male quando Allam fuggito solo verso De Santis per ben due volte si ? fatto recuperare e la seconda invece che puntare verso la porta ha sterzato ? andato addirittura a cercare il difensore? E oggi, quindi, ? tutto un fiorire di battute, di sospetti, di indignazione a corrente alternata. Il problema, ? che a lamentarsi non sono solo i laziali, perch? chi per un verso chi per un altro tutti sono legittimati a protestare, ad urlare allo scandalo o al ?campionato falsato?. Perch? in Italia, le regole ci sono ma non vengono rispettate bens? interpretate (come le leggi da parte dei giudici o il regolamento da parte degli arbitri) a seconda delle situazioni e dei personaggi; perch? qui da noi non c?? certezza nel diritto, quindi figuriamoci se pu? esserci regolarit? in un campionato di calcio.
Come pu? essere regolare un campionato che parte gi? con una squadra (il Parma) che non dovrebbe neanche stare nella griglia di partenza perch? si sa fin dall?inizio che non ha abbastanza carburante (soldi) per finire la gara? Come pu? essere regolare un campionato in cui a due giornate dal termine ? quinta una squadra che per la Federcalcio non ha i requisiti economici per ottenere il visto (patente Uefa) per poter partecipare il prossimo anno alle coppe europee, con il rischio di dover riscrivere (come un anno fa con Parma e Torino) la classifica finale per quel che riguarda le squadre destinate a giocare in Europa? Come fa ad essere regolare un campionato in cui nelle ultime due giornate si continua a giocare a qualsiasi ora, alla faccia di quella contemporaneit? rispettata in tutto il resto d?Europa? La farsa della data del derby ? solo l?ultimo degli esempi, un ?non problema? diventato quasi un caso nazionale, con la Lega che delega al Prefetto di Roma la decisione di quando e a che ora giocare. La Lazio gioca la finale di Coppa Italia mercoled? sera a Roma e chiede di giocare il derby di luned?, mentre la Juventus che gioca quella finale contro la Lazio affronter? il Napoli in campionato giocando addirittura di sabato pomeriggio. Che cosa ci pu? essere di regolare in tutto questo? Nulla. Perch? non ci sono pari condizioni di partenza, perch? il Napoli trover? una squadra sicuramente pi? stanca (e demotivata) quindi si guarda bene dall?alzare la mano per protestare, mentre Roma e Lazio (con o senza spostamento del derby) avrebbero comunque giocato sapendo gi? il risultato del Napoli e quindi potendo fare tutti i calcoli possibili e immaginabili, lasciando quindi campo libero a sospetti di ogni genere, anche se si tratta di un derby. Ma abbiamo gi? visto il 15 maggio del 2005, quando tutti i presenti all?Olimpico urlavano ?buffoni? e ?sospendete la partita? che anche una stracittadina pu? avere il sapore dolce di un biscotto quando la posta in palio ? alta. Gi?, perch? se il Napoli dovesse perdere con la Juventus la Roma sarebbe matematicamente qualificata e alla Lazio basterebbe un pareggio per rendere inutile (invece che una rischiosissima battaglia da vita o morte) la trasferta al San Paolo all?ultima giornata. Quindi ora protestano i romanisti che si chiedono perch? lo scorso anno la Roma fu costretta a giocare un derby 4 giorno dopo aver disputato una battaglia in semifinale con il Napoli, mentre quest?anno si concede alla Lazio un giorno in pi? di riposo, sostenendo che questo non sarebbe successo se Lotito non fosse una sorta di burattinaio che muove a suo piacimenti i fili sia in Lega che in Federcalcio.
E questo ? vero da un lato, ma non lo ? dall?altro, visto che il suo ?potere? non gli ha consentito di scongiurare quella promozione in Serie A sia del Carpi che del Frosinone che in una nota intercettazione definiva nefasta per il calcio italiano. Carpi e Frosinone hanno tutto il diritto di giocare in Serie A se quel diritto se lo conquistano sul campo, semmai il problema sta nel fatto che non avendo nessuna delle due i requisiti (stadio?) per essere iscritte (se non grazie ad una deroga?) al campionato di Serie A, non dovevano partecipare neanche a quello di B, ovvero a quel torneo che da l?accesso al campionato maggiore. Ma l?Italia ? il paese in cui una ?deroga? non si nega a nessuno: vale per i politici indagati o condannati che restano tranquillamente in Parlamento, quindi a maggior ragione vale per il calcio. Ad esempio, Lotito sono tre anni che ottiene una deroga per evitare di finire sotto le forche caudine per aver violato l?art. 16 bis del regolamento, quello che vieta al proprietario di un club professionistico di possedere addirittura quote di minoranza di un altro club professionistico, mentre lui fa alla luce del sole il presidente di Lazio e Salernitana ed il socio occulto del Bari. E nessuno si pone il problema, nessuno denuncia la cosa o si prende la responsabilit? di cambiare il regolamento per dare un senso di regolarit? alla competizione. Si guarda altrove, tanto c?? la ?deroga?.
Quindi, ? inutile indignarsi oggi oppure sollevare sospetti sulla regolarit? di questo finale di campionato, vedendo squadre che una domenica si impegnano e l?altra si arrendono consegnandosi all?avversario. Qui non c?? nulla di regolare e nulla di casuale: una volta tocca a qualcuno beneficiare di questo caos, a volte ad altri, con il risultato che tutti si sentono legittimati ad alzare la voce. E fino a quando qualcuno non decider? di fare una vera e propria rivoluzione, partendo dalla mentalit? per arrivare a far uscire dai palazzi del potere (calcistico e non?) personaggi che in altri paesi non godrebbero neanche della possibilit? di circolare liberamente nelle strade, nulla cambier?. Siamo il paese dell?approssimazione, quello che organizza l?EXPO e non riesce neanche a finire i padiglioni prefabbricati, mentre pi? di 70 anni fa a Roma fu costruito un intero quartiere (l?Eur, che sta a significare Esposizione Universale di Roma) che ancora oggi ? un esempio di modernit? per un EXPO che non si ? mai svolto. Siamo il paese in cui si vendono alla gente a peso d?oro i biglietti di una finale di Coppa Italia senza sapere quando si giocher?, con i risultato che a poco pi? di 48 ore dall?evento ci sono pi? di 20.000 tagliandi invenduti. Siamo il paese in cui si vendono i biglietti del derby facendo credere alla gente che si giochi di domenica e poi si decide di spostare la partita a luned?, fregandosene se chi ha comprato il biglietto o ha pagato l?abbonamento la domenica ? libero e il luned? pomeriggio magari lavora. Il calcio italiano ? nelle mani di qualcuno che ha organizzato la finale di Supercoppa Italiana a Shangai l?8 agosto (con biglietti gi? venduti?) senza preoccuparsi del fatto che se la Juventus dovesse vincere il 6 giugno la Champions League l?11 agosto dovrebbe giocare a Tbilisi la finale della Supercoppa d?Europa. E si potrebbe andare avanti all?infinito?
Quindi, che nessuno si indigni, che nessuno sventoli la bandiera della legalit? o invochi la regolarit? del campionato ergendosi a paladino e facendo finta di difendere regole e regolamenti, dopo aver violato in Fair Play finanziario con tanto di condanna (farsa?) da parte dell?Uefa. Perch?, come si dice a Roma, ?qui il pi? pulito c?ha la rogna??
Fonte sslaziofans.it
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