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Radio DAB, cos’è e come funziona

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    Radio DAB, cos’è e come funziona


    Quando salite in auto e accendete la radio, preferite usare la tradizionale FM o vi affidate alla radio DAB+? Ma soprattutto, conoscete davvero le differenze tra queste due tecnologie? Se avete bisogno di un ripasso, non preoccupatevi, siete nel posto giusto. Differenze tra radio DAB+ e radio FM


    La differenza tra la radio FM e la radio digitale DAB/DAB+ risiede nel modo in cui queste tecnologie ricevono il suono dai ripetitori.


    Nella radio FM (Frequency Modulation), il suono viene trasmesso come un’onda elettromagnetica continua. Le variazioni di frequenza di quest’onda rappresentano le diverse caratteristiche del suono, come la tonalità e l’intensità. Tuttavia, essendo un segnale continuo, è facilmente influenzabile da interferenze o disturbi ambientali, che possono introdurre rumore o distorsioni.

    Nella radio DAB (Digital Audio Broadcasting), invece, il suono viene prima convertito in dati digitali attraverso un processo chiamato campionamento. Immaginate di registrare una canzone: il suono, che è un’onda continua, viene misurato migliaia di volte al secondo. Ogni misurazione cattura un’istantanea dell’onda sonora, che viene poi trasformata in numeri. Questo processo, noto come frequenza di campionamento, determina la precisione del suono registrato: più alta è la frequenza, più dettagliato sarà il suono. I numeri vengono successivamente codificati in una sequenza di bit (0 e 1) e trasmessi digitalmente. Poiché i dati sono numerici e non continui, sono meno suscettibili a interferenze; anche in presenza di rumore, il segnale può essere ricostruito correttamente grazie a tecniche di correzione degli errori. Alla fine, la radio DAB decodifica questi dati, trasformandoli nuovamente in onde sonore continue che possiamo ascoltare dal nostro dispositivo. Breve storia della radio digitale e i vantaggi rispetto a una FM


    Per cui la qualità del suono della radio DAB è migliore di quella offerta dalla FM, con un audio cristallino e privo di interferenze. Per quanto riguarda la copertura del segnale, la radio DAB+ offre una maggiore resistenza alle interferenze, anche se la copertura non è ancora completa in tutte le aree. Infatti nelle gallerie lunghe e senza ripetitori anche il segnale DAB sparisce e la radio si ammutolisce. In termini di contenuti, la DAB+ permette la trasmissione di un numero maggiore di stazioni radiofoniche rispetto alla FM, grazie alla maggiore efficienza dello spettro digitale.

    Ma quando nasce la radio DAB? La radio digitale DAB è stata sviluppata negli anni ’80, e il primo servizio pubblico DAB è stato lanciato in Norvegia e Inghilterra nel 1995. Tuttavia, è stato solo nel 2007 che la DAB ha fatto un importante salto tecnologico con l’introduzione del DAB+. Questa nuova versione offre una compressione più efficiente dei dati audio e una qualità del suono migliorata, anche a bitrate più bassi.

    Con il DAB+ è aumentato ancor più il divario dalla semplice radio FM. Infatti questa tecnologia dà la possibilità di trasmettere immagini e dati testuali, fornendo un’esperienza di ascolto più ricca e interattiva rispetto alla semplice trasmissione audio della FM. Un valore aggiunto se pensiamo che oramai quasi tutte le vetture moderne sono dotate di infotainment con display sempre più grandi.

    Un primo passo verso il progresso delle normative italiane che regolano le tecnologie automotive si è fatto il 1 gennaio 2020. A partire da questa data, in Italia tutti i veicoli di nuova immatricolazione devono essere dotati di una radio DAB+. Probabilmente in futuro la radio digitale sarà resa obbligatoria al posto della vetusta radio FM che verrà pensionata com’è successo con il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale.

    notizia da: lautomobile.aci.it
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