Rientrato adesso.
Allora...
L'idea (secondo me maturata in post-produzione
) ? quella di raccontare la storia di un Dylan Dog in pensione.
Dopo anni a Londra Dylan si trasferisce a New Orleans e viene scelto dai non-morti (zombi, vampiri, licantropi ecc) come arbitro delle loro contese per mantenere lo status quo. (stessa idea di base del mitico I GUARDIANI DELLA NOTTE -consigliatissimo- di Luk'janenko) .
Dopo un non precisato "casino" Dylan rinuncia a questo ruolo e diventa un comune p.i.
Ma un misterioso omicidio lo costringer? a indagare nuovamente nel mondo dei non-morti.
Il fatto che il protagonista si chiami Dylan Dog ? l'unico rimando al personaggio dei comics.
S? suona (male) il clarinetto (ma NON il Trillo del Diavolo in sol minore di Tartini ma When the Saints Go Marching In
, la canzone di Mister No
), guida un maggiolone (nero
) e da qualche parte nell'ufficio ha un galeone. FINE.
Ah, giusto. qualche altra similitudine c'?
ice anche GIUDA BALLERINO, RIGHT e il suo partner lo chiama OLD MAN (anche se nel fumetto ? OLD BOY
).
Decontestualizzando il film ? discreto...FX a livello del primo BLADE...quindi robetta digitale di 10 e pi? anni fa. Sceneggiatura semplice ma inutilmente spezzettata e attorcigliata per creare un flavour "giallo/investigativo" che comunque latita, dato che,comunque prevale l'azione e la scazzottata Budspenceriana. Altro strafalcione : Dylan Dog dovrebbe essere mingherlino, nel fumetto perde regolarmente il confronto fisico e soprattutto, cosa pi? importante, NON E' un esperto di occulto ma lavora ad intuito ,affidandosi appunto al suo "quinto senso e mezzo" e non a quella ridicola valigetta tipo "La vera storia di Jack lo squartatore" con J.Depp .Ma poich? questo ? un Dylan Dog "maturo" possiamo chiudere un occhio.
Dicevamo: fortissime citazioni di The Frighteners ('96) permeano TUTTI gli stacchi comic-horror mentre il plot di BLADE riecheggia ad ogni scena...il climax ? praticamente identico: In BLADE c'? la venuta de "LA MAGRA" qui c'? BELIAL ma ? tutto fottutamente IDENTICO.
Gabelvoto: 5.
Se proprio non potete fare a meno di vedere un attore in carne e ossa vestire la giacchetta nera con la camicia rossa in un film visto e rivisto.
Allora...
L'idea (secondo me maturata in post-produzione

Dopo anni a Londra Dylan si trasferisce a New Orleans e viene scelto dai non-morti (zombi, vampiri, licantropi ecc) come arbitro delle loro contese per mantenere lo status quo. (stessa idea di base del mitico I GUARDIANI DELLA NOTTE -consigliatissimo- di Luk'janenko) .
Dopo un non precisato "casino" Dylan rinuncia a questo ruolo e diventa un comune p.i.
Ma un misterioso omicidio lo costringer? a indagare nuovamente nel mondo dei non-morti.
Il fatto che il protagonista si chiami Dylan Dog ? l'unico rimando al personaggio dei comics.
S? suona (male) il clarinetto (ma NON il Trillo del Diavolo in sol minore di Tartini ma When the Saints Go Marching In



Ah, giusto. qualche altra similitudine c'?



Decontestualizzando il film ? discreto...FX a livello del primo BLADE...quindi robetta digitale di 10 e pi? anni fa. Sceneggiatura semplice ma inutilmente spezzettata e attorcigliata per creare un flavour "giallo/investigativo" che comunque latita, dato che,comunque prevale l'azione e la scazzottata Budspenceriana. Altro strafalcione : Dylan Dog dovrebbe essere mingherlino, nel fumetto perde regolarmente il confronto fisico e soprattutto, cosa pi? importante, NON E' un esperto di occulto ma lavora ad intuito ,affidandosi appunto al suo "quinto senso e mezzo" e non a quella ridicola valigetta tipo "La vera storia di Jack lo squartatore" con J.Depp .Ma poich? questo ? un Dylan Dog "maturo" possiamo chiudere un occhio.

Dicevamo: fortissime citazioni di The Frighteners ('96) permeano TUTTI gli stacchi comic-horror mentre il plot di BLADE riecheggia ad ogni scena...il climax ? praticamente identico: In BLADE c'? la venuta de "LA MAGRA" qui c'? BELIAL ma ? tutto fottutamente IDENTICO.
Gabelvoto: 5.
Se proprio non potete fare a meno di vedere un attore in carne e ossa vestire la giacchetta nera con la camicia rossa in un film visto e rivisto.
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