Al debutto del brand, nel 1983, fu preso in considerazione ( e poi scartato) un orologio con cassa quadrata. Che oggi ricompare nella linea Bioceramic What If? con vetro biologico e bioceramica al posto della plastica
Cosa sarebbe successo se nel 1983 Swatch avesse fatto il suo ingresso sul mercato con un orologio di forma quadrata invece che tonda? Non si sa, ma visto il successo e l’impatto culturale avuto dal brand fin dagli esordi, col senno di poi si può dire che aver preferito la forma tonda sia stato più che corretto.
Ciò non toglie che per il primo orologio che avrebbe lanciato il rivoluzionario brand svizzero negli anni 80, la forma quadrata fu presa in considerazione. Lo racconta Carlo Giordanetti, membro del cda di Swatch Ltd. e ceo dello Swatch Art Peace Hotel di Shangai: «Nel 1982 potevamo contare su un movimento al quarzo svizzero esclusivo, che poi è stata la vera rivoluzione fatta dal brand (aveva meno componenti di un quarzo tradizionale dell’epoca, aspetto che ne riduceva i costi produttivi, ndr.). Quello che serviva era “vestirlo” adeguatamente e per questo vennero interpellati degli industrial designer per parlare di forme».
Tra i prototipi che uscirono ce n’era anche uno con la cassa quadrata «Che, allora, venne scartata perché considerata troppo rischiosa per un debutto». Ma oggi, nel 2023, anno del 40° anniversario dell’azienda, eccola nella nuova collezione Bioceramic What If?: «Dopo che in questi 40 anni abbiamo imparato a fare tante cose con la forma rotonda, ci siamo detti: rifacciamo l’unico prototipo che non è mai stato prodotto - continua Giordanetti -. Un modello che, peraltro, fino a due anni fa non avremmo potuto realizzare, ma che oggi è diventato possibile grazie all0utilizzo e alle qualità della nostra Bioceramic (un mix di polvere di ceramica e materiali di origine biologica che ha una maggiore durezza e resistenza, ndr.) rispetto alla plastica che abbiamo usato per anni».
Questa inedita linea quadrata è composta da quattro modelli nei colori grigio opaco, verde, nero e beige (richiamano quelli che hanno fatto parte della prima collezione di Gent con la quale Swatch venne lanciata nel 1983) con la cassa di 33 mm x 33 mm in Bioceramic e il cinturino integrato in un materiale di origine biologica. Altra particolarità è il vetro, di origine biologica, che va da un bordo all’altro, permettendo anche una visione laterale del quadrante: una soluzione mai utilizzata prima dal brand. Il quadrante è sempre bianco tranne che nella la versione con cassa e cinturino beige, dove è blu. Infine, conclude Giordanetti: «Sul retro, il coperchio della batteria è come quello del MoonSwatch. Non è più a vite ma a pressione. Sopra vi abbiamo stampato l’immagine dei quadranti originali della prima collezione». I Bioceramic What If? sono in vendita a partire dal 1° agosto.
notizia da: ilsole24ore.com
Cosa sarebbe successo se nel 1983 Swatch avesse fatto il suo ingresso sul mercato con un orologio di forma quadrata invece che tonda? Non si sa, ma visto il successo e l’impatto culturale avuto dal brand fin dagli esordi, col senno di poi si può dire che aver preferito la forma tonda sia stato più che corretto.
Ciò non toglie che per il primo orologio che avrebbe lanciato il rivoluzionario brand svizzero negli anni 80, la forma quadrata fu presa in considerazione. Lo racconta Carlo Giordanetti, membro del cda di Swatch Ltd. e ceo dello Swatch Art Peace Hotel di Shangai: «Nel 1982 potevamo contare su un movimento al quarzo svizzero esclusivo, che poi è stata la vera rivoluzione fatta dal brand (aveva meno componenti di un quarzo tradizionale dell’epoca, aspetto che ne riduceva i costi produttivi, ndr.). Quello che serviva era “vestirlo” adeguatamente e per questo vennero interpellati degli industrial designer per parlare di forme».
Tra i prototipi che uscirono ce n’era anche uno con la cassa quadrata «Che, allora, venne scartata perché considerata troppo rischiosa per un debutto». Ma oggi, nel 2023, anno del 40° anniversario dell’azienda, eccola nella nuova collezione Bioceramic What If?: «Dopo che in questi 40 anni abbiamo imparato a fare tante cose con la forma rotonda, ci siamo detti: rifacciamo l’unico prototipo che non è mai stato prodotto - continua Giordanetti -. Un modello che, peraltro, fino a due anni fa non avremmo potuto realizzare, ma che oggi è diventato possibile grazie all0utilizzo e alle qualità della nostra Bioceramic (un mix di polvere di ceramica e materiali di origine biologica che ha una maggiore durezza e resistenza, ndr.) rispetto alla plastica che abbiamo usato per anni».
Questa inedita linea quadrata è composta da quattro modelli nei colori grigio opaco, verde, nero e beige (richiamano quelli che hanno fatto parte della prima collezione di Gent con la quale Swatch venne lanciata nel 1983) con la cassa di 33 mm x 33 mm in Bioceramic e il cinturino integrato in un materiale di origine biologica. Altra particolarità è il vetro, di origine biologica, che va da un bordo all’altro, permettendo anche una visione laterale del quadrante: una soluzione mai utilizzata prima dal brand. Il quadrante è sempre bianco tranne che nella la versione con cassa e cinturino beige, dove è blu. Infine, conclude Giordanetti: «Sul retro, il coperchio della batteria è come quello del MoonSwatch. Non è più a vite ma a pressione. Sopra vi abbiamo stampato l’immagine dei quadranti originali della prima collezione». I Bioceramic What If? sono in vendita a partire dal 1° agosto.
notizia da: ilsole24ore.com
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