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Prossimo 007 DONNA e NERA

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    Prossimo 007 DONNA e NERA


    Il prossimo James Bond vestirà i panni di una donna. Una donna di colore. La rivoluzione cinematografica, e non solo, viene annunciata a pochi giorni dalla morte di Sean Connery, mitologico volto dell'agente segreto britannico più famoso al mondo. In "No Time To Die", il 25/o film della serie in uscita ad aprile del 2021, sarà Lashana Lynch a impersonarne il ruolo. I puristi protestano, gli hater si scatenano. L'attrice commenta: "Devo solo ricordarmi che si è aperta una conversazione e che io sono parte di qualcosa che sarà rivoluzionario".



    La bomba sul prossimo, attesissimo 007, la sgancia proprio l'attrice, 32 anni, londinese di nascita, jamaicana di origine, che ne ha parlato alla rivista Harper's Bazaar. In "No time to die" sarà Nomi, la nuova 007 con licenza di uccidere

    Quando cominciò a circolare la notizia del casting per il ruolo che avrebbe interpretato la Lynch, parte della stampa scrisse che avrebbe sostituito del tutto Bond. Speculazione smentita visto che in realtà i due lavorano assieme. Come in seguito disse l'interprete riguardo al rapporto del suo personaggio con quello di Craig nel film, "È in evoluzione. Li vedi che all'inizio sono due persone molto diverse che devono lavorare insieme in un modo in cui non hanno mai fatto prima, ma col tempo, dalla turbolenza si passa all'amicizia e al rispetto. Lui impara molto da lei, e lei impara sicuramente molto dall'esperienza da lui".

    "No Time To Die", diretto da Cary Fukunaga, sarà in sala nell'aprile del 2021 dopo aver subito diversi rinvii a causa della pandemia. La giovane attrice si prenderà quindi un ruolo che finora è stato una prerogativa maschile, a cominciare dal mitico Sean Connery appena scomparso.

    Un traguardo che tuttavia, come avviene spesso in alcuni tipi di rivoluzione, non è stato raggiunto in modo indolore. La Lynch è stata presa di mira sia come donna sia come persona di colore al punto che è stata costretta a prendersi una pausa dai social media. In particolare alcuni gruppi di destra si lamentavano del fatto che il ruolo di 007, precedentemente usato solo da uomini bianchi, fosse stato assegnato a una donna di colore.

    "Questo non mi demoralizza - aveva detto nel 2019 - mi fa sentire triste per alcune persone. Non si tratta di me. La gente reagisce a un'idea che non ha nulla a che vedere con la mia vita".

    Nell'intervista a Harper's Bazaar ha detto che si è preparata emotivamente per ciò che sarebbe stato inevitabile. "Sono una donna delle donne di colore - ha detto - se al posto mio fosse stata scelta un'altra attrice di colore avrebbe avuto gli stessi attacchi. Devo solo ricordarmi che si è aperta una conversazione e che io sono parte di qualcosa che sarà rivoluzionario".
    A questo ruolo che è stata chiamata a interpretare, Lashana affida le motivazioni politiche della comunità afro-americana e delle donne.
    "Ho cercato almeno un momento nella sceneggiatura nel quale i membri della comunità nera potessero annuire con la testa, felici di veder rappresentata la loro vita reale".

    Nel film è chiamata a una dura prova: superare stereotipi, luoghi comuni e discriminazioni legati al'etnia e al genere: "Ci stiamo allontanando dalla mascolinità tossica e questo succede perché le donne sono aperte, esigenti e fanno sentire la loro voce, denunciano comportamenti scorretti, quando li vedono".
    da tgcom24


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    #2
    Penso siano le forzature che indispettiscono le persone... nel momento in cui il pubblico capisce che stanno forzando la mano cercando di trasmettere un sottile intendimento dove si evince che subdolamente, ti vogliono inculcare un messaggio ben preciso, allora scatta il fastidio che talvolta si esprime in modo esagerato e inopportuno.

    Personalmente non mi da nessun fastidio che la prossima 007 sia donna e nera, anche perché i film di 007 ormai sono ben lontani dai romanzi di Ian Fleming ed è giusto che rispecchino anche la società contemporanea che è sempre più legata al melting pot.

    Viceversa mi fa letteralmente inalberare e imbestialire leggere che la prossima Anna Bolena anche lei sarà nera.
    Perché in questo caso stanno palesemente distorcendo la storia, e la storia non è fantasia ma realtà e chi la distorce è un vergognoso mistificatore.




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