Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Parliamo di musica

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #196
    La pi? grande di tutte le coppie soul, Sam Moore and Dave Prater portarono alla Stax il sound delle chiese dei neri con le loro chiamate e risposte; ci? avvenne dal 1965 al 1968.

    Non furono mai una coppia affiatata e senza litigi ma un perfetto duo di scena; una volta sul palco, senza magari essersi visti per mesi, ritrovavano d'incanto i gesti e gli schemi, esplodendo secondo la promessa degli slogan, come "doppia dinamite". Dopo una oscura routine nei piccoli club della Florida, trovarono la loro fortuna alla Stax e per tre folgoranti anni minarono le classifiche di musica nera. A loro accudivano Isaac Hayes e Dave Porter, due delle pi? eleganti firme della casa di Memphis; pagine infiammabili, le loro, scatenate come hold on i'm comin' e soul man o delicate come something is wrong with my baby, che i due artificieri sapevano accendere con naturalezza. Utilizzando poi i soliti Booker T & the MG's per il sostegno musicale, il risultato era assicurato.

    Quando la Stax venne ceduta all' Atlantic, Sam & Dave furono presi a tagliola in un contratto che ne bruci? la carriera. Finirono nel dimenticatoio, i loro dischi misero la polvere dell'"antiquariato soul" fino a che i soliti Belushi&Aykroyd non ne rinverdirono le gesta sparando a salve soul man. Qualcuno lanci? un'idea di un revival ma i due erano ormai stanchi e sciupati; droga e violenza li avevano fatti prigionieri e a farne le spese fu soprattutto Dave Prater, morto nel 1986 senza aver recuperato l'antica dignit? di "uomo soul".

    Comment


    • Font Size
      #197
      La Motown Records, Inc., conosciuta anche come Tamla-Motown al di fuori degli Stati Uniti, ? un etichetta discografica nata a Detroit, Michigan, dove raggiunse un vasto successo internazionale, e svolse un ruolo fondamentale nella diffusione della musica popolare.

      Costituita il 12 gennaio 1959 da Berry Gordy come Tamla Records, durante il corso della sua storia la Motown ha posseduto e pubblicizzato pi? di 45 sotto societ? specializzate in vari generi, ma nonostante tutto la pi? famosa rimane quella specializzata nel settore R&B e Soul. Motown lasci? Detroit per trasferirsi a Los Angeles nel 1972, e rimase una compagnia indipendente fino al 1988, quando Gordy cedette la compagnia alla MCA. Attualmente la sede ? situata a New York City e la Motown Records ? ancora una succursale della Universal Motown Records Group, che a sua volta ? una succursale della Universal Music Group.

      Negli anni '60 la Motown e la sua diramazione soul furono cos? famosi da creare il termine di The Motown Sound, uno stile di musica soul con tratti estremamente distintivi quali l'uso del basso, una particolare struttura melodica, arrangiamento, e particolare stile vocale.

      Famosi artisti che hanno firmato con la Motown, sono:

      Marvin Gaye
      The Commodores
      The Contours
      Stevie Wonder
      Smokey Robinson & The Miracles
      Rick James
      The Temptations
      Tammi Terrell
      The Four Tops
      Martha Reeves & The Vandellas
      Gladys Knight & the Pips
      Diana Ross & The Supremes
      The Jackson 5 con Michael & Jermaine Jackson
      The Undisputed Truth
      Rare Earth
      Jr. Walker & the Allstars
      Isley Brothers
      The Marvelettes
      Mary Wells
      Harold Melvin & the Blue Notes

      Comment


      • Font Size
        #198
        ?Le mie canzoni sono sempre d?amore?, dice il grande vecchio del soul per il quale scrivono i grandi, l?unico che il sabato tiene concerti e la domenica canta in chiesa.

        Lo chiamano "il reverendo", ma ? anche conosciuto come "il re del rock?n?soul ": Solomon Burke ? soprattutto l?ultimo grande padre della tradizione musicale americana del rhythm & blues.

        Il suo nome, spesso accostato a quelli di Otis Redding, James Brown e Al Green, con gli anni si ? trasformato in leggenda grazie a una carriera iniziata quasi mezzo secolo fa nel coro gospel della chiesa battista di Filadelfia.

        Il suo primo successo ? "Just Out Of Reach Of My Open Arms", una cover di una canzone popolare country.

        Nel 1966, compone ed incide per la prima volta la celeberrima "Everybody Needs Somebody To Love", resa famosa dal film The Blues Brothers molti anni dopo, nel 1980.

        Dopo alcuni album minori, uno dei quali registrato a Napoli, presso gli studi della Sold out (Etichetta discografica indipendente dei Planet Funk), Solomon Burke riconquista le scene nel 2002, in seguito al grande successo dell'album Don't Give Up On Me, nel quale canta canzoni scritte appositamente per l'occasione da grandi artisti come Elvis Costello, Bob Dylan, Van Morrison e Tom Waits.

        Nel 2005, si conferma ai suoi livelli con il successivo Make Do With What You Got.

        Comment


        • Font Size
          #199
          La musica bluegrass ? una forma di country music nata intorno alla met? degli anni ?40 nel Sud Est degli Stati Uniti. Il musicista al quale ? attribuita la quasi totale responsabilit? della nascita e, almeno nella prima parte della sua storia, della diffusione di questo genere, ? Bill Monroe.

          Originario del Kentucky, il giovane Monroe, dopo l?esperienza artistica vissuta in coppia col fratello Charlie, col quale form? uno dei pi? importanti country duet della musica country, diede vita ad una band il cui nome, The Bluegrass Boys, ricordava lo Stato dove nacque, crebbe e si form? come musicista (il Kentucky ? lo Stato dell?Erbablu, ?The Bluegrass State?).

          A partire dalla met? degli anni ?40 fino ai primi ?50, quella musica dal forte impatto, veloce, diversa dal country che si era ascoltato in passato, non venne etichettata in alcun modo, era semplicemente la musica di Bill Monroe & The Bluegrass Boys. Soltanto negli anni ?50, con l?affermazione in tutto il Sud del nome del suo gruppo, il genere musicale inizi? ad essere chiamato ?bluegrass?.

          Direttamente proveniente dalla string band music (old time music), il nuovo bluegrass conteneva elementi di blues, gospel, e jazz. L?accostamento di questi elementi si deve attribuire alle personali intuizioni di Monroe, ma anche al fondamentale apporto dei singoli componenti della ?original band?, alcuni dei quali particolarmente innovativi sul proprio strumento.

          La composizione originale del gruppo vedeva la presenza di soli strumenti a corda, tutti acustici, e precisamente: chitarra, mandolino, banjo, violino (fiddle) e contrabbasso. Durante gli anni ?50 venne aggiunta la chitarra dobro e successivamente cominci? ad essere utilizzato anche il basso elettrico anzich? il contrabbasso.

          Nei primi anni ?50 il bluegrass era ascoltato in tutto il Sud, molte erano le formazioni ad eseguirlo, con caratteristiche diverse, ma con gli stessi principi fondamentali. Tra i primi, contemporanei di Bill Monroe, si fecero conoscere gli Stanley Brothers, quindi gli Osborne Brothers, Jim & Jesse, Jimmy Martin, Reno & Smiley e, in assoluto i pi? famosi, resi tali grazie all?aiuto di un importante sponsor, Lester Flatt & Earl Scruggs, entrambi fuoriusciti dai Bluegrass Boys nel 1948.

          Quando ci si riferisce alla musica bluegrass, comunemente si intende proprio lo stile che si afferm? in quel decennio.
          Nella seconda parte degli anni ?60, e ancora di pi? negli anni ?70, sub? sostanziali cambiamenti, ma il bluegrass tradizionale, cos? come venne concepito a met? degli anni ?40 e popolarizzato nei ?50 non ha mai smesso di essere suonato e ascoltato dal suo non ampio, ma fedelissimo pubblico.

          Dagli anni ?80, dopo un lungo periodo caratterizzato da suoni particolarmente progressivi e sperimentali, il traditional bluegrass ? tornato a riaffermarsi diffusamente, grazie a band quali Johnson Mountain Boys, Nashville Bluegrass Band, Del McCoury Band, Ricky Skaggs? Kentucky Thunder, confermandosi tra i generi musicali di origine tradizionale pi? apprezzati ed in continua crescita di popolarit? in tutto il mondo.

          Comment


          • Font Size
            #200
            George Thorogood è un'icona americana. Insieme alla sua band The Destroyers è entrato a far parte della cultura americana come il 4 luglio, la torta di mele della mamma o lo stesso rock'n'roll.

            George Thorogood & i suoi Destroyers sono il classico esempio di musicisti di cui tutti hanno sentito qualche brano ma di cui pochi conoscono il nome.
            Bad To The Bone vi dice niente? E' stata usata per la pubblicità della Bud, in Terminator 2 e in mille altri film... In ogni modo, se vi piacciono i musicisti super tecnici, i brani complessi o in genere odiate il Rock o il Blues allora fareste meglio a cambiare pagina, perchè in questi brani ci sono tre accordi, qualche riff, una voce beffarda, un assolo di sax e niente altro!

            I classici della band (in maggioranza cover di vecchi miti alla Chuck Berry, John Lee Hooker o Bo Diddley ma anche numerosi Thorogood originals) sono: la già citata Bad To The Bone, Get A Haircut, la cosiddetta "trilogia delle bevute": One Burbon, One Scotch, One Beer - I Drink Alone - If You Don't Start Drinking e tutti i migliori rock di Berry (Johnny B. Goode in testa).

            George e i Destroyers danno sempre il meglio sul palco, come i gruppi di una volta.
            Questo è il rock come deve essere... e non è poco!

            Comment


            • Font Size
              #201
              Elliott Murphy ? un cantautore americano nato nel 1949 a New York. ? uno dei pi? efficaci ed apprezzati autori del rock. Al suo esordio fu salutato come uno degli eredi di Bob Dylan. Attualmente vive a Parigi con la moglie e il figlio Gaspard.

              Nato a New York e cresciuto a Garden State, Elliott Murphy, come molti suoi coetanei, negli anni Sessanta forma una band, i Rapscallion, con i quali nel 1966 vince il concorso per band dello stato di New York. All'inizio degli anni Settanta si esibisce in Europa, suonando per le strade e in piccoli locali, ottiene anche una parte come comparsa nel film "Roma " di Fellini.

              Rientrato negli USA si esibisce nel circuito underground di New York insieme ai New York Dolls, Patti Smith ed alcuni artisti di quella che sar? la new wave americana. Il critico Paul Nelson lo segnala alla Polydor, per la quale esordisce sul mercato discografico con "Aquashow", ottenendo unanimi consensi di critica, ma deludenti riscontri commerciali nonostante contenga "Last of The Rockstars", una delle migliori composizioni di tutta la carriera del biondo cantautore, poco meglio and? con gli album successivi: "LOST GENERATION" (1975), "NIGHT LIGHTS" (1976) album contenente la stupenda "Diamonds by the Yard", forse il pezzo pi? famoso di Murphy e "JUST A STORY FROM AMERICA" (1977).

              Nel 1980 Murphy fonda la propria etichetta discorgrafica, la Courtesan, con la quale lancia l'album "AFFAIRS" (1980), il folk-rock "MURPH THE SURF" (1981) e lo strepitoso "PARTY GIRLS/BROKEN POETS" (1984) nominato ad un New York Music Award come miglior album dell'anno. Gli album successivi, pur mantenendosi su un livello pi? che buono, non riescono ad eguagliare i precedenti, e negli USA inizia ad avere seri problemi per la pubblicazione dei suoi lavori. In Europa, tuttavia, la situazione era completamente diversa, i concerti nel vecchio continente registravano sempre un' ottima affluenza di pubblico e i suoi album vendevano sempre molte copie, forse questo fu uno dei motivi che spinse Murphy a trasferirsi a Parigi, nel 1990.

              La vita parigina diede nuovo spolvero al cantautore della grande mela, che inizi? a comporre a ritmo frenetico, uscendo con album sempre pi? maturi, tra questi ricordiamo "SELLING THE GOLD", che contiene brani meravigliosi come "Is Fellini really dead?", "King Of The Serpentine" e la struggente "Everything I do (Leads me Back to You)" in duetto con uno dei suoi pi? grandi amici ed estimatori, niente meno che Bruce Springsteen.

              Tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 Murphy collabora con Graziano Romani ed i suoi Rocking Chairs, in qualit? di musicista e produttore degli album Freedom Rain (1989) e No Sad Goodbyes (1990). Della title-track di Freedom Rain viene girato anche un video che lo vede al fianco del cantante Graziano Romani.

              Tra gli altri album ? doveroso segnalare e consigliare "BEAUREGARD", "LA TERRE COMMUNE", "SOUL SURFING", "RAINY SEASON" e il nuovissimo, per gli amanti del genere, disco blues "MURPHY GETS MUDDY", dove, assistito dal guitar hero Olivier Durand (ormai presenza fissa nella band da anni), Elliott ci regala un mix esplosivo di cover di mostri sacri del blues e brani propri, in un crescendo inarrestabile di emozioni.

              In Italia, Murphy collabora dal 1993 con i varesini Lorenzo Bertocchini & The Apple Pirates.

              Comment


              • Font Size
                #202
                Marco Carena

                Cantautore per vocazione, cabarettista per caso. Nasce a Torino il 15-09-57
                Nei primi anni ?80 dopo anni di esperienze, che vanno dal punk-rock-italiano (col gruppo delle ?Vecchie Pellacce? il cui cavallo di battaglia era : ?Fanculo gl?inglesi?, pezzo dove il nostro inveiva contro i gruppi italiani che scimiottavano gli anglosassoni) al cantautorato duro e puro, al teatro amatoriale.

                Nell?aprile del ?90 la sfiga ha voluto fargli vincere il 1? Sanscemo (Festival della Canzone Demenziale) e da l? ? cominciata la sua rovina!
                Da Sanscemo a Sanremo il passo ? breve, vi partecipa nel 1991 e grazie a questo il suo primo disco supera le 60.000 copie vendute, cos? da speranzoso autore di canzoni serie ed impegnate (a volte ..pallose!) deve dare fondo alla sua naturale ironia per sfornare un repertorio comico basato su canzoni e monologhi con i quali cerca di dissacrare i vecchi e nuovi capisaldi del pensiero umano: l?Amore, la Barbie, l?Arbre Magique, ecc?

                Nel 1995 crea e produce i Neri per Forza, gruppo di africani che fanno liscio, (?Cos? almeno una volta tanto sono i ?neri? che fregano la musica ai bianchi?) presentandoli a Sanscemo con ?Polka *******?, pezzo che, nello stile della manifestazione, parla del problema della prostituzione. Nell?ottobre del 1998 forma con alcuni comici torinesi il gruppo tragicomicabarettistico dei Maestitia Taurinorum, che reinterpreta in chiave triste canzoni in origine allegre (es: Stasera mi butto, Abbronzatissima, Quando quando, Nella vecchia fattoria, ecc?)

                Nel 1999 collabora con il mitico e storico gruppo degli Skiantos alla realizzazione del loro doppio CD ?Doppia dose? inserendo nell?album una sua canzone ?I Ragazzi del coro? interpretata in duetto col grande Freak Antoni.

                Nel maggio 2001 prende vita il progetto Marco Carena & Prostat+ un concerto spettacolo di ?gerontorock? (cio?: rock per la terza et?) dove, nel ?Frittourmix?, si esibisce con una band di quattro elementi in un repertorio che va da: classici ?careniani? riarrangiati, a pezzi inediti, a cover dal testo rivisitato nello spirito del gruppo (es: Panciera Gialla, Uomini con il riporto, Nella Vecchia Farmacia, Io Moribondo, Sonno tremendo, ecc?) alcuni dei quali contenuti nel Cd ?Frittomix?.

                Nel 2003 viene chiamato dalla Compagnia Jazz Ballet di Torino, diretta da Adriana Cava, a partecipare alla realizzazione di ?Metropolis-il Musical?, ispirato al famoso film di Fritz Lang del 1926, nel ruolo di Rotwang lo scienziato, dove recita insieme a: Lucia Poli, Laura Ruocco e Antonello Angiolillo.

                Comment


                • Font Size
                  #203
                  I Truzzi Broders nascono nel 1982, esibendo un rock grezzo accompagnato da testi rigorosamente in italiano nel quale si affronta il tema del disagio metropolitano con un'ironia davvero straordinaria. La prima formazione vede Roby Allazzetta alla voce e alla chitarra, Armando Casaroli alla chitarra, Renzo Rolando al basso e Marcello Salvati alla batteria.

                  I Truzzi muovono i loro primi passi all'interno della scena punk anarchica torinese, arrivando nel 1984 alla pubblicazione della prima cassetta autoprodotta e intitolata "Yankees go home!". Continuano a suonare un po' ovunque, e nel frattempo scrivono nuove canzoni, iniziando a collaborare con l'etichetta indipendente Multimedia Attack di Bologna, per la quale esce "'Nzalla", che riceve critiche lusinghiere da buona parte della stampa specializzata e permette alla band di esibirsi in tutta Italia.

                  Dopo un cambio di line-up (Marcello lascia lo sgabello a Gianfranco Giacchi, poi sostituito brevemente dal fratello Aurelio), i Truzzi approdano al terzo disco, autoprodotto e omonimo. Ancora buone recensioni ma la situazione del gruppo comincia a farsi confusa a causa delle continue modifiche della formazione e, nonostante la scrittura di nuovi pezzi, dopo il 1992 i Truzzi Broders concludono la loro esperienza, lasciando dietro di s? una storia molto importante per la musica torinese.

                  Comment


                  • Font Size
                    #204
                    Persiana Jones

                    Band piemontese nata per iniziativa di Silvio e Beppe Carruozzo (rispettivamente chitarrista/cantante e bassista) nel 1988. Dopo essersi fatti conoscere a livello locale, Persiana Jones e le tapparelle maledette - cos? si chiamava il gruppo nei primi anni di attivit? - allargano il loro seguito su scala nazionale, realizzando diversi minialbum fra il '90 e il '93 (IMPAZZIRE, BACIAMI TONY, CHE PASSA).

                    Nel 1994 esce l'album dal vivo SHOW e il nome si restringe a Persiana Jones, e l'anno successivo il gruppo si autoproduce SIAMO CIRCONDATI. L'album ottiene attenzione anche fuori dall'Italia e la band si ritrova a dividere il palco con diversi nomi di punta della scena ska. Nel '97, i due fondatori del gruppo danno vita alla Uaz Records ed esce BRIVIDO CALDO, che conferma la statura internazionale della band, cos? come il successivo PUERTO HURRACO (1999). Nel 2001 esce AGARRA LA ONDA. La formazione attuale del gruppo, oltre ai Carruozzo comprende Roberto Marini (chitarra), Alessandro Benedetti (sax), Maurizio Planker (batteria) e Yomar Cardoso (trombone).

                    DISCOGRAFIA ESSENZIALE
                    SHOW - 1994, Vox pop
                    SIAMO CIRCONDATI - 1995, Uaz Records
                    BRIVIDO CALDO - 1997, Uaz Records
                    PUERTO HURRACO - 1999, Uaz Records
                    AGARRA LA ONDA - 2001, Uaz Records

                    Comment


                    • Font Size
                      #205
                      Elio e le storie tese

                      La band si forma a Milano alla fine degli anni '70 ed ? composta da Stefano ?Elio? Bellisari, Davide ?Cesareo? Civaschi, Sergio ?Rocco Tanica? Conforti, Nicola ?Faso? Fasani, Christian Meyer e Feiez. Nella sua proposta il gruppo unisce da sempre provocazione e ironia, turpiloquio e musica suonata in modo eccellente, a met? strada tra Frank Zappa e i migliori Skiantos.

                      Dopo essere divenuti una band di culto nel lombardo grazie alla loro intensa attivit? dal vivo, gli Elii pubblicano nel 1990 il loro primo album, ELIO SAMAGA HUKAPAN KARIJANA TURU: un classico della musica demenziale di tutti i tempi che al tempo stesso mette in mostra le doti musicali del gruppo, nel quale militano alcuni tra i migliori strumentisti italiani. Dopo un ?mini? targato ?91, l?anno successivo tocca al secondo album vero e proprio, l?ambizioso e ancora pi? riuscito ITALYAN, RUM CASUSU CIKTI, contenente improbabili duetti con Riccardo Fogli, Enrico Ruggeri e Il Coro delle Voci Bulgare. Proprio il brano eseguito con queste ultime, ?Pipppero?, diventa un vero e proprio hit grazie anche ai passaggi come sigla televisiva del programma "Mai dire gol".

                      Nel 1993 la band pubblica una raccolta di vecchio materiale inedito, ESCO DAL MIO CORPO E HO MOLTA PAURA; intanto Elio & C. firmano tutte le sigle di "Mai dire gol" allargando di molto il proprio seguito, fino a quando arriva anche per loro il momento di partecipare al Festival di Sanremo. Succede nel 1996, ed ? un successo: ?La terra dei cachi? ottiene il secondo posto e tira la volata all?album successivo EAT THE PHIKIS. Nel 1997 arriva un best con nuove versioni, DEL MEGLIO DEL NOSTRO MEGLIO VOL.1, mentre ? del ?98 l?uscita del cofanetto PERLE AI PORCI, contenente l?opera omnia del gruppo.

                      Poco prima della fine dell'anno, il gruppo perde drammaticamente il polistrumentista e cantante Feiez, colpito da un ictus mentre suona sul palco Nel 1999 esce CRACCRACRICCRECR, mentre del 2001 ? il doppio Cd MADE IN JAPAN, parodia del celebre live dei Deep Purple che raccoglie i pi? grandi successi del gruppo milanese in versione dal vivo: all?uscita discografica ? abbinato un tour omonimo.

                      CICCIPUT, nel 2003, annovera la consueta quantit? di ospiti, con Gianni Morandi, Max Pezzali e i Litfiba virtualmente riuniti in una delle canzoni del disco. Il 2004 ? l?anno delle sorprese e delle imprese inedite. Elio e le Storie Tese registrano e pubblicano una canzone dedicata a una delle pi? classiche istituzioni italiane, l?oratorio (e la intitolano in latino, ?Oratorium?). Escono due libri, uno (?Animali spiaccicati?) a nome di tutto il gruppo, l?altro (?Fiabe centimetropolitane?) a firma del solo Elio. E la band, prima in Italia, si lancia nell?avventura degli ?instant Cd?, registrando e vendendo in tempo reale ai concerti ogni data del tour 2004 (in formazione anche un nuovo tastierista, Jantoman) ed estraendo dalla collana un triplo cofanetto distribuito nei negozi di dischi.

                      Intanto imposta su basi diverse e ?libertarie? anche il rapporto con i fan attraverso il suo sito Internet, rendendo accessibile senza limiti agli abbonati tutta la sua produzione. L?esperimento continua nel corso del 2005, prima con un DVD ?brul?? registrato e venduto in diretta a luglio ad un concerto presso Villa Arconati, alle porte di Milano, poi con un?altra serie di ?instant cd? riassunti nel cofanetto IL MEGLIO DI GRAZIE PER LA SPLENDIDA SERATA.

                      Comment


                      • Font Size
                        #206
                        Robert Fripp e la League of Crafty Guitarists

                        Il fondatore dei King Crimson - tra i pi? apprezzati gruppi di rock progressive della scena mondiale - ha manifestato fin dagli esordi (?In The Court of King Crimson? ? del 1969) l?ambizione a nobilitare il rock di massa, riformulandolo su basi razionali, senza mai abbandonare i territori della sperimentazione.

                        Infatti, negli anni 70, insieme a Brian Eno, inventa la Frippertronics, un?originale sistema di registrazione con il quale creare tappeti sonori innovativi.

                        La League, la prima performance-ensemble musicale, da lui fondata nel 1986, ? composta esclusivamente da chitarristi provenienti da tutto il mondo. Nei concerti, durante la prima parte della performance Fripp si ? esibisce da solo, o meglio ad accompagnarlo sul palco in una solennit? sacerdotale ci sono la sua chitarra e un ingombrante sintetizzatore ? che quasi oscura la presenza del musicista ? artefice dei cangianti ?paesaggi sonori?.

                        Un flusso sonoro continuo che crea spazi di fruizione comuni a esecutori e ascoltatori: ? la musica a disegnare mutevoli architetture. La perfezione tecnica ed esecutiva di Fripp produce sonorit? fantastiche, immaginifiche, in cui la circolarit? della melodia non ? sinonimo di ripetizione. Le chitarre acustiche, pur suonando temi diverse, sfruttano la melodia secondo una circolarit? ben figurativizzata dalla disposizione a semicerchio assunta dai musicisti sul palco. Ancora una volta il rigore e la maestria tecnica si miscelano all?improvvisazione sulla base della composizione pi? importante del gruppo, ?Composition? per l?appunto.

                        Il suono viene letteralmente ?agito? nello spazio e gli stessi musicisti lo accompagnano con un movimento laterale del corpo. Il sapiente Fripp esegue poche ed essenziali note, leggeri riffs, sui soundscapes creando rapporti dinamici e mutevoli tra la parte strumentale ? le chitarre acustiche - e quella elettronica.

                        Comment


                        • Font Size
                          #207
                          The Alan Parsons Project ? il nome di un gruppo rock progressivo e pop britannico nato nel 1975 per iniziativa di Alan Parsons ed Eric Woolfson, e attivo fino al 1987.

                          Nessuno dei due era musicista di professione: Alan Parsons (nato a Londra il 20 dicembre 1948) lavorava come ingegnere del suono presso gli studi della EMI di Abbey Road a Londra, dove nel 1969 collabor? con Geoff Emerick per Abbey Road dei Beatles. In seguito, Parsons continu? a collaborare con Paul McCartney e negli anni settanta lavor? per i Pink Floyd in Atom Heart Mother e The Dark Side of the Moon.

                          Lo scozzese Eric Woolfson (nato a Glasgow il 18 marzo 1945), avvocato di professione, cantante e pianista dilettante, aveva composto svariate canzoni per altrettanti svariati gruppi "beat" negli anni sessanta e nel decennio successivo avrebbe lavorato nel management del cantante di disco music Carl Douglas. Woolfson ha composto insieme a Parsons la maggior parte delle canzoni del gruppo, di molte delle quali ? anche la voce solista.

                          Con tale nucleo hanno collaborato nel corso degli anni molti vocalist professionisti come Lenny Zakatek, David Paton, Chris Rainbow e Colin Blunstone. Dai Pink Floyd Alan Parsons ha "preso in prestito" le voci di Lesley Duncan (If I Could Change Your Mind) e Clare Torry (Don't Hold Back) per l'album Eve, primo lavoro del gruppo nel quale figurano interpretazioni femminili.

                          L'idea alla base della produzione discografica era il concept album, sviluppata secondo un filo conduttore comune a tutte le canzoni del disco: cos? per esempio Tales Of Mystery And Imagination era sviluppato sui famosi Racconti Straordinari di E.A. Poe, I Robot parte da un racconto di Isaac Asimov per parlare del mondo di domani, cos? come Pyramid usa l'antico Egitto per parlare del mondo di ieri visto con gli occhi di oggi, Eve parla del mondo femminile. Lo schema tipico era costituito da un'introduzione strumentale che sfumava nel primo brano cantato, un brano strumentale come una sorta di bridge all'inizio della seconda facciata dell'LP e un brano finale molto lungo. Non mancano anche introduzioni parlate: l'album di esordio Tales Of Mystery And Imagination - Edgar Allan Poe (1976) presenta un'introduzione narrata da Orson Welles. Sebbene tagliata nella prime versione dell'album, la voce di Welles fu ripristinata nella versione su CD uscita nel 1987.

                          La separazione artistica tra Parsons e Woolfson avvenne nel 1990, quando il loro ultimo progetto, dal titolo Freudiana fu oggetto di controversia riguardo alla sua destinazione: Woolfson voleva trarne un musical, e Parsons no. Il disco usc? ugualmente, sebbene non accreditato ufficialmente come un album targato Alan Parsons Project. In seguito Woolfson ne trasse effettivamente un musical, cos? come pure dall'ultimo album ufficiale del gruppo, Gaud?. In tali musical furono inserite anche altre canzoni composte dai due, tra le quali la famosissima Eye In The Sky.

                          Comment


                          • Font Size
                            #208
                            King Crimson - Discipline

                            Sette anni dopo quello che sembrava essere stato l'ultimo atto della sua esistenza, nel 1981 il Re Cremisi di Robert Fripp torna in attivit?. E lo fa in maniera eclatante, proponendo una musica - manco a dirlo - nuova di zecca, che vede accentuata in modo impressionante la componente ritmica.

                            Per certi versi, la direzione sembra essere quella indicata dai Talking Heads di "I Zimbra" e del grande album "Remain in Light". E, guarda un po', con quei Talking Heads suonarono Robert Fripp nel primo caso ed Adrian Belew, prossimo ad entrare nella nuova formazione dei Crimson, nel secondo.

                            Nuova formazione che ? un'autentica bomba: c'? ancora Bill Bruford con il suo drumming imprevedibile e colorito; c'? Tony Levin, fuoriclasse del basso ed uno dei pochissimi uomini al mondo che, all'alba degli anni ottanta, sappiano suonare quell'infernale strumento chiamato stick bass; infine c'? appunto Adrian Belew, geniale chitarrista che ha gi? prestato il suo estro ad artisti come Zappa, Bowie e, come detto, Talking Heads.

                            "Elephant Talk", brano d'apertura dell'album e destinato a diventare un classico del gruppo, ? a tutti gli effetti il biglietto da visita dei nuovi Crimson. La tecnica strumentale ? al limite del prodigioso, la sezione ritmica svolge un lavoro di primissimo piano e per la prima volta Fripp "tollera" la presenza di un altro chitarrista che peraltro si permette spesso e volentieri il lusso di rubargli la scena (indimenticabili i barriti della chitarra di Adrian).

                            "Thela Hun Ginjeet" ? forse il brano che maggiormente mette in evidenza l' eccezionale complessit? ritmica e armonica della musica del rinato Re. Memorabile l'inizio del pezzo, con gli accordi scatenati di Belew e l' ingresso del basso di Tony Levin che traccia col suo strumento eccezionali linee melodiche, fungendo allo stesso tempo acrobaticamente da cerniera, mantenendo un difficilissimo equilibrio ritmico tra le chitarre a briglia sciolta e il drumming fantasioso di Bruford. Uno dei brani tecnicamente pi? difficili nella storia del gruppo, senza ombra di dubbio.

                            E cos?, tra vecchi incubi ("Indiscipline") dolci assaggi di melodia crimsoniana ("Matte Kudasai"), intrecci strumentali di inaudita complessit? ("Frame by frame", "Discipline") il Re completa la sua nuova opera tornando a stupire e creando un'altra pietra miliare, cos? come tali erano stati album come "In the Court of the Crimson King", "Larks' Tongues in Aspic" e "Red".

                            Un commento finale a parte lo merita la strumentale "The Sheltering Sky": musica di difficile classificazione, con stick, percussioni e chitarra di Belew a creare lo sfondo di un esotico immaginario paesaggio che Robert Fripp dipinge magistralmente con chitarre trattate che suonano come mai si era sentito prima (sax elettrici?), ed utilizzando scale orientaleggianti complesse ed ipnotiche. Fripp riveler? in seguito, che il contratto obbligava i nuovi Crimson a realizzare altri due dischi oltre a "Discipline". Ma n? "Beat" del 1982 n? "Three of a perfect pair" del 1984, pur essendo dischi pi? che buoni, riusciranno a toccare i livelli di questo album.

                            Comment


                            • Font Size
                              #209
                              Originally posted by edorsv99 View Post
                              Marco Carena

                              Cantautore per vocazione, cabarettista per caso. Nasce a Torino il 15-09-57
                              Nei primi anni ?80 dopo anni di esperienze, che vanno dal punk-rock-italiano (col gruppo delle ?Vecchie Pellacce? il cui cavallo di battaglia era : ?Fanculo gl?inglesi?, pezzo dove il nostro inveiva contro i gruppi italiani che scimiottavano gli anglosassoni) al cantautorato duro e puro, al teatro amatoriale.

                              Nell?aprile del ?90 la sfiga ha voluto fargli vincere il 1? Sanscemo (Festival della Canzone Demenziale) e da l? ? cominciata la sua rovina!
                              Da Sanscemo a Sanremo il passo ? breve, vi partecipa nel 1991 e grazie a questo il suo primo disco supera le 60.000 copie vendute, cos? da speranzoso autore di canzoni serie ed impegnate (a volte ..pallose!) deve dare fondo alla sua naturale ironia per sfornare un repertorio comico basato su canzoni e monologhi con i quali cerca di dissacrare i vecchi e nuovi capisaldi del pensiero umano: l?Amore, la Barbie, l?Arbre Magique, ecc?

                              Nel 1995 crea e produce i Neri per Forza, gruppo di africani che fanno liscio, (?Cos? almeno una volta tanto sono i ?neri? che fregano la musica ai bianchi?) presentandoli a Sanscemo con ?Polka *******?, pezzo che, nello stile della manifestazione, parla del problema della prostituzione. Nell?ottobre del 1998 forma con alcuni comici torinesi il gruppo tragicomicabarettistico dei Maestitia Taurinorum, che reinterpreta in chiave triste canzoni in origine allegre (es: Stasera mi butto, Abbronzatissima, Quando quando, Nella vecchia fattoria, ecc?)

                              Nel 1999 collabora con il mitico e storico gruppo degli Skiantos alla realizzazione del loro doppio CD ?Doppia dose? inserendo nell?album una sua canzone ?I Ragazzi del coro? interpretata in duetto col grande Freak Antoni.

                              Nel maggio 2001 prende vita il progetto Marco Carena & Prostat+ un concerto spettacolo di ?gerontorock? (cio?: rock per la terza et?) dove, nel ?Frittourmix?, si esibisce con una band di quattro elementi in un repertorio che va da: classici ?careniani? riarrangiati, a pezzi inediti, a cover dal testo rivisitato nello spirito del gruppo (es: Panciera Gialla, Uomini con il riporto, Nella Vecchia Farmacia, Io Moribondo, Sonno tremendo, ecc?) alcuni dei quali contenuti nel Cd ?Frittomix?.

                              Nel 2003 viene chiamato dalla Compagnia Jazz Ballet di Torino, diretta da Adriana Cava, a partecipare alla realizzazione di ?Metropolis-il Musical?, ispirato al famoso film di Fritz Lang del 1926, nel ruolo di Rotwang lo scienziato, dove recita insieme a: Lucia Poli, Laura Ruocco e Antonello Angiolillo.
                              mai capita la sua ironia sinceramente

                              Divertiti con i video e la musica che ami, carica contenuti originali e condividi tutto con amici, familiari e con il mondo su YouTube.


                              Comment


                              • Font Size
                                #210
                                Il 21 gennaio 1941 nasce a Brooklyn Richie Havens, considerato uno dei migliori folk singer del periodo a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e la prima met? dei Settanta. Figlio di un pianista del ghetto nero di New York, ultimo di nove fratelli impara ben presto le regole della sopravvivenza e per aiutare la famiglia inizia a cantare in pubblico quando ha da poco compiuto i sei anni.

                                A quattordici forma un gruppo gospel, i McCrea Gospel Singers, insieme ai quali comincia ad allargare i suoi orizzonti al di fuori dei vicoli e dei locali della zona in cui ? vissuto fino in quel momento. Chiusa la parentesi gospel, non ancora diciassettenne, saluta famiglia e amici e se ne va. Non lascia la musica, ma si adatta a qualunque lavoro pur di sopravvivere: il ritrattista per turisti nel Greenwich Village, il fattorino della Western Union e l'operaio.

                                Nei primi anni Sessanta inizia a frequentare i circoli folk del Greenwich Village e resta affascinato dalla lezione politica e musicale dei vecchi folk singer bianchi come l?onnipresente Pete Seeger. Da quel momento la sua storia artistica si lega con quella degli emergenti profeti della nuova canzone di protesta. Nella sua voce calda e profonda, arricchita dall?emotivit? interpretativa di derivazione gospel, sembrano saldarsi le tradizioni musicali bianche e quelle nere. Nel 1968 ? tra i protagonisti del commosso tributo alla memoria di Woody Guthrie che si svolge alla Carnegie Hall di New York e l?anno dopo entra nella leggenda aprendo con la sua Freedom il Festival di Woodstock.

                                Gli anni Settanta lo vedono ancora sulla cresta dell?onda con una serie di album di qualit? e con canzoni come l?indimenticabile Going back to my roots o la curiosa versione della beatlesiana Here comes the sun. Parallelamente all?attivit? discografica e concertistica sperimenta altre forme espressive, dedicandosi in particolare al teatro. Nel 1972 partecipa alla messa in scena sui palcoscenici statunitensi dell?opera rock Tommy e due anni dopo indossa i panni d?Otello nel musical Catch my soul.

                                Con l?arrivo degli anni Ottanta inizia la sua parabola discendente anche se non sparir? mai del tutto dalla scena. Pubblica qualche album e spesso si ritrova a dare una mano in sala di registrazione ai suoi vecchi compagni del Greenwich Village, in particolare a Bob Dylan, ma gli anni d?oro e gli ideali di rivolta sono ormai lontani.

                                Numerose le sue collaborazioni con altri artisti, spaziando in tutti i generi musicali, da Steve Hackett (ex chitarrista dei Genesis) fino al nostro Pino Daniele (nell'album Common Grounds del 1983).

                                Comment

                                X
                                Working...
                                X