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MUSICA: L'erede di Stevie Ray ?

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    #1

    MUSICA: L'erede di Stevie Ray ?

    Ieri ho ascoltato un pezzo di un chitarrista che dovrebbe essere molto giovane e che viene considerato l'erede di Stevie Ray Vaughan. Sicuramente ? molto bravo e lo stile assomiglia molto a quello del mitico Stevie Ray. Qualcuno che lo conosce meglio ? Il nome dovrebbe essere Joe Bonamassa (o qualcosa del genere)

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    #2
    ...salve nonno enio, si il nome ? giusto!
    il pargolo non ? male ma mai e poi mai sfiorer? neanche lontanamente il tocco e la classe del compianto Stevie Ray...
    il suo stile ha molto di Texas Blues e qualcosa di blues quasi jazzato alla Robben Ford; in qualche fraseggio esce dalla classica pentatonica per esplorare terreni cmq gi? conosciuti da altri.
    Mr Bonamassa in definitiva ? caruccio ma su un' isola deserta sopporterei la mancanza di un suo disco

    ascolto consigliato direi "So, it' s like that"

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      #3
      va be' ma dagli un po' di tempo per maturare
      in fondo mipare di aver capito che ha solo 24 anni. Mica tutti possono essere dei Satriani!

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        #4
        Originally posted by nonno enio
        va be' ma dagli un po' di tempo per maturare
        in fondo mipare di aver capito che ha solo 24 anni. Mica tutti possono essere dei Satriani!
        ...hai ragione, ha tempo di crescere e maturare. ? un bravo chitarrista ma gli manca un nonsoch?
        ma non credo si tratti tanto di maturazione quando di quel tocco innato a far vibrare le corde che o hai o non hai.
        il mondo ? pieno di musicisti tecnicamente dotatissimi ma con poco cuore, con poco amore...
        mentre ci sono musicisti che con anche una sola nota ti sciolgono qualcosa dentro... per capirci, la differenza che passa tra un Frank Zappa e uno Stevie Vai...tra uno Knopfler e uno Steve Howe, tra un Morse e un Satriani.
        ...ecco x me, il cuore che ci metteva Vaughan rimane tutt' ora incomparabile... per fare un esempio: hai presente il cover di Little Wing? ...reinterpretare i giri armonici di Hendrix in quel modo, in un continuo crescendo strumentale con un pathos cos? profondo...la delicatezza di ogni accordo e la forza di ogni bending.
        insomma...wow

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          #5
          Di Steve Ray Vaughan ho una miriade di cd, pi? un dvd video, e penso che quel tocco e atacco sono unici, come per m? ? unico il tocco di Edward Van Halen, il vibrato di Gary Moore, le dissonanze di Steve Vai, la singola nota di BB King (che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo).

          Sono un amante dei chitarristi, ho circa 500 cd originali, suono da 15, ma ogni volta che ascolto un chitarrista nuovo, mi metto con la cuffia a cercare di interpretarne lo stile.

          Sapete uno che non calcolavo e invec dal vivo mi ha impressionato? Vinnie Moore, piccoletto con una tecnica sopraffina, che ha abbandonato lo stile alla Malmsteen, per fare un rock molto pi? blueseggiante, l'ho ascoltato in un seminario, in cui sono andato con un certo scetticismo, ma una volta l?....

          Tornando a noi, nel 2002 sono stato a Menphis, con una delle aziende per cui lavoro, e dopo la casa di Elvis (incredibile!), ci hanno fatto visitare la fabbrica dela Gibson, dire che sono morto d'invidia ? poco....

          Poi, nella citt? c'era una via (Beale Street), dove c'erano sia esibizioni dal vivo per strada (mitico un uomo di colore con bombetta inglese, amplificatore da tastiera con un cd con basi di sola batteria e basso, e lui che suonava la tromba e cantava, senza trucchi, incredibile! Poi ai lati della strada, c'erano tutti locali dove si suonava solo ed esclusivamente musica dal vivo. Io sono stato nel pi? grande, il BB King (con tanto di Lucille appesa alla parete con dedica), beh, l? si sono esibiti degli artisti incredibili, c'era una donna di colore enorme, con una voce caldissima, poi ? venuto un pazzo indemoniato che sembrava il primo Davids del Milan (nel senso con le treccine corte), che saltava come un indemoniato, che alternava canzoni sue a quelle di James Brown (sconvolgente!).
          Ma l'apice ? stato raggiunto, quando un ragazzo di colore, secco come uno spino, altissimo, con una bandana sulla testa, con due dentoni con lo spazio in mezzo, con camicia sbottonata e pantaloni a zampa di elefante (chi vi ricorda?), ? salito sul palco. Aveva lo sguardo stralunato, apre la custodia, e...... Strato Bianca, vabb?, impugna la chitarra, ma che f?? E' mancino e suona con una chiarra da destro? Ehi, ma suona con le corde rovesciate (proprio come quello l?!), e che fa? Ti intona la canzone che ? la mia preferita dalla notte dei tempi, nel senso che ogni volta che la ascolto mi suscia un'emozione particolare, LITTLE WING, con quell'intro che non ti stanchi mai di ascoltare, mitico! Ha suonato per un'ora di tutto e suonava da Dio, era un perfetto sconosciuto, ma che dei ns. famosi, avrebbe fatto un sol boccone, mi ? sembrato di fare un salto nel passato e vedere Hendrix dal vivo, era veramente identico (e gi? per questo lo ringrazio), alla fine abbiamo chiacchierat per pi? di un'ora, tipo disponibilissimo, mi ha detto che l? ? pieno di gente come lui, ma che andare avanti ? dura, in effetti il Tennessee ? un'altra America, l?non c'? molto benessere, anzi, ma c'? il BLUES!!!!!

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            #6
            bello questo post! anche se non ci capisco molto.... quanta passione che leggo nelle vostre righe!!!

            cmq di quelli che avete nominato conosco solo Satriani... l'ho scoperto per caso...cercando con Google i termini strange beautiful music.... perch? tutti dicono che ascolto roba strana, ma a me piace :-)

            Beh che dire...Joe fa dei pezzi stupendi, mi piace il genere :-)

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              #7
              Posso immaginare che quella si stata un'esperienza che lascia il segno. Comunque io dico spesso che nei tunnel delle metropolitane di tutto il mondo ci sono artisti che fanno fatica a tirare avanti con un pasto al giorno che sono infinitamente pi? bravi di tanta m....da che arriva a fare la divinit? in tv. Io ricordo solo una cosa: concerto del boss a roma annunciato per le 19 al flaminio. Alle 19 e un minuto il boss era sul palco. Mica come certe mezzeseghe che ti fanno aspettare quaranta minuti perch? pensanio di esere chiss? chi! E la musica fatta bene ? bella, qualsiasi sia il genere. Sto scoprendo piano piano cose dei Lacuna Coil e dei Therion che non sono niente male. E in ogni caso, per un vecchietto come me vale sempre Neil Young: Rock 'n' roll chan never die

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                #8
                Forse la risposta di ieri pomeriggio era un po? incasinata. Ci ho ripensato un po? e vorrei mettere un po? di ordine. Che ciascuno di noi, malati di musica, abbia alcune preferenze ? pi? che logico e normale. Quello che cercavo di far capire ? che spero proprio che non ci si fermi l?. La prima volta che ho ascoltato Jimi Hendrix ho pensato che era solo un casinaro, ma io avevo alle spalle un background difficile da smontare fatto di Claudio Villa, Betty Curtis, Quartetto Cetra ecc. perch? quello era ci? che si ascoltava in casa mia (a parte qualche brano di lirica). Quando sono cominciati a circolare i primi dischi di Elvis, io avevo circa sedici anni e non potevo neppure azzardarmi a chiedere che mi comprassero un giradischi: l?unica fonte musicale era la radio.
                Eppure, poco pi? tardi, mentre i miei amici impazzivano per Celentano e Rita Pavone io scoprivo che mi piacevano gli Shadows, i Champs (Tequila, un mito !!) e Duane Eddy. E poi i Rolling Stones quando gli altri adoravano i Beatles. E poi c?? stato Woodstock (e gi? avevo 25 anni) ed ho capito che stavo sempre arrivando in ritardo. E quando sono tornato da un soggiorno di studio in Inghilterra con un disco degli Status Quo, i miei amici mi davano per suonato. Ci ho messo un po? ma poi mi sono reso conto che quasi tutta la musica merita un ascolto. Poi ci faremo le nstre preferenze e le nostre antipatie. Io, tanto per fare un esempio, non riesco a reggere i Sepultura o i Cypress Hill ma non mi sognerei mai di ritenere qualcuno che li apprezzi un alieno o uno sfigato. E certamente, in giro per il mondo ci sono musicisti bravissimi che non vedranno mai riconosciuto il loro talento. Se volete assaggiare un po? di classica provate a passare per Nigel Kennedy: un violinista mezzo punk che ? bravissimo. Ma quando un mio amico super amante di classica lo ha sentito, ha storto il naso perch? si era permesso di dare una propria interpretazione della ?aria sulla quarta corda?. So benissimo che non arriver? mai ad avere la cultura e l?apertura mentale che vorrei ma cerco di fare del mio meglio per non cominciare un ascolto con dei pregiudizi. Anche se so che rester? un incurabile rockettaro old style.
                E comunque complimenti per la competenza che alcuni di voi mi hanno dimostrato

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