Ah ok, era per dire. forse ? un p? caro per essere versione normale.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Omega SEAMASTER o SPEEDMASTER
Collapse
X
-
Belli!! Ho una predilezione particolare per i segnatempo militari...
Al momento n? uso uno USA da Sniper che Bratz ? riuscita a farselo mandare per donarmelo, con programma e tabelle balistiche, cassa full titanium, black light ecc.
anche se questo non lo cambierei mai con nessun altro che non sia del suo rango:
Last edited by Rexxx; 06-07-11, 10:30.
Comment
-
-
Sicuramente prenderei lo Speedmaster 3570.50.00
(Listino poco pi? di 3000€ ma se cerchi bene si trova a 2200/2300€)
Carica manuale
Vetro Hesalite (plastica)
E' la riedizione dello Speedmaster delle missioni Apollo.
(esteticamente quasi uguale, il calibro ? stato modificato alla fine degli anni 60)
Di seguito un riassunto dei test della NASA che dovette superare:
Nel 1964 due tecnici della Nasa in incognito si recano da Corrigan's, il pi? rinomato negoziante d'orologi di Huston, per acquistare cinque cronografi di marche diverse.
I cronografi sono sottoposti ad una serie di duri test che vengono superati da un orologio soltanto.
Si tratta dello Speedmaster Professional, un cronografo da polso prodotto dall 1959 dalla Omega Watch Company di Bienne in Svizzera: amagnetico, impermeabile ed antiurto, probabilmente il cronografo pi? testato al mondo, che dopo oltre 30 anni ? ancora attuale ed ? passato indenne attraverso il tempo e le mode divenendo un classico.
Vi descriviamo di seguito, le prove della Nasa, indicando prima (in ordine alfabetico) le verifiche in prestazione e, successivamente (in ordine numerico), le prove vere e proprie.
A. Ogni orologio deve essere caricato subito prima di ogni prova.
B. Nel corso dei singoli test e negli intervalli tra un test e l'altro, il cronografo deve funzionare senza interruzioni; prima e dopo ogni test, oppure ogni 2-6 ore, deve essere rimesso a zero.
C. La precisione di marcia deve essere controllata prima e dopo ogni test,se possibile ogni ora durante i test, e 2-6 ore durante gli intervalli tra un test e l'altro. Prima di ogni fase di valutazione occorre:
- mettere in funzione il cronografo
- identificare l'orologio
- annotare l'ora ufficiale
- prendere nota delle indicazioni fornite dall'orologio in esame (ore, minuti, secondi)
Durante il controllo di precisione con il cronografo in funzione, non bisogna interrompere la misura del tempo, ma invece:
- identificare l'orologio
- annotare l'ora ufficiale
- prendere nota dell'ora indicata dall'orologio in esame
- registrare lo scarto del cronografo.
Al termine di ogni prova bisogna interrompere la funzione cronografica. Occorre:
- identificare l'orologio
- annotare l'ora ufficiale
- prendere nota delle indicazioni fornite dall'orologio (ore, minuti, secondi)
- registrare lo scarto del tempo cronometrato (ore, minuti, secondi).
D. Durante ogni prova della precisione di marcia occorre inoltre accertarsi che cassa, vetro, lancette e pulsanti non abbiano subito nessun danno, e verificare se si ? formata dell'umidit? sotto il vetro. Ogni anomalia nelle condizioni dell'orologio deve essere registrata.
E. Se l'orologio presenta uno dei seguenti difetti, sar? escluso dalle prove ulteriori:
- l'orologio si ? fermato e non reagisce a rimetterlo in moto
- l'indicazione cronografica si ? bloccata e non si riesce a rimetterla in funzione
- Il vetro si deforma o si spacca
- Si rompono l'albero di carica o il pulsante partenza/arresto.
Undici prove ufficiali
1. Caldo
Quarantott'ore ad una temperatura di 71?C, poi 30 minuti a 93?C. Durante questo test gli orologi sono sottoposti ad un'umidit? atmosferica non superiore al 15% ad un vuoto parziale di 5,5 Psia (Pound per square inch, pari a 0,35 atmosfere)
2. Freddo
Quattro ore ad una temperatura di -18?C.
3. Vuoto
Gli orologi sottoposti ad una pressione di 1,47x10-5 Psia (10-6 atmosfere), sono portati ad una temperatura di 71?C. per durata di 45 minuti, poi vengono esposti per altri 45 minuti alla temperatura di -18?C, quindi nuovamente riportati a 71?C. per ulteriori 45 minuti. Questa procedura viene ripetuta complessivamente 15 volte.
4. Umidit?
Duecentoquaranta ore complessive a temperature che oscillano da 20?C a 71?C, con un umidit? del 95% almeno. Il vapore acqueo deve avere un pH compreso tra 6,5 e 7,5.
5. Atmosfera satura d'ossigeno
Quarant'otto ore ad una temperatura di 71?C e ad una pressione di 5,5 Psia (0,35 atmosfere) in ossigeno puro. La formazione di gas tossici, lo sprigionamento di odori acri o il danneggiamento dei giunti indicano che il test ? fallito.
6. Prova d'urto
Sei urti di 40g (ossia 40 volte la gravitazione), della durata di 11 millisecondi ciascuno, da 6 angolazioni diverse.
7. Accelerazione
Accelerazione lineare da 1 a 7,25g i 333 secondi. Poi accelerazione costante di 16g per la durata di 30 secondi in linea verticale e 30 secondi in linea laterale.
8. Decompressione
Pressione di 1,47 x 10-5 Psia (10-6 atmosfere) per 90 minuti a una temperatura di 71?C, e per 30 minuti a 93?C.
9. Sovrapressione
Pressione di 23,5 Psia (1,6 atmosfere) per la durata di un ora.
10. Vibrazioni
Tre prove di 30 minuti ciascuna (laterale, orizzontale, verticale). La frequenza di oscillazione varia da 5 a 2000 Hertz, laccelerazione media per impulso non deve essere inferiore a 8,8g.
11. Rumore
Centotrenta decibel in un ambito di frequenza posto tra 40 e 10.000 Hertz per la durata di 30 minuti.
Solo lo Speedmaster super? tutti i test indenne e per giunta dimostrando una precisione sbalorditiva, tanto che ne vennero acquistati altri due per vedere se si comportavano altrettanto bene. Laconicamente i tecnici della NASA scrissero nel rapporto: "Si ? proceduto a prove di funzionamento e ambientazione spaziale su tre cronografi Omega che, visti i risultati conseguiti, sono stati omologati e consegnati ai tre membri dell'equipaggio GT-3"". Si trattava degli astronauti Grissom e Young, decollati il 23 marzo 1965. Lo Speedmaster si comport? benissimo, come pure i due astronauti.
Il 29 settembre 1964 la NASA acquista dall'importatore statunitense di Omega 12 Speedmaster "per sottoporli a test e valutazione". Ricomincia una serie di test micidiali, tesa a verificare la qualit? di un campione pi? vasto di Speedmaster: non si sa mai... Anche il secondo lotto di Speedmaster si comporta come meglio non si potrebbe e a questo punto il gioco ? fatto. Anzi: a questo punto l'Omega (aprile 1966) viene informata finalmente dell'accaduto. Con legittimo orgoglio, L'Omega utilizza la vocazione spaziale dello Speedmaster per la sua publicit? e questo urta (comprensibilmente?) la sensibilit? di un produttore americano il quale esercita notevoli pressioni sulla NASA sostenendo l'importanza di supportare l'industria nazionale. LE pressionisono tali che il direttore amministrativo della NASA, fu costretto a spiegare le ragioni della scelta di una specifica udienza davanti al Senato degli Stati Uniti. I senatori, saggiamente, preferirono dare agli astronauti un cronografo di ottima qualit?, con buona pace della produzione nazionale che, almeno in quel momento, non s'era dimostrata concorrenziale.
La fabbrica in questione, per altro, si dette da fare e cerc? di progettare un orologio adatto alle missioni spaziali, tornando alla carica nel 1978, ma una nuova serie di test dimostr? ancora una volta la superiorit? dello Speedmaster, almeno per quanto riguarda la serie di qualit? necessarie per andare nello spazio. E' chiaro, quindi, che che il concetto di sponsorizzazione non c'entra nulla, ma soltanto la necessit?, da parte della NASA, di uno strumento adatto alle particolari esigenze dei voli spaziali. E si tratt? di una scelta felice, perch? senza lo Speedmaster gli astronauti dell'Apollo XIII non sarebbero mai tornati sulla terra. Ma questa ? una storia che s'? persino tradotta in film...
Ma lo Speedmaster ? diventato anche l' orologio dei cosmonauti russi. E' stato scelto ufficialmente dal luglio del 1989 ma adottato ufficiosamente ben prima; lo scoprirono gli astronauti americani quando nel corso del rendez-vous spaziale USA-URSS nel luglio del 1975 (Apollo-Soyuz) trovarono con sorpresa il cronografo da loro adottato, al polso dei sovietici.
Nasce nel 75, l'edizione limitata di 500 esemplari dedicata alla missione, detta appunto "Soyuz".
Mica tutti gli orologi possono dire di aver fatto una passeggiata di questo tipo
Comment
-
Smanettonazzo
- Jul 2003
- 15770
- 52
- Maschio
- 4
- Principato di Milano
- Motivendolo
- HONDA CBR600RR 2012+Honda SH150i 2012
- Send PM
-
Originally posted by insane_2k View PostSpiega, spiega
Durante la missione Apollo 13 ci fu un esplosione a bordo che oltre a non permettere l'allunaggio mise in serio pericolo la vita dell'equipaggio (Il famoso: "Houston, we've had a problem").
Avendo tutta la strumentazione di bordo fuori uso dovettero cronometrare i tempi di accensione dei motori che permise il rientro in atmosfera con lo Speedmaster in dotazione.
Dopo questa missione Omega viene premiata con lo Snoopy Award, la massima onoreficenza assegnata dagli astronauti NASA
Una delle tante serie limitate dello Speedmaster ? dedicata a questo episodio:
Comment
-
io ti consiglio o lo Speedmaster professional,vetro in esalite,carica manuale,o se ti piace e sei disposto a spendere qualche eurino in pi?,cerchi un Explorer II con scatola e garanzia,un ottimo usato insomma,o un Submariner data o un GMT Master I o II,come vuoi.
Se invece vuoi rimanere s? Omega,il Planet Ocean ? tr?i pi? belli secondo me.
il mio consiglio comunque rimane Speedmaster.
Comment
X
Comment