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I 4 cibi che potrebbero scomparire dalle nostre tavole
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Originally posted by Sideman View Postcerto
avevo la glicemia fuori parametri non mangiando n? dolci n? zuccheri e facendo un monte di sport
mangiavo kili di pasta e pane....
eliminati totalmente, solo pasta dietetica senza glutine max 3 volte settimana
meno alcool, meno sostanze glicemiche
risultato: glicemia al minimo storico, pancia sgonfia e recupero di una taglia sui jeans
tutto ci? non intaccando la mia dose di carne, pesce, uova, formaggi, anzi ho leggermente aumentato la carne e il pesce (oltre che il riso) non potendo mangiare la pasta tutti i giorni come prima
stesse verdure e stessa frutta
come vedi il veganismo non risolve tutti i mali...
ripeto: una cosa sono le intolleranze personali, un'altra una dieta in ASSOLUTO che va bene a tutti, il che non esiste.
a tutti va bene solo la ...moderazione...
Si sa che i carboidraiti sono alla fine zuccheri...quindi era normale tu avessi la glicemia a manetta se mangiavi kg di pane e pasta, indipendentemente dallo sport praticato
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Originally posted by AndreaRS250 View Postmetti tu qualcosa di scientifico che ci facciamo quattro risate in compagnia
sembri uno di quei .... undicisettembrini... "siete voi a dover dimostrare che quelli erano aerei civili e non missili"
Poi basta cliccare dieta vegetariana malattie che ne escono a bizzeffe
Ma non ne vedo manco uno che dice il contrario, vuoi aiutarmi ?
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Originally posted by arabykola View PostGi? messo
Poi basta cliccare dieta vegetariana malattie che ne escono a bizzeffe
Ma non ne vedo manco uno che dice il contrario, vuoi aiutarmi ?
Finche mangiava tutto (fino a 7 anni fa) aveva un colorito normale e tutti i capelli (ha 40 anni eh non 200)
Poi non so perch? mi sembra sempre sofferente....viene in mensa e magia due verdurine, ma lo vedi che ha fame ancora...infatti ogni volta si alza dal tavolo e va alla macchinetta a prendersi taralli o roba simile....poraccio.
Non dico per sminuire eh....riporto quello che mi trasmette.
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Originally posted by arabykola View PostGi? messo
Poi basta cliccare dieta vegetariana malattie che ne escono a bizzeffe
Ma non ne vedo manco uno che dice il contrario, vuoi aiutarmi ?
Non ? che sei andato a scuola da Vannoni eh?
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Originally posted by lucavor View PostMalattie non so....ma un mio collega (vegano) ti assicuro che ? grigio in faccia (ma grigio davvero eh), secco come un chiodo e con pochi capelli
Finche mangiava tutto (fino a 7 anni fa) aveva un colorito normale e tutti i capelli (ha 40 anni eh non 200)
Poi non so perch? mi sembra sempre sofferente....viene in mensa e magia due verdurine, ma lo vedi che ha fame ancora...infatti ogni volta si alza dal tavolo e va alla macchinetta a prendersi taralli o roba simile....poraccio.
Non dico per sminuire eh....riporto quello che mi trasmette.
Digli che un piatto di spaghetti al pomodoro ? vegano
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Originally posted by AndreaRS250 View Posthai presente dove vengono presentati gli studi scientifici? il concetto di fonte autorevole, peer review ecc?
Non ? che sei andato a scuola da Vannoni eh?
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Originally posted by AndreaRS250 View Posthai presente dove vengono presentati gli studi scientifici? il concetto di fonte autorevole, peer review ecc?
Non ? che sei andato a scuola da Vannoni eh?
Lo studio, condotto congiuntamente da accademici inglesi e neozelandesi, ha coivolto oltre 60.000 persone nel Regno Unito. I vegetariani sono risultati pi? protetti dai tumori del sangue, alla vescica e allo stomaco.
L'osservazione ? stata divisa su tre gruppi: chi mangiava carne, chi mangiava pesce ma non carne e chi non mangiava n? carne n? pesce. E' cos? risultato che mentre nella popolazione generale circa 33 persone su 100 si ammaleranno di cancro nel corso della loro vita, la percentuale scende a 29 su 100 tra chi non non mangia carne.
La dieta vegetariana protegge in particolare dai tumori del sangue e dei linfonodi; nel caso del mieloma multiplo, i vegetariani hanno il 75% di probabilit? in meno di sviluppare la malattia rispetto a chi mangia carne.
Il rischio di tumore allo stomaco in chi mangiava soltanto pesce o seguiva una dieta rigorosamente vegetariana ? risultato inferiore di un terzo.
Il rischio di cancro alla cervice ? dimezzato in chi mangiava soltanto pesce o n? carne e n? pesce. A sfavore della dieta vegetariana il rischio di tumore al colon e al retto, addirittura appena superiore, anche se in percentuale statisticamente non significativa.
"Al momento si tratta solo di un primo studio che non ci permette di trarre conclusioni definitive e di consigliare a tutti di abbandonare la carne e adottare una dieta vegetariana", commenta il coordinatore della ricerca, il professor Tim Key.
E' vero che i vegetariani tendono ad assumere meno grassi e pi? fibre, ma poich? non mangiano carne e talvolta nemmeno pesce devono stare attenti a mantenere l'equilibrio dei principi nutritivi, per non incorrere in carenze di proteine e vitamine, specialmente la B12.
Sicuramente questo studio conferma che il cancro dipende anche da quello che mangiamo, ma la correlazione ? molto complessa. Un p? pi? di verdure e un p? meno carne rossa pu? essere un buon inizio per una sana alimentazione.
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cosi ti contraddici per? Ara:
"Sicuramente questo studio conferma che il cancro dipende anche da quello che mangiamo, ma la correlazione ? molto complessa. Un p? pi? di verdure e un p? meno carne rossa pu? essere un buon inizio per una sana alimentazione."
C'? da dire che io della carne che mangio il 99% ? pollo o tacchino.....rossa ne mangier? una volta al mese a farla grassa e all'anniversario dove in genere mi stecco una fiorentina
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Originally posted by lucavor View Postcosi ti contraddici per? Ara:
"Sicuramente questo studio conferma che il cancro dipende anche da quello che mangiamo, ma la correlazione ? molto complessa. Un p? pi? di verdure e un p? meno carne rossa pu? essere un buon inizio per una sana alimentazione."
C'? da dire che io della carne che mangio il 99% ? pollo o tacchino.....rossa ne mangier? una volta al mese a farla grassa e all'anniversario dove in genere mi stecco una fiorentina
Fai bene a preferire la bianca
Diete vegetariane e vegane per un'alimentazione sana ed ecologica
Nonostante quanto sostengono i luoghi comuni, le diete vegetariane e vegane, sono molto interessanti e variegati.
? comunque necessaria una corretta impostazione alimentare, a differenza del men? onnivoro che viene tramandato, giusto o sbagliato, da generazioni; quello vegetariano e quello vegano necessitano in partenza dello specialista. Eccetto una vitamina da supplementare ai cibi vegani, tutti i principali nutrienti sono presenti nella normale alimentazione di vegetariani e vegan, con in pi? tante fibre e fito derivati, cio? quei composti di natura vegetale che donano resistenza contro le malattie, aiutando il sistema immunitario e il corpo a mantenersi in ottima forma.
Alcuni pazienti rimangono legati alla carne per via del gusto inimitabile di petti di pollo, hamburger, cosce, fettine di carne e wurstel, perch? gli alimenti che possono sostituire i nutrienti della carne non sono cos? appetitosi.
Finalmente alcuni cibi sono riusciti a imitare in modo gustoso i sapori della carne.
Dovremmo cercare tutti di consumare meno carne, perch? se manterremo i consumi attuali, probabilmente perderemo la salute e sicuramente il nostro pianeta subir? danni irreparabili, nel contempo torturando povere creature indifese.
Questo ? il pensiero condiviso anche da Margherita Hack, Umberto Veronesi e Franco Berrino, tre grandi scienziati, menti eccelse, liberi pensatori in una societ? ormai cos? proiettata a testa bassa verso il consumismo sfrenato, da non riuscire pi? neppure a domandarsi se esista un limite a tutto questo.
Il consumo di carne dovrebbe essere limitato e vi diamo 3 ottimi motivi per farlo:
Il primo ? salutistico: stiamo mangiando troppa carne, soprattutto rossa, circa il doppio del quantitativo consigliato, ritenuto compatibile con la nostra salute. L’eccesso di proteine nei bambini, pu? aumentare la possibilit? di obesit? e dell’effetto nocivo di grassi saturi e colesterolo. La cottura delle proteine animali talvolta le rende nocive, gli insaccati contengono troppo sale e conservanti, rendendoli francamente poco salutari, gli inquinanti ambientali si raccolgono in grande quantit? nel grasso dell’animale che talvolta pu? rimanere lungamente a contatto della parete intestinale e quindi passare in circolo.
Il secondo limite ? ambientale: la maggior parte della carne nel mondo viene prodotta in allevamenti intensivi, che occupano e inquinano una immensa fetta del nostro territorio. Infatti l’emissione di co2 da parte di queste “fabbriche della carne” ? molto alta e inquinante, il letame prodotto non pu? venire tutto riutilizzato, ma viene liberato nell’ambiente. Paradossalmente l’acqua e i cereali utilizzati per gli animali potrebbero dissetare e sfamare i paesi poveri, ed evitare la morte di pi? di un miliardo di persone che soffrono la fame per soddisfare il gusto dell’altro miliardo che mangia carne. Gi?, perch? i mangiatori di carne nel mondo rappresentano al massimo un 30/40% (in testa Europa, Stati Uniti, Australia, Canada) mentre per il resto sono soprattutto vegetariani.
Il terzo limite ? quello che pi? tormentava Margherita Hack: l’eccidio degli animali. Negli U.S.A. 277 kg pro capite di carne viene mangiata in un anno e sempre negli Stati Uniti vengono uccisi pi? di 10 miliardi di animali in un anno. Scordiamoci le scenette bucoliche della pubblicit?, la mucca felice al pascolo ? una presa in giro, in realt? la maggior parte degli allevamenti intensivi ospita animali malnutriti, nevrotizzati e bloccati in spazi piccoli e insopportabili.
La risposta purtroppo non sta nell’eliminare gli allevamenti intensivi e ritornare ai pascoli, questo ? impossibile: queste strutture permettono l’abbattimento dei prezzi e lo stivaggio in luoghi angusti permette di evitare ulteriore occupazione del territorio, in poche parole ? inevitabile.
Tante, tantissime sarebbero le ulteriori argomentazioni contro l’assunzione della carne, o quanto meno per una drastica riduzione del suo consumo.
Probabilmente alla fine la pigrizia, l’abitudine, i pensieri rivolti altrove, ci portano a mantenere alto il consumo di carne nonostante le buone intenzioni, per questo riteniamo importante stabilire con i nostri pazienti un corretto, funzionale e attrattivo piano alimentare che porti sostituire con successo la carne nei propri piatti con cibi altrettanto gustosi ma che non facciano male n? a noi, n? alla nostra dieta n? al pianeta e agli animali.
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risaputo sta ceppa
ti rendi conto che continui a quotare o riportare solo roba di altri "fedeli"?
l'unica verita' e' che l'eccesso di carne puo' (ipotetico) portare a maggiori possibilita' di tumore del colon.
il resto e' fuffa, e ovviamente non prende in considerazione nessuno dei problemi che invece porta un'alimentazione priva di derivati animali... e questi sono problemi che si verificano, non che hanno possibilita' di verificarsi
ma continua, e' divertente vedere un scialchimista continuare a scrivere "e' risaputo" oppure "lo sanno tutti che...."
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conclusioni di uno studio non su larga scala e solo sulla popolazione inglese
Total mortality
Total mortality appears to be similar in vegetarians and
comparable non-vegetarians; in the pooled analysis of five
prospective studies the death rate ratio in vegetarians
compared with non-vegetarians is 0.95 (95% CI 0.82, 1.11;
Key et al. 1999b), and a subsequent analysis in EPICOxford
shows a death rate ratio of 1.05 (95% CI 0.86,
1.27; Key et al. 2003). Calculation of the standardized
mortality ratio in the three UK cohorts shows that mortality
in the vegetarians is much lower than that in the general
population of England and Wales, with standardized
mortality ratios (mortality rates expressed as a proportion
of the national mortality rates, allowing for the effect of
age; %) of 59 (95% CI 55, 63), 51 (95% CI 47, 56) and 40
(95% CI 35, 45) in the Health Food Shoppers study, the
Oxford Vegetarian Study, and EPIC-Oxford respectively
(Key et al. 2003). Low standardized mortality ratios are
normally seen in cohort studies of volunteers, but these
low values for vegetarians do demonstrate that in general
terms their health is good.
Conclusions
Although there are now many publications with data for
vegetarians, there are not yet enough data from large
studies to allow more than broad conclusions about the
health effects of vegetarian diets. In Western countries
the health of vegetarians appears to be good compared with
national averages and similar to that of non-vegetarians
with a comparable background and lifestyle. This outcome
is partly because vegetarians tend to be more health conscious
than average (for example, by avoiding smoking)
and partly because vegetarians have reasonably healthy
diets in relation to factors such as fat composition. Vegetarians
have consistently been observed to have a lower
mean BMI than comparable non-vegetarians. In the available
studies vegetarians have been shown to have lower
mortality from IHD than comparable non-vegetarians,
probably because they have lower blood cholesterol. No
clear differences have been shown for other major causes
of death such as stroke and cancers of the colo-rectum,
breast and prostate. The relatively low blood levels of
insulin-like growth factor-I observed in vegans might
cause a reduction in risk for cancers of the breast and
prostate, but there are no data on the risk for these cancers
in vegans; the only data on cancer risk are for vegetarians,
mostly lacto-vegetarians, who do not have reduced levels
of insulin-like growth factor-I. Vegetarians have low levels
of long-chain n-3 fatty acids and often have low levels of
vitamin B12 and raised levels of homocysteine; more
research on the health effects of these differences is
needed. Overall, the health of vegetarians appears to be
good, but as with all dietary patterns care is needed to
ensure that the diet is as nutritious and well-balanced as
possible according to current understanding.
forse qualcuno ha problemi o di comprensione dei dati o dell'inglese
oltretutto si parla di vegetariani e non di vegani
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Eh gi?: difficolt? a capire i dati
Uno studio su NON larga scala dice che non ci sarebbero differenze rilevanti tra vegetariani e non
E comprende tutti gli sti di vita, qui di fumatori bevitori ecc
Ma gi? che i vegetariani NON stanno peggio potrebbe essere un dato
Mentre lo studio sugli avventisti americani, 90000 persone che per religione non fumano e non bevono, quindi un campione ben uniforme,durato anni con campioni dai 30 ai 108 anni non vi sembra attendibile
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