Gli eventi sportivi offrono una vasta possibilità di scatti diversi: possiamo cogliere l’attimo, i sentimenti durante e dopo l’evento, scatti rubati in attesa dell’inizio, espressioni di gioia o sofferenza… ma come fare per assicurarci i migliori scatti possibili? Ecco alcuni consigli tecnici e espressivi per emozionare con la fotografia sportiva.
Consigli tecnici per la fotografia sportiva
Diciamo sempre che l’attrezzatura non fa il fotografo, ma spesso avere gli giusti strumenti aiuta a ottenere più facilmente un risultato soddisfacente. Di cosa necessiti per immortalare con buona qualità un evento sportivo?
Consigli tecnici per la fotografia sportiva
- Imposta la modalità drive a scatto continuo così da scattare una raffica di foto e cogliere l’istante più significativo durante un’azione.
- Attiva la messa a fuoco automatica e imposta Ai Servo su Canon o AF-C su Nikon o l’equivalente relativo al vostro brand. Questa tipologia di messa a fuoco, mantenendo la mezza pressione del pulsante di scatto, continua a mettere a fuoco la zona selezionata, fino a quando non si preme a fondo il pulsante per scattare.
Questa modalità è utilissima per seguire un soggetto, per anticipare il movimento di un atleta o concentrare l’attenzione in una zona del campo in cui si è sicuri succederà qualcosa di lì a breve. - Velocità dell’otturatore elevata così da congelare il movimento ed evitare foto mosse, il consiglio è non scendere sotto 1/500, più il valore è alto e più potremo bloccare un movimento seppur fatto velocemente come un’auto in corsa o un pallone calciato violentemente.
- Apertura del diaframma adeguata ai soggetti su cui vogliamo incentrare l’attenzione: se ci interessa isolare un maratoneta durante lo sprint finale, useremo un diaframma molto aperto per staccarlo rispetto allo sfondo; se la nostra intenzione è includere un’azione di mischia che coinvolge più giocatori su piani diversi, il consiglio è di chiudere un po’ il diaframma per avere tutti i “protagonisti” a fuoco!
- Metti in manuale e imposta gli ISO automatici, in questo modo potrai variare velocemente diaframma e tempo lasciando calcolare l’esposizione alla fotocamera che compenserà alzando o abbassando gli ISO. E’ un modo di sfruttare manuale e automatico insieme, utilissimo in situazioni in cui la luce varia ogni istante o in cui i soggetti sono in continuo movimento e non si ha tempo di effettuare le dovute compensazioni.
- Studia lo sport che andrai a fotografare: studia il percorso della gara ciclistica, conosci i nomi dei calciatori che con più probabilità andranno in rete, insomma… Non farti trovare impreparato!
- Non concentrarti solamente sul centro dell’azione, possa essere la fase di attacco di una squadra o la partenza di un corridore ma lasciate vagare l’obiettivo in cerca di un gruppo di tifosi molto folkloristico, l’allenatore che urla direttive alla squadra, un genitore commosso dalla performance della figlia. Quando andrai a consegnare gli scatti o a rivederli sul pc avrai raccontato storie diverse rispetto a chi ha avuto “occhio” solo per l’azione centrale.
- AZZARDA in modo creativo!!! Fotografia significa anche sperimentare, buttare venti scatti prima di avere uno scatto simile a quello che ti eri immaginato. Per esempio: durante una gara automobilistica prova ad effettuare dei panning delle auto in corsa, in una gara di atletica cogli l’attimo in cui i piedi della saltatrice si staccano dal terreno. Rendi le tue foto intriganti e sorprendenti per chi è abituato alle classiche foto di reportage.
Diciamo sempre che l’attrezzatura non fa il fotografo, ma spesso avere gli giusti strumenti aiuta a ottenere più facilmente un risultato soddisfacente. Di cosa necessiti per immortalare con buona qualità un evento sportivo?
- Un teleobiettivo: non sempre potrai stare vicino al punto in cui si svolge l’azione, anzi, spesso la postazione dei fotografi è a bordo campo o sulle tribune. Un obiettivo come un 70-200mm ti aiuta a immergerti nell’azione e a colmare la distanza imposta dall’organizzazione.
Meglio ancora se l’obiettivo ha un’apertura del diaframma bassa per permetterti di staccare efficacemente il soggetto dallo sfondo.
Per esempio: Canon 70-200mm f4 o f2.8, Canon 100-400, teleobiettivi fissi 300mm o 400mm.
Per questo tipo di fotografia la presenza o meno dello stabilizzatore è ininfluente visto che scatteremo il 90% delle foto con un tempo di scatto molto alto. - Una fotocamera con un buon buffer di memoria: il buffer di memoria influenza la quantità di scatti consecutivi a corta distanza che possiamo fare in modalità scatto continuo. Le apparecchiature più recenti permettono una media di 10-12 scatti prima di doversi fermare per salvare tutto sulla SD.
Es. la Canon 5d mark IV permette 19 scatti prima di fermarsi 5 secondi. - Una scheda SD veloce per diminuire il lasso di tempo in cui la fotocamera è inutilizzabile per la scrittura dei file. Noi ti consigliamo questo modello in offerta su Amazon.it
- Monopiede: il monopiede svolge la stessa funzione di un treppiede con un ingombro di spazio molto minore e con minor peso da trasportare. Migliora la stabilità dell’attrezzatura e, considerando la durata piuttosto lunga degli eventi sportivi, ti permetterà di gravare meno peso sulle braccia così da non affaticarti.
- Se vuoi rendere ancora più veloce la tua fotocamera imposta il formato JPEG per le immagini non avrai una grande libertà nel postprodurre ma in compenso avrai una raffica più densa di scatti.
- Se non sei dotato di teleobiettivi con un’elevata lunghezza focale non disperare, puoi effettuare un crop dell’immagine una volta scattata la foto e avvicinarti ancora di più all’azione.
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