Mio fratello recensisce per lavoro i videogames...
Se vi interessa:
Splatterhouse: sangue chiama sangue
19 febbraio 2011 By Gian Leave a Comment
Nostalgia degli arcade anni ?80? Non sar? questo gioco a farvela passare. Come mi ero esaltato guardando in anteprima le immagini pubblicate su siti e riviste cartacee? Rivedere in versione hi definition il protagonista di Splatterhouse, gustosissimo ? forse proprio perch? disgustosissimo ? horror beat ?em up a scorrimento dell?era 8/16 bit, mi aveva proprio caricato di aspettative nei confronti di questo titolo. Aspettative, ahim?, parzialmente deluse quando mi sono trovato pad alla mano ad avventurarmi nel malato mondo di questo remake firmato Namco.
Vediamo un po? se quel coso ha la stessa consistenza della legna?

Si aprono le danze poco diversamente dalla versione 1988. Una coppietta si reca presso la casa del Dr. West per un colloquio. Qui per? viene assalita brutalmente dalle creature dello scienziato e il nostro beniamino Rick si risveglia in una pozza di sangue ? il suo- potendo solo guardare la sua bella mentre viene rapita dal Dr. West. Insomma la classica apertura da film horror, a cui si aggiunge una maschera magica che spunta fuori da un baule urtato erroneamente. L?inquietante oggetto, una volta indossato da Rick, dona al protagonista quella forza sovrumana necessaria per lanciarsi alla ricerca della sua ragazza. Certo non una trama da far gridare al miracolo, ma funziona come incipit per un action ad alto tasso adrenalinico e una forte componente gore. Gli amanti dello splatter saranno felici nel vedere come nel corso dell?avventura il sangue scorrer? a fiumi, imbratter? gli ambienti e sporcher? la telecamera. Anche il trattamento riservato ai nostri nemici sar? all?altezza della situazione, per la gioia di chi come me ha comprato ogni capitolo di Mortal Kombat per effettuare qualunque fatality possibile immaginabile.
Disgustosi e sleali, cosa chiedere di pi??

Per comandare il nostro alter ego abbiamo a disposizione attacchi leggeri e attacchi pesanti, possiamo schivare ed esibirci in divertenti quick time event. Il tutto non funziona per? come in God of War 3, i comandi non sono molto precisi e la frustrazione ? sempre dietro l?angolo. Splatterhouse non ? un gioco particolarmente facile. A dispetto delle apparenze, infatti, avanzare senza strategia buttandosi nella mischia porta velocemente alla schermata game over. Inoltre i checkpoint sono un po?troppo distanti tra loro, e la voglia di scaraventare il pad contro al televisore si presenta di frequente ? per fortuna il denaro sborsato per acquistare il nostro lcd riuscir? a fermarci.
Il miglior rimedio contro il mal di testa

Dal punto di vista tecnico il prodotto Namco presenta qualche magagna. Il comparto grafico ? di buon impatto, ma i problemi di frame rate e una telecamera mal impostata rovinano le fasi di gioco pi? concitate e non solo. Un vero peccato, perch? i nemici sono ben realizzati e anche le ambientazioni Lovecraft-style hanno il loro fascino.
In conclusione Namco ha cercato di fare breccia nei cuori di chi ama lo splatter, ma purtroppo non ? riuscita a infondere in questo remake lo stesso appeal e divertimento che ci erano stati donati nel lontano ?88.
Voto: 6/10
Piattaforma: ps3/xbox360
Sito ufficiale del gioco: www.splatterhousegame.com
Se vi interessa:
Splatterhouse: sangue chiama sangue
19 febbraio 2011 By Gian Leave a Comment
Nostalgia degli arcade anni ?80? Non sar? questo gioco a farvela passare. Come mi ero esaltato guardando in anteprima le immagini pubblicate su siti e riviste cartacee? Rivedere in versione hi definition il protagonista di Splatterhouse, gustosissimo ? forse proprio perch? disgustosissimo ? horror beat ?em up a scorrimento dell?era 8/16 bit, mi aveva proprio caricato di aspettative nei confronti di questo titolo. Aspettative, ahim?, parzialmente deluse quando mi sono trovato pad alla mano ad avventurarmi nel malato mondo di questo remake firmato Namco.
Vediamo un po? se quel coso ha la stessa consistenza della legna?

Si aprono le danze poco diversamente dalla versione 1988. Una coppietta si reca presso la casa del Dr. West per un colloquio. Qui per? viene assalita brutalmente dalle creature dello scienziato e il nostro beniamino Rick si risveglia in una pozza di sangue ? il suo- potendo solo guardare la sua bella mentre viene rapita dal Dr. West. Insomma la classica apertura da film horror, a cui si aggiunge una maschera magica che spunta fuori da un baule urtato erroneamente. L?inquietante oggetto, una volta indossato da Rick, dona al protagonista quella forza sovrumana necessaria per lanciarsi alla ricerca della sua ragazza. Certo non una trama da far gridare al miracolo, ma funziona come incipit per un action ad alto tasso adrenalinico e una forte componente gore. Gli amanti dello splatter saranno felici nel vedere come nel corso dell?avventura il sangue scorrer? a fiumi, imbratter? gli ambienti e sporcher? la telecamera. Anche il trattamento riservato ai nostri nemici sar? all?altezza della situazione, per la gioia di chi come me ha comprato ogni capitolo di Mortal Kombat per effettuare qualunque fatality possibile immaginabile.
Disgustosi e sleali, cosa chiedere di pi??

Per comandare il nostro alter ego abbiamo a disposizione attacchi leggeri e attacchi pesanti, possiamo schivare ed esibirci in divertenti quick time event. Il tutto non funziona per? come in God of War 3, i comandi non sono molto precisi e la frustrazione ? sempre dietro l?angolo. Splatterhouse non ? un gioco particolarmente facile. A dispetto delle apparenze, infatti, avanzare senza strategia buttandosi nella mischia porta velocemente alla schermata game over. Inoltre i checkpoint sono un po?troppo distanti tra loro, e la voglia di scaraventare il pad contro al televisore si presenta di frequente ? per fortuna il denaro sborsato per acquistare il nostro lcd riuscir? a fermarci.
Il miglior rimedio contro il mal di testa

Dal punto di vista tecnico il prodotto Namco presenta qualche magagna. Il comparto grafico ? di buon impatto, ma i problemi di frame rate e una telecamera mal impostata rovinano le fasi di gioco pi? concitate e non solo. Un vero peccato, perch? i nemici sono ben realizzati e anche le ambientazioni Lovecraft-style hanno il loro fascino.
In conclusione Namco ha cercato di fare breccia nei cuori di chi ama lo splatter, ma purtroppo non ? riuscita a infondere in questo remake lo stesso appeal e divertimento che ci erano stati donati nel lontano ?88.
Voto: 6/10
Piattaforma: ps3/xbox360
Sito ufficiale del gioco: www.splatterhousegame.com
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