Il Topic ufficiale del Calcio

[FIloGhemEnO]

ti risponderei....di farti i caSSi tuoi

Fondamentalmente....il pareggio contro il Chievo ? giusto..perch? se non le chiudi le partite....puoi prendertela in culo da un momento all'altro.

Ed infatti.....

A livello di formazione....tra squalificati ed infortunati..ci dice nera sto periodo.

non stavo vedendo la partita, per? vedendo che il Chievo resisteva sull'uno a zero mi sono detto "dai una gufatina ci pu? stare" accendo il televisore, tempo 4 minuti e arriva la mina sotto il set di Paloschi....

queste si che sono soddisfazioni......

[monikaf]

I falliti del calcio e il fallimento delle leggi anti-violenza.

di Stefano Greco

"Sono stanco. Le sanzioni del giudice sportivo non sono sufficienti a fare cambiare l'atteggiamento di alcuni signori. Dobbiamo assolutamente andare in linea con le disposizioni legislative assunte dal governo Thatcher contro gli hooligans. Servono sanzioni fuori dall'ordinario. Altrimenti chi paga dazio e' il Paese". Cos? si ? espresso ieri il presidente del Coni, Giovanni Malag?, dopo i fatti di Torino. Seguito a ruota da Tavecchio e Berretta.

Il giocattolo si ? rotto, tra l?indifferenza generale e grazie all?incapacit? cronica di chi ha pensato di risolvere un problema reale con interventi virtuali, come quello di svuotare gli stadi per sconfiggere la piaga della violenza, salvo poi accorgersi che dagli stadi sono usciti soprattutto i bambini e le famiglie, mentre chi voleva fare casino ? rimasto e, alla faccia di controlli, tornelli, tessere del tifoso e biglietti nominali continua a fare quello che faceva prima. Magari andando anche oltre, come ? successo domenica a Torino.

Gi?, perch? i geni che si sono succeduti al Viminale e alla guida di Lega e Federcalcio, quelli che da anni ad ogni episodio invocano leggi speciali proponendo di scimmiottare il ?piano-Thatcher anti hooligans? (quasi sempre senza neanche sapere di cosa parlano) hanno fatto esattamente il contrario di quello che si doveva fare. Invece che costruire stadi pi? moderni (fu quella la base del piano-Thatcher, specie dopo la strage di Hillsborough, causata dall?inefficienza della polizia e dalla scarsa sicurezza dello stadio) e riempire gli impianti eliminando i violenti e riportando negli stadi le famiglie e soprattutto i bambini, hanno messo talmente tanti paletti da scoraggiare le brave persone e non chi da sempre ha ben poco da perdere. Cos?, gli stadi si sono svuotati e quelli che ci si riproponeva di eliminare sono diventati i padroni indiscussi dello ?spettacolo?. Quello che ? successo domenica a Torino, quello a cui assistiamo in colpevole silenzio ma al tempo stesso con l?impotenza di chi si vede piovere dall?alto leggi e provvedimenti, ? il completo fallimento della Legge Pisanu e dei decreti anti-violenza varati dal 2005 a oggi. E l?esempio dell?inutilit? dell?Osservatorio del Viminale, quello che negli ultimi anni ? stato capace di prendere decisioni come quella di chiudere il settore ospiti in sfida tra societ? con tifoserie gemellate (tipo Lazio e Inter) ma di consentire le trasferte in occasione di sfide notoriamente ad alto rischio. Questo perch? abbiamo messo il calcio nelle mani di chi non ha mai messo piede in una Curva, di chi se e quando ? entrato in uno stadio lo ha fatto per accomodarsi in qualche Tribuna d?Onore e chiaramente a sbafo. Quindi, senza conoscere minimamente il problema.

Nessuno ha mai pensato alle esigenze del tifoso, nessuno ha mai capito che il problema vero non nasce all?interno degli stadi, visto che basterebbe aver studiato minimamente il fenomeno per sapere e capire che, escluso il caso del derby di Torino, da anni gli incidenti pi? gravi si verificano fuori dagli stadi. Per questo servono poco a niente tornelli e pre-filtraggi che fanno somigliare gli stadi italiani a tante piccole Guantanamo, con il risultato che poi dentro gli impianti entra comunque di tutto: dagli striscioni proibiti a petardi, fino ad arrivare alle bombe carta. Serve poco o nulla anche il Daspo, soprattutto se usato contro un tifoso reo di aver portato uno striscione ironico ma non ignifugo e senza aver mandato il fax per chiedere l?autorizzazione, oppure verso chi invade il campo per festeggiare un successo nel derby atteso da 20 anni. Il Daspo ? utileoltre che per allontanare dagli stadi chi compie atti di violenza, ma come prevede la legge dovrebbe essere applicatoanche per quei dirigenti o presidenti condannati per i reati di ?frode sportiva? che rientrano nei reati previsti dall?art 2382 e quindi nell?art. 22 bis delle NOIF, ma che invece stanno tranquillamente al loro posto, oppure ricoprono addirittura cariche federali e vengono additati come esempio.

?I tifosi si sentono autorizzati a delegittimare il sistema perch? vedono che il sistema ? delegittimato da chi lo rappresenta. Chi fa sport deve essere senza macchia. Il danno che fanno certi dirigenti ? incalcolabile. Non mi riferisco solo a Calciopoli o agli scandali delle scommesse, ma in generale ai cattivi insegnamenti che sono stati dati?. Firmato, Giovanni Malag?, presidente del Coni.

Questa frase ? di un anno fa, ma da allora nulla ? successo: nonostante nuovi scandali o situazioni che hanno sollevato polemiche e l?indignazione generale a causa di certi comportamenti, nessuno di quei dirigenti ? stato allontanato, neanche chi ? stato condannato con sentenza passata in giudicato con tanto di divieto ?di accedere a luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche per sei mesi, e l?interdizione, per lo stesso periodo, dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese?. Come recita la sentenza di condanna inflitta a Preziosi, presidente del Genoa.

Allontanare per sempre chi sbaglia, specie se recidivo, ? giusto, ma troppe volte il Daspo ? stato usato, anche per chi ? solo sospettato di aver compiuto un atto violento e poi, magari, alla fine del procedimento penale si ? scoperto che quel tifoso non c?entrava nulla, che non aveva compiuto nessun reato ma intanto per anni non ? potuto entrare in uno stadio ed ? stato costretto a passare le domeniche in un commissariato a firmare, con una limitazione assurda della libert? personale. Per non parlare poi dell?inutilit? dei biglietti nominativi o della ?tessera del tifoso?, quella che ha dato la mazzata finale al calcio italiano, perch? in tanti hanno rifiutato di essere in qualche modo ulteriormente schedati solo per poter andare in trasferta. Perch? i ?presunti responsabili? dei fatti di Torino sono stati individuati tramite le telecamere, non grazie ai biglietti nominativi.

Qualche mese fa, erano stati sbandierati con orgoglio i dati della diminuzione degli incidenti, dei feriti, degli arrestati. Tutti per qualche giorno hanno gonfiato il petto sostenendo di aver ripulito il mondo del calcio, mentre invece che pulire sul serio si erano limitati a mettere la polvere sotto al tappeto. Invece che gonfiare il petto e poi invocare leggi speciali, chi ha gestito il calcio e il fenomeno violenza si dovrebbe auto flagellare sulle pubbliche piazze per aver svuotato gli stadi costringendo la gente per bene a restare a casa per assistere allo spettacolo calcistico. Vedere in tv gli stadi italiani completamente vuoti ? uno spettacolo di una tristezza infinita, la dimostrazione lampante dell?incapacit? di questo paese nell?affrontare di petto e in modo serio i problemi.

Il primo problema da risolvere era quello degli impianti, la costruzione di nuovi stadi o il rifacimento di quelli oramai fatiscenti perch? vecchi, insicuri, scomodi, senza parcheggi e difficili da raggiungere. Bene, dopo 4 anni di liti per partorire una legge, perch? qualcuno invece che fare una legge dedicata solo a rimodernare l?impiantistica sportiva ha cercato di cogliere la palla al balzo cercando di trasformare questa occasione nella possibilit? di realizzare un business immobiliare tale da far impallidire gli orrori compiuti con la scusa di Italia ?90, la legge ? arrivata. Ma i limiti imposti alla costruzione di ?altro? che con il calcio non aveva nulla a che fare non hanno portato a nulla. Perch? in molti casi, lo stadio era solo una piccola parte di un progetto che prevedeva la nascita di nuovi quartieri, magari su terreni inutilizzabili senza la scusa della costruzione dello stadio perch? soggetti ad ogni tipo di vincolo. Tra un veto politico e un veto sportivo, si sono persi anni, solo per non rinunciare all?idea di realizzare un bel business immobiliare, quando il nuovo stadio della Juventus, in linea con i modelli tedeschi, inglesi e spagnoli, ha dimostrato che non c?era la necessit? di costruire nuovi quartieri per rendere produttivo uno stadio di propriet?. Bastava costruire un impianto moderno, fatto solo per il calcio e a misura tifoso per riempire sempre e comunque lo stadio e per aumentare almeno del 30-40% il fatturato.

Troppo semplice, quindi l?ha fatto solo la Juventus. Meglio cercare di corteggiare deputati e senatori per convincerli a varare una legge ad hoc, oppure corrompere sindaci e consiglieri comunali come ? successo a Cagliari per costruire un impianto ?provvisorio? (?Tanto poi alla fine qui in Italia il provvisorio diventa definitivo?, diceva Cellino intercettato mentre consigliava l?amico Lotito di fare la stessa cosa sulla Tiberina), salvo poi rinunciare dopo esser finiti tutti in qualche patria galera.

Con gente simile alla guida del calcio e del Paese, come si pu? sperare di risolvere i problemi? Infatti, non si pu? e non ci si riuscir? mai. Perch? le uniche soluzioni che riescono a trovare sono quelle di spostare gli orari delle partite, di abolire i derby in notturna, salvo poi verificare che si tratta di provedimenti inutili come dimostrato da quanto ? successo domenica. Come ha dimostrato anche il derby di giorno voluto dal Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Forse qualcuno avrebbe dovuto spiegare un paio di cose a Pecoraro. Ad esempio, che gli incidenti nel derby accadono sia di notte che di giorno e che il problema semmai ? evitare di far giocare una partita del genere di luned? (come ha fatto lui due anni fa) coinvolgendo anche negozianti e gente normale negli scontri tra tifosi o tra tifosi e forze dell?ordine, come ? successo un anno fa a Ponte Milvio. Quando gli scontri pi? gravi a Ponte Milvio e sul Ponte Duca d?Aosta sono avvenuti alla luce del giorno, non di notte. Bastava guardare i filmati e le foto per vedere che chi voleva fare la ?guerra? e chenon si ? avvalso certo del favore delle tenebre per scatenare quel putiferio.

Una ripetizione della finale di Coppa Italia del 2013 o un Napoli-Fiorentina un anno dopo, per settimane ha fatto venire a molti la pelle d?oca. Quello che in Inghilterra o in Spagna sarebbe un evento auspicato (una finale a Wembley tra Chelsea e Arsenal o tra Man. City e United, oppure al Bernabeu tra Real e Atletico), da noi oggi ? visto come una sorta di incubo: da parte delle forze dell?ordine e delle societ?, ma anche di chi guida il calcio e lo sport in Italia e dimostra di non essere in grado di condurre questo carrozzone. Per carit?, gli incidenti c?erano anche negli anni settanta, qualche pugno e qualche schiaffo volava anche negli anni sessanta o prima e le risse ci sono sempre state, fin dagli anni trenta e pure in campo tra giocatori. Ma oramai siamo al lancio delle bombe carta in mezzo alla gente, alla guerriglia urbana visto tante volte a Ponte Milvio e che riporta alla mente a quelli della mia generazione gli ?anni di piombo?. Ma allora era il malessere sociale del Paese che contagiava inevitabilmente anche il calcio, ora invece la partita viene usata come scusa per dar vita a scontri contro le forze dell?ordine o come occasione di sfogo.

Non si scende in piazza e si protesta o ci si scontra per il lavoro che non c?? o per la politica che sta portando l?Italia al naufragio, ma per un derby o una partita di calcio. E questo dovrebbe far riflettere. Ma dovrebbe far riflettere ancora di pi? e chi di dovere il fallimento di tutti i provvedimenti presi che sono serviti solo a svuotare gli stadi, ad allontanare le famiglie e la gente che solo per assistere dal vivo ad uno spettacolo affollava impianti che fino a 10 anni fa (prima di quei provvedimenti speciali) erano sempre stracolmi. Persone che ora scelgono un divano per evitare rischi e i problemi di ogni genere che deve affrontare un tifoso per entrare in stadi vecchi, scomodi e trasformati in lager che, a volte, si rivelano anche delle vere e proprie trappole per topi.

Fonte sslaziofans.it

[desmoone]

non stavo vedendo la partita, per? vedendo che il Chievo resisteva sull'uno a zero mi sono detto "dai una gufatina ci pu? stare" accendo il televisore, tempo 4 minuti e arriva la mina sotto il set di Paloschi....

queste si che sono soddisfazioni......

ci credo..anche perch? di solito te fai bene alla Lazio no? Quando la guardi segna.

[FIloGhemEnO]

ci credo..anche perch? di solito te fai bene alla Lazio no? Quando la guardi segna.

Infatti....st'anno ho portato bene a tutti....!!!!!

[desmoone]

Infatti....st'anno ho portato bene a tutti....!!!!!

meno che alla riomma

[monikaf]

meno che alla riomma

Perch? la tifa e non la gufa.

:gaen:

[liam#23]

[desmoone]

hahaha

Che redazione di ebeti

[FIloGhemEnO]

Mi ? sembrato di rivedere qualche segno di ripresa.....
Bello il gol di Florenzi


Inviato a mano tramite li diti

[pierry]

Tutto ok dalle parti della firenzese ?


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

[desmoone]

Side....fine campionato da incazzatura convinta.
Brava la mia lazio.
Ho visto Tevez sviolinare. ..che mancanza di rispetto inaudita. Io lo squalificherei

[liam#23]

Side....fine campionato da incazzatura convinta.
Brava la mia lazio.
Ho visto Tevez sviolinare. ..che mancanza di rispetto inaudita. Io lo squalificherei

Desmoone ma l'esclusione di Mauri??? Come mai?

[Sideman]

penso sia il record in serie A
su 6 rigori solo uno realizzato

non esiste

[FIloGhemEnO]

? stato forte Chiellini che dopo aver falciato il giocatore della Fiorentina ha subito alzato le mani.....

[raster10]

? stato forte Chiellini che dopo aver falciato il giocatore della Fiorentina ha subito alzato le mani.....

ha pensato subito alle vignette di Side