Originally posted by nikola040776
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Lettera dei biologi nutrizionisti
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Originally posted by AndreaRS250 View Posttanti quanti? focus.
non saprei dirti con esattezza...l'allevamento ? una pratica antichissima quanto l'agricoltura.
Anzi tra le due c'? sempre stata una certa contraposizione dovuta alla necessit? di terre e risorse.
I problemi sono iniziati con l'aumentare della popolazioe, quindi l'intensit?, lo sfruttamento delle risorse naturali, lo spreco....e tutti accomunati dallo stesso denomitarore comune: BUSINESS
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Originally posted by AndreaRS250 View Postsi ok ma non stiamo parlando di sfruttamento ma di alimentazione..
il latte da quanto lo beviamo? e per quale motivo? (la seconda ? retorica)
non tanto retorica...inizialmente l'uomo conserva il latte trasformandolo in prodotti atti a prolungarne la conservazione.
Poi via via ? diventata una "bevanda"... e vi ? stata una vera e propria mutazione genetica, infatti nell'adulto non ci sarebbe l'enzima adatto a digerire il lattosio.
Il latte fu utile in quegli anni dove carestie e carenze di raccolti avrebbero decimato la popolazone...ma attualmente non ? pi? una necessit?,? solo un'usanza priva di significato legata al bussiness.
Non a caso moltissime persone sono allergiche e lop sanno evitando appunto tuttti i prodotti con lattosio,altre lo sono ma non lo sanno.
Poi per carit?, non discuto i gusti, ci sono molte cose che fanno male ma nessuno viene a dirti il contrario...il problema ? il messaggio errato che vogliono far passare...ampiamente smentito e sviscerato da recenti studi e ricerche.
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non capisco... se abbiamo una "mutazione" genetica che ci permette di berlo... perch? ora non dovremmo farlo? ? una fonte di proteine come lo era allora...
poi se uno vuole tornare indietro nell'evoluzione... cavoli suoi.. la scienza, purtroppo, glielo permette.
pi? che anni di carestie.. direi che al massimo era la via per ottenere una qualit? di vita migliore.. non mi pare che un cacciatore raccoglitore se la passi bene.. ma soprattutto che poi abbia tempo per dedicarsi a quello che ci ha portato fino a qui.
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Originally posted by AndreaRS250 View Postnon capisco... se abbiamo una "mutazione" genetica che ci permette di berlo... perch? ora non dovremmo farlo? ? una fonte di proteine come lo era allora...
poi se uno vuole tornare indietro nell'evoluzione... cavoli suoi.. la scienza, purtroppo, glielo permette.
pi? che anni di carestie.. direi che al massimo era la via per ottenere una qualit? di vita migliore.. non mi pare che un cacciatore raccoglitore se la passi bene.. ma soprattutto che poi abbia tempo per dedicarsi a quello che ci ha portato fino a qui.
Ci sono popolazioni prevalentemente di allevatori che nel corso di un considerevole arco di tempo hanno visto un aumento nel loro corredo genetico dell'enzima capace di assorbire il latte in et? adulta. Quindi tra di loro tutti o quasi lo digeriscono, nel resto del mondo dipende.
Ma l'evoluzione con la medicina moderna ? stata praticamente fermata su tantissime cose.
Pensa all'appendice: ? un organo vestigiale (leggi inutile all'uomo), rimanenza dei nostri antenati che invece la sfruttavano avendo una dieta diversa. Si pu? supporre che probabilmente col passare del tempo l'appendice che nel corso della storia ha subito vari cambiamenti, ne avrebbe subiti ancora, magari rimpicciolendosi ancora fino quasi a sparire (bisogna vedere tante cose, l'evoluzione ? anche una questione di rapporto resa-spesa, ossia quali vantaggi ha un certo tipo di "strada" da seguire rispetto ai suoi svantaggi e rispetto alle altre. Un,appendice ancora pi? piccola ? possibile che si strozzerebbe ancora pi? spesso e quindi porterebbe ad una mortalit? maggiore per cui potrebbe essere esclusa dalla selezione naturale)
L'evoluzione dipende anche da fattori esterni e dalle circostanze in cui ci si pu? trovare, e non ? detto la strada che segue sia quella che vorremmo, anzi
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anni di carestie intendevo quelle annate con raccolti miseri...
non discuto il gusto personale, per dirti a me non ? mai piaciuto, fin da piccolo non lo bevevo, neanche a colazione.
La mutazione c'? stata ma non globale. La lattasi ? l'enzima che abbiamo tutti fino allo svezzamento e che perdiamo in modo graduale. In alcuni individui, il continuo consumo ha fatto si che il corpo svilupasse una flora batterica adatta a tollerare il lattosio e le scorie prodotte dalla digestione.
Anche la collocazione geografica incide, infatti in alcune aree il consumo ? minimo e di conseguenza anche l'intolleranza ? molto pi? elevata.
In merito alle proteine non ? una fonte cps? elevata e come dimostrato il corpo prosciuga minerali importanti per poterlo assimilare..con una mano da e con l'altra toglie..anche qualcosa in pi?.
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non lo ? rispetto a tante altre cose.. ma lo rimane.
Se uno non lo vuole bere, sono gusti
se uno non lo pu? bere, ? genetica
ma da qui a fare dei trattati come se da un momento all'altro si trattasse di una bomba biologica, ce ne passa.
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no assolutamente...faccio riferimento a recenti studi. Non discuto i gusti. Anche fumare fa male ma se a uno piace...lo faccia. Ma ? scritto anche suo pacchetti che fa male.
Ora non dico debbano farlo anche con latte e derivati ma neanche far passare il solito messaggio errato "bere latte previene l'osteoporosi"...
La caseina ? il problema dei prodotti derivati dal latte, ? dimostrato. Quindi il problema ? il consumo e come in tutte le cose ci vuole moderazione, o meglio l'eliminazione che senza ogni dubbio ? puramente soggettiva e a descrezione del consumatore.
Poi c'? l'etica...ma qui si apre un altro capitolo a parte.
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OMS, FAO, UNESCO tanto per citare qualche associazione che ha appoggiato quanto espresso da molti nutrizionisti e studi recenti.
In merito al consumo risalente all'antichit?, c'? da aggiungere anche il fatto che le quantit? non erano certe quello che abbiamo ora a disposizione.
Poco tempo fa leggevo un articolo che mi ha fatto riflettere...il latte pi? simile a quello materno sai qual ?? quello di asina, per? si beve quello di mucca. Quello che dovrebbe bere un vitello, gi? questo dovrebbe far riflettere.
Qual ? l'animale che meglio si presta a questo scopo in temrini di quantit? e che meglio ricopre il ruolo per la sua indole mansueta?
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Originally posted by nikola040776 View PostOMS, FAO, UNESCO tanto per citare qualche associazione che ha appoggiato quanto espresso da molti nutrizionisti e studi recenti.
In merito al consumo risalente all'antichit?, c'? da aggiungere anche il fatto che le quantit? non erano certe quello che abbiamo ora a disposizione.
Poco tempo fa leggevo un articolo che mi ha fatto riflettere...il latte pi? simile a quello materno sai qual ?? quello di asina, per? si beve quello di mucca. Quello che dovrebbe bere un vitello, gi? questo dovrebbe far riflettere.
Qual ? l'animale che meglio si presta a questo scopo in temrini di quantit? e che meglio ricopre il ruolo per la sua indole mansueta?
ps. che si usi quello di mucca mi sembra ovvio visto che a parte la posizione geografica, ha caratteristiche che la rendono pi? utile rispetto un asino.. perch? stupirsi?
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Originally posted by AndreaRS250 View Postun link si trova? non farmi andare sul sito oms a cercare caseina cancro.
ps. che si usi quello di mucca mi sembra ovvio visto che a parte la posizione geografica, ha caratteristiche che la rendono pi? utile rispetto un asino.. perch? stupirsi?
appunto pi? utile...per non dire "riciclabile", perlomeno pi? di un asino.
Al momento non so darti dei link, avevo letto e partecipato a degli incontri sull'alimentazione, se trovo qualcosa te lo giro... magari in MP se li leggi.
Comunque se fai una breve ricerca trovi molto materiale...piuttosto se hai dei link da condividere dove si dica e venga provato il contrario...sarebbe interessante, giusto per capire, a volte dicono la verit? sia nel mezzo...anche se su certi aspetti dubito e ho le mie convinzioni.
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