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Ma è sempre meglio partecipare no?
La dimostrazione che non puoi moderare niente e nessuno.Ma visto il livello di chi frequenta questo forum,tutto ? normale.
Tra l'altro un uomo che ha imboccato il viale dell'ospizio che scrive come un teenager che fa il bullo,pu? fare solo tenerezza.
Poverino chi ti conosce sul serio,che croce che deve sorbirsi tutti i giorni.
ah ah ah ah
vedo che sei amato un p? da tutti...
ecchissaperch???????
Accordo Italia-Cina: la (difficile) idea di espatriare la serie A
Ecco il testo della lettera d?intenti: tra le proposte quella di organizzare amichevoli della Nazionale, maschile e femminile, spiegare la Var e assistere chi vuole investire
Amichevoli della Nazionale italiana, maschile ma anche femminile, in Cina (e viceversa). Forse una partita della Coppa Italia, magari persino la finale. Con il sogno, molto pi? difficile ? vista, per cominciare, l?opposizione della Fifa ?, di espatriare addirittura una gara di serie A (meglio se della prima giornata). Sono i punti base dell?incontro storico che si terr? nella sede della Federcalcio domenica 24 marzo a Roma tra il governo cinese, che sar? rappresentato dal ministro della Comunicazione, e i vertici della Federazione italiana e della Lega calcio di serie A. L?idea ? quella di promuovere il calcio italiano in Cina, mentre i due Paesi cercano di cementare legami economici e culturali durante la visita di stato del presidente Xi Jinping. I dirigenti della Lega di A e della Figc sono in trattative con i dirigenti del China Media Group, la principale emittente statale cinese, su vari argomenti.
La Fifa non vuole
Per ora, siamo alla fase ancora embrionale della progettazione. Nella lettera d?intenti vengono individuate sette idee, la base di partenza per l?incontro di domenica. Tra i punti, c?? proprio ?organizzare, nei prossimi 3 anni e a fronte di un budget adeguato, una partita ufficiale del nostro campionato in Cina?. Il piano per? potrebbe incontrare delle difficolt?: l?accordo potrebbe richiedere l?approvazione non solo delle autorit? calcistiche italiane e cinesi, ma anche della Federcalcio asiatica e della Fifa. Di fronte alla forte opposizione della Fifa, la Liga spagnola ha dovuto posticipare i piani per tenere una gara dei campionato negli Stati Uniti in questa stagione, e il presidente della Fifa Gianni Infantino ha dichiarato che ?le partite ufficiali delle Leghe devono essere disputate nel rispettivo territorio dell?associazione membro?. La Premier League inglese ha lanciato un?iniziativa simile nel 2008, ma l?idea ? stata accantonata di fronte alle feroci critiche di tifosi politici e media. Tuttavia, serie A e Federazione sono desiderose di esplorare iniziative che facciano crescere il loro pubblico internazionale mentre cercano investimenti dall?estero. Una soluzione potrebbe essere esportare una gara di Coppa Italia, magari persino la finale. A gennaio, la Suppercoppa italiana, appuntamento annuale tra i vincitori del campionato e della Coppa Italia, ? stata disputata a Jeddah, in Arabia Saudita. La partita era stata giocata in precedenza a Pechino e Shanghai.
Investimenti e scuola di var
In base alla proposta, entrambe le Nazionali svolgeranno partite di esibizione nell?altro Paese. Spazio anche al calcio femminile. Ma l?accordo prevede molto di pi?, per favorire la promozione del calcio italiano e, soprattutto, gli investimenti cinesi in Italia, anche perch? dalla Cina sono gi? stati spesi 2,5 miliardi di dollari nel calcio europeo. La Figc ha proposto perci? ?assistenza e organizzazione di incontri con i club della serie A per le aziende cinesi che intendano proporre prodotti o soluzioni tecniche alle nostre squadre?, oltre a un servizio di ?consulenza alle aziende desiderose di valutare sponsorizzazioni, ma anche acquisizioni e finanziamento di nostri club?. Infine tra le proposte un accordo pluriennale per fornire contenuti esclusivi (testi, foto e video) a canali media cinesi e postazioni privilegiate per i giornalisti cinesi negli stadi della serie A; poi la diffusione delle gare dei campionati italiani nei cinema cinesi. Per ultimo, l?Italia potrebbe fare lezione di Var, fornendo consulenza e assistenza.
La passione di Xi
I dirigenti del China Media Group fanno parte di una delegazione composta da 500 persone per un tour europeo che inizier? in Italia. Appassionato di calcio, Xi Jinping ha in mente un piano ad ampio raggio per trasformare la Cina in una potenza calcistica capace di ospitare e vincere la Coppa del mondo.
Fonte corrieredellasera.it
A me sto calcio moderno e globalizzato...m'ha letteralmente rotto li cojoni.
Partite dal venerd? fino al luned?...finali all'estero....squadre in mano a gente che del calcio se ne fotte e non sa manco come se svolge 'na partita in campo.....
ma annatevenaffanculo voi e chi ancora ve sostiene con la presenza allo stadio,sky,dazn e lanimadelimortaccivostri.
Premesso che non vivo per essere amato da personaggi di questa levatura,t'informo che la ricerca del consenso indiscriminato denota un forte deficit di autostima.
Quindi chi dovrebbe farsi un paio di domande,non sono certo io.
Anche oggi hai preso e portato a casa la lezione.Fanne buon uso che magari ti evolvi un p?.
? chiaro che tu non riesca a capire la differenza tra avere il consenso, cosa che tu ricerchi spudoratamente e quando non ricevi passi all'offesa, oppure l'essere considerato una persona normale, al contrario della considerazione che in tanti hanno di te
my two cents
Premesso che non vivo per essere amato da personaggi di questa levatura,t'informo che la ricerca del consenso indiscriminato denota un forte deficit di autostima.
Quindi chi dovrebbe farsi un paio di domande,non sono certo io.
Anche oggi hai preso e portato a casa la lezione.Fanne buon uso che magari ti evolvi un p?.
molti nemici molto onore...ma tu devi ugualmente fare un bagnetto di umilt? prima che qualkuno ti ci ficchi a bagno nella kakka
Corvino fuoriclasse di mediocrit?: fuori Pioli e addio Europa, ? la solita storia
Bisogna imparare a lasciarsi. Le parole cantate da Bungaro e Ornella Vanoni continuano a essere un monito inascoltato dalle parti di viale Manfredo Fanti. Nella sede dell?ACF Fiorentina va in scena la quarta replica di una pi?ce che aveva stancato gi? alla prima rappresentazione. Ma che con scadente senso per la messa in scena, e col volenteroso ausilio della stampa locale pi? embedded d'Europa, viene serializzata sotto gli occhi di una piazza ormai assuefatta alla mediocrit?. E allora eccola qui, la riproposizione del copione intitolato ?L'allenatore Ingrato?. Il coach che chiede qualcosa in pi?, in termini di valori tecnici da mandare in campo, rispetto a quanto la societ? sia solita mettergli a disposizione. E che per questo viene immediatamente isolato, come se l'ambizione fosse il massimo atto d'insubordinazione. Da quel momento in poi il clima intorno a lui diventa irrespirabile, e i mesi che mancano all'inevitabile chiusura del rapporto si trasformano in un incessante schizzar fango. Ne uccide pi? la lingua biforcuta che la spada.
Sta succedendo un'altra volta con Stefano Pioli. Che pure, dall'anima pi? critica del tifo viola, ? stato ripetutamente disapprovato durante l'ultimo anno e mezzo per un atteggiamento ritenuto eccessivamente aziendalista. Obiezione legittima, perch? davvero l'allenatore parmense ? parso il complemento ideale in panchina per l'opera di mediocrizzazione viola guidata dall'unico fuoriclasse italiano del genere: Pantaleo Corvino. La missione ? stata fin qui compiuta in modo egregio, e soltanto l'incognita della Coppa Italia fa da ostacolo alla terza stagione consecutiva fuori dall'Europa (che poi sarebbe la sesta consecutiva sotto Corvino, se si fa la somma coi risultati delle ultime tre stagioni della sua prima gestione). Sar? stata questa prospettiva a spingere Pioli oltre la soglia del nervosismo, e a fargli porre in modo netto la questione del suo futuro a Firenze.
? successo la sera di venerd? 15 marzo, dopo la sconfitta rimediata a Cagliari, e si ? trattato di un'esternazione inusuale per contenuti e toni. L? si sono aperte ufficialmente le ostilit? col rappresentante della famiglia proprietaria, il presidente Mario Cognigni. La conseguenza non poteva che essere quella di fare uscire immediatamente la polemica fuori dai binari. Non ci sar? modo di rimediare, voleranno i piatti.
E dunque Firenze si prepara a inaugurare un nuovo ciclo. L'ennesimo ricominciamento senza che la fase antecedente giunga a un esito. ? questa la vera cifra dell'Era Della Valle, da quando la Fiorentina ha rimesso piede in Serie A nella stagione 2004-05. Per primo ? toccato a Cesare Prandelli, che rimane l'artefice del periodo pi? memorabile sotto la propriet? dei calzaturieri marchigiani. Un quinquennio che ha lasciato il segno nella memoria della gente di Firenze, durante il quale pareva si stessero costruendo le premesse per vincere qualcosa. Tanto pi? che il minore dei fratelli Della Valle era arrivato a autorizzare i sogni di scudetto entro il 2011. E invece, quando il futuro CT della Nazionale ha chiesto alla propriet? di provare a alzare l'asticella e vincere qualcosa, si ? visto contrapporre un atteggiamento freddo e l'invito a cercarsi un'altra squadra. Da l? sono partite anche le insinuazioni sul possibile approdo juventino per il tecnico. Che non hanno avuto alcun seguito, ma sul momento sono servite a deviare l'atteggiamento della tifoseria nei confronti dell'allenatore che ha firmato un quinquennio fantastico.
Segue il biennio grigio segnato dalla guida di Sinisa Mihajlovic e dagli intermezzi di Delio Rossi e Vincenzo Guerini, quindi arriva il triennio di Vincenzo Montella. Che riaccende gli entusiasmi in una piazza depressa e riporta la Fiorentina in Europa dopo tre stagioni di assenza. Ma quando l'allenatore napoletano chiede alla societ? di fare uno sforzo per andare all'attacco di obiettivi pi? ambiziosi, ecco di nuovo il muro. I rapporti si rovinano, e hanno pure una coda velenosa perch? l'allenatore incappa in una clausola rescissoria che gli crea qualche difficolt? quando si tratta di rientrare nel mondo del calcio.
Si ricomincia un'altra volta da dove (non) si era finito. Tocca a Paulo Sousa, e stavolta tutto quanto avviene molto pi? in fretta. Perch? il portoghese possiede una dialettica raffinata e sa come colpire tramite l'uso delle parole. Ha anche la ventura di iniziare benissimo la prima stagione, e poi di poter addebitare l'afflosciarsi della squadra ai mancati rinforzi chiesti durante il mercato di gennaio. Il rapporto fra societ? e tecnico ? rovinato dopo una sola stagione, e la seconda viene trascinata fino alla conclusione soltanto per dovere contrattuale. Una convivenza forzata che rovina anche il rapporto fra l'allenatore e la tifoseria. Peraltro all'inizio della seconda stagione torna anche Pantaleo Corvino, e il risultato immediato ? l'uscita dall'Europa. Chiamatelo PantalExit.
E infine eccoci arrivati all'ultimo ciclo, cominciato sulle incompiutezze del precedente e prossimo a chiudersi con un altro allenatore che s'appresta a andarsene in rotta con la societ?. Stefano Pioli si vede affidare un gruppo privo di ambizioni nonch? costruito in maniera che definire random ? persino generoso. Lo mantiene sempre sotto la soglia del piazzamento europeo. Ma infine anche lui, nel suo piccolo cabotaggio, s'incazza. Sicch? ci si ritrova per l'ennesima volta a capo senza aver messo il punto al capoverso precedente. Con Eusebio Di Francesco che viene dato come papabile per la panchina, fra le smentite piccate della societ? che ieri ha emesso addirittura un comunicato ufficiale per respingere una notizia apparsa sul Corriere dello Sport, e riservarsi ?il diritto di agire presso le sedi degli Organi competenti?. Stile limpido e maiuscole doverose. Intanto che il principale quotidiano locale annuncia trionfante l'apertura dell'asta per Federico Chiesa. ? alle viste un'altra plusvalenza da esibire come fosse una conquista. Pi? che la sala dei Trofei, in viale Fanti dovrebbero inaugurare la Sala degli IBAN.
Fonte calciomercato.com
Me sembra un film gi? visto altrove...pi? o meno...
Calciomercato.com
uno dei siti peggiori che gravitano nel mondo del calcio, l?articolo sara? stato scritto o da Luca Cellini o da Pippo Russo, mediocri giornalisti fiorentini che da sempre chrivono in lungo e in largo contro propriet? dirigenza e squadra.
Viareggio:
Se uno seguisse il calcio, ma siamo su un forum di moto, saprebbe della stupidit? di mettere il viareggio quando giocano tutte e dico tutte le nazionali.
E' chiaro che le squadre pi? forti debbano molti titolari alle nazionali, noi ne abbiamo dati 9... purtroppo per? qui c'? gente che millanta conoscenza calcistiche ma alla fine si vede come da dietro una tastiera ci si pu? anche spacciare per Moggi... ma i veri finomeni sono i 2 cagnolini che pendono dalle sue labbra, che oltretutto se lui almeno un minimo ci capisce, loro proprio sono da torneo di bocce.
Femminile:
Bella partita molto equilibrata in uno scenario spettacolare, partita sbloccata da uno svarione clamoroso. Un bello slogan per il calcio femminile, a parte la classica aiuto telecornista di parte che continuava a dire che la juve aveva preso 2 traverse, dimenticandosi della Traversa/linea presa dalla Viola verso la met? del secondo tempo.
Un bello spettacolo che probabilmente si riproporr? per la finale di coppa
ho visto anche io la partita delle ragazze diciamo un tempo e mezzo. Da quello che ho visto la Fiorentina mi ? sembrata un po' pi? organizzata a livello tattico, si ? visto qualche schema in pi?. La Juve mi ? sembrata pi? contenitiva e che si affida alle singole giocate.
Comunque un ottimo biglietto da visita per tutto il movimento.
Una domanda per Sid, ma la Fiorentina rientra nella societ? dei della Valle oppure ? un entit? a se rispetto alla squadra maschile...?
e nemmeno del Viareggio...i ragazzini hanno preso 4 sonori schiaffoni.
Li abituano fin da piccoli.
E poi il gruppo ha scelto la 10 per Bernardeschi,strano visto che ? andato a rovinarsi la carriera....
Vabb? come ogni anno a Marzo ha ancora un paio di mesi per vomitare odio su chiunque.
Spero che Moise venga blindato quanto prima e non inserito in qualche scambio assurdo.Davanti non abbiamo necessit? di far nulla,se non cambiare Paulo
nel caso resti Allegri.
Tra l'altro mi sembra un ragazzo gi? molto maturo. Come al solio hanno approfittato per fargli domande anche scomode al quale ha risposto molto lucidamente. Guardava dritto negli occhi l'interlocutore, insomma sembra avere tutte le carte in regola.
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