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Il caffè digerito dagli elefanti e dagli zibetti costa una fortuna, ecco perché

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    Il caffè digerito dagli elefanti e dagli zibetti costa una fortuna, ecco perché

    Nella storia di questa bevanda intervengono non solo gli uomini ma anche gli animali, come ricorda la leggenda, che sembra essere raccontata per la prima volta in Europa nel 1671 dal frate maronita Antonio Fausto Naironi. Secondo il racconto l’uso del caffè sarebbe partito dall’osservazione da parte di un pastore dell’agitazione delle sue capre che si erano nutrite di foglie e bacche della pianta. Come avviene per molte piante, la drupa è un buon cibo per diversi animali attratti anche dal colore, che si nutrono della parte esterna e che con processi digestivi liberano i semi che sono eliminati con le feci e deposti in luoghi lontani favorendo la disseminazione della pianta. Da qui una simbiosi vantaggiosa tra pianta e animale.

    Tra i molti animali che si nutrono delle bacche del caffè vi sono gli zibetti dell’Indonesia (Paradoxurus hermaphroditus) simili a un gatto o a una civetta, gli uccelli erbivori o Jacu, originari del Sud America e diffusi nello stato brasiliano di Espírito Santo, presenti nelle piantagioni all’ombra di alberi ad alto fusto e che si ciba dei frutti maturi, gli elefanti della Thailandia. È noto che questi animali con le feci eliminano i chicchi del caffè nei quali gli enzimi digestivi modificano la struttura delle proteine rimuovendo parte dell’acidità e rendendo l’infuso di caffè più liscio e quindi di maggior valore. Recentemente a questi animali si sono aggiunte talune specie di formiche. Dai chicchi mangiati dagli animali e poi espulsi con le loro feci si ottengono bevande di particolare pregio.

    Il Kopi Luwak (Kopi caffè, Luwak, nome indonesiano della civetta delle palme) è una pregiata bevanda e molto costosa (circa ottocento Euro al chilogrammo, circa dodici Euro a tazzina) ricavato dalle bacche parzialmente digerite e defecate dallo zibetto o civetta delle palme. Inizialmente i produttori si limitavano a raccogliere le deiezioni degli zibetti nei pressi delle piantagioni di caffè, ma oggi gli zibetti sono catturati, rinchiusi in gabbie e alimentati forzatamente ed esclusivamente con le bacche di caffè.

    Il Black Ivory (avorio nero) è una bevanda profumata con note di cacao, spezie, sentori di tabacco e cuoio e un retrogusto di ciliegia sciroppata e una tazzina costa 85 €. Nel villaggio rurale di Ban Taklang, nel Surin della Thailandia le bacche di Thai Arabica sono incorporate all’alimentazione degli elefanti dalle cui feci sono raccolti i chicchi che sono lavati, asciugati al sole. Il Caffè Ant (ant termine inglese di formica) prodotto nello stato brasiliano di San Paolo è ottenuto da formiche che raccolgono le bacche e trasportano nei loro formicai la polpa scartando i chicchi che rimangono fuori dal formicaio.

    notizia da:ilfattoalimentare.it

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