? ufficiale. A partire dalla 96esima edizione, cio? dal 2024, la crew del film (attori e maestranze) deve essere inclusiva di tutte le minoranze se vuole concorrere alla statuetta pi? ambita
I tempi degli #OscarsSoWhite sembrano lontani? e per certi versi vicini in maniera preoccupante. Le polemiche sul mancato rispetto della diversit?si ripropongono ciclicamente quando si tratta di esaminare le nominationdei principali premi cinematografici, in particolare degli Academy Awards, spesso accusati di non prendere in considerazione abbastanza donne o minoranze nelle candidature. Da qualche anno, l?Academy stessa ha avviato un processo di inclusione e in queste ore ? stata annunciata un?importante novit? in questo senso: per essere candidata a Miglior film, la produzione deve rispettare alcuni standard precisi.
Ne sono stati individuati quattro e, per essere candidati al riconoscimento pi? prestigioso, i film sono obbligati a osservarne almeno due:
1) rappresentazione, temi e narrazioni sullo schermo;
2) gruppi di lavoro e leadership creativa;
3) opportunit? e accesso all?industria;
4) sviluppo del pubblico.
S?, tutti un po? fumosi. Ci? che conta, per essere chiari e concreti, ? che viene giudicata in maniera positiva l?inclusione di donne, persone di colore, appartenenti alla comunit? Lgbt+ e persone con disabilit?fisiche o cognitive, sia fra gli attori sia fra le varie professionalit? coinvolte dietro le quinte.
Gli standard saranno introdotti a partire dalla 96sima edizione degli Oscar, cio? dal 2024. Per quanto concerne la prossima, quella del 2021, tutto sar? come prima; mentre per la 94esima e la 95esima, che si terranno rispettivamente nel 2022 e 2023, i titoli che vorranno essere candidati al premio pi? importante dovranno compilare un modulo in cui autocertificare l?adesione ai principi di inclusione dettati dall?organizzazione. Dunque, per ora, le novit? riguarderanno solo la categoria Miglior film, appunto, anche se il dibattito sulla rappresentazione di donne e minoranze spesso coinvolge anche regia e interpreti, come dimostra la recente decisione della Berlinale di eliminare il distinguo fra miglior attore e miglior attrice.
notizia da: wired.it
I tempi degli #OscarsSoWhite sembrano lontani? e per certi versi vicini in maniera preoccupante. Le polemiche sul mancato rispetto della diversit?si ripropongono ciclicamente quando si tratta di esaminare le nominationdei principali premi cinematografici, in particolare degli Academy Awards, spesso accusati di non prendere in considerazione abbastanza donne o minoranze nelle candidature. Da qualche anno, l?Academy stessa ha avviato un processo di inclusione e in queste ore ? stata annunciata un?importante novit? in questo senso: per essere candidata a Miglior film, la produzione deve rispettare alcuni standard precisi.
Ne sono stati individuati quattro e, per essere candidati al riconoscimento pi? prestigioso, i film sono obbligati a osservarne almeno due:
1) rappresentazione, temi e narrazioni sullo schermo;
2) gruppi di lavoro e leadership creativa;
3) opportunit? e accesso all?industria;
4) sviluppo del pubblico.
S?, tutti un po? fumosi. Ci? che conta, per essere chiari e concreti, ? che viene giudicata in maniera positiva l?inclusione di donne, persone di colore, appartenenti alla comunit? Lgbt+ e persone con disabilit?fisiche o cognitive, sia fra gli attori sia fra le varie professionalit? coinvolte dietro le quinte.
Gli standard saranno introdotti a partire dalla 96sima edizione degli Oscar, cio? dal 2024. Per quanto concerne la prossima, quella del 2021, tutto sar? come prima; mentre per la 94esima e la 95esima, che si terranno rispettivamente nel 2022 e 2023, i titoli che vorranno essere candidati al premio pi? importante dovranno compilare un modulo in cui autocertificare l?adesione ai principi di inclusione dettati dall?organizzazione. Dunque, per ora, le novit? riguarderanno solo la categoria Miglior film, appunto, anche se il dibattito sulla rappresentazione di donne e minoranze spesso coinvolge anche regia e interpreti, come dimostra la recente decisione della Berlinale di eliminare il distinguo fra miglior attore e miglior attrice.
notizia da: wired.it