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Esperti a me - Palestra (il seguito e rivisto)

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    #11041
    Originally posted by lucavor View Post
    che fico...quindi se ci faccio colazione non mi viene il diabete
    assolutamente no.

    cmq scherzi a parte, documentati un po' sui grassi-anche i saturi-, vedrai che c'? una ricca bibliografia che li assolve da qualsiasi patologia cardiovascolare...

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      #11042
      sono veramente capra....sembra assurdo che uno dimagrisce sfondandosi di mascarpone .
      Perch? non siete pi? vicini mi farei tanto volentieri degli allenamenti con voi...almeno qualche risultato concreto lo vedrei :tafazz:...invece son sempre uguale :tafazz:

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        #11043
        gabel,ma ? la prima volta che fai la metabolica?

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          #11044
          io mi sto mettendo d'impegno e sto vedendo buoni risultati gi? dopo poche settimane di allenamento fullbody su 2 giorni la settimana... son stancanti forte per? e per caricarmi mi guardo un paio di video Bodybuilding motivation prima di iniziare e mp3 giusti!!

          cibo pi? o meno malamente curato e proteine calibrate!

          nonostante la poca accuratezza del periodo nell'allenamento e nel cibo, compensando con la determinazione e la grinta messa i risultati si vedono cmq rispetto al cibo curato, scheda precisina ma meno carica esecutiva!

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            #11045
            Originally posted by gtmaster View Post
            gabel,ma ? la prima volta che fai la metabolica?
            Siccome Gabel ? il mio guru s? tutto di lui. Mi pare sia la almeno il terzo anno. Nel 2008/2009 ebbe ottimi risultati. eheheh

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              #11046
              Originally posted by ALex1487 View Post
              Siccome Gabel ? il mio guru s? tutto di lui. Mi pare sia la almeno il terzo anno. Nel 2008/2009 ebbe ottimi risultati. eheheh
              Maro' sto diventando come quei vecchi rincoglioniti che ripetono sempre le stesse cose...Bravo Alex! Ormai puoi rispondere per me!

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                #11047
                Originally posted by gabelbrucken View Post
                Maro' sto diventando come quei vecchi rincoglioniti che ripetono sempre le stesse cose...Bravo Alex! Ormai puoi rispondere per me!
                gabel............















































































                ....hai mai provato la metabolica ?! :gaen:

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                  #11048
                  Originally posted by blackbass View Post
                  gabel............















































































                  ....hai mai provato al metabolica ?! :gaen:

                  Grazie per avermelo chiesto...Sapete, l'ho fatta tre volte nella mia vita, una volta sbagliando nel modo pi? prevedibile, ossia tenendo troppo bassi i grassi e NON usando quelli saturi per paura di chiss? che cosa ( non ottenni bei risultati), una volta facendola bene con poca aerobica e una volta facendola benissimo ma senza aerobica...




                  Last edited by gabelbrucken; 26-01-12, 12:21.

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                    #11049
                    Originally posted by gabelbrucken View Post
                    Grazie per avermelo chiesto...Sapete, l'ho fatta tre volte nella mia vita, una volta sbagliando nel modo pi? prevedibile, ossia tenendo troppo bassi i grassi e NON usando quelli saturi per paura di chiss? che cosa ( non ottenni bei risultati), una volta facendola bene con poca aerobica e una volta facendola benissimo ma senza aerobica...




                    grazie...non sapevo avessi provato...tienici pi? aggiornati d'ora in poi :gaen:

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                      #11050
                      Oggi, primo giorno di allenamento in metabolica...sono molto curioso di vedere i primi effetti...e soprattutto di FINIRE completamente il glicoceno epatico e muscolare...da domani dovrei cominciare a sentire a tatto l'ammorbidirsi del maniglione dell'amore...

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                        #11051
                        Originally posted by blackstorm1 View Post
                        Scusa non credo di aver capito.

                        Non faccio la metabolica ma salto la colazione e faccio esercizio aerobico???? SENZA BENZINA????? FINO A MEZZOGIORNO???

                        ...schiatto. :gaen:
                        DA CLAUDIO TOZZI:

                        Dopo le prime iniziali (e giustificate) resistenze il mio digiuno modificato si ? diffuso nel mondo del fitness, sdoganandosi cos? da un aurea di brivido, terrore e raccapriccio costruito intorno da medici bronto-nazional-popolar-televisivi e la vecchia scuola del bodybuilding legata al riso/pollo con relative bombe a profusione.
                        Ormai centinaia di atleti, (sopratutto BIIOlogi) hanno provato in Italia e Spagna il programma pubblicato nei mesi scorsi in questa rubrica, con risultati eclatanti su grasso, massa muscolare ed eliminazione delle tossine. Ma proprio per questo ho deciso di evolvere questA particolare strategia, a partire dal nome, chiamandolo Muscle Detox, in quanto la parola digiuno spaventa e io voglio invece che questa straordinaria manipolazione alimentare si diffonda pi? possibile per aiutare sempre pi? persone ad ottenere i risultati voluti.
                        Con questo articolo intendo fare un po' di chiarezza sui meccanismi fisiologici e antropologici che mi hanno permesso di consigliare un strategia decisamente estrema come il digiuno, anzi il Muscle Detox, attirandomi diverse critiche dal tutto il nostro settore e anche dalla comunit? medica.

                        Inizio con il dire che il primo scettico ero proprio io, cresciuto nel body building anni '80, quando per una terrificante pseudo-cultura pseudo-scientifica, se mancavi un pasto allo scadere delle tre ore, ti coglievano subito i fulmini della inarrestabile e irreversibile perdita muscolare.
                        Per anni sono andato avanti cosi, guardando con sospetto chi (sopratutto adepti delle religioni orientali e medio-orientali) digiunava, dicendomi sempre che non era proprio il caso da applicare la mio sport. Tuttavia, attorno al 1997-98, mi ero oramai accorto che quasi qualunque cosa che mi avevano detto all' epoca i “grandi saggi della cultura fisica” (tra l' altro gli stessi che adesso mi insultano ogni giorno su facebook, definendomi “fenomeno mediatico”) erano del tutto sballate.

                        Sappiamo tutti quali; allenamenti giornalieri fino al tramonto, niente scarico, esercizi di isolamento, i grassi fanno ingrassare, senza bombe non si cresce e via via cosi, fino a chi la sparava pi? sempre grossa. Quindi ad un certo decisi di provare se veramente, stando senza mangiare per un certo numero di giorni, si perdeva cosi tanta massa muscolare come dicevano. Come sempre, mi documentai su pi? fonti e poi finalmente lo provai su alcuni miei atleti, se vogliamo anche con una certa curiosit? di provare un campo completamente nuovo, almeno per l' ambiente del fitness. Dopo i primi successi, non mi fermai, continuai ancora su centinaia di soggetti e solo dopo aver riscontrato l'assoluta mancanza di problematiche (tranne alcune reazioni, comunque controllabili) scrissi il mio primo articolo sul digiuno solo 13 anni dopo (nel 2010) e proprio in questa rubrica, proprio per essere sicuro di avere tutti i dati a disposizione per consigliare, in tutta sicurezza, dei periodi senza cibo.

                        Quando iniziai a studiare la fisiologia del digiuno, scoprii con mia grande sorpresa essere studiata fin dal 1800, con tanto di libro chiamato appunto “Fisiologia del digiuno” di Luigi Luciani, (professore di fisiologia dell' Universit? di Firenze) pubblicato pi? di 120 anni fa, nel lontano 1889.
                        La cosa da tener chiara ? che nel digiuno il nostro organismo cerca di proteggere la massa muscolare (fondamentale per avere la forza di andare a cacciare nuovo cibo ed evitare cosi che il digiuno si possa prolungare troppo) e quindi per la maggior parte le calorie provengono dalle riserve di glucidi e di lipidi. Tuttavia una piccola quota di proteine devono essere utilizzate gi? nel digiuno notturno, in quanto il glucosio necessario per il cervello (circa 140-150 grammi) non pu? provenire tutta la notte dagli stock del fegato, limitati in glicogeno. Quindi se il digiuno dura alcuni giorni, i muscoli perdono degli aminoacidi, specialmente alanina, i quali vengono captati dal fegato e reni e servono per produrre glucosio.

                        Per un uomo di 70 Kg la cui spesa energetica basale ? di 1800 calorie, dopo il secondo giorno di digiuno la perdita di proteine di origine muscolare ? di 75 grammi, mentre il tessuto adiposo cede nello stesso tempo 160 grammi di trigliceridi e il fegato fornisce 180 grammi di glucosio. Non ? una perdita enorme, che tuttavia per un digiuno di 5-7 giorni come da me consigliato, pu? portare ad un calo della massa muscolare di 375-525 grammi totali. Ma non ? un grosso problema, perch? pu? essere facilmente tamponata con l'utilizzo di aminoacidi come supplemento, perch? nei muscoli lo stock di alanina ? ricostituito dal catabolismo di leucina, isoleucina e valina. Li avete riconosciuti? Si, non sono altro che i gloriosi e nostri amici da sempre, cio? i ramificati. Comunque altri aminoacidi concorrono alla formazione del glucosio e sono: glutammina, serina, glicina, asparigina, prolina e teronina; per questo motivo ho anche aggiunto nel programma Muscle Detox anche generose quantit? di glutammina, proprio per limitare al minimo (direi anche quasi del tutto) il catabolismo muscolare.
                        Quindi, nel corso del digiuno il glucosio proviene dai depositi di glicogeno epatico, i quali si esauriscono rapidamente e poi dagli aminoacidi, dall'acido lattico, dall' acido piruvico e dal glicerolo. Il piruvato ? uno dei composti di partenza dai quali ? possibile avviare la gluconeogenesi o la conversione in alanina.

                        La gluconeogenesi ? un processo metabolico mediante il quale, in caso di necessit? dovuta ad una carenza di glucosio nel flusso ematico, un composto non glucidico viene convertito in glucosio, quali piruvato, lattato, glicerolo e amminoacidi. Nelle attivit? sportive di tipo anaerobico la glicolisi ? la principale modalit? di produzione energetica nella massa muscolare. Questo provoca una grande liberazione di piruvato e, conseguentemente, una elevata produzione di acido lattico, capace di compromettere le prestazioni sportive acidificando l’ambiente muscolare. Gli aminoacidi forniscono il 60% di questo glucosio neoformato, mentre il lattato e il piruvato danno il 25% e il glicerolo il 15%. I muscoli liberano appunto alanina, che ? captata dal fegato che la trasforma in glucosio.
                        Questo glucosio ? poi liberato nel sangue e i muscoli che lo utilizzano lo trasformano in acido piruvico e lattico. Il fegato e reni ridanno del glucosio a partire dal piruvato e dal lattato.
                        In sostanza, nel corso di un digiuno da 2 a 5 giorni, per un adulto con un metabolismo basale di 1800 calorie, questo consumo proviene da 75 grammi di proteine (300 calorie) e 166 grammi di trigliceridi (1500 calorie). Il glucosio epatico proviene dalla proteine e dal glicerolo (10% dei trigliceridi) e dal riciclaggio degli acidi lattico e piruvico. I muscoli utilizzano gli acidi grassi liberati direttamente nel circolo del tessuto adiposo o i corpi chetonici (acetoacetato e beta-idrossi-butirrato) provenienti dall' ossidazione epatica degli acidi grassi.
                        Ma con i chetoni arriviamo ad una delle pi? aspre e leggendarie obiezioni sul digiuno da parte della comunit? medica e cio? che il cervello, al contrario degli altri tessuti, sarebbe capace di utilizzare solo il glucosio; ma poich? le riserve di glucosio bastano per un solo giorno o poco pi?, il corpo ? costretto ad utilizzare le proteine per produrre lo zucchero necessario al cervello.
                        Non solo, ma sempre secondo i medici, durante un digiuno, aumentano appunto i corpi chetonici, capaci di danneggiare gravemente la salute. In realt?, vari studi hanno hanno dimostrato che il cervello ? dotato di enzimi in grado di metabolizzare i corpi chetonici. In particolare, ? stato dimostrato che il cervello, durante un digiuno, ? in grado di utilizzare proprio i corpi chetonici per produrre gli zuccheri necessari.

                        Quando i chetoni raggiungono un valore di soglia nel sangue, l'organismo e, in particolare, le cellule del sistema nervoso, li utilizzano per produrre energia, senza utilizzare gli aminoacidi (sempre per preservare la massa muscolare): si tratta di un adattamento fisiologico ancestrale, che consente anche di risparmiare sulle preziosissime proteine. Questa ? un ulteriore prova che il nostro organismo ? perfettamente tarato per stare a digiuno, tanto che nel giro di poche ore, gi? sa cosa deve fare:

                        Toglie la fame (e sono proprio i chetoni che fanno questo lavoro)
                        Utilizza sopratutto glucosio e grassi
                        Risparmia proteine per preservare la massa muscolare fondamentale per procurarsi del cibo.
                        Un meccanismo pressoch? perfetto e, si sa, c'? solo una cosa che rende perfetti: la pratica. Se invece il digiuno non facesse parte integrante del nostro patrimonio genetico, non pensate che il nostro organismo impazzirebbe dando segnali di fame ogni giorno, a tutti i minuti e andando in confusione su tutto, compreso da quale fonte energetica prendere le calorie, quindi magari massacrando i muscoli? Nel 2005, un gruppo di ricercatori danesi pubblicarono uno studio*** sul digiuno sul prestigioso Journal Applied of Physiology.
                        Questa ? la loro introduzione alla ricerca:

                        “Il nostro genoma ? stato probabilmente selezionato durante il periodo tardo-paleolitico (50,000-10,000 AC), durante un periodo in cui l'uomo era cacciatore-raccoglitore. A quel tempo non vi erano garanzie a trovare cibo, con conseguenti alterni periodi di abbondanza e di carestia. Inoltre, l'attivit? fisica doveva essere una parte della vita quotidiana dei nostri antenati, per il foraggio e quindi la caccia per il cibo. Queste oscillazioni cicliche oscillazioni tra periodi di abbondanza e carestie, e quindi in anche in riserve di energia, nonch? tra esercizio e di riposo, hanno caratterizzato il periodo tardo-paleolitico, che hanno guidato la selezione di geni coinvolti nella regolazione del metabolismo. Cos? il nostro genotipo selezionato secoli fa per favorire un ambiente con oscillazioni di riserve energetiche esiste ancora, con poche o nessuna modifica."

                        Del resto anche per gli animali ? cosi, per esempio quando stanno male; se un cervo, un lupo, un cinghiale si ammala o ? ferito e ovviamente non pu? pi? andare a caccia, chi gli porta da mangiare? Cos? si rintanano, da soli, in un luogo isolato e non toccano cibo, aspettando che il tempo guarisca il tutto. Dopo milioni di anni, per selezione naturale, non mangiare per certi periodi ? pertanto diventato in molti esseri viventi la condizione normale e ottimale per guarire. Del resto chi ha un gatto o un cane pu? averlo notato; anche gli animali domestici, quando stanno male, fanno ancora cos?, cio? si rintanano da soli e non mangiano. Ma ritorniamo alla fisiologia. Durante i primi 5 giorni di digiuno, il tasso di ormone della crescita (che ricordo tende a ossidare i grassi ed aumentare la massa muscolare) aumenta per i primi due giorni 5 volte il valore prodotto nelle 24 ore* (Tabella 1), per poi progressivamente tornare al valore di base; quindi fare ciclicamente un digiuno di 5 giorni ha decisamente molto senso, senza nessun rischio di perdita di massa muscolare.




                        A partire dal 6? giorno, il cervello adatta il suo metabolismo consumando i corpi chetonici, limitando cosi i suoi bisogni in glucosio. Il metabolismo basale si abbassa a 1500 calorie e quest' energia proviene da 20 grammi di proteine (80 calorie), pi? 158 grammi di trigliceridi (1420 calorie), mentre il cervello lavora ormai con 44 grammi di glucosio (oramai agli sgoccioli) e 47 grammi di corpi chetonici. Nel grafico 1 si possono notare le variazioni di alcuni parametri durante 5 giorni di digiuno: Beta-OH e AA sono i chetoni, mentre FFA sono gli acidi grassi liberi.



                        I restanti 36 grammi di glucosio vengono consumati dai globuli rossi e bianchi, mentre tutti gli altri tessuti utilizzano gli acidi grassi e i corpi chetonici come fonte di energia. Questo potrebbe spiegare perch? i soggetti che effettuano un digiuno senza controllo, senza aminoacidi e prolungato oltre i 5-7 giorni, quando riprendono a mangiare riprendono generalmente pi? grasso di prima, in quanto il metabolismo si ? oramai abbassato e il lipolitico ormone della crescita ? ormai tornato ai livelli iniziali. Questo non succede con il Muscle Detox (MD), in quanto il digiuno vero e proprio viene interrotto volutamente proprio al quinto giorno, in modo da evitare l' abbassamento del metabolismo basale e dell' ormone della crescita. Detto questo, a questo punto si deve lavorare per enfatizzare ancora di pi? il lavoro dell' ormone della crescita, magari aggiungendo nel programma MD (oltre ai gi? noti ramificati e glutammina) un prodotto a base di arginina (per esempio, NIGHT-RECOVERY 2) che stimola il GH a ridosso del maggior picco cio? attorno alle ore 24:00. Ricapitolando, il Gh viene stimolato dal digiuno, fino a 5 volte del valore di base nelle 24 ore normalmente e molto di pi? con prodotti mirati, consentendo in questo un lavoro di altissima qualit? a carico di quest' ormone:

                        Un aumento della produzione di glucosio dal fegato
                        Un incremento dell' utilizzo del tessuto adiposo sottocutaneo
                        Un conservazione dell' azoto, permettendo cosi un risparmio proteico
                        L' effetto lipolitico del GH a con il digiuno ? straordinario (tabella 2); dopo 2 giorni circa (32 ore) il valore degli acidi grassi liberi ? del triplo rispetto al valore iniziale, mentre al terzo giorno (56 ore) aumenta di un ulteriore 20%, denotando cosi che ci stiamo avvicinando ad un limite.




                        Ma una cosi grande quantit? di acidi grassi liberi circolanti hanno bisogno dei buon livelli di carnitina per essere trasportati in modo efficiente all' interno del mitocondrio per essere bruciati. Ma questa sostanza ? contenuta sopratutto nella carne, ma essendo a digiuno, ci potrebbe essere un problema di adeguati livelli di carnitina, specialmente in contemporanea con il livello triplicato di acidi grassi circolanti rispetto alla norma. E' evidente che in questo senso ? fondamentale la supplementazione di L-carnitina o meglio di Acetil-l-carnitina (esempio Carnitaq), decisamente la forma pi? potente ed efficace.


                        Quello che a livello umano la medicina ufficiale non osa nemmeno sotto tortura tipo Guantanamo, cio? consigliare il digiuno di routine, si sta invece diffondendo nell'allevamento degli animali, senza che questo crei scandalo, anzi diventando addirittura un vanto per gli scienziati, considerati all' avanguardia in queste tecniche. Esempio di questa bizzarra situazione ? proprio una ricerca italiana, riportata anche recentemente dal prestigioso “Corriere della Sera” del 29 luglio 2011, guidata dalla biologa marina Dott. Chiara Gambardella, dell' Universit? di Genova.
                        Il problema da risolvere era la diversa qualit? del pesce di allevamento rispetto a quello selvaggio, visto che il primo contiene meno proteine e omega 3 rispetto al secondo, senza contare l' elevato costo del mangime per l' acquacoltura.

                        La biologa ha iniziato la sua ricerca studiando un fenomeno biologico, chiamato “crescita compensatoria”, cio? quando i pesci sono sottoposti a uno stress, come appunto il digiuno, riescono a sopravvivere e quando si alimentano di nuovo crescono velocemente, ritrovandosi uguali ai pesci che non hanno avuto alcun stress. Proprio per questo fu attentamente studiato il caso della petroliera Haven, che nel 1991 and? rovinosamente a fuoco proprio nel porto di Genova, che travas? in mare 50.000 tonnellate di petrolio, non riuscendo per? ad uccidere i pesci, perch? per salvarsi probabilmente digiunarono; successivamente tutti recuperarono la loro stazza iniziale. Anche sulla base di questo episodio, la Dott. Gambardella ha messo a confronto tre popolazioni di spigole (detti anche branzini): la prima alimentata in maniera regolare, la seconda tenuta a digiuno per 15 giorni e poi rialimentata e la terza a digiuno per 35 giorni.
                        Il risultato finale (spero a non a sorpresa!) ? stato che le spigole digiunatrici secondo gruppo, una volta tornate all' alimentazione normale, risultavano del tutto paragonabili a quelli del primo gruppo, cio? quello aveva sempre mangiato normalmente, senza alcuna alterazione della loro carne. Nel terzo gruppo di pesci, cio? quelli non avevano mangiato per pi? di un mese, si present? invece qualche alterazione. Questi dati indicano che se faccio digiunare i pesci per 15 giorni e poi rid? loro da mangiare, risparmio ovviamente sui mangimi e il prodotto che ottengo ? esattamente lo stesso come qualit? totale. Non solo, ma la Gambardella ? convinta che dopo il digiuno il pesce produca pi? grassi omega 3 e attualmente ? impegnata proprio in questo ulteriore studio, collaborando anche l'Universit? norvegese di Bodo, dell' Insubria (Varese) ed a Akron (Ohio). So benissimo le obiezioni che vi vengono in mente, tipo che non siamo dei branzini, che non si sanno gli effetti a lungo termine, ecc. Ma questo introduce il cavallo di battaglia dei bronto-para-nutrizionisti-nazional-popolar-statal-dieta-mediterranea-4fettebiscottateconunvelodimarmellatalamattina e cio? dei tanto decantati problemi che il digiuno pu? provocare al nostro organismo.


                        La prima considerazione da fare per? ? questa; se i medici in vita loro non hanno mai visto nessuno a digiuno, come fanno a sapere esattamente se fa veramente male? La loro risposta ufficiale ? che, secondo uno studio del 1983, il digiuno fa male al cuore, perch? ridurrebbe la sua massa muscolare. Sono andato a vedere questa ricerca, pubblicato su Annal Internal Medicine nel 1983, condotto da Wadden dell' Universit? della Pennsylvania, e in realt? dice solo che le diete a bassissime calorie (Very Low Calories Diet o VLCD cio? sotto le 800 calorie giornaliere) o il digiuno, potrebbero avere un effetto sulla riduzione della massa muscolare del cuore, ma non afferma che questo sia irreversibile o, peggio, dannoso per il sistema cardiaco. Tra l' altro, senza temere di essere smentito, da che mondo ? mondo, un muscolo (e il cuore lo ? mi sembra) quando perde massa per insufficiente apporto alimentare, ritorna di dimensioni assolutamente normali quando l'apporto di cibo ritorna regolare, senza particolari conseguenze.

                        Tra l' altro leggo e sento dai medici anche la solita ridicola solfa dei danni ai reni provocati dal digiuno, in quanto la massa magra viene convertita in energia, con conseguente sovraccarico epatico, ma in questo studio (cio? quello che impedisce a tutti i nutrizionisti del globo terracqueo di consigliarlo) non ve ne ? traccia. Ma la cosa pi? sorprendente che Wadden non dice affatto che il digiuno modificato (cio? con l' aggiunta di proteine/aminoacidi) fa male al cuore, ma nelle sue conclusione afferma esattamente il contrario: “In contrapposizione alle precedenti diete "proteine liquide" che sono state associate con almeno 60 morti, le diete ipocaloriche a basso contenuto di proteine di qualit? superiore appaiono sicure se limitate a 3 mesi o meno sotto attento controllo medico. Prove di questa sicurezza sono fornita dai risultati del monitoraggio Holter (uno strumento portatile in grado di monitorare in maniera continua l'attivit? elettrica del cuore per 24 o pi? ore ndr ) e il fatto che nessuno decesso legati all'alimentazione sono stati segnalati in oltre 10 000 casi. Il problema principale da risolvere ? il mantenimento delle perdite grande peso raggiunto con queste diete.”

                        Insomma, per quanto possa sembrare incredibile, la ricerca di riferimento della comunit? scientifica mondiale che dovrebbe sconsigliare il digiuno modificato o comunque le VLCD per presunte problematiche cardiache, in realt? afferma che questa pratica ? assolutamente sicura. Quando parla delle morti, come ? chiaro, si riferisce alle diete liquide anni '70 (abbandonate quindi da pi? di 30 anni), in cui venivano utilizzate proteine di scarsa qualit?, come il collagene idrolizzato. L' unico dubbio che ha ? quello che il peso perduto con le VLCD alla fine possa essere recuperato con il tempo, ma ? il problema di tutte le diete al mondo e non certo solo del digiuno modificato, anche se con la Paleo Diet sono convinto di aver risolto anche questo ostacolo. Poi, visto che lo studio era del 1983, quindi un po' datato, ho controllato se c' erano degli studi pi? recenti e ho trovato una meta-analisi (cio? una comparazione di tutte le ricerche su un dato argomento) sulle VLCD, curato sempre dallo stesso autore, Wadden e pubblicato sulla rivista scientifica Obesity (2006- 14, 1283–1293; doi: 10.1038/oby.2006.146).



                        Sono andato a vedere se pi? di venti anni di esperienza in pi? sul digiuno modificato/VLCD poteva aver raccolto maggiori informazioni sugli effetti collaterali. Gli studiosi chiariscono subito che “Nessuno studio ha segnalato eventuali gravi eventi avversi attribuibili alla VLCD.”; tuttaviasono segnalati intolleranza al freddo, perdita di capelli, mal di testa, stanchezza, vertigini, deplezione del volume sanguigno (con anomalie all' elettroliti come il sodio), crampi muscolari e costipazione, ma questi effetti collaterali sono “generalmente di bassa entit?, transitori e facilmente gestibili”. Diverso il caso della colelitiasi, cio? dell' aumento della possibilit? di avere calcoli biliari riscontrato nel 25% dei soggetti a VLCD, ma come chiariscono subito i ricercatori, sono generalmente asintomatici e comunque si sono sviluppati solo dopo diversi mesi di dieta, cosa che peraltro con il Muscle Detox ? impossibile perch? dura solo 5 giorni.
                        Non solo, ma secondo uno studio italiano del 1998 dell' Universit? di Chieti, per abbassare a zero le probabilit? dello sviluppo di calcoli biliari, basta aggiungere 7-12 grammi di grassi al VLCD-digiuno modificato, perch? probabilmente mantengono un adeguato svuotamento della cistifellea ( un piccolo organo situato vicino al fegato che collabora ai processi della digestione concentrando la bile che verr? riversata nel duodeno dopo il pasto) che potrebbe cos? controbilanciare il processo di formazione dei calcoli che agiscono durante la perdita di peso.

                        Conseguentemente mi sento di consigliare un apporto lipidico extra durante il Muscle Detox, consistente in 5 grammi di olio extravergine di oliva e 5 grammi di Omega 3, sia annullare quindi la remota possibilit? di formazione di calcoli biliari, sia per mantenere attivi gli enzimi deputati all' ossidazione dei grassi, senza inficiare l' efficacia finale del programma, vista la quantit? estremamente limitata. Ma leggendo tutta la meta-analisi dell' Universit? della Pennsylvania scopro finalmente questi mitologici danni al cuore derivanti dalle VLCD/digiuno e...farmaci! Si, perch? nel 2006 la Direzione generale Salute e tutela dei consumatori dell' Unione europea pubblic? un rapporto in cui si affermava: “non ci sono stati morti documentate attribuibili alle VLCD da quando includono dai primi anni 1980 di proteine ​​di alta qualit? (ad esempio, latte, uova, o di soia). (…) Tuttavia negli Stati Uniti, dove sono stati utilizzati dexfenfluramina e fenfluramina ( farmaci dati con VLCD ndr) per periodi pi? lunghi che in Europa, questi farmaci sono risultati associati con la malattia delle valvole cardiache.” Ricapitolando, per la stessa medicina ufficiale il digiuno modificato o diete comunque VLCD non hanno nessun effetto collaterale e i danni al cuore ci sono solo quando si danno i farmaci anoressizzanti (che danno loro tanto per non perdere l’ abitudine a dare medicine “a prescindere”), che nel Muscle Detox ovviamente non sono contemplati. Ma non ? finita qui, perch? l' incredibile caccia alla streghe verso il digiuno modificato da parte della stragrande maggioranza della comunit? medica, basata su effetti collaterali che non esistono (e se ci sono la colpa ? di loro stessi che danni farmaci a cavolo), ha ricevuto un altro duro colpo alla loro credibilit?. Infatti nel giugno di quest' anno, la rivista “Diabetologia” ha pubblicato uno studio shock (tale solo per i dottori ovviamente...) in cui un gruppo di diabetici di tipo II, dopo 2 mesi di una VLCD, ha normalizzato tutti i parametri: insomma dopo non aveva pi? il diabete!
                        Last edited by gabelbrucken; 26-01-12, 12:52.

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                          #11052
                          Originally posted by gabelbrucken View Post
                          Oggi, primo giorno di allenamento in metabolica...sono molto curioso di vedere i primi effetti...e soprattutto di FINIRE completamente il glicoceno epatico e muscolare...da domani dovrei cominciare a sentire a tatto l'ammorbidirsi del maniglione dell'amore...
                          quindi diventerai pi? fllaccido?


                          oggi ho ordinato il libro di tozzi sul natural BB

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                            #11053
                            Originally posted by Mr. Q View Post
                            quindi diventerai pi? fllaccido?


                            oggi ho ordinato il libro di tozzi sul natural BB
                            s? il grasso diventa pi? morbido al tatto...meno stagno . Libro carino. Da avere comunque, a prescindere dalla praticabilit? o meno del metodo...

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                              ah, mi ero perso le due pagine di delirio di ieri...pure Neeko mi avete fatto scomodare... si vede che volavano stronzate forti, altrimenti non si invischiava in una cosa con cui cristona gi? sul lavoro tante ore al giorno!

                              Oh, comunque quando si parla di carichi siamo tutti infiammabili!



                              e comunque s?, 5 allenamenti a settimana non li fanno manco gli Olympians!
                              e comunque lo stacco ? un ottimo esercizio ,e va fatto bene , non a buco di culo, altrimenti ci si mette sulla panchetta delle estensioni lombari e si fa il Leg Curl! Che poi non sia necessario alla sopravvivenza della specie umana ? un altro discorso

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                                #11055
                                ma ve l'ho detto che sto facendo la metabolica?

                                Oggi fin adesso:

                                -shake proteico un misurino e due uova alla coque
                                -6 fette di Leerdamer e 120 gr di lardo
                                -bistecchina di manzo e pezzettino di frittata alle zucchine

                                ho masticato una daygum protex alla menta, spero di non aver esagerato con gli edulcoranti

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