Originally posted by Giu72
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quello che mi servirebbe per compilarlo, inizialmente, ? la posizione di google earth (anche in privato ovviamente), se riesci qualche foto di prospettiva e dritta della casa (in cui si vede la copertura ovviamente ihih) per valutare eventuali ombreggiamenti.. poi dobbiamo continuare pvt.. a meno che tu non voglia essere la "cavia" per tutti di uno studio di fattibilit? (dipende solo da te ).. mi serve la somma dell'energia che hai usato nei 12 mesi (e poi la distrbuzione 25 75 la faccio io ma sei sicuro che non hai anche una fascia F3?
inerente le pompe di calore inizio da lontano dicendoti che ci sono due sistemi di riscaldamento tradizionali.. il riscaldamento a radiatori (ad alta temperatura) e il riscaldamento a pavimento (a bassa temperatura).. non mi addentrerei in tipi di riscaldamento a battiscopa, elettrici etc perch? sarebbero solo per chiacchierare e ti farei confusione..
qundi.. dicevo.. il riscaldamento a radiatori ? un riscaldamento che ha bisogno di temperature anche di 65? per poter generare un comfort come noi genericamente lo conosciamo mentre invece il riscaldamento a pavimento ha bisogno anche solo di 30-35-40? di mandata.. ovviamente, la minor temperatura permette ai sistemi di generazione di acqua di spendere meno energia per arrivare all'obiettivo l'unico "neo" che ha questo tipo di riscaldamento ? che se (ma questo quasi in tutte le cose dai..) prendi componenti poco performanti, dovrai spingere tanto per passare la resistenza termica che il massetto fa ed imparare ad usarlo (io ce l'ho e solo dopo 2 mesi ho trovato l'equilibrio)...
- se dico cose non chiare o che non capisci non esitare a chiedere, io sto parlando a ruota libera e non dall'inizio.. non sapendo il tuo livello di preparazione potresti stufarti ad un certo punto -
riprendiamo..nel sistema abbiamo bisogno di un generatore, di un accumulatore e di tutta la parte idronica (pompe di circolazione, mandata, ritorno, valvole etc...) se usiamo una pompa di calore ad aria elettrica, possiamo definire di questa un rendimento che varia in base alle caratteristiche del carico da scaldare e della temperatura a cui dobbiamo elevare l'acqua o il liquido da scaldare.. questo valore si chiama COP e definisce l'energia consumata rispetto alla potenza generata..
su un riscaldamento a radiatori, ad alta temperatura, il COP pu? essere di 2,5 - 3 ad esagerare.. mentre su un sistema a bassa temperatura possiamo anche superare i 5.. i conti sono semplici da fare in questa fase... 3 kW elettrici possono generare 15 kW termici..
la definizione della potenza necessaria all'abitazione definisce quindi la potenza che deve avere la pompa. le variabili sono sempre le stesse.. tipo di isolamento, coibentazione, numero di abitanti oltre che ovviamente tipo di riscaldamento.
per l'accumulo, invece, essendo solo un barile (una cisterna coibentata ma non ripiena di vino ..) un contenitore insomma.. bisogna definire in primis la capacit? 1000-2000-5000 lt quanti ne servono.. questo accumulo (altro vantaggio) ? l'unico carico che vede la pompa quindi non ha influenze da chi apre l'acqua, quanti rubinetti vengono aperti e le solite cose che succedono quando tu fai la doccia e tua moglie lava i piatti in cucina
solitamente vengono utilizzate per la parte idronica pompe a giri variabili per garantire l'apporto necessario a tutte le utenze ed infine un backup che pu? essere una caldaia a metano (la cosa pi? semplice ed economica) che in caso di guasto della pompa piuttosto che di freddo esagerato (oltre -20 in cui il ciclo delle pompe non di elite vanno in crisi) garantica l'acqua calda.. oltre tutto solo avere il metano ha un costo bassissimo.. il problema solitamente ? nella quantit? di m3 che si usano
va beh.. finisco il mio primo intervento un p? pi? tecnico sperando di aver scritto in maniera abbastanza semplice e spero di aver risposto ad alcune delle tue domande...
Originally posted by elpaso1
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oohh quante belle cose qui invece .. sentire certe frasi mi da sempre stimolo (quella in neretto...)...
partiamo da mooolto lontano...
il GSE (l'ente che gestisce anche il fv tra le energie rinnovabili) ha definito delle regole di installazione degli impianti.
per definire la potenza esatta installabile, quindi, bisognerebbe avere delle planimetrie del piano copertura, un rilievo (che poi ti spiego come si fa) e di conseguenza definire un posizionamento dei pannelli.. successivamente si pu? passare alla parte di verifiche elettriche e, dopo aver ottenuto alcune possibilit? ma aver ristretto di molto il campo, definire anche in base all'esigenze dell'azienda il metodo di cessione dell'energia in rete..
partiamo appunto da qui.. possiamo dire che gli impianti fino a 200 kWp hanno la possibilit? di scegliere se vendere tutta l'energia che producono (cosa che oggi ? un p? pi? sconveniente), vendere l'energia in esubero rispetto ai propri consumi (cosa gi? pi? interessante) o accedere allo scambio sul posto che non ? nient altro che un regime in cui la rete elettrica nazionale diventa un accumulatore (per finta eh.. ) una specie di batteria che assorbe l'energia che produci e non usi istantaneamente e te la rid? quando ti serve e il tuo impianto non sta producendo, senza fartela ovviamente pagare ... cosa molto conveniente per diventare autonomi energeticamente..
sulla bolletta ci sono un sacco di info che servono a definire tante altre cose nello studio di fattibilit? di un progetto del genere ma in primis la potenza impegnata.. tu hai 47 kWp e quindi una fornitura BT (bassa tensione) per un impianto di produzione di oltre 99 kWp ? necessario l'allaccio alla rete MT (media tensione) e bisogna quindi dare un'occhiata alle cabine che ti alimentano (se ce n'? una vicina.. ma in un poligono industriale ? ovvio he ci sia) se c'? spazio disponibile per la connessione ad un costo non folle (enel ultimamente fa pagare ai produttori gli ammodernamenti della rete nazionale)..
per darti delle indicazioni generiche sempre valide.. con i costi che ha oggi il FV, il costo dell'energia elettrica, i finanziamenti ed i tassi di interesse delle banche etc etc, fatto 100 in euro il consumo di un'azieda in bollette elettriche (non sto facendo il tuo caso, parlo genericamente), installando un impianto FV a servizio in grado di produrre l'energia necessaria ai propri fabbisogni, il costo a fine anno tra costi finanziari, oneri di qualsiasi natura, tasse sulla plusvalenza etc etc possiamo approssimarli a 75 per gli anni in cui c'? il finanziamento.. ZERO dopo...
? incredibile che la gente non pensi ad una cosa del genere o che comunque non ne sia informata
piccolo inciso.. ATTENZIONE solo che nel mondo del FV.. moooolto inflazionato.. si trova di tutto.. e a volte chi non ? contento ? perch? chi ha fatto magari lo studio o la scelta dei componenti era un semplice speculatore e non un tecnico.. della serie.. la mia azienda non fa impianti economici (nel senso di costo assoluto) ma garantisce un risultato che per noi ? centomila volte pi? importante... se no non lavoreremo con tutti questi investitori esteri e non avremmo i 10 MW che abbiamo da installare ora e non avremmo installato gli altri in questi anni
per la villetta valgono gli stessi ragionamenti fatti nel reply al post precedente
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