Se mai vi interessasse scattare delle fotografie in bianco e nero, ecco qui di seguito alcuni consigli che potrebbero esservi molto utili in fase di composizione.
1 . Attenzione alle forme
E’ sempre buona norma, al fine di creare forti composizioni geometriche, porre molta attenzione alle forme. E quando si ha a che fare con la fotografia in bianco e nero questa norma diviene ancora più importante. Rimuovere l’elemento del colore permette di concentrare maggiormente la nostra attenzione sulle forme e sulle relazioni formali nella scena. La mancanza dei colori demanda alla forme ed alla composizione il compito di trasmettere l’umore e le emozioni del fotografo, nonché di comunicare il messaggio che il fotografo ha voluto immortalare con quella particolare fotografia.
2 . Provate le composizioni astratte
le immagini astratte di successo astraggono il soggetto da come noi normalmente lo percepiamo o siamo abituati a farlo. Le forme astratte funzionano particolarmente bene nel bianco e nero in quanto, togliendo colore, spingiamo il soggetto ancora più lontano dall’ordinario. Fotografare da vicinissimo un soggetto o inquadrarlo in modo tale da eliminare l’orizzonte o altri indizi spaziali aumenta il disorientamento nell’osservatore il che può contribuire ad attrarre e mantenere alta l’attenzione sulla vostra foto.
3 . Fotografie in bianco e nero: Le trame sono la chiave
Oltre alla disposizione delle forme nella vostra composizione, cercate di includere elementi che hanno delle trame in quanto, quest’ultime, aggiungono un ulteriore livello di interesse. La direzione della luce può influenzare notevolmente il modo in cui rende una trama quindi se si sta lavorando con la luce solare o una fonte fissa, provate a fotografare il soggetto in diverse ore del giorno o spostandovi intorno ad esso in modo da vedere come cambia la trama. Se invece siete in grado di spostare la fonte di illuminazione (una lampada, per esempio , provate a posizionarla a varie angolazioni fino a trovare un setup che accentua la consistenza e aggiunge profondità e dimensione alla vostra fotografia.
4 . catturate una vasta gamma di toni
Uno dei motivi per cui Ansel Adams è così venerato è per la sua capacità di catturare una gamma incredibile di tonalità nelle sue immagini. Il Sistema Zonale, che ha contribuito a sviluppare e promuovere, percorre la gamma di tonalità dal nero puro ( Zona 0 ) al bianco puro (Zona 10). Le zone restanti sono direttamente correlate alla zona 0 e 10, con la Zona 8 due volte più scura della Zona 9, la Zona 7 due volte più scura della zona 8 e così via.
Anche se il Sistema Zonale è stato sviluppato per la fotografia analogica, i suoi principi di base sono altrettanto applicabili al digitale. Un’esposizione in bianco e nero ideale avrà una gamma di tonalità che si estende su tutte le 10 zone Comporre un’immagine in grado di contenere tutta questa gamma di tonalità significa aggiungere un ulteriore grado di interesse alla foto ma occhio: probabilmente avrete bisogno di integrare la fonte luminosa in quanto avrete la necessità di avere davvero tanta luce (più, spesso, di quanto ne possiate recuperare dall’ambiente).
5 . Usate la modalità bianco e nero della fotocamera solo per pre-visualizzare la foto
Le foto in bianco e nero vanno catturate a colori e poi convertite tramite un programma di post produzione decente. Questo perché la modalità bianco e nero della vostra macchina fotografica non fa altro che de saturare l’immagine, creando un falso bianco e nero. Ma se fare una foto direttamente in bianco e nero non è consigliabile, al contrario è molto importante usare la modalità monocromatica della vostra fotocamera per farsi un’idea di come apparirà l’immagine finale in bianco e nero. Se si sta fotografando una natura morta o un panorama con un treppiede, scattate un paio di foto in bianco e nero ed osservate l’effetto finale sul display della vostra macchina fotografica. Se la scena vi soddisfa allora scattate la foto definitiva (quella da lavorare poi al computer) altrimenti correggete lo scatto di conseguenza.
6 . Scattate in RAW
La maggior parte delle fotocamere offrono sia formati JPEG che RAW. Utilizzate sempre il RAW quando dovete convertire un’immagine in bianco e nero. Il JPEG è un formato “lossy”, ovvero comprime la fotografia scartando dei dettagli. Dettagli che, nella conversione in bianco e nero, vi potrebbero fare molto comodo.
7 . Usate l’istogramma
La fotocamera offre la visualizzazione dell’istogramma: usatelo. Un istogramma ideale sarà completamente contenuto all’interno dei due estremi, con un maggior peso sul lato destro. Modificate esposizione e i parametri di scatto al fine di far rientrare l’istogramma in questo schema, sempre che non stiate fotografando delle scene molto scure o molto chiare.
8 . Il Bracketing
L’avvento delle fotocamere digitali ci ha dato il vantaggio della revisione immediata nonché della possibilità di usare il bracketing. Soprattutto quando si vuole fotografare qualcosa di irripetibile (quindi non un panorama, per esempio), la paura di sbagliare l’esposizione è alta. Attivare la funzione bracketing ci permette di “dimenticarci” di questo problema (a meno di errori macroscopici) in quanto la macchina fotografica, in autonomia, prenderà altre due foto oltre a quella che richiesta: la prima sottoesposta di uno step (o mezzo), la seconda sovraesposta di uno step (o mezzo). In fase di post produzione sarà quindi possibile scegliere la fotografia giusta, quella con meno problemi dal punto di vista dell’esposizione senza maledirci per aver sbagliato a tarare la macchina fotografica. Inoltre il Bracketing consente anche la possibilità di utilizzare la tecnica HDR, se necessario e se vogliamo.
9 . Aggiungete un filtro ottico
I filtri ottici sono particolarmente popolari per la fotografia in bianco e nero analogica, ma di difendono anche nel digitale. Certo, in digitale si tende a ricorrere alla post produzione per emulare l’effetto di un filtro ma ricordatevi sempre che nessun filtro digitale sarà mai in grado di replicare al 100% l’effetto dato da un vero filtro da anteporre al nostro obiettivo. I filtri più popolari per la fotografia in bianco e nero sono il giallo, l’arancione ed il rosso, usati per migliorare il ciel e le nuvole, il verde per migliorare il fogliame, i filtri a densità neutra per ridurre il contrasto tra un cielo luminoso ed un primo piano più scuro.
10 . Considerate l’HDR
A volte si è di fronte a una vasta gamma di tonalità che il sensore della fotocamera semplicemente non è in grado di catturare nello stesso fotogramma. In questi casi ci può aiutare la fotografia HDR: con questa tecnica (in post produzione) possiamo creare un’immagine finale molto più vicina alla scena reale. Grazie alla combinazione di esposizioni differenti con un software HDR ad hoc (o tramite Photoshop), è possibile catturare il miglior dettaglio di ciascuna delle esposizioni utilizzate. le fotografie HDR in bianco e nero tendono ad essere più naturali, molto più che nel caso del colore dove, le immagini HDR, si pongono spesso al limite della realtà. Ovviamente ricordatevi di usare un treppiedi se volete realmente realizzare una foto HDR di qualità.
notizia da:fotografareindigitale.com
1 . Attenzione alle forme
E’ sempre buona norma, al fine di creare forti composizioni geometriche, porre molta attenzione alle forme. E quando si ha a che fare con la fotografia in bianco e nero questa norma diviene ancora più importante. Rimuovere l’elemento del colore permette di concentrare maggiormente la nostra attenzione sulle forme e sulle relazioni formali nella scena. La mancanza dei colori demanda alla forme ed alla composizione il compito di trasmettere l’umore e le emozioni del fotografo, nonché di comunicare il messaggio che il fotografo ha voluto immortalare con quella particolare fotografia.
2 . Provate le composizioni astratte
le immagini astratte di successo astraggono il soggetto da come noi normalmente lo percepiamo o siamo abituati a farlo. Le forme astratte funzionano particolarmente bene nel bianco e nero in quanto, togliendo colore, spingiamo il soggetto ancora più lontano dall’ordinario. Fotografare da vicinissimo un soggetto o inquadrarlo in modo tale da eliminare l’orizzonte o altri indizi spaziali aumenta il disorientamento nell’osservatore il che può contribuire ad attrarre e mantenere alta l’attenzione sulla vostra foto.
3 . Fotografie in bianco e nero: Le trame sono la chiave
Oltre alla disposizione delle forme nella vostra composizione, cercate di includere elementi che hanno delle trame in quanto, quest’ultime, aggiungono un ulteriore livello di interesse. La direzione della luce può influenzare notevolmente il modo in cui rende una trama quindi se si sta lavorando con la luce solare o una fonte fissa, provate a fotografare il soggetto in diverse ore del giorno o spostandovi intorno ad esso in modo da vedere come cambia la trama. Se invece siete in grado di spostare la fonte di illuminazione (una lampada, per esempio , provate a posizionarla a varie angolazioni fino a trovare un setup che accentua la consistenza e aggiunge profondità e dimensione alla vostra fotografia.
4 . catturate una vasta gamma di toni
Uno dei motivi per cui Ansel Adams è così venerato è per la sua capacità di catturare una gamma incredibile di tonalità nelle sue immagini. Il Sistema Zonale, che ha contribuito a sviluppare e promuovere, percorre la gamma di tonalità dal nero puro ( Zona 0 ) al bianco puro (Zona 10). Le zone restanti sono direttamente correlate alla zona 0 e 10, con la Zona 8 due volte più scura della Zona 9, la Zona 7 due volte più scura della zona 8 e così via.
Anche se il Sistema Zonale è stato sviluppato per la fotografia analogica, i suoi principi di base sono altrettanto applicabili al digitale. Un’esposizione in bianco e nero ideale avrà una gamma di tonalità che si estende su tutte le 10 zone Comporre un’immagine in grado di contenere tutta questa gamma di tonalità significa aggiungere un ulteriore grado di interesse alla foto ma occhio: probabilmente avrete bisogno di integrare la fonte luminosa in quanto avrete la necessità di avere davvero tanta luce (più, spesso, di quanto ne possiate recuperare dall’ambiente).
5 . Usate la modalità bianco e nero della fotocamera solo per pre-visualizzare la foto
Le foto in bianco e nero vanno catturate a colori e poi convertite tramite un programma di post produzione decente. Questo perché la modalità bianco e nero della vostra macchina fotografica non fa altro che de saturare l’immagine, creando un falso bianco e nero. Ma se fare una foto direttamente in bianco e nero non è consigliabile, al contrario è molto importante usare la modalità monocromatica della vostra fotocamera per farsi un’idea di come apparirà l’immagine finale in bianco e nero. Se si sta fotografando una natura morta o un panorama con un treppiede, scattate un paio di foto in bianco e nero ed osservate l’effetto finale sul display della vostra macchina fotografica. Se la scena vi soddisfa allora scattate la foto definitiva (quella da lavorare poi al computer) altrimenti correggete lo scatto di conseguenza.
6 . Scattate in RAW
La maggior parte delle fotocamere offrono sia formati JPEG che RAW. Utilizzate sempre il RAW quando dovete convertire un’immagine in bianco e nero. Il JPEG è un formato “lossy”, ovvero comprime la fotografia scartando dei dettagli. Dettagli che, nella conversione in bianco e nero, vi potrebbero fare molto comodo.
7 . Usate l’istogramma
La fotocamera offre la visualizzazione dell’istogramma: usatelo. Un istogramma ideale sarà completamente contenuto all’interno dei due estremi, con un maggior peso sul lato destro. Modificate esposizione e i parametri di scatto al fine di far rientrare l’istogramma in questo schema, sempre che non stiate fotografando delle scene molto scure o molto chiare.
8 . Il Bracketing
L’avvento delle fotocamere digitali ci ha dato il vantaggio della revisione immediata nonché della possibilità di usare il bracketing. Soprattutto quando si vuole fotografare qualcosa di irripetibile (quindi non un panorama, per esempio), la paura di sbagliare l’esposizione è alta. Attivare la funzione bracketing ci permette di “dimenticarci” di questo problema (a meno di errori macroscopici) in quanto la macchina fotografica, in autonomia, prenderà altre due foto oltre a quella che richiesta: la prima sottoesposta di uno step (o mezzo), la seconda sovraesposta di uno step (o mezzo). In fase di post produzione sarà quindi possibile scegliere la fotografia giusta, quella con meno problemi dal punto di vista dell’esposizione senza maledirci per aver sbagliato a tarare la macchina fotografica. Inoltre il Bracketing consente anche la possibilità di utilizzare la tecnica HDR, se necessario e se vogliamo.
9 . Aggiungete un filtro ottico
I filtri ottici sono particolarmente popolari per la fotografia in bianco e nero analogica, ma di difendono anche nel digitale. Certo, in digitale si tende a ricorrere alla post produzione per emulare l’effetto di un filtro ma ricordatevi sempre che nessun filtro digitale sarà mai in grado di replicare al 100% l’effetto dato da un vero filtro da anteporre al nostro obiettivo. I filtri più popolari per la fotografia in bianco e nero sono il giallo, l’arancione ed il rosso, usati per migliorare il ciel e le nuvole, il verde per migliorare il fogliame, i filtri a densità neutra per ridurre il contrasto tra un cielo luminoso ed un primo piano più scuro.
10 . Considerate l’HDR
A volte si è di fronte a una vasta gamma di tonalità che il sensore della fotocamera semplicemente non è in grado di catturare nello stesso fotogramma. In questi casi ci può aiutare la fotografia HDR: con questa tecnica (in post produzione) possiamo creare un’immagine finale molto più vicina alla scena reale. Grazie alla combinazione di esposizioni differenti con un software HDR ad hoc (o tramite Photoshop), è possibile catturare il miglior dettaglio di ciascuna delle esposizioni utilizzate. le fotografie HDR in bianco e nero tendono ad essere più naturali, molto più che nel caso del colore dove, le immagini HDR, si pongono spesso al limite della realtà. Ovviamente ricordatevi di usare un treppiedi se volete realmente realizzare una foto HDR di qualità.
notizia da:fotografareindigitale.com
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