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FAKE NEWS cala l'utilizzo dei social

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    FAKE NEWS cala l'utilizzo dei social

    Diminuisce l'uso dei social media per la fruizione di notizie, complice la privacy, le fake news e il "linguaggio tossico". Lo riferisce il rapporto "Digital News Report 2018", secondo cui solo il 23% degli utenti si fida delle news pubblicate. Per la fruizione cresce invece l'impiego di piattaforme come WhatsApp, soprattutto tra i giovani. "La sfida per gli editori ? assicurare che il giornalismo sia davvero di qualit?", si legge nel report.

    Lo studio, giunto alla settima edizione, ? stato condotto su 74mila persone provenienti da 37 Paesi, tra cui l'Italia, dal Reuters Institute for the Study of Journalism e dall'Universit? di Oxford. Secondo i ricercatori, sono molte le nazioni in cui ? precipitato il numero di persone che utilizzano Facebook per le notizie. Negli Stati Uniti, ad esempio, il calo percentuale rispetto al 2017 ? di 20 punti tra i pi? giovani.

    Allo stesso tempo, si assiste all'aumento della fruizione di news su piattaforme "alternative" come WhatsApp, Instagram e Snapchat: un trend, questo, gi? delineato nel corso del 2017. A contribuire al cambiamento, anche la mutazione dell'algoritmo di Facebook che da qualche mese privilegia i post di amici e parenti rispetto a notizie e brand.

    Oltre la met? degli intervistati (54%) afferma di essere preoccupata che le notizie su internet siano "false". Il dato pi? alto si registra in Paesi come Brasile (85%), Spagna (69%) e Stati Uniti (64%), in cui "situazioni politiche polarizzate si combinano ad un uso elevato dei social media". La maggior parte degli intervistati ritiene che gli editori (75%) e le piattaforme (71%) abbiano le maggiori responsabilit? per quanto riguarda le notizie false e inaffidabili, poich? molte delle news di cui si lamentano "si riferiscono a quelle diffuse dai grandi media piuttosto che quelle completamente inventate o messe in circolo da potenze straniere".

    Il rapporto contiene anche informazioni economiche utili per il settore. Negli Stati del Nord Europa, ad esempio, si ? assistito a un aumento significativo del pagamento delle notizie online, con la punta della Norvegia che raggiunge il 30% (+4% sull'anno). Sta inoltre emergendo la strategia alternativa delle donazioni diventata significativa in Spagna, Stati Uniti e Gran Bretagna.

    "Il verdetto ? chiaro: i lettori pensano che per alcune notizie valga la pena pagare, ma in gran parte non ? cos?. La sfida per gli editori ? ora assicurare che il giornalismo si distingua davvero, sia pertinente e di valore. per convincere le persone a donare o sottoscrivere abbonamenti", spiega Rasmus Kleis Nielsen, direttore della Ricerca presso il Reuters Institute for the Study of Journalism.
    da tgcom24

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