Il Topic ufficiale del Calcio

[Abcde]

Incredibile...l'Argentina salvata dal Paraguay nei 3 minuti finali.
Erano praticamente fuori dal mondiale,invece passeranno senza lo spareggio a meno che l'altitudine di Quito faccia il suo.

[Abcde]

Ennesima conferma che la tecnologia viene usata in modo idiota.

AMMISSIONE - Nella sua disamina, Rosetti non manca di fare un po' di mea culpa, e di riconoscere alcuni errori commessi dalla classe arbitrale. "Ne sono stati commessi un paio: per esempio il rigore concesso al Genoa contro la Juventus". Errori spesso derivanti da una norma contemplata nell'utilizzo della VAR: in caso di rigore o gol, va ricontollata l'intera azione offensiva. "Si ritorna all'infrazione pi? vicina all'azione in questione. Va applicata la continuit?, come nel gol annullato alla Juventus contro l'Atalanta".

[cosimo]

Incredibile...l'Argentina salvata dal Paraguay nei 3 minuti finali.
Erano praticamente fuori dal mondiale,invece passeranno senza lo spareggio a meno che l'altitudine di Quito faccia il suo.

Davvero, che storia di calcio...la Colombia praticamente si gioca anche le sue chances, vincendo era in Russia... a tre minuti dalla fine, ed invece in due min ne becca due, condannata da un ex-giallorosso.

Che fa un gran favore alla assolutamente non meritevole Argentina.

[monikaf]

Ma magari l'Argentina restasse fuori....e quanto riderei se succedesse pure all'Italia.
Una catastrofe (Ventura),l'apocalisse (Tavecchio),tragedia sportiva (Malag?)... ...ma annate affanculo va...coglioni. :gaen:

[Nico1]

Davvero, che storia di calcio...la Colombia praticamente si gioca anche le sue chances, vincendo era in Russia... a tre minuti dalla fine, ed invece in due min ne becca due, condannata da un ex-giallorosso.

Che fa un gran favore alla assolutamente non meritevole Argentina.

Sicuramente e' stato tutto regolare :gaen:

[Nico1]

quoto il ragazzo di buda

e anche

quello di pest

[Abcde]

Davvero, che storia di calcio...la Colombia praticamente si gioca anche le sue chances, vincendo era in Russia... a tre minuti dalla fine, ed invece in due min ne becca due, condannata da un ex-giallorosso.

Che fa un gran favore alla assolutamente non meritevole Argentina.

L'ex giallorosso ? bravo,scaricato troppo presto ma torner? in qualche big europea prima o poi.Non come un top player ma nel supporting cast ci pu? stare.

[Abcde]

Del Piero: "Tutto chiarito con Agnelli, non c'? pi? nulla in sospeso"

Eccolo un altro passo,di quello preannunciato quest'estate.

[monikaf]

C'era una volta il campionato pi? bello del mondo...

di Stefano Greco

Il tam-tam mediatico presenta una Serie A rinata, un mondo quasi resuscitato dagli investimenti fatti dai gruppi stranieri che hanno rilevato tre dei 6 club pi? importanti del nostro calcio, ma la realt? ? molto diversa da quella che viene presentata o sbandierata. Gli stadi italiani sono i pi? vuoti d?Europa, la Serie B ? abbandonata a se stessa dopo l?uscita di scena di Andrea Abodi, la Serie A commissariata da mesi e di fatto paralizzata a causa delle lotte di potere tra i grandi club, preoccupati solo di assicurarsi i posti di controllo nelle stanze dei bottoni e, soprattutto, di dividersi la torta dei diritti tv. Quello che c?? dietro le quinte di questo palco, quello che per? i presidenti di Serie A preferiscono non dire per non ammettere pubblicamente il loro fallimento, ? che i primi 8 anni di vita della Lega di Serie A sono stati a dir poco fallimentari. Nata di fatto con lo scopo di gestire la vendita collettiva dei diritti tv dopo la legge Melandri, la Lega di Serie A non ? riuscita a far emergere il vero valore del calcio italiano. Anzi, ha contribuito ad allargare il divario economico tra piccole e grandi squadre e litigando per la spartizione del bottino i club hanno perso il passo con il resto dell?Europa: il campionato ? sempre meno interessante (20 squadre sono troppo per quello che offre oggi il mercato italiano) e dall?inizio del terzo millennio le nostre squadre (quelle che nel decennio 1990-2000 avevano dominato la scena vincendo 4 Coppe dei Campioni, 3 Coppe delle Coppe e 7 Coppa Uefa con 4 finali tutte italiane) hanno vinto appena 3 Champions League, l?ultima delle quali addirittura 8 stagioni fa. E mai l?Europa League, dove una squadra italiana non arriva neanche all?atto finale da addirittura 18 anni, ovvero dalla finale vinta dal Parma di Crespo e Veron a Mosca contro il Marsiglia. Un flop a livello internazionale dovuto al fatto che il livello tecnico della Serie A ? crollato.

In quello che una volta era il campionato pi? bello del Mondo, al punto che anche squadre di seconda o terza fascia come Bologna e Brescia si potevano permettere di schierare grandi campioni come Roby Baggio e Beppe Signori o dove all?inizio degli anni Ottanta l?Udinese annoverava tra le sue fila Zico (il Neymar di oggi?) che aveva preferito il campionato italiano e il Friuli al Barcellona o al Real Madrid, ora non ci sono pi? grandi campioni. Prima importavamo il meglio del calcio mondiale, ora lanciamo al massimo i campioni stranieri che poi volano in Inghilterra, in Spagna e perfino in Francia a caccia di ingaggi faraonici. E non riusciamo a tenerci stretti neanche i giocatori italiani di talento, cosa impensabile fino a 10 anni fa.

La causa principale di questo fallimento, di questa retrocessione del calcio italiano? La prima, ? senza dubbio l?incapacit? da parte della Lega di Serie di A di monetizzare il proprio prodotto. E questo ? evidente. I motivi? Da un lato c?? l?assoluta mancanza di un vero manager capace di valorizzare il prodotto, un po? come fece David Stern quando assunto dai club della NBA riusc? a trasformare il campionato di basket in un business che oggi produce quasi 4 miliardi di euro di fatturato e solo utili, mentre l?intero calcio europeo fattura (con 716 club contro i 30 della NBA?) tra campionati e coppe fattura 15 miliardi di euro producendo solo debiti, perch? tranne il Bayern Monaco nessun club di prima fascia in Europa chiude il bilancio in pareggio o producendo utili. E l?NBA ? l?ultima delle leghe americane per fatturato, perch? la NFL fattura 7,8 miliardi di euro e la MLB (la Lega di baseball) fattura 5,9 miliardi di euro all?anno. Il tutto, grazie al lavoro dei Commissioner, che sono dei veri e propri manager a chi i club che fanno parte della Lega affidano la vendita e la gestione dell?intero prodotto.

E qui arriviamo all?altro motivo che ha portato al crollo del calcio italiano. I grandi club, preoccupati solo di mantenere lo status quo per non mettere a rischio il loro predominio (la spartizione delle fette pi? grandi della torta dei diritti tv e la partecipazione alle coppe europee), non affiderebbero mai la Lega ad un manager in grado di mettere su un giocattolo in cui non vincono sempre gli stessi e i soldi vengono ridistribuiti in modo equo, non in base al blasone o al bacino d?utenza.

E cos?, lottando per mantenere l?orticello interno, il giocattolo si ? rotto: la Serie A ha prima ceduto il passo alla Premier League, poi si ? dovuta inchinare alla Liga spagnola e alla Bundesliga tedesca, ed ora rischia addirittura di essere sorpassata dalla Ligue 1 francese. Perch?? Per la forza economica dei club, ma anche perch? sono campionati pi? interessanti del campionato italiano, Premier League in testa. E a dirlo sono soprattutto le tv che investono miliardi di euro per assicurarsi i diritti dei principali campionati europei, che aprono senza problemi i cordoni della borsa per comprare le immagini della Premier o della Liga, mentre per avere il calcio italiano cercano di spendere il meno possibile. E questo ? un paradosso per un campionato che deve il 61% dei propri ricavi proprio alla vendita dei diritti televisivi. Gi?, perch? in nessun altro paese europeo la dipendenza economica ? cos? sbilanciata. In Inghilterra, dove la Premier League ha appena venduto il suo prodotto incassando 2,3 miliardi di euro l?anno, le entrate dei diritti tv pesano appena per il 53%, mentre negli altri campionati (Liga in testa) siamo addirittura sotto la soglia del 50%.

Ma ci sono numeri ancora pi? preoccupanti per il futuro: negli ultimi anni, le cinque maggiori leghe europee hanno visto crescere il valore del loro prodotto in modo esponenziale, con un picco del +104% rappresentato dal rinnovo del contratto della Liga (in Spagna per la prima volta i diritti tv sono stati venduti collettivamente), mentre l?Italia si ? dovuta accontentare di un modestissimo +19%, l?incremento pi? basso tra le cinque grandi leghe. Anche la Ligue 1 francese ci ha superato, visto che con l?ultimo contratto ha incassato il 26% in pi?, mentre la Premier League (+71%) e la Bundesliga (+83%) sono lontane anni luce da quello che una volta era ?il campionato pi? bello del mondo?, quello che tutti volevano vedere. In termini di entrate complessive (inclusa la vendita dei diritti all?estero), guida la Premier League con 3,8 miliardi l?anno, seguita dalla Liga Spagnola con 1,6 miliardi, dalla Bundesliga con 1,4 miliardi, mentre il campionato italiano ? fermo a 1,14 miliardi e la Ligue 1 ? salita a 807 milioni di euro.

Insomma, siamo arrivati al paradosso che la Lega che pi? di ogni altra dipende dai soldi delle TV ?, paradossale, quella che riesce a valorizzare meno il proprio prodotto. Anche perch? non abbiamo un manager a dirigerla e tranne qualche rara eccezione siamo davanti all?assoluta incapacit? da parte dei nostri club nello sviluppo del settore marketing e nella capacit? di costruire stadi di propriet?. Perch?? Per il semplice motivo che in Italia non si punta a costruire lo stadio, ma a sperare di fare con quello che non c?entra nulla con lo stadio, che ? solo lo specchietto per le allodole per costruire altro. In parole povere, per speculare con la scusa del calcio.

Insomma, il risultato ? questo: pochi soldi dalle TV (rispetto alle altre leghe), stadi sempre pi? vecchi e vuoti. ? colpa delle TV, dice qualcuno. Sbagliato. In Inghilterra e in Germania incassano pi? di noi dalle tv e hanno un indice di riempimento degli stadi che supera il 93% della capienza degli impianti, mentre in Italia siamo passati dal 55,12% della stagione 2015-2016 (il punto pi? basso di sempre?) al 54,58% della stagione 2016-2017.

Insomma se all?estero l?obiettivo ? quello di finanziare l?industria del pallone con l?obiettivo di aumentare sia lo spettacolo che la competitivit? di tutti i club, in Italia il vero interesse dai presidenti di Serie A ? quello di incassare qualche soldo in pi? dalle TV ma, soprattutto, di non alterare gli equilibri. Risultato, lo scudetto lo vince da sei anni consecutivi la Juventus, la qualificazione per le coppe europee ? una questione che riguarda sempre le solite squadre e a retrocedere sono quasi sempre quelle appena salite in A, perch? il divario tra Serie A e Serie B ? abissale e i club che salgono si accontentato di fare un giro di giostra e di avere un altro paio d?anni di grandi entrate grazie allo scivolo garantito a chi scende dalla A alla B. Un sistema pi? assistenzialistico che industriale. Un problema che nei suoi otto anni di vita la Serie A non ha mai voluto affrontare seriamente, perch? ? una questione politica che rischia di frantumare ancora di pi? una Lega gi? divisa, come dimostra l?incapacit? di eleggere un presidente che la guidi.

Un esempio di come vengono gestite le cose in Italia, partendo dalla ripartizione dei soldi dei diritti TV? Da noi le prime 5 squadre si dividono il 44% della torta con la prima della classe (la Juventus) quasi 5 volte quello che prende l?ultima in classifica. Parliamo di qualcosa come 81 milioni di euro in pi?. Come pu? esserci concorrenza? In Inghilterra, la squadra pi? ricca (il Manchester United) incassa appena una volta e mezza in pi? di quello che prende l?ultima: 48 milioni di differenza. Una ripartizione che ha permesso al Leicester di incassare 100 milioni di sterline al termine della stagione 2014-15 e di vincere cos? lo scudetto l?anno dopo. In Italia ? impossibile, utopia. E il divario ? destinato ad aumentare di anno in anno, rendendo le squadre di seconda e terza fascia sempre meno competitive e il campionato meno interessante. C?era una volta il campionato pi? bello del mondo. Oggi, al suo posto c?? una Lega di gente che litiga per la spartizione della torta, una governante che sta affondando il calcio italiano che, lentamente ma inesorabilmente, sta morendo tra l?indifferenza generale e l?incapacit? di chi pu? di fare qualcosa per evitare che questo accada?

Fonte sslaziofans.it

[Abcde]

De Laurentiis:"Capisco l'ansia della Juve, sono preoccupati e nervosi, lo sarei anche io al loro posto. Io non avrei venduto Pogba e Bonucci"

Un comico mancato (che non farebbe ridere)

[jakal]

un altro comico cos? fanno gianni e pinotto e non fanno ridere nessuno dei due

Massimiliano Allegri (Juventus)
"Se vogliamo far diventare il calcio uno sport che non ? pi? sport, usiamo la VAR anche sugli episodi soggettivi. A marzo, se facciamo cosi, le partite dureranno 4 ore."

[Sideman]

De Laurentiis:"Capisco l'ansia della Juve, sono preoccupati e nervosi, lo sarei anche io al loro posto. Io non avrei venduto Pogba e Bonucci"

Un comico mancato (che non farebbe ridere)

detto da chi ha venduto cicciopanza non ? tanto credibile....
e comq come dissi io al tempo la vendita di cicciopanza gli sta permettendo di lottare alla pari con la juve...

[monikaf]

Famose 'na risata:

[jakal]

Famose 'na risata:

hahahahahaha gli revocano 25 scudetti mi sa hahahah

[Abcde]

detto da chi ha venduto cicciopanza non ? tanto credibile....
e comq come dissi io al tempo la vendita di cicciopanza gli sta permettendo di lottare alla pari con la juve...

Per non dimenticare Cavani,Lavezzi e qualcun altro che non ricordo.
Almeno gli Agnelli e la Exor hanno il buon gusto di non rilasciare dichiarazioni fantasiose prima di svendere un pezzo alla volta come continueranno a fare.