Nonostante l’avanzare di nuovi materiali e nuove tecniche, il tubo di acciaio zincato è ancora molto usato per la realizzazione di impianti idrici. Per unire un tubo di metallo a un giunto filettato è necessario praticare una filettatura. Questa si realizza abbastanza facilmente se si dispone della adeguata attrezzatura.
L’attrezzatura
Per filettare un tubo bisogna disporre di uno strumento denominato “ filiera” (vedi disegno in alto). La filiera si aziona per mezzo di un’impugnatura con sede centrale incavata. Due manici montati ai lati servono per eseguire facilmente la rotazione. Vi è anche il tipo a un manico solo con nottolino per la inversione della rotazione, ma si tratta di modelli professionali. In commercio sono reperibili confezioni complete di filiere con relativo girafiliere. Esse vanno dai diametri minori (1/4 di pollice, 3/8 di pollice ecc) fino ai grandi diametri (2 pollici e più).
Come filettare
• Per filettare un tubo conviene utilizzare una morsa da idraulico, che ha il vantaggio di tener saldamente il tubo in posizione perpendicolare al banchetto su cui è fissata: in tal modo intorno all’estremità libera del tubo vi è tutto lo spazio che serve per ruotare il girafiliere. Per creare un adeguato “invito” alla filiera bisogna limare i primi 3-4 mm di tubo in modo da conicizzarlo e facilitare l’inserimento della filiera. Questa, infatti, deve entrare senza minimamente forzare altrimenti la filiera, dopo pochi giri, si blocca.
• La filiera, dopo essere stata inserita e fermata all’interno del girafiliere, si applica al tubo spingendo leggermente col palmo della mano e dando un mezzo giro fin quando essa morde il ferro. Il tubo deve essere preventivamente oliato con lubrificante minerale leggero. La filettatura si pratica ruotando senza interruzioni il girafiliere in senso orario e procedendo con moto lento ed uniforme.
• Ogni due o tre giri si fa un mezzo giro indietro per spezzare eventuali lunghi trucioli metallici. Si applica ancora qualche goccia di olio lubrificante e si prosegue nella filettatura fino ad aver lavorato almeno la metà della lunghezza del giunto che si intende applicare. A lavoro finito il girafiliere viene ruotato all’indietro (se è del tipo a cricchetto si ruota il nottolino) e si fa uscire la filiera dal tubo.
FOTO: A sinistra: La filiera viene imboccata sul tubo, premendo con una mano. Tenendo la filiera in posizione perpendicolare al tubo, si ruota lentamente. La filettatura si esegue ruotando il girafiliere in senso orario e con moto costante. Ogni 2-3 giri se ne fa mezzo indietro per rompere i trucioli.
Al centro: Durante il lavoro si applicano alcune gocce di olio minerale leggero sul filetto e sul tubo in modo da facilitare l’azione della filiera. Al termine, dopo aver tolto la filiera, si spazzola per bene la filettatura in modo da eliminare ogni eventuale traccia di metallo.
A destra: La filettatura su tubi di piccolo diametro si esegue come con la filiera a pettine. In ambedue i casi, terminato il filetto, lo si pulisce con la spazzola metallica.
notizia da:faidatebook.it
L’attrezzatura
Per filettare un tubo bisogna disporre di uno strumento denominato “ filiera” (vedi disegno in alto). La filiera si aziona per mezzo di un’impugnatura con sede centrale incavata. Due manici montati ai lati servono per eseguire facilmente la rotazione. Vi è anche il tipo a un manico solo con nottolino per la inversione della rotazione, ma si tratta di modelli professionali. In commercio sono reperibili confezioni complete di filiere con relativo girafiliere. Esse vanno dai diametri minori (1/4 di pollice, 3/8 di pollice ecc) fino ai grandi diametri (2 pollici e più).
Come filettare
• Per filettare un tubo conviene utilizzare una morsa da idraulico, che ha il vantaggio di tener saldamente il tubo in posizione perpendicolare al banchetto su cui è fissata: in tal modo intorno all’estremità libera del tubo vi è tutto lo spazio che serve per ruotare il girafiliere. Per creare un adeguato “invito” alla filiera bisogna limare i primi 3-4 mm di tubo in modo da conicizzarlo e facilitare l’inserimento della filiera. Questa, infatti, deve entrare senza minimamente forzare altrimenti la filiera, dopo pochi giri, si blocca.
• La filiera, dopo essere stata inserita e fermata all’interno del girafiliere, si applica al tubo spingendo leggermente col palmo della mano e dando un mezzo giro fin quando essa morde il ferro. Il tubo deve essere preventivamente oliato con lubrificante minerale leggero. La filettatura si pratica ruotando senza interruzioni il girafiliere in senso orario e procedendo con moto lento ed uniforme.
• Ogni due o tre giri si fa un mezzo giro indietro per spezzare eventuali lunghi trucioli metallici. Si applica ancora qualche goccia di olio lubrificante e si prosegue nella filettatura fino ad aver lavorato almeno la metà della lunghezza del giunto che si intende applicare. A lavoro finito il girafiliere viene ruotato all’indietro (se è del tipo a cricchetto si ruota il nottolino) e si fa uscire la filiera dal tubo.
FOTO: A sinistra: La filiera viene imboccata sul tubo, premendo con una mano. Tenendo la filiera in posizione perpendicolare al tubo, si ruota lentamente. La filettatura si esegue ruotando il girafiliere in senso orario e con moto costante. Ogni 2-3 giri se ne fa mezzo indietro per rompere i trucioli.
Al centro: Durante il lavoro si applicano alcune gocce di olio minerale leggero sul filetto e sul tubo in modo da facilitare l’azione della filiera. Al termine, dopo aver tolto la filiera, si spazzola per bene la filettatura in modo da eliminare ogni eventuale traccia di metallo.
A destra: La filettatura su tubi di piccolo diametro si esegue come con la filiera a pettine. In ambedue i casi, terminato il filetto, lo si pulisce con la spazzola metallica.
notizia da:faidatebook.it
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