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CONSIGLIATE un film poco conosciuto
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Superbiker
- Dec 2015
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- Maschio
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- Una casetta piccolina in Canadà
- Accumulatore di incazzature
- OLD big Supersport
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Se volete fare 2 risate diverse dal solito vi consiglio Clerks,il primo....
Film di fine anni 90 girato in bianco e nero,parla della vita di un ragazzo e del suo amico,commessi uno in un minimarket e l'altro in una videoteca e del loro modo di affrontare la vita e le giornate sul lavoro ognuno dei 2 a modo loro,circondati da personaggi strambi ed alcuni amici ognuno particolare a modo suo in una America molto popolare direi.
Non lo consiglio a minori di 14 o 15 anni x le battute a volte spinte e x le parolacce dette di frequente da alcuni personaggi
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Originally posted by smanettone75 View PostSe volete fare 2 risate diverse dal solito vi consiglio Clerks,il primo....
Film di fine anni 90 girato in bianco e nero,parla della vita di un ragazzo e del suo amico,commessi uno in un minimarket e l'altro in una videoteca e del loro modo di affrontare la vita e le giornate sul lavoro ognuno dei 2 a modo loro,circondati da personaggi strambi ed alcuni amici ognuno particolare a modo suo in una America molto popolare direi.
Non lo consiglio a minori di 14 o 15 anni x le battute a volte spinte e x le parolacce dette di frequente da alcuni personaggi
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africa addio docufilm del 1963 che sopratutto all'estero fece scuola.
Racconta l'africa nel passaggio dalla cacciata dei bianchi all'indipendenza nazionale in vari stati africani.Visione non consigliata se siete orientati all'estrema sx
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Se volete una commedia un po' diversa suggerisco "2 biglietti della lotteria"
UN ROAD MOVIE SURREALE E CREDIBILE CHE DENUNCIA ATTRAVERSO LA COMMEDIA LE CONDIZIONI DI VITA NELLA ROMANIA DI OGGI.
Tre amici che non navigano nell'oro decidono di mettere insieme i pochi soldi che hanno e di acquistare un biglietto della lotteria nazionale rumena. Nel momento in cui scoprono di avere vinto una cifra astronomica, quello di loro che aveva in custodia il biglietto pensa che gli sia stato sottratto da due malviventi incontrati per caso. È ora necessario scoprire chi sono per poterlo recuperare.
I pochi film che ci giungono dai Paesi che un tempo stavano oltre la cosiddetta Cortina di ferro e gravitavano nell'orbita dell'unione Sovietica ci mostrano come sia possibile travalicare i generi per raccontare lo stato della società postcomunista.
Questa opera di Paul Negoescu potrebbe essere incasellata, in modo semplicistico, nel genere commedia di evasione. Non è così perché, sin dall'inizio, nella sequenza in cui vediamo i tre protagonisti nel bar, ci parla delle condizioni della Romania passata dalla mancanza di libertà del regime di Ceausescu che in qualche misura garantiva un minimo di prestazioni sociali a una democrazia in cui le donne sono costrette ad emigrare (in Italia) e finiscono nelle mani della mafia, il sospetto sul malaffare regna sovrano e di speranze ne restano ben poche.
I tre amici divengono i rappresentanti di tre modi di rapportarsi con la realtà. Uno perde tutti i suoi soldi in scommesse, un altro si illude che ci siano ancora delle regole da rispettare e il terzo vede complotti ovunque. La ricerca del biglietto vincente, con l'indagine porta a porta nel condominio in cui è avvenuto il furto, ci fa scoprire un'umanità che o si lamenta di ciò che non funziona oppure cerca di arrangiarsi come può con lo spaccio, la prostituzione e altri mezzi più o meno leciti. Quando il percorso si trasforma in un on the road altre sfumature vengono aggiunte alla tavolozza, completando così un quadro non lusinghiero delle condizioni di vita nella Romania d'oggi. Tutto questo viene però trattato con la giusta dose di leggerezza che non travalica mai né nel pamphlet né nella gag fine a se stessa. Da antologia è la scena in cui bisogna decidere quale colore abbia un'auto. Qui Negoescu dimostra che si può gestire il livello surreale senza perdere di credibilità.
Fonte: mymovies.it
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Originally posted by Ila29 View PostSe volete una commedia un po' diversa suggerisco "2 biglietti della lotteria"
UN ROAD MOVIE SURREALE E CREDIBILE CHE DENUNCIA ATTRAVERSO LA COMMEDIA LE CONDIZIONI DI VITA NELLA ROMANIA DI OGGI.
Tre amici che non navigano nell'oro decidono di mettere insieme i pochi soldi che hanno e di acquistare un biglietto della lotteria nazionale rumena. Nel momento in cui scoprono di avere vinto una cifra astronomica, quello di loro che aveva in custodia il biglietto pensa che gli sia stato sottratto da due malviventi incontrati per caso. È ora necessario scoprire chi sono per poterlo recuperare.
I pochi film che ci giungono dai Paesi che un tempo stavano oltre la cosiddetta Cortina di ferro e gravitavano nell'orbita dell'unione Sovietica ci mostrano come sia possibile travalicare i generi per raccontare lo stato della società postcomunista.
Questa opera di Paul Negoescu potrebbe essere incasellata, in modo semplicistico, nel genere commedia di evasione. Non è così perché, sin dall'inizio, nella sequenza in cui vediamo i tre protagonisti nel bar, ci parla delle condizioni della Romania passata dalla mancanza di libertà del regime di Ceausescu che in qualche misura garantiva un minimo di prestazioni sociali a una democrazia in cui le donne sono costrette ad emigrare (in Italia) e finiscono nelle mani della mafia, il sospetto sul malaffare regna sovrano e di speranze ne restano ben poche.
I tre amici divengono i rappresentanti di tre modi di rapportarsi con la realtà. Uno perde tutti i suoi soldi in scommesse, un altro si illude che ci siano ancora delle regole da rispettare e il terzo vede complotti ovunque. La ricerca del biglietto vincente, con l'indagine porta a porta nel condominio in cui è avvenuto il furto, ci fa scoprire un'umanità che o si lamenta di ciò che non funziona oppure cerca di arrangiarsi come può con lo spaccio, la prostituzione e altri mezzi più o meno leciti. Quando il percorso si trasforma in un on the road altre sfumature vengono aggiunte alla tavolozza, completando così un quadro non lusinghiero delle condizioni di vita nella Romania d'oggi. Tutto questo viene però trattato con la giusta dose di leggerezza che non travalica mai né nel pamphlet né nella gag fine a se stessa. Da antologia è la scena in cui bisogna decidere quale colore abbia un'auto. Qui Negoescu dimostra che si può gestire il livello surreale senza perdere di credibilità.
Fonte: mymovies.it
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