Inguaribile rocker, cantautore, ma anche artista impegnato in politica e nel sociale e scrittore, Piero Pelù spegne 60 candeline. Classe 1962 il leader dei Litfiba ha una lunga carriera musicale alle spalle, sia come frontman della band fondata bel 1980, sia come solista. E proprio quest'anno il cantante ha annunciato che salirà sui palchi italiani per l'ultima volta insieme al gruppo fiorentino, con il tour dal nome "L'ultimo Girone" per celebrare oltre 40 anni di storia della musica.
Era il gennaio 1999 quando usciva l'album "Infinito", destinato a rimanere nella storia della band, oltre ad essere il loro disco più venduto. E su Instagram, proprio poche settimane fa Pelù ha scritto: "Gennaio mese esplosivo per la storia Litfiba! Correva l'anno 1999 e usciva “Infinito”, che sarebbe poi rimasto primo in classifica per mesi conquistando il DISCO DI DIAMANTE. E mentre ripercorriamo questi ultimi 40 anni, continuiamo il conto alla rovescia per “L’Ultimo Girone”... Vietato mancare!", invitando i suoi fan a non mancare all'importante appuntamento.
Nato a Firenze il 10 febbraio 1962 si è avvicinato alla musica rock a 8 anni, con l'acquisto della prima chitarra, una Eko Eldorado. Nel 1976, assiste al suo primo concerto dal vivo, quello dei New Trolls e inizia ad appassionarsi alla musica e soprattutto al canto mentre frequenta il liceo classico, divenendo il frontman di una band liceale, i Mugnìons, dal nome del fiume Mugnone, che da Fiesole scende a Firenze e che passava adiacente al condominio dove abitava la famiglia Pelù.
Piero, in quel periodo, iniziò a farsi chiamare con l'appellativo di "Pierotten", in onore a Johnny Rotten e anche perché il termine rotten significa marcio, considerato un bell'aggettivo per chi frequentava il punk. Dopo il diploma di maturità classica nel 1980 presso il liceo Michelangelo di Firenze, parte per un viaggio a Londra ispirato dal punk inglese, deciso a trasferirsi per sempre nella capitale inglese, ma, deluso dai punk da lui considerati imborghesiti, torna a Firenze.
Si unisce ad Antonio Aiazzi, Federico "Ghigo" Renzulli, Gianni Maroccolo e Francesco Calamai fondando i Litfiba. L'esordio vero e proprio avviene il 6 dicembre 1980, alla Rokkoteca Brighton. Diviene l'autore principale dei testi di tutte le canzoni della band e grazie alla sua grande teatralità nello stare sul palco, ne diventa il frontman carismatico.
In poco tempo i Litfiba accumulano un grande numero di concerti in giro per l'Italia e nel giugno 1982 vincono il 2º Festival Rock Italiano tenutosi a Bologna, dove presentano il loro primo EP autoprodotto fresco di stampa: "Guerra" (Maso Rec). Nonostante il riscontro positivo tra pubblico e critica il gruppo ha difficoltà a trovare una casa discografica che li metta sotto contratto.
Vengono notati da un giovane produttore, Alberto Pirelli, che decide di scritturarli e fondare la I.R.A. Records, una nuova etichetta discografica indipendente con la quale i Litfiba pubblicheranno nel 1985 il loro primo album, "Desaparecido". Ad esso faranno seguito "17 re" (1986), primo doppio album della storia della musica indipendente italiana e considerato uno dei capisaldi e mai contestati della new wave italiana, e il più rockeggiante "Litfiba 3" (1988). È la trilogia del potere: tre album basati sul rifiuto del totalitarismo.
da tgcom24
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