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Libri da Film

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    #1

    Libri da Film

    esistono sia Libri da cui hanno tratto Film
    Libri che aspettano di essere tradotti in Film
    e Libri che sarebbero da Film ma nessuno ci ha ancora pensato.

    a prescindere che non sempre la resa cinematografica ? equivalente alla resa letteraria, quali di questi libri da film vi hanno particolarmente toccato?

    ammesso che le vostre letture non si limitino a Lupo Alberto o Ratman durante le sedute in bagno

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    #2
    brava Madda, metto il link nel Cinematografo

    cos? a brucia pelo mi viene in mente Anna Frank.. molto pi? bello il libro..
    e secondo me generalmente ? cos?..
    i film sono pi? immediati, ma i libri a volte riescono a creare delle immagini 1000 volte pi? efficaci e spettacolari dei film.. ..la componente immaginazione del lettore ? quasi un personaggio..

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      #3
      Quoto Danystoner.

      Ovviamente vince il libro a tavolino perch? un film deve sottostare comunqe a tempistiche cinematografiche di 2/3 h massimo quindi spesso vengono scremate le storie ad hoc per starci dentro.

      L'unico libro che ho letto da cui ? stato tratto il film ? "Sol Levante" (non ricordo il titolo originale del libro ma solo il titolo del Film con Sean Connery). Il libro ? molto pi? bello ovviamente.

      Per il resto so 'gnurant forte in fatto di letture ma mi hanno detto che la saga Millenium di Stieg Larsson che mi ? piaciuta davvero molto, nel libro ? davvero fantastica.

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        #4
        gli unici due film che veramente m'hanno appassionato al pari dei libri da cui son tratti sono per me il nome della rosa e shining

        la trilogia di larsson l'ho letta tutta e aspetto di vedere i film che ho gi? scaricato

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          #5
          [Libro da Film] Non ti muovere di Margaret Mazzantini

          Margaret l'ho scoperta quasi per caso il giorno prima della partenza per Karpathos , in un caldo giorno di luglio del 2002, entrai di volata in libreria, sguardo veloce tra le variopinte copertine e mi ha catturato il suo libro magneticamente "non ti muovere".
          lo compro, esco, corro a casa, partenza in volata a malpensa, mi abbrustolisco al sole estero e mi ustiono. la sera ? impossibile dormire, sono un gambero rosso e cos? mi stendo in veranda e tiro fuori il libro.
          lo divoro.
          certi libri hanno questo potere detonante nella mia mente, catturano la mia attenzione pagina dopo pagina e ho scoperto questa autrice incredibile dal potere linguistico devastante.
          ? grazie a persone come lei che amo la lingua italiana, apprezzandone parole inusuali forse ma piene, satolle e rotonde di significato.

          il libro inizia con la fresca descrizione degli usi abituali di una 15enne svogliata presa dalla vita, dai suoi impegni e dalla sua superficialit?, come il salire sullo scooter ascoltando musica e non allacciando il casco e prosegue con la tagliente evoluzione della sua caduta?in alto verso gli uccelli per poi finire nel loro sterco.

          "Sei arrivata dal fondo del viale, in volata verso l'incrocio.
          Ce l'avevi quasi fatta, e quello della macchina ce l'aveva quasi fatta a schivarti.
          Ma c'era fango per terra, guano oleoso di storni in raduno.
          Le ruote della macchina hanno slittato dentro quella crosta sdrucciolevole,
          poco, ma quel poco ? bastato a sfiorare il tuo scooter.
          Sei andata su verso gli uccelli e sei tornata gi? dentro la loro merda,
          e insieme a te ? tornato il tuo zaino con gli adesivi"

          occhi sconosciuti sfiorano quel corpo steso sull'asfalto, come se le facessero una violenza. una violenza di vita. il libro si sviluppa intorno al padre della ragazza, chirurgo, che muto come un pesce in un acquario,al suo capezzale,cerca di ripercorrere la sua vita di padre-marito..fallimentare a volte..ma decisamente umana. e racconta a sua figlia di come si sia innamorato di una donna che non fosse sua moglie, di quanto quella esperienza l'abbia sconvolto, cambiato, trasformato.
          una confessione..da padre a figlia.
          quell'amore vero e brutale che l'ha messo al tappeto lontano dal mondo borghese e igienista. lei era una donna, Italia. semplicemente una donna che l'amava. la morte di Italia ha chiuso un cerchio, mentre la nascita di Angela ne ha aperto un altro e l' incidente ha smosso le interiora emotive di rivelandolo provvisorio, insicuro, tremolante come gelatina.

          Riflessioni spudoratamente spicciole
          quando si ? giovani la testa trabocca di ideali. ideali di vita come fedelt?, amore eterno. il bene e il male sembrano divisi nettamente da una scia luminosa.
          Ma crescendo ci si rende conto che tutto diventa decisamente sfumato. si capisce anche che decisamente nulla ? perfetto, che i rapporti umani non sono perfetti, che il legame dei tuoi eroi mamma-pap? lo ? ancora meno. e vuoi capire perch?, e questo padre che si confessa a sua figlia..diventa mio padre.
          e la sua sicurezza esteriore, il suo status sociale guadagnato dopo anni di lavoro e tessuti relazionali pu? nascondere falle grandi come case. e da eroe diventa uomo.
          un uomo che ha amato con tutto se stesso.
          essere vili ? pi? facile che essere autentici. ma anche i vili hanno sentimenti.
          questo "NON TI MUOVERE" ? un'implorazione, un grido di questo padre disperato a sua figlia di non muoversi, di rimanere immobile, di non lasciarlo, di non fuggire la vita.
          e in questo momento sono io che imploro mio padre di non muoversi..
          il racconto ? splendido, sia per lo stile narrativo, che la scelta lessicale curata, il film queste emozioni non le rende se avete visto il film ma non letto il libro vi imploro io a leggerlo
          periodo dopo periodo,nulla ? mai scritto per caso. riesce a cogliere le sfumature infinite che caratterizzano la vita e che coesistono in ognuno di noi.
          lealt? e tradimento
          vilt? e amore
          ma di fronte a un trauma le difese cadono
          e si diventa nudi come vermi.
          il dolore spoglia da ogni ipocrisia

          E quando quella mano fredda, come la pietra dov'era posata, si ferma sulla mia guancia, io so che la amo. La amo, figlia mia, come non ho mai amato nessuno. La amo come un mendicante, come un lupo, come un ramo di ortica. La amo come un taglio nel vetro. La amo perch? non amo che lei, le sue ossa, il suo odore di povera.

          l'amore ? anche cos?. crudo , dentro, disperato, quasi a far male.
          ma vero.
          per me il libro ? da magna cum laude!

          perdonate la mia incapacit? di sintesi

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            #6
            mi hai fatto venir voglia di leggerlo mad

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              #7
              quello ? un libro da leggere e un film da guardare..

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                #8
                Io ho visto "das ende ist mein anfang" tratto dall'omonimo libro (letto prima...)
                Diciamo che non lo ? male...

                (ovviamente non ? un filmone da blockbuster)

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                  #9
                  [Libro che potrebbe diventare Film ma non ci ha ancora pensato nessuno]
                  Venuto al mondo - M.Mazzantini

                  come gi? ampiamente espresso appena sopra, io la Mazzantini l'adoro
                  sar? perch? il suo linguaggio ? una metafora continua
                  sar? perch? ? diretta come un calcio nello stomaco
                  sar? perch? ? tagliente e incisiva,
                  come piace a me.
                  si legge d'un fiato, si beve alla russa,senza respirare.
                  fagociti pagina dopo pagina...volendone altre.
                  l'io narrante di questo libro
                  ? una madre che si rivolge al figlio
                  cercando di spiegargli l'amore tra lei e quel padre che non ha mai conosciuto
                  difficile da spiegare a un giovane adolescente che si nasconde dietro a muri di silenzio
                  e finta indifferenza.
                  e l'amore che descrive la Mazzantini
                  non ? mai un amore opaco, scialbo e trasparente
                  ? vissuto a 360 gradi
                  dove quelle piccole imperfezioni di anni di rapporto diventano il collante meraviglioso di una storia d'amore
                  perc? l'amore ? abitudine, ? sfinimento, ? diversit?.
                  un po' come due sassi del Trebbia che con gli anni e l'erosione dell'acqua..uno ha asunto una forma convessa..l'altro concava. diversi si,ma per completarsi. per sostenersi e barcollare in avanti, insieme.
                  e sullo sfondo di questo amore,la guerra jugoslava, a un tiro di bracciate da noi, cos? vicina nel tempo e nello spazio, ma cos? lontana dalla nostra mente e dai nostri ricordi.

                  vi riporto un passo.
                  il passo di pagina 449.

                  in una giornata di sole,
                  nel silenzio assoluto di un cielo liquido che muoveva l'orizzonte,
                  l'aereo militare scav? l'asfalto molle della pista.
                  il capitano, in divisa perfetta,
                  raggiunse a passi lunghi l'aereo.
                  passarono secondi irreali,
                  come prima di un parto.
                  poi il portellone si apr?
                  e la bara scivol? fuori dal ventre metallico.
                  la camicia che portavo mi si attacc?
                  come un costume da bagno.
                  qualche anno dopo,
                  quando giuliano mi avrebbe chiesto di sposarlo,
                  io avrei ripensato a questo arrivo,
                  il corpo di Diego nella cassa
                  e il capitano ad attenderlo sotto quel cielo caldo
                  che muoveva tutto.
                  un destino in uscita
                  e uno in etrata.
                  ...Diego non era un eroe di guerra o altro.
                  era un fotografo ignoto,
                  caduto da uno scoglio strafatto di eroina.
                  il capitano assisteva impassibile di fronte alla mia disorganizzazione,
                  che ormai non lo stupiva pi?.
                  rimanevo li spersa come una turista.
                  ..posero la bara in una stanza piccola e arieggiata,
                  ci rimasi fino al tramonto.
                  aspettavo semplicemente che il tempo passasse.
                  ero attraversata da un disagio mite,
                  come quando parti per un viaggio
                  e hai la sensazione di aver dimenticato qualcosa.
                  ti fermi col pensiero,
                  fai un piccolo inventario,
                  apri la borsa ma non riesci a capire cosa hai lasciato a terra.
                  poi accaddero due cose.
                  la prima fu che Diego entr? in quella stanza,
                  e mi parl?.
                  il sole cominciava a scendere,
                  era un'ora che gli piaceva, quella,
                  si cominciava col vino e con le chiacchere,
                  cos? non mi sorpresi che avesse scelto quell'ora per farmi visita.
                  non usci dalla bara,
                  veniva a fami compagnia in quella veglia
                  come quando aspettavamo insieme negli ambulatori...

                  e mi sono resa conto
                  che quando una persona che amiamo ci lascia,
                  fisicamente,
                  non ci lascia mai veramente
                  perch? vive dentro di noi.
                  la facciamo vivere dentro di noi
                  con le nostre piccole e rassicuranti abitudini

                  cos'? la morte?
                  un fiume che sale.
                  ti piacerebbe partire amore?
                  no, mi piacerebbe restare.

                  ma non si pu?.
                  allora resta dentro.
                  che da l? non partirai mai.

                  Libro che merita. tanto.chiss? come sarebbe reso in Film...
                  aspetto fiduciosa che qualcuno ci pensi ^^

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                    #10
                    bellissimo
                    brava maddina, acculturaci

                    ci penser? il marito Castellitto quando avr? un po' di tempo tra un film di Verdone e un altro..

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                    • Font Size
                      #11
                      Originally posted by danystoner View Post
                      bellissimo
                      brava maddina, acculturaci

                      ci penser? il marito Castellitto quando avr? un po' di tempo tra un film di Verdone e un altro..
                      che poi castellitto lo vorrei vedere a teatro nella rappresentazione di Zorro, un eremita sul marciapiede... ma questa ? un'altra storia e la racconter? pi? avanti

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                        #12
                        [Libro che potrebbe diventare Film] Undici Minuti di Paulo Coelho

                        la storia ? una storia vera, l?autore ha attinto dai diari intimi di una prostituta.
                        che desiderava raccontarsi
                        e raccontare il mondo dal suo mondo.
                        ci sono voluti anni per scrivere questo libricino
                        anni di dialoghi e conversazioni con donne che si identificano nell'immagine di Maria
                        che a sua volta le racchiude tutte,
                        facendo esaltare sogni e delusioni,
                        mortificazioni e sentimenti.
                        Maria,nata e cresciuta in Brasile, sogna l?estero.
                        sogna di andarsene come modella
                        e un giorno ritornare in Brasile da ricca e gran signora.
                        cos?, raggirata e assecondata nei suoi sogni puerili,
                        un impresario dalle dubbie finalit?,
                        la fa arrivare a Ginevra.
                        da modella a prostituta.
                        Prostituta d?elite.
                        professione cui dedica particolarmente attenzione anche alla formazione teorica
                        documentandosi accuratamente sulle tecniche pi? appropriate per recare un sublime piacere.
                        e dopo un?attenta analisi delle abitudini sessuali
                        si arriva al nocciolo del libro
                        tutto inizia, si sviluppa e arriva all?apice orgasmico
                        in undici minuti.
                        in quella manciata di minuti si entra
                        ( in tutti i sensi)
                        in contatto con l?anima, anche se sconosciuti e di passaggio.
                        sar? proprio uno di questi uomini,
                        un pittore che ha esplorato tutto quello che si poteva esplorare,
                        a farle apprendere il vero legame sacrale del sesso e dell?appartenenza.

                        Riflessioni Spicciole:
                        bella l?analisi, totalmente priva di volgarit?,
                        sul sesso.
                        sesso come conoscenza e comprensione di se stessi,
                        si va oltre all?esperienza di fisicit?.
                        spesso si tende a semplificare e identificare una prostituta
                        come un buco con della carne intorno.
                        Esperienze di puro sesso represso ne vivono eccome,
                        ma pu? anche verificarsi un incontro di anime
                        dal profano alla sacralit?
                        e l'orgasmo acquista un senso diverso,
                        diventa il raggiungimento di una meta,
                        un traguardo che unisce non solo due corpi,
                        fondendoli,
                        ma anche due anime che esplodono
                        benedetti undici minuti.
                        fosse sempre cos??
                        bella l?impostazione del romanzo a favola,
                        quell?inizio con c?era una volta..
                        fa sempre presagire a un benedetto lieto fine.
                        e dopo travagli emozionali
                        e ferite vaginali
                        un the end col sorriso da sempre un senso di pace.

                        Citazione:
                        vi rimando non a una citazione del libro
                        ma ad un inno riportato nelle prime pagine.
                        un inno a Iside,
                        dea della maternit? e della fertilit?.

                        Perch? io sono la prima e l'ultima,
                        Io sono la venerata e la disprezzata,
                        Io sono la prostituta e la santa,
                        Io sono la sposa e la vergine,
                        Io sono la mamma e la figlia,
                        Io sono le braccia di mia madre,
                        Io sono la sterile eppure sono numerosi i miei figli,
                        Io sono la donna sposata e la nubile,
                        Io sono colei che d? la luce e colei che non ha mai procreato,
                        Io sono la consolazione dei dolori del parto,
                        Io sono la sposa e lo sposo,
                        E fu il mio uomo che mi cre?,
                        Io sono la madre di mio padre,
                        Io sono la sorella di mio marito,
                        Ed egli ? il mio figlio respinto.
                        Rispettami sempre,
                        Poich? io sono la scandalosa e la magnifica.
                        Inno a Iside, sec III o IV, ritrovato a Nag Hammadi

                        Conclusione
                        rendere in film un libro del genere ? difficile..se non impossibile.
                        attendo speranzosa che qualche regista non-maiale ci pensi

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