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    #16
    si si ho ben presente il target... io sono fuori target grazie a ***

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      #17
      Vi posso solo dire che abbiamo testato per lavoro questi nuovi dischi allo stato solido ed e' vero che sono costosi e hanno dimensioni ancora piccole, ma vanno veramente forte..
      Io ho riscontrato 46 Mb/s in lettura random tanto per dare un valore...

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        #18
        una breve recensione di Paolo Attivissimo, che premetto, è un mac lover incallito

        Wow. Indubbiamente l'estetica anoressica del nuovo Macbook Air fa colpo. E se far colpo è quello che volete fare, ci riuscirete. Ma se avete intenzione di lavorare seriamente su un laptop di questo genere, pensateci due volte.

        Schermo lucido: i riflessi si vedono persino nel video di presentazione. Niente CD/DVD: per installare o masterizzare ci vuole un'unità a parte oppure un drive di un altro computer, reso disponibile via wifi dopo aver installato sull'host del software apposito (l'ideale per chi ha fretta, insomma). Niente porta ethernet: solo wifi. Certo, 802.11n, ma sempre wifi è; se devo spostare 5 o 6 giga, quanto ci vuole? E se il wifi non c'è? Gli altri, i primitivi, si attaccheranno alle porte ethernet lasciando gli utenti Air a guardare il soffitto.

        Una sola, misera porta USB. Un disco rigido più lento di quelli del Macbook e del Macbook Pro (4200 rpm contro 5400). Grafica GMA X3100 a memoria condivisa, come gli altri Macbook. E il processore più lento fra i portatili Apple (Intel Core 2 Duo 1.6/1.8 GHz, contro i 2.0/2.2 GHz dei MacBook "normali" e i 2.2/2.4 GHz dei Macbook Pro). Pago 650 euro in più rispetto al Macbook (che è più veloce) per risparmiare un chilo e perdere otto millimetri di spessore?

        Siamo seri. Questa è una macchina sexy per chi va in giro a sfogliare pagine Web, mandare la mail, scrivere testi o fare presentazioni e sa che esibire un oggetto di questo genere è seducente. Tutto il resto è meglio che se lo scordi.

        A parte, questo, il vero limite del Macbook Air è che nonostante i componenti eliminati per ridurne la taglia, è ancora troppo grande. Non come spessore, ma come impronta, quando ci si trova incastrati in aereo, in auto o in treno; a 32 x 23 centimetri, è parecchio più grande di un foglio A4, con i problemi d'ingombro che ne conseguono (checché ne dica zio Steve con la trovata dell'infilarlo in una busta durante il Keynote di ieri).

        Ormai sta prendendo piede una generazione di subnotebook leggerissimi e di dimensioni davvero esigue, comodissimi da portare in giro. Uno per tutti: il popolarissimo Asus Eee, che costa 300 euro contro i 1700 dell'Air (comprate cinque Eee al prezzo di un Air), misura la metà (22 x 16 cm) pesa quattro etti in meno (920 g contro 1360 dell'Air), ha tre porte USB e una telecamera integrata, ed è anche politically correct perché usa Linux preinstallato (XP in opzione) e quindi fa le stesse cose di base dell'Air con un processore meno potente: scrivere, andare online, e smanettare con i comandi Unix per gestire da remoto i computer dei clienti.

        Certo, l'Eee e gli altri subnotebook o UMPC che dir si voglia non hanno il multitouch, almeno per ora, e il multitouch è davvero un modo molto più evoluto e naturale di interagire con un computer. Certo, nell'Eee il disco rigido è molto meno capiente e lo schermo è un 7 pollici contro i 13,3 dell'Air. Ma chi scrive o fa spreadsheet con il computer, quante volte userà il multitouch? Quanto spesso avete sfruttato tutto lo schermo del vostro laptop? Sto scrivendo questo articolo nella finestra di editing di Blogger, che occupa meno di un quarto dello schermo del mio iBook G4. E non posso ingrandirla.

        Passo la mia vita a scrivere guardando una porzione miserrima del monitor. Cosa me ne faccio di 13 pollici su un laptop? Ci guardo i film in viaggio, direte voi. Appunto: si stava parlando di produrre con l'Air.

        Sorry, Steve. Speravo in una tavoletta multitouch minimalista, da infilare in un angolo dello zainetto, per essere online ovunque senza tanta zavorra. Stavolta passo.


        Aggiornamento (2008/01/16)

        Dimenticavo un difetto assolutamente non trascurabile del Macbook Air: la batteria non è sostituibile dall'utente. Questa è una cosa che già causa rogne a livello di iPod, figuriamoci in un portatile.

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          #19
          Andrè, a mesembrano, ne più e ne meno come tono e contenuto, le critiche mosse all'iPod appena presentato.... doveva essere un flop incredibile... e infatti ha spostato AVANTI il termine di paragone con cui il mondo informatico/musicale dei lettori si è dovuto mettere a paragone con indubbi vantaggi per l'utente finale.

          Stessa cosa dicasi per l'iPhone... io stesso che amo la roba marchiata con la meletta lo trovo inadeguato al passo attuale dei telefonini.. eppure... stà facendo i botti (come si dice a roma) per quanti ne stà vendendo... stà tenendo occupate schiere di giovani (e promettenti) programmatori con la tarantella blocco e sblocco (e qui secondo me c'è una mossa commerciale non indifferente)...

          Hanno levato il lettore ottico? Beh io sul mio PowerBook da 12" (che adoro) l'avrò usato forse 5 o 6 volte da quando ce l'ho... per il resto lavoro con le efficenti e molto più flessibili pennette USB che NULLA hanno a che invidiare ai CD e DVD (visto che la capacità ormai è quasi quella)...

          D'altronde mica ricordi quale fu la prima casa informatica a togliere il Floppy-Disc dalle sue macchine? Eppure anche allora si gridò allo scandalo... alla mancanza di flessibilità... beh... il tempo ha dimostrato ch'è un supporto obsolento e del quale, in effetti, si può tranquillamente fare a meno no?

          La differenza tra Apple e le altre case informatiche stà nell'avere le palle di creare un punto di rottura e tentare una nuova via...

          Ha funzionato con l'iPod, stà funzionando con l'iPhone e con l'iPod Touch, funziona con il sistema operativo Leopard che funziona e funziona benissimo nelle mani di chiunque al contrario di SVista che per usarlo BENE e per renderlo efficente devi avere una laurea in termodinamica con conoscenze radicate nel campo dell'occulto mediatico...

          Insomma... il MacBookAir rappresenta un punto di rottura e sposta il concetto di SUB-NOOTEBOOK... vediamo se il buon Steve Jobs c'ha visto lungo anche questa volta...

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            #20
            a un prezzo popolare... io ho ben presente a cosa serve sta manovra

            ti ricordo che quelle critiche sono state mosse da uno dei più maniaci di apple che conosca heheh

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              #21
              ...dai tempo al tempo... e vediamo.. guarda che son MOLTO curioso anche io..

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                #22
                io dico che potevano almeno mettere qualcosa di più performante visto che non c'è tanta robba...

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                  #23
                  Se cerchi qualcosa di più c'è il MacBookPrò...

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                    #24
                    IMHO l'aspetto piu' interessante e' rappresentato dai dischi allo stato solido..
                    Non che centrino granche' con Apple visto che se non sbaglio sono samsung.. pero' loro li hanno inseriti subito nel loro prodotto
                    Per ora il taglio piu' grande e' 64 Gb che e' vero, non sono molti.. ma per un portatile possono essere abbastanza, soprattutto pensando alla facilita' e velocita' con cui oggi e' possibile collegare perigferiche esterne via usb2.
                    Lo vedo molto bene anche per PC.. si potrebbero usare 2 dischi, uno solido per il sistema operativo ed il software che necessita' alta velocita' di lettura e l'altro tradizionale per i dati (possibilmente scritti consecutivamente).

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                      #25
                      ma apple non è mica la prima a proporre portatili con dischi non magnetici.

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