In Europa i minori di 16 anni non potranno accedere a WhatsApp. Il servizio di messaggistica di Facebook ha infatti rivisto al rialzo l'et? minima per usufruire dell'app nei 28 Paesi dell'Unione europea: si passa dai 13 ai 16 anni per tutelare sicurezza e privacy dei giovanissimi. WhatsApp si adegua dunque con un mese di anticipo al nuovo regolamento dell'Unione sulla privacy, che entrer? in vigore il 25 maggio.
Non ? chiaro come la societ?, che vanta un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, intenda far valere questo limite: se per "autocertificazione" o incrociando a monte, come non ha mai fatto finora, i dati con Facebook e Instagram. La piattaforma chieder? in ogni caso a tutti gli utenti di accettare i suoi nuovi termini di servizio, anche se solo all'interno dell'Ue, al di fuori dalla quale l'et? minima rester? 13 anni.
Di recente anche Facebook ha innalzato l'et? minima per condividere informazioni sul social network da 13 a 15 anni in Europa, con la richiesta di un'autorizzazione dei genitori.
Il Gdpr (General Data Protection Regulation) costituisce la pi? grande riforma della privacy online da quando esiste internet e dar? ai cittadini europei fra l'altro il diritto di conoscere quali informazioni e dati personali vengano conservati e anche il diritto di ottenerne la cancellazione. Un regolamento che pu? comportare per i provider multe fino al 4% del loro fatturato globale o fino a 20 milioni di euro.
da tgcom24
Non ? chiaro come la societ?, che vanta un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, intenda far valere questo limite: se per "autocertificazione" o incrociando a monte, come non ha mai fatto finora, i dati con Facebook e Instagram. La piattaforma chieder? in ogni caso a tutti gli utenti di accettare i suoi nuovi termini di servizio, anche se solo all'interno dell'Ue, al di fuori dalla quale l'et? minima rester? 13 anni.
Di recente anche Facebook ha innalzato l'et? minima per condividere informazioni sul social network da 13 a 15 anni in Europa, con la richiesta di un'autorizzazione dei genitori.
Il Gdpr (General Data Protection Regulation) costituisce la pi? grande riforma della privacy online da quando esiste internet e dar? ai cittadini europei fra l'altro il diritto di conoscere quali informazioni e dati personali vengano conservati e anche il diritto di ottenerne la cancellazione. Un regolamento che pu? comportare per i provider multe fino al 4% del loro fatturato globale o fino a 20 milioni di euro.
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