Originally posted by buzzy84
View Post
i nikkor "micro" sono dei macro con RR di 1:1..l'mp-e arriva a 5:1..rapporto di riproduzione che è possibile con altri vetri SOLO mediante l'uso di tubi di prolunga, soffietti o adattatori dedicati per invertire le ottiche (esempio, un 200 con davanti montato invertito un 50 darà un RR di 4:1..ad una distanza di lavoro abbastanza ridotta - da calcolare - tra l'altro..se si esagera con ottiche che mettono a fuoco da molto vicino, il punto di MAF potrebbe addirittura essere tra le ottiche e quindi inutilizzabile)
insomma, sono simili solo per la lunghezza focale e come destinazione d'uso..anche se il 60 è utilizzabile anche più "a tutto campo", visto che è AF, al contrario dell'MP-E (che è più estremo)
la lunghezza focale dei macro è fondamentale per la tipologia di scatti che vuoi effettuare..se un 60 può andare bene per soggetti statici (fiori, piante, roba immobile), non va altrettanto bene per insetti o animali "diffidenti"..
con la roba immobile la distanza di lavoro (ci si trova molto facilmente a pochi cm dal soggetto) è di secondaria importanza..con insetti & affini è fondamentale perchè si può lavorare a "distanza di sicurezza" ed avere uno sfocato decisamente migliore grazie alla lunghezza focale
spessissimo, certi vetri già "lunghi", si usano addirittura con il moltiplicatore per aumentare il RR o lavorare da distanze maggiori
inoltre, se con un 60/105 certi scatti si possono fare a mano libera, oltre quelle focali è fondamentale l'uso del cavalletto e/o della slitta micrometrica per la messa a fuoco (senza parlare dell'illuminazione necessaria..)
Comment